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17/12/2014, 14:05

Atlanticus81 ha scritto:

mik.300 ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:

[quote]mik.300 ha scritto:

[quote]zakmck ha scritto:

[quote]mik.300 ha scritto:

ma se si condivide il debito
allora si può ragionare..

si gareggia alla pari, o quasi..

adesso invece c'è chi va col turbo (germania, tassi all'1%)
e chi a diesel (grecia tassi 10%)

per me dovevano farlo subito,
senza passare dall'esm



Cioe' avrai anche studiato la materia, ma il tuo ragionamento e' un tantino ingenuo.

No perche' secondo te i Tedeschi e gli altri del club dei virtuosi si accollerebbero i nostri debiti per altruismo, cosi', senza nulla in cambio?

[8]
Vabbe' che siamo verso il 25 ma ..... [:(]




7 pagine e tu stai a quota zero..............

non sono i tedeschi
che comprano gli eurobond
ma il mercato.



Ah beh... se è il mercato allora...

Ma dio bono, ma dopo tutto ciò a cui abbiamo assistito ancora stiamo qua a fidarci di questi usurai matricolati dei burocrati europei?!

Entriamo nel merito. Il meccanismo dovrebbe funzionare a grandi linee in questa maniera: gli stati che aderiranno al progetto andranno a conferire in un fondo unico europeo una quota del proprio debito corrispondente alla parte di esso eccedente il 60% del Pil.

Il fondo, a sua volta, trasformerebbe i titoli nazionali in titoli europei, emettendo sul mercato nuove obbligazioni per una durata massima di 20-25 anni, che, con ogni probabilità, potranno godere di tassi più bassi rispetto a quelli di molti paesi della periferia.

La Germania si sarebbe piegata all’esigenza degli eurobond? Be’, detta così parrebbe proprio di sì. Purtroppo non si è né in presenza di una moratoria sul debito, né di una condivisione dello stesso attraverso gli eurobond.

Entrando nel dettaglio della proposta, infatti, le insidie (o la perfidia) si intravedono immediatamente. In cambio dell’alleggerimento del proprio debito, i paesi contraenti dovrebbero dare “in pegno” al nuovo fondo i propri asset nazionali, le loro riserve auree e valutarie, perfino una quota del proprio gettito fiscale, la cui esazione avverrebbe direttamente ad opera del fondo.

con l’adesione ad un simile progetto consegneremmo direttamente il Paese nelle mani di strutture burocratiche slegate da qualsivoglia controllo democratico. Nel concreto, stando alla grandezza della nostra eccedenza di debito (circa 1.200 miliardi di euro, oltre il 70% del Pil), sia il prelievo fiscale (automatico), sia la liquidazione, anche parziale, degli asset messi a garanzia (es: le partecipazioni statali in Eni, Finmeccanica, Poste, Enel, ecc.) avrebbero proporzioni ed effetti insostenibili per il sistema paese.

Mediobanca ha stimato che nei primi anni di attività del fondo, circa l’8% delle nostre entrate fiscali verrebbe ad essere assoggettato al meccanismo di “redenzione”.[size=150] Mentre il nostro patrimonio pubblico, a mo’ di pegno,[size=150] rischierebbe di essere svenduto, senza controllo, in ogni momento.[/size][/size]

Contento tu contenti tutti mik...

[/quote]

'azzo..!!!!!!!!
direbbe pasquale zagaria,
in arte lino banfi...........

dare in pegno non significa cedere la proprietà,
il pignoramento si ha quando non si paga..
NON "IN OGNI MOMENTO".........
è chiaro il concetto ??

bah!!

[/quote]

Giusto... hai ragione tu... allora facciamo così...

Dammi in pegno casa tua a garanzia del prestito erogato con i TUOI soldi; soldi che avrai versato preventivamente nel fondo gestito DA ME affinché, quando sarai in crisi (probabilmente indotta dalle manovre che IO andrò a fare sui mercati), io possa aiutarti PRESTANDOTELI a un tasso di interesse variabile ok?

Ti sembra ancora così intelligente?!!?

Perché è di questo che stiamo parlando, anche se probabilmente non ti sforzerai mai di capirlo.

Ah.. nota di colore... il tasso di interesse con cui dovrai ridarmi i TUOI soldi... lo decido io

[;)]

[/quote]

PARANOIA E IGNORANZA.......
(e paraocchi)
siccome l'europa è la strega cattiva
allora qualunque cosa è male..
io dico che se invece tutti i titoli di stato
godono lo stesso tasso agevolato
si può ragionare.


IL PASSAGGIO SUL TASSO VARIABILE
È INCOMPRENSIBILE..
Qui si parla di titoli di stato
non del mutuo della casa....
i titoli non li acquista il fondo
ma il mercato.

discorsi da bar..

17/12/2014, 14:50

mik.300 ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:

mik.300 ha scritto:

[quote]Atlanticus81 ha scritto:

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[quote]zakmck ha scritto:

[quote]mik.300 ha scritto:

ma se si condivide il debito
allora si può ragionare..

si gareggia alla pari, o quasi..

adesso invece c'è chi va col turbo (germania, tassi all'1%)
e chi a diesel (grecia tassi 10%)

per me dovevano farlo subito,
senza passare dall'esm



Cioe' avrai anche studiato la materia, ma il tuo ragionamento e' un tantino ingenuo.

No perche' secondo te i Tedeschi e gli altri del club dei virtuosi si accollerebbero i nostri debiti per altruismo, cosi', senza nulla in cambio?

[8]
Vabbe' che siamo verso il 25 ma ..... [:(]




7 pagine e tu stai a quota zero..............

non sono i tedeschi
che comprano gli eurobond
ma il mercato.



Ah beh... se è il mercato allora...

Ma dio bono, ma dopo tutto ciò a cui abbiamo assistito ancora stiamo qua a fidarci di questi usurai matricolati dei burocrati europei?!

Entriamo nel merito. Il meccanismo dovrebbe funzionare a grandi linee in questa maniera: gli stati che aderiranno al progetto andranno a conferire in un fondo unico europeo una quota del proprio debito corrispondente alla parte di esso eccedente il 60% del Pil.

Il fondo, a sua volta, trasformerebbe i titoli nazionali in titoli europei, emettendo sul mercato nuove obbligazioni per una durata massima di 20-25 anni, che, con ogni probabilità, potranno godere di tassi più bassi rispetto a quelli di molti paesi della periferia.

La Germania si sarebbe piegata all’esigenza degli eurobond? Be’, detta così parrebbe proprio di sì. Purtroppo non si è né in presenza di una moratoria sul debito, né di una condivisione dello stesso attraverso gli eurobond.

Entrando nel dettaglio della proposta, infatti, le insidie (o la perfidia) si intravedono immediatamente. In cambio dell’alleggerimento del proprio debito, i paesi contraenti dovrebbero dare “in pegno” al nuovo fondo i propri asset nazionali, le loro riserve auree e valutarie, perfino una quota del proprio gettito fiscale, la cui esazione avverrebbe direttamente ad opera del fondo.

con l’adesione ad un simile progetto consegneremmo direttamente il Paese nelle mani di strutture burocratiche slegate da qualsivoglia controllo democratico. Nel concreto, stando alla grandezza della nostra eccedenza di debito (circa 1.200 miliardi di euro, oltre il 70% del Pil), sia il prelievo fiscale (automatico), sia la liquidazione, anche parziale, degli asset messi a garanzia (es: le partecipazioni statali in Eni, Finmeccanica, Poste, Enel, ecc.) avrebbero proporzioni ed effetti insostenibili per il sistema paese.

