La scienza in Italia tra falsi miti e vere eccellenze. Le scie chimiche fuori dalla top-13 delle bufale italiane
Il convegno di ieri a Roma sulle bufale scientifiche più popolari non ha neanche considerato la più assurda e ignorante, quella delle scie chimiche.
Come potete osservare, nella top-13 delle bufale selezionate per essere smentite, non figura la più ridicola e patetica: quella delle scie chimiche. Su MeteoWeb ne abbiamo già parlato, evidenziando tutta l’ignoranza di chi traveste di ridicolo l’umanità e impersona il livello di cultura tipicamente medioevale in cui viviamo ancora nel terzo millennio. I cirri, un tipo di nube, o le scie di condensazione provocate dagli aerei in determinate condizioni atmosferiche, vengono infatti scambiati per “irrorazioni tossiche” o robe simili.

Paolo Attivissimo scrive: “È questo che mi preoccupa: questa voglia strisciante di oscurantismo, di paranoia e di catastrofi. Non voