Aztlan ha scritto:
Io invece voglio la categoria legale più bassa arrivare a comprendere il fucile d' assalto. Dal lanciafiamme in su è un eccesso.
greenwarrior ha scritto:
Ok !!!!! Allora passo alla fionda. La mazza è permessa che tu sappia ?
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Capisco che la cosa possa far sorridere, ma come ho spiegato prima la tipologia di arma utilizzata e' fondamentale in quanto svela con una certa chiarezza se l’approccio, anche in linea astratta, della persona con i mezzi diretti ad arrecare danno di cui si prepara a fare eventuale uso, sia di prudenza o, piuttosto, di intransigente efficacia.
Analogamente, la scarsa padronanza dell’arma potrebbe dimostrare una scarsa sensibilita' rispetto al problema delle conseguenze derivanti dal ricorso a essa, spesso incontrollato e, quindi, potenzialmente molto pericoloso.
La potenzialita' dell’arma e la modalita' del suo impiego costituiscono i parametri-guida essenziali per la valutazione della liceita' in astratto di una condotta che abbia comportato l’uso di tali strumenti, in quanto entrambi, risalgono alla volonta' del soggetto e svelano, fungendo da spia, le reali intenzioni, così come la prudenza e la coscienziosita' del suo operato, consentendo di inquadrare la dinamica nell'ambito di una legittima difesa, di un eccesso colposo oppure di una dolosa e illecita esuberanza.
Detto questo poi vi sono anche delle considerazioni di natura tecnico pratica inerenti al corretto uso delle armi da fuoco. Non si puo' paragonare la realta' ad un a partita a COD o ad un classico film d'azione o poliziesco.
Avete mai provato a sparare in una stanza senza indossare le cuffie o i tappi? Vi dico solo che se vi si rompe un timpano il dolore e' tale da stordirvi e/o rendervi incapaci di stare in piedi. Inoltre, avete idea di cosa vuol dire girare per casa, nel buio piu' completo, con in mano un'arma a canna lunga, sia essa un fucile o l'arma d'assalto evocata da Aztlan? Una pessima manovrabilita' e uno scarso brandeggio senza contare il rischio di incappare in qualche suppellettile rivelando fatalmente la vostra posizione.
Tanto per capirci, anche una M12S in mano ad un professionista e' comunque gia' molto impegnativa in un ambito cosi limitato come l'appartamento.
A suo tempo avevo assistito a delle conferenze introduttive sul tema e ricordo che, oltre l'ovvio consiglio di frequentare un corso teorico/pratico di preparazione all'autodifesa, il relatore sosteneva che in ambiti cosi limitati come le abitazioni, e' molto piu' facile rimanere vittime del fuoco amico che di quello nemico. Anche un semplice colpo di avvertimento puo' risultare fatale per rimbalzo. Per questo consigliava l'utilizzo di armi leggere, di piccolo calibro, tipo 9 mm, con caricamento depotenziato o, ancor meglio, con cartucce caricate a pallini, da puntare sempre verso arti inferiori o bacino. Risultato assicurato e rischio legale ridotto ai minimi termini.
Altro che fucili d'assalto.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Ora sì che mi piaci.
Vada per la 9mm a pallini.
Ma solo per i motivi pratici. Resto dell' idea sulla legge in generale: se domani vivrò in una villa con giardino di due ettari e qualcuno salta il cancello, voglio poterlo cecchinare legalmente dalla finestra.