Mediobanca ha stimato che nei primi anni di attività del fondo, circa l’8% delle nostre entrate fiscali verrebbe ad essere assoggettato al meccanismo di “redenzione”.[size=150] Mentre il nostro patrimonio pubblico, a mo’ di pegno,[size=150] rischierebbe di essere svenduto, senza controllo, in ogni momento.[/size][/size]

Contento tu contenti tutti mik...

[/quote]

'azzo..!!!!!!!!
direbbe pasquale zagaria,
in arte lino banfi...........

dare in pegno non significa cedere la proprietà,
il pignoramento si ha quando non si paga..
NON "IN OGNI MOMENTO".........
è chiaro il concetto ??

bah!!

[/quote]

Giusto... hai ragione tu... allora facciamo così...

Dammi in pegno casa tua a garanzia del prestito erogato con i TUOI soldi; soldi che avrai versato preventivamente nel fondo gestito DA ME affinché, quando sarai in crisi (probabilmente indotta dalle manovre che IO andrò a fare sui mercati), io possa aiutarti PRESTANDOTELI a un tasso di interesse variabile ok?

Ti sembra ancora così intelligente?!!?

Perché è di questo che stiamo parlando, anche se probabilmente non ti sforzerai mai di capirlo.

Ah.. nota di colore... il tasso di interesse con cui dovrai ridarmi i TUOI soldi... lo decido io

[;)]

[/quote]

PARANOIA E IGNORANZA.......
(e paraocchi)
siccome l'europa è la strega cattiva
allora qualunque cosa è male..
io dico che se invece tutti i titoli di stato
godono lo stesso tasso agevolato
si può ragionare.


IL PASSAGGIO SUL TASSO VARIABILE
È INCOMPRENSIBILE..
Qui si parla di titoli di stato
non del mutuo della casa....
i titoli non li acquista il fondo
ma il mercato.

discorsi da bar..
[/quote]

No... di micro e macroeconomia e di finanza.

Argomenti che, leggendo le tue risposte, soprattutto quelle del tuo ultimo commento, probabilmente ignori.

[;)]

Perdonami Mik... ma secondo te "il mercato" da chi sarebbe composto?!

Chi è che si mette a muovere miliardi di euro di titoli di stato o eurobond che siano?!

Ma ti ripeto... se trovi così intelligente il meccanismo dell'ERF versa sul mio conto corrente una quota del tuo stipendio mensile così che quando avrai bisogno avrò i fondi da poterti prestare.

Anzi per essere più precisi mi faccio carico di una quota % del tuo debito attraverso, di fatto, emissiome di strumenti derivati, contro il pegno dei tuoi immobili.

Ragazzi, sveglia! E' una variante della pratica del consolidamento debiti messo in atto dalle società finanziarie a carico dei privati eccessivamente indebitati che viene estesa a uno Stato (Stato che sulla carta dovrebbe essere sovrano)

[:D]

Il problema non sta nel tasso di interesse risultante inferiore dopo il varo di codesto ERF... sta nel meccanismo truffaldino di chi lo ha concepito A MONTE!
Ultima modifica di Atlanticus81 il 17/12/2014, 14:57, modificato 1 volta in totale.

17/12/2014, 15:37

Atlanticus81 ha scritto:

mik.300 ha scritto:

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[quote]mik.300 ha scritto:

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[quote]mik.300 ha scritto:

[quote]zakmck ha scritto:

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ma se si condivide il debito
allora si può ragionare..

si gareggia alla pari, o quasi..

adesso invece c'è chi va col turbo (germania, tassi all'1%)
e chi a diesel (grecia tassi 10%)

per me dovevano farlo subito,
senza passare dall'esm



Cioe' avrai anche studiato la materia, ma il tuo ragionamento e' un tantino ingenuo.

No perche' secondo te i Tedeschi e gli altri del club dei virtuosi si accollerebbero i nostri debiti per altruismo, cosi', senza nulla in cambio?

[8]
Vabbe' che siamo verso il 25 ma ..... [:(]




7 pagine e tu stai a quota zero..............

non sono i tedeschi
che comprano gli eurobond
ma il mercato.



Ah beh... se è il mercato allora...

Ma dio bono, ma dopo tutto ciò a cui abbiamo assistito ancora stiamo qua a fidarci di questi usurai matricolati dei burocrati europei?!

Entriamo nel merito. Il meccanismo dovrebbe funzionare a grandi linee in questa maniera: gli stati che aderiranno al progetto andranno a conferire in un fondo unico europeo una quota del proprio debito corrispondente alla parte di esso eccedente il 60% del Pil.

Il fondo, a sua volta, trasformerebbe i titoli nazionali in titoli europei, emettendo sul mercato nuove obbligazioni per una durata massima di 20-25 anni, che, con ogni probabilità, potranno godere di tassi più bassi rispetto a quelli di molti paesi della periferia.

La Germania si sarebbe piegata all’esigenza degli eurobond? Be’, detta così parrebbe proprio di sì. Purtroppo non si è né in presenza di una moratoria sul debito, né di una condivisione dello stesso attraverso gli eurobond.

Entrando nel dettaglio della proposta, infatti, le insidie (o la perfidia) si intravedono immediatamente. In cambio dell’alleggerimento del proprio debito, i paesi contraenti dovrebbero dare “in pegno” al nuovo fondo i propri asset nazionali, le loro riserve auree e valutarie, perfino una quota del proprio gettito fiscale, la cui esazione avverrebbe direttamente ad opera del fondo.

con l’adesione ad un simile progetto consegneremmo direttamente il Paese nelle mani di strutture burocratiche slegate da qualsivoglia controllo democratico. Nel concreto, stando alla grandezza della nostra eccedenza di debito (circa 1.200 miliardi di euro, oltre il 70% del Pil), sia il prelievo fiscale (automatico), sia la liquidazione, anche parziale, degli asset messi a garanzia (es: le partecipazioni statali in Eni, Finmeccanica, Poste, Enel, ecc.) avrebbero proporzioni ed effetti insostenibili per il sistema paese.

Mediobanca ha stimato che nei primi anni di attività del fondo, circa l’8% delle nostre entrate fiscali verrebbe ad essere assoggettato al meccanismo di “redenzione”.[size=150] Mentre il nostro patrimonio pubblico, a mo’ di pegno,[size=150] rischierebbe di essere svenduto, senza controllo, in ogni momento.[/size][/size]

Contento tu contenti tutti mik...

[/quote]

'azzo..!!!!!!!!
direbbe pasquale zagaria,
in arte lino banfi...........

dare in pegno non significa cedere la proprietà,
il pignoramento si ha quando non si paga..
NON "IN OGNI MOMENTO".........
è chiaro il concetto ??

bah!!

[/quote]

Giusto... hai ragione tu... allora facciamo così...

Dammi in pegno casa tua a garanzia del prestito erogato con i TUOI soldi; soldi che avrai versato preventivamente nel fondo gestito DA ME affinché, quando sarai in crisi (probabilmente indotta dalle manovre che IO andrò a fare sui mercati), io possa aiutarti PRESTANDOTELI a un tasso di interesse variabile ok?

Ti sembra ancora così intelligente?!!?

Perché è di questo che stiamo parlando, anche se probabilmente non ti sforzerai mai di capirlo.

Ah.. nota di colore... il tasso di interesse con cui dovrai ridarmi i TUOI soldi... lo decido io

[;)]

[/quote]

PARANOIA E IGNORANZA.......
(e paraocchi)
siccome l'europa è la strega cattiva
allora qualunque cosa è male..
io dico che se invece tutti i titoli di stato
godono lo stesso tasso agevolato
si può ragionare.


IL PASSAGGIO SUL TASSO VARIABILE
È INCOMPRENSIBILE..
Qui si parla di titoli di stato
non del mutuo della casa....
i titoli non li acquista il fondo
ma il mercato.

discorsi da bar..
[/quote]

No... di micro e macroeconomia e di finanza.

Argomenti che, leggendo le tue risposte, soprattutto quelle del tuo ultimo commento, probabilmente ignori.

[;)]

Perdonami Mik... ma secondo te "il mercato" da chi sarebbe composto?!

Chi è che si mette a muovere miliardi di euro di titoli di stato o eurobond che siano?!

Ma ti ripeto... se trovi così intelligente il meccanismo dell'ERF versa sul mio conto corrente una quota del tuo stipendio mensile così che quando avrai bisogno avrò i fondi da poterti prestare.

Anzi per essere più precisi mi faccio carico di una quota % del tuo debito attraverso, di fatto, emissiome di strumenti derivati, contro il pegno dei tuoi immobili.

Ragazzi, sveglia! E' una variante della pratica del consolidamento debiti messo in atto dalle società finanziarie a carico dei privati eccessivamente indebitati che viene estesa a uno Stato (Stato che sulla carta dovrebbe essere sovrano)

[:D]

Il problema non sta nel tasso di interesse risultante inferiore dopo il varo di codesto ERF... sta nel meccanismo truffaldino di chi lo ha concepito A MONTE!
[/quote]

sarebbe sto meccanismo..?
strumenti derivati?
dove ??

giri e rigiri
ma non hai ancora capito nulla
nè ti sforzi di capire..
parti per la tangente
e non ti fermi più..
vedo confusione e pressapochismo..

forse ti confondi con l'esm,
che quello fa schifo..
perchè non elimina
le disuguaglianze sui tassi a monte..

il fondo erf fa solo da tramite/garanzia
girando al mercato unificandoli
i debiti dei singoli paesi euro..
una quota del debito pubblico italiano,
invece di chiederla l'italia direttamente,
la gira all'erf che si fa carico
di piazzarli sui mercati finanziari.
tutto qua..

che poi i mercati facciano schifo
quello è un altro discorso..

non so più come dirtelo..
Ultima modifica di mik.300 il 17/12/2014, 15:40, modificato 1 volta in totale.

17/12/2014, 16:01

Beata cecità! *_*

17/12/2014, 16:15

mik.300 ha scritto:



il fondo erf fa solo da tramite/garanzia
girando al mercato unificandoli
i debiti dei singoli paesi euro..



[B)]

Probabilmente non hai capito... provo a spiegartelo meglio.

La garanzia non la da' l'ERF... la dai TU stato (cittadino) italiano con i tuoi asset di fatto "ipotecati" e nella 'disponibilità' dell'ERF corrispondenti alla quota riversata nel fondo (circa 1000 miliardi di euro per l'Italia) e nell'ordine:

- asset patrimoniali nazionali (esempio, aziende come Finmeccanica, Eni, Enel),
- riserve auree,
- riserve valutarie,
- gettito fiscale.

ERF che collocherà di fatto i "derivati" sul debito pubblico nazionale (ma lo sai cosa è un derivato?!) sul mercato (e ora perdonami ma ESIGO che tu mi dica CHI movimenterà le migliaia di miliardi di euro di cui stiamo parlando)

Il bottegaio sottocasa? O, più facilmente, i grandi colossi speculativi finanziari?!

Lo capisci che a fronte di questo I TUOI/NOSTRI SOLDI saranno per sempre nelle mani di questi colossi speculativi?! Ma da chi credi che sia costituito il mercato?!?!

E soprattutto CHI ritieni che determini il tasso di interesse al quale pagare le emissioni di titoli, (peraltro derivati)?!

Private equity, hedge fund, fondi speculativi emanazione dei colossi bancari ti dicono niente?!

Un domani, dopo aver "ipotecato" gli asset di mezza europa basterà che i colossi finanziari mandino deserte le aste di collocazione per fare impennare i tassi sulle quote di questo accidenti di fondo ERF, replicando su di esso il gioco fatto sullo spread, per entrare in possesso delle quote di ricchezza REALE rappresentata dagli asset di cui sopra.

Hanno manipolato l'euribor ai tempi vuoi che sia difficile per loro manipolare il tasso relativo all'ERF?!

La tripla A concessa dalle agenzie di rating?!? Certo, all'inizio... poi fidati pure delle agenzie di rating... come se non avessimo avuto già conferme della loro malafede

E così, se l’Italia non riuscirà a rispettare i parametri imposti dal Fiscal Compact che prevede di ridurre annualmente il rapporto debito/PIL di un 20esimo della parte eccedente per i prossimi 20 anni, l’UE potrà utilizzare i suoi beni patrimoniali per far calare “forzosamente” il debito pubblico SODDISFACENDO gli interessi del grande capitale garantendo il credito che NOI stessi gli abbiamo concesso.

E considerando che negli ultimi anni abbiamo pagato solo di interessi più di 300 miliardi direi che il ricorso alla cessione degli asset è più di una probabilità.

Questo è il commento di un pressapochista, ignorante e coi paraocchi laureato in economia

[8]

PS: evitiamo le offese... non mi sembra di avertene fatte e se l'ho fatto me ne scuso.

17/12/2014, 16:26

Atlanticus81 ha scritto:
PS: evitiamo le offese... non mi sembra di avertene fatte e se l'ho fatto me ne scuso.


Mik purtroppo non riesce a comprendere nemmeno questo semplice fatto, figuriamoci il resto. [:(]

17/12/2014, 19:10

Atlanticus81 ha scritto:

mik.300 ha scritto:



il fondo erf fa solo da tramite/garanzia
girando al mercato unificandoli
i debiti dei singoli paesi euro..



[B)]

Probabilmente non hai capito... provo a spiegartelo meglio.

La garanzia non la da' l'ERF... la dai TU stato (cittadino) italiano con i tuoi asset di fatto "ipotecati" e nella 'disponibilità' dell'ERF corrispondenti alla quota riversata nel fondo (circa 1000 miliardi di euro per l'Italia) e nell'ordine:

- asset patrimoniali nazionali (esempio, aziende come Finmeccanica, Eni, Enel),
- riserve auree,
- riserve valutarie,
- gettito fiscale.

ERF che collocherà di fatto i "derivati" sul debito pubblico nazionale (ma lo sai cosa è un derivato?!) sul mercato (e ora perdonami ma ESIGO che tu mi dica CHI movimenterà le migliaia di miliardi di euro di cui stiamo parlando)

Il bottegaio sottocasa? O, più facilmente, i grandi colossi speculativi finanziari?!

Lo capisci che a fronte di questo I TUOI/NOSTRI SOLDI saranno per sempre nelle mani di questi colossi speculativi?! Ma da chi credi che sia costituito il mercato?!?!

E soprattutto CHI ritieni che determini il tasso di interesse al quale pagare le emissioni di titoli, (peraltro derivati)?!

Private equity, hedge fund, fondi speculativi emanazione dei colossi bancari ti dicono niente?!

Un domani, dopo aver "ipotecato" gli asset di mezza europa basterà che i colossi finanziari mandino deserte le aste di collocazione per fare impennare i tassi sulle quote di questo accidenti di fondo ERF, replicando su di esso il gioco fatto sullo spread, per entrare in possesso delle quote di ricchezza REALE rappresentata dagli asset di cui sopra.

Hanno manipolato l'euribor ai tempi vuoi che sia difficile per loro manipolare il tasso relativo all'ERF?!

La tripla A concessa dalle agenzie di rating?!? Certo, all'inizio... poi fidati pure delle agenzie di rating... come se non avessimo avuto già conferme della loro malafede

E così, se l’Italia non riuscirà a rispettare i parametri imposti dal Fiscal Compact che prevede di ridurre annualmente il rapporto debito/PIL di un 20esimo della parte eccedente per i prossimi 20 anni, l’UE potrà utilizzare i suoi beni patrimoniali per far calare “forzosamente” il debito pubblico SODDISFACENDO gli interessi del grande capitale garantendo il credito che NOI stessi gli abbiamo concesso.

E considerando che negli ultimi anni abbiamo pagato solo di interessi più di 300 miliardi direi che il ricorso alla cessione degli asset è più di una probabilità.

Questo è il commento di un pressapochista, ignorante e coi paraocchi laureato in economia

[8]

PS: evitiamo le offese... non mi sembra di avertene fatte e se l'ho fatto me ne scuso.


gli squali c sono comunque
anche sulle vendite nazionali..
solo che se mordono i titoli italiani
cola a picco l'italia,
se mordono i titoli dell'euro/erf,
cola a picco l'euro stesso
,
ergo qualche cosa farà la bce
(-> acquisto titoli erf,
come fa la fed sui titoli americani)
per calmierare il mercato..
(l'erf è' nato per essere più conveniente, no?
se si pagano tassi uguali o superiori
a quelli nazionali che senso ha?)

dipende se la bce protegge o meno
il fondo erf dalla speculazione;
se fa il suo dovere,
non c'è speculazione che tenga.

comunque così com'è
l'euro è un'assurdità,
sia chiaro..

fossi della partita
chiederei che insieme
alle garanzie reali sull'emissione di titoli comuni
(oro, etc. etc.)
chiederei che i tassi di prestito
rimangano entro una certa soglia
(in caso aumentino
acquisto automatico titoli bce)
Ultima modifica di mik.300 il 17/12/2014, 19:19, modificato 1 volta in totale.

17/12/2014, 20:58

mik.300 ha scritto:



dipende se la bce protegge o meno
il fondo erf dalla speculazione;
se fa il suo dovere,
non c'è speculazione che tenga.



Avresti perfettamente ragione se non fosse che la BCE...

... L’azionariato della BCE, per esempio, è composto dalle Banche Centrali Nazionali degli stati che formano l’Unione Europea: Deutsche Bundesbank per la Germania, Banque de France per la Francia, Banca d’Italia per l’Italia e così via.

Al chè, potremmo pensare, come ci si aspetterebbe, che i governi nazionali, tramite la proprietà delle Banche Centrali Nazionali, esercitino un qualche controllo indiretto sulla politica monetaria nell’eurozona. Ma anche in questo caso, non è così.

E qui sta il trucco. Prima di tutto, la BCE gode per statuto di totale autonomia rispetto ai governi europei.

Inoltre, l’azionariato delle Banche Centrali Nazionali è composto da banche private, le quali controllano indirettamente la politica monetaria della Banca Centrale Europea, beneficiando dei mega profitti realizzati grazie al tasso d’interesse pagato dai governi degli stati membri...

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/20 ... osa-banca/


Al che è d'obbligo ricordare la celebre frase di Mayer Amschel Rothschild

“Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi preoccuperò di chi ne fa le leggi”


Penso che il quadro sia abbastanza chiaro no?!

[^]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 17/12/2014, 20:59, modificato 1 volta in totale.

17/12/2014, 21:14

“Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi preoccuperò di chi ne fa le leggi”


“Riprendiamoci il controllo sulla moneta e finiranno le nostre preoccupazioni” [:)]
Ultima modifica di Wolframio il 17/12/2014, 21:17, modificato 1 volta in totale.

17/12/2014, 21:54

Wolframio ha scritto:

“Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi preoccuperò di chi ne fa le leggi”


“Riprendiamoci il controllo sulla moneta e finiranno le nostre preoccupazioni” [:)]

D'accordissimo, il problema è che secondo me è impossibile:
nel momento che una forza politica provasse a "statalizzare" la banca centrale, il leader della forza politica, farebbe la fine di Moro, Kennedy o nella migliore delle ipotesi di Strauss kahn dopo il suo discorso keynesiano 1 mese prima dello scandalo che lo colpì.

Sempre non ti invadano perché ti trovano l'Antrace in una caserma Italiana, prova fumante dell'attentato false flag con cui morirono 10.000 persone a Bruxelles e del quale verresti "accusato senza scampo.

Secondo me l'unico modo per sconfiggere questo sistema è uscirne
(frase che sembra retorica ma studiando bene come fare credo sia possibile per molti)

17/12/2014, 22:35

E come ne esci?

Anche se uscissimo dall' Unione Europea (perdendo l' immunità dall' invasione da parte di altri Stati europei, anzi ora dell' intera Unione... non so se mi spiego) saremmo comunque soggetti a quanto da te giustamente detto sopra.

17/12/2014, 23:22

Aztlan ha scritto:

E come ne esci?

Anche se uscissimo dall' Unione Europea (perdendo l' immunità dall' invasione da parte di altri Stati europei, anzi ora dell' intera Unione... non so se mi spiego) saremmo comunque soggetti a quanto da te giustamente detto sopra.


Uscirne come singoli cittadini intendevo!!
Tipo vendere tutto quel che si ha e comprare un terreno con un rustico, possibilmente lontano dalle città e vivere di quello che ti da la terra per il periodo sufficiente al collasso del sistema.

Uscire dall'Europa forse è più facile che privatizzare una banca, ma senza un piano di indipendenza energetica e senza una federazione di stati con orientamenti di politica economica simile (tipo spagna grecia e francia) la vedo dura. Il potere finanziario ha una bocca di fuoco monetaria troppo potente da poter essere arginata per un singolo stato. Il sistema è avvelenato oramai e quindi pericolosissimo a mio avviso

17/12/2014, 23:49

Ma se non nazionalizzi la Banca Centrale per stampare moneta sovrana non serve a nulla tutto il resto.

Puoi pure uscire dall' Europa e tornare alla lira, ma se viene gestita da una banca privata per quello che è il controllo azionario come la Banca d' Italia, non ci sarà alcun cambiamento.

Bisogna tornare alla sovranità monetaria, cioè alla lira ma con una Banca Centrale pubblica che risponde allo Stato e non che presti i soldi ad esso con interesse.


Il problema è che non ci permettono di farlo, al premier greco era bastato parlare di referendum sull' euro e fu sostituito con un burattino gradito all' Europa.


Pensate che da noi cambi qualcosa? Che il governo Renzi voterà la legge costituzionale per fare il referendum? Per essere sostituito? E' il loro servo più fedele.

Noi raccogliamo firme per far sentire la nostra voce e basta, non cambierà nulla nei fatti se non, auspicabilmente, nella volontà di voto dei cittadini.

Ma anche un governo a 5 stelle avrebbe da affrontare gli attacchi finanziari relativi a tale scelta, e se riesce a scongiurarli farà la fine di Lincoln e Kennedy.


Siamo circondati, su questo siamo d' accordo.

18/12/2014, 11:35

Aztlan ha scritto:

Ma se non nazionalizzi la Banca Centrale per stampare moneta sovrana non serve a nulla tutto il resto....



Perfettamente d'accordo...

18/12/2014, 14:15

superza ha scritto:

Aztlan ha scritto:

Ma se non nazionalizzi la Banca Centrale per stampare moneta sovrana non serve a nulla tutto il resto....



Perfettamente d'accordo...


Mi accodo... d'altronde la moneta dovrebbe essere considerata come un BENE PUBBLICO.

Quindi sarebbe doverosa la nazionalizzazione della banca centrale, fosse questa nazionale, europea o mondiale che sia
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