31/07/2009, 15:07
31/07/2009, 16:18
Messaggio di 2di7
Che dirvi, questa è la dimostrazione che molti scienziati
sono più “pazzi” e “matti” di noi ufologi e chi scrive si domanda:
“se avvessimo scritto noi ciò, cosa ci avreste detto?
Sono tutte bufale o ciarpame?”
31/07/2009, 16:51
31/07/2009, 16:55
...Quindi dove si potrebbero scovare queste sonde? Secondo i due scienziati un oggetto alieno potrebbe essere una sonda oppure una nave spaziale e la comunità scientifica mondiale può concentrare la ricerca sulla Luna, cintura degli asteroidi oppure nei punti di equilibrio di Lagrange. In alternativa, un oggetto alieno potrebbe essere un edificio, un monumento oppure altra struttura artificiale. Addirittura nel documento si afferma che questi artefatti potrebbero essere stati creati “deliberatamente” da queste civiltà direttamente per noi, conoscendo la curiosità umana nella conoscenza e nella scoperta e affinchè un giorno l’uomo possa scoprirle e ammirarle con reverenza e bellezza. Inoltre viene ipotizzato che questi artefatti potrebbero anche essere stati conservati al di sotto della superficie di alcuni corpi celesti (forse in fessure naturali o passaggi) per proteggerli da eventuali danni causati da micrometeroriti o dalle radiazioni cosmiche. Il documento poi si inoltra su un altro approccio di ricerca, ossia quello della tecnologia, sui mezzi di propulsione e da dove ricavare energia.
I due studiosi affermano che bisogna ricercare le prove di una estrazione mineraria, effettuata da queste sonde. Ciò potrebbe accadere nella cintura degli asteroidi e civiltà extraterrestri potrebbero far sistematicamente ciò, costruendo sonde autoreplicanti o le cosiddette “macchine di von Neumann”.
Questa idea è stata ampiamente discussa nella sede del SETI nel corso degli anni.
Un altra opzione, sempre secondo i due studiosi, è quella di ricercare prove fisiche di un oggetto artificiale extraterrestre sul pianeta Terra. Esso potrebbe essere in orbita, a terra o in un oceano. Forse (si legge nel documento) sono arrivati recentemente o milioni di anni fa.
Potrebbe essere una sonda super intelligente che ci monitorizza attivamente oppure, semplicemente, una parte di scarto di una antica sonda.
Davvero dichiarazioni sensazionale che se provenissero da un ufologo sarebbe stato addebitato, come minimo, un pazzo. Ma non finisce qui, vi si legge infatti che esiste la possibilità che una piccola sonda intelligente potrebbe essere nascosta tra i detriti spaziali che orbitano intorno alla Terra.
Facendo un piccolo appunto non inserito nel documento in esame, questa ultima teoria non è nuova, infatti a metà anni 80 del secolo scorso il CUN (Centro Ufologico Nazionale) formulò, per primo al mondo, l’ipotesi che gli UFOs avessero usato, e usino normalmente, il fenomeno degli “sciami” meteorici per “mascherare” il loro arrivo (come nel cartone animato Goldrake, nota di strombidur). Si parlò quindi di “mimesi celeste”. E quindi non è peregrino pensare che utilizzino anche la mimetizzazione, “nascondensosi”, tra la spazzatura spaziale.
Tornando al documento questa individuazione è estremamente difficile ma non impossibile, visto che esistono diverse agenzie di “intelligence” e di sicurezza mondiali che monitorano quitidianamente la Terra, gli oceani e lo spazio.
Lo studio si concentra poi sulle dimensioni di queste sonde. Innanzitutto se le civiltà extraterrestri sono di molti secoli più avanti rispetto a noi, potrebbero aver creato dei robot super intelligenti molto tempo fa. Ma non solo, è ipotizzabile pensare (affermano i due studiosi) che possano aver inviato mini sonde di manifattura molecolare (nanotecnologie) per esplorare altri sistemi planetari. Almeno una di queste piccole, intelligenti e autonome sonde interstellari può già aver raggiunto il nostro sistema solare. E per scovarla bisogna cambiare strategia. Anzichè rilevare questa sonda possiamo “invitarla” ad interagire con noi...
31/07/2009, 17:23
31/07/2009, 21:51
strombidur ha scritto:
Pieni di certezze questi due scienziati, non c'è che dire...
immagino le grosse risate che si saranno fatti gli altri scienziati.
01/08/2009, 00:12
01/08/2009, 00:15
dark side ha scritto:
scienziati..... questo termine e' vago, c'e'scienziato e scienziato, magari tutti bravi nel loro settore, ma, il 60% di loro sono foraggiati dai governi, e a prescindere di cosa ne pensino sulla vita aliena si nascondono dietro ad un neutro e inutile "e' probabile la vita ma chissa' dove" , poi quelli senza sovvenzioni militari e/o statali si sbottonano un po' di piu', ma anche il loro padrone controlla.... i cani sciolti senza una lira dicono quello che pensano. io vorrei sentire il parere di tutta la comunita' scientifica in merito alla vita aliena se fossero tutti liberi! cosi' come i piloti , gli stessi militari e astronauti. ci sarebbe da ridere!
