[AgireOra] [NOTIZIA] Ricorso contro lo sterminio dei daini
Pubblichiamo questo comunicato stampa delle associazioni sotto elencate
in merito allo sterminio di daini a Ravenna, vicenda per la quale sono
già state segnalate diverse proteste qui in mailing list nelle scorse
settimane.
CONTRO LA MATTANZA DEI DAINI E I RISCHI PER L'INCOLUMITA' PUBBLICA
RICORRONO GLI ANIMALISTI
26 dicembre 2014
L'Associazione Animal Liberation con Vittime della caccia e
l'Associazione Earth hanno impugnato al TAR dell'Emilia Romagna la
Delibera della provincia di Ravenna n.252 del 12.11.2014 recante il
programma di gestione del daino della Pineta di Classe. Il ricorso è
stato presentato dagli Avvocati Massimo Rizzato e Francesco Damiani.
"Il provvedimento ha volutamente eluso i metodi ecologici previsti dalla
legge 157/92, art.19 comma 2" dichiara il Coordinamento Viva i Daini
vivi della pineta di Classe", che aggiunge: "non si tratta di un piano
di prelievo, che presuppone l'allontanamento degli ungulati vivi, ma di
una vera e propria macelleria in luogo pubblico, per il piacere crudele
ed ingordo di cacciatori travestiti da selecontrollori. Non risulta
infatti che tale mattanza sia stata autorizzata dalla Regione e, cosa
ancora più grave, risulta viziata dall'assenza di una valutazione
dell'ISPRA che abbia evidenziato la reale e già comprovata inefficacia
di altri sistemi di controllo da adottarsi in via prioritaria".
Inoltre la legge vieta espressamente la caccia nei parchi pubblici
(art.21, comma 1 lett.a, legge 157/92), come invece sta avvenendo nel
Parco della Pineta di Classe: l'ennesimo regalo ai cacciatori dell'ATC
RA2 (che pagano per uccidere e portare a casa i cadaveri), dopo che
c'era stata piena disponibilità di una privata cittadina ad accogliere a
proprie spese i daini ritenuti in esubero.
Va ricordato infatti che qualche decina d'anni fa i daini sono stati
deliberatamente inseriti nel parco, evidentemente con un interesse
preciso e diretto, e, stranamente, proprio la categoria delle doppiette
viene ora chiamata a "risolvere sparando"!
C'è inoltre da sottolineare quali sono le modalità operative di queste
sparatorie: vengono effettuate da traballanti altane a pochi metri dalle
vie carreggiabili, con armi che arrivano anche a 3 chilometri di
distanza. I rilievi effettuati dal geometra che ha eseguito le visure
delle altane per conto delle Associazioni animaliste ed ambientaliste
parlano molto chiaro: chiunque passi da quelle strade o frequenti il
parco pubblico rischia di rimanere vittima di questa follia autorizzata
da una Provincia succube della lobby venatoria", conclude il
Coordinamento delle Associazioni ricorrenti e sostenitrici.
Le suddette Associazioni s'impegneranno a seguire l'iter del ricorso e a
procedere anche sul piano penale, laddove l'Autorità giudiziaria
paleserà abusi e ogni altra illegalità contenuti nel dispositivo della
delibera in oggetto, nonché i singoli cacciatori che uccideranno o hanno
già ucciso i daini della Parco di Classe, i cui nominativi sono stati
richiesti con una formale istanza di accesso agli atti a cui la
Provincia si è guardata bene di rispondere, quando invece, come prevede
la normativa sulla trasparenza amministrativa la legge obbliga a dare
risposte precise e mirate. Di amministrazioni poco trasparenti l'Italia
ne ha già abbastanza...
Animal Liberation Onlus
Notizia pubblicata su:
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1495&e pensare che lo zoo locale sarebbe disposto ad accoglierne un tot.ed una signora tedesca,accoglierebbe i restanti,ma la prvincia prosegue nella sua idea,con scuse banali