Allucinante..... E sono state convulse, piene di scelte istintive, di incidenti, le ultime ore di vita di Pino Daniele, come le raccontano gli amici, i fratelli, il suo medico di fiducia. Per la sera del 4 gennaio aveva prenotato un tavolo in pizzeria per 7 persone, "ma nel tardo pomeriggio hanno chiamato per disdire e due ragazzi - il figlio della compagna e una figlia del cantante - sono passati a prendere le pizze da portare a casa, intorno alle 20,30"
Alle 21.12 del 4 gennaio - dalla casa di Pino Daniele in Maremma, nella campagna tra Magliano e Orbetello, arriva al 118 di Grosseto una chiamata di soccorso. Secondo il responsabile del 118 dell'Asl di Grosseto, Robusto Biagioni, dopo 19 minuti, alle 21.31, l'equipaggio dei soccorritori comunica alla centrale la chiusura dell'intervento e il suo rientro, avendo avuto comunicazione che il paziente stava andando a Roma. Tra le 21.25 e le 21.29 qualcuno dell'equipaggio dell'ambulanza contatta il cellulare che aveva chiamato per il soccorso, chiedendo maggiori precisazioni sull'indirizzo e che venga accesa una luce dalla casa. Dalla Asl si spiega che l'ambulanza non era comunque lontana dall'abitazione del musicista, ma chi ha risposto avrebbe spiegato che il paziente stava andando a Roma. Così l'ambulanza si è fermata ed è tornata indietro. Alle 21.31 la registrazione del rientro.
"Pino si e' sentito poco bene a cena a Orbetello, ma si fidava solo del suo cardiologo quindi ha chiesto alla compagna di portarlo a Roma", spiega Michele, un amico. "Ho sentito Pino qualche giorno fa, dopo Capodanno, stava bene", dice Carmine, uno dei fratelli. "Purtroppo in famiglia siamo sei fratelli, tutti cardiopatici - ha aggiunto - Pino voleva farsi visitare dal suo cardiologo di fiducia, il primario di questo ospedale, un amico". "Il primo intoppo è stato non fermarsi all'ospedale di Grosseto. Poteva salvarsi", dice ancora Carmine.
E' proprio il suo cardiologo di fiducia, Achille Gaspardone, Direttore UOC di Cardiologia all'Ospedale S. Eugenio di Roma, a ricostruire la dinamica della tragica serata sottolineando alcune incongruenze. "Dopo 30 minuti" dalla richiesta di soccorso per Pino Daniele, spiega, "l'ambulanza non era ancora arrivata", pur confermando che è stata comunque "una espressa volontà dello stesso Pino Daniele farsi portare a Roma, al S. Eugenio". D'altro canto, ha rilevato lo specialista, la sintomatologia che il cantante presentava, poi rivelatasi un infarto, "era molto atipica". Ma non basta: "Il destino si è accanito contro Pinuzzo. Ieri sera nella corsa verso Roma ha anche bucato una ruota dell'auto", rivela Francesco, un altro amico. "E' successo sull'Aurelia - aggiunge - alla guida della macchina c'era il suo autista perché lui non guidava. Hanno perso del tempo prezioso". Intorno alle 22.40 la macchina arriva finalmente al pronto soccorso dell'Ospedale Sant'Eugenio di Roma, ma Pino Daniele non ce la fa. "E' giunto cadavere al Pronto Soccorso dell'Ospedale S. Eugenio di Roma", dice ancora Gaspardone. "Sono state fatte tutte le manovre di rianimazione - ha aggiunto - ma Pino Daniele era già morto". http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... 249ab.html
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_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
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