01/08/2009, 10:22
Bosone di Higgs
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
http://it.wikipedia.org/wiki/Bosone_di_Higgs
Il bosone di Higgs sarebbe una ipotetica particella elementare, massiva, scalare, prevista dal modello standard della fisica delle particelle. Nell'ipotesi che questa esista, essa sarebbe l'unica particella del modello standard a non essere stata ancora osservata.
Questa particella giocherebbe un ruolo fondamentale all'interno del modello: la teoria la indica come portatrice di forza del campo di Higgs che si ritiene permei l'universo e dia massa a tutte le particelle. Il campo di Higgs, mediante rottura spontanea della simmetria elettrodebole del modello standard, è coinvolto nel dare la massa alla particelle mediante il meccanismo di Higgs e l'interazione di Yukawa. In particolare il meccanismo di Higgs predice la massa dei bosoni vettori, ossia delle particelle responsabili delle interazioni mentre l'interazione di Yukawa riproduce le masse dei campi di materia, ossia i fermioni. Rispetto al meccanismo di Higgs in cui i parametri hanno chiare interpretazioni teoriche, il meccanismo di Yukawa risulta essere molto meno predittivo, infatti i parametri di questo tipo di interazione risultano introdotti ad hoc nel modello standard.
L'importanza del bosone di Higgs nel modello standard è anche dovuta al fatto che esso può garantirne la consistenza: senza riconoscere l'esistenza di tale bosone, infatti, il modello standard si rivelerebbe inefficace dato che descriverebbe processi con una probabilità maggiore di uno. In particolare, l'ipotetico scambio di bosoni di Higgs potrebbe virtualmente correggere il vigente cattivo andamento dell'ampiezza di probabilità nello scattering elastico delle componenti longitudinali di due bosoni vettori di tipo W ad alte energie.
Al giorno d'oggi la presunta particella non è mai stata osservata, ma secondo una parte della comunità scientifica vi sarebbero alcuni indizi riguardo alla sua eventuale esistenza.
01/08/2009, 10:32
01/08/2009, 21:09
Blissenobiarella ha scritto:
Giusto per continuare a ridere
Bosone di Higgs
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
http://it.wikipedia.org/wiki/Bosone_di_Higgs
Il bosone di Higgs sarebbe una ipotetica particella elementare, massiva, scalare, prevista dal modello standard della fisica delle particelle. Nell'ipotesi che questa esista, essa sarebbe l'unica particella del modello standard a non essere stata ancora osservata.
Questa particella giocherebbe un ruolo fondamentale all'interno del modello: la teoria la indica come portatrice di forza del campo di Higgs che si ritiene permei l'universo e dia massa a tutte le particelle. Il campo di Higgs, mediante rottura spontanea della simmetria elettrodebole del modello standard, è coinvolto nel dare la massa alla particelle mediante il meccanismo di Higgs e l'interazione di Yukawa. In particolare il meccanismo di Higgs predice la massa dei bosoni vettori, ossia delle particelle responsabili delle interazioni mentre l'interazione di Yukawa riproduce le masse dei campi di materia, ossia i fermioni. Rispetto al meccanismo di Higgs in cui i parametri hanno chiare interpretazioni teoriche, il meccanismo di Yukawa risulta essere molto meno predittivo, infatti i parametri di questo tipo di interazione risultano introdotti ad hoc nel modello standard.
L'importanza del bosone di Higgs nel modello standard è anche dovuta al fatto che esso può garantirne la consistenza: senza riconoscere l'esistenza di tale bosone, infatti, il modello standard si rivelerebbe inefficace dato che descriverebbe processi con una probabilità maggiore di uno. In particolare, l'ipotetico scambio di bosoni di Higgs potrebbe virtualmente correggere il vigente cattivo andamento dell'ampiezza di probabilità nello scattering elastico delle componenti longitudinali di due bosoni vettori di tipo W ad alte energie.
Al giorno d'oggi la presunta particella non è mai stata osservata, ma secondo una parte della comunità scientifica vi sarebbero alcuni indizi riguardo alla sua eventuale esistenza.
La scienza lavora spesso sulle ipotesi e il condizionale le è molto più congeniale di quanto qualcuno pensi....
01/08/2009, 21:43
01/08/2009, 23:27
02/08/2009, 00:52
Blissenobiarella ha scritto:
un po' di sano scetticismo non fa male,
bisogna stare attenti però a non soccombere al pregiudizio
02/08/2009, 13:02
toctoc ha scritto:
secondo me ci sono buoni rischi che una ipotetica macchina è intelligente e in grado di replicarsi possa diventare una minaccia per la vita dell'ipotetico pianeta dove fosse direttaq e per la vita in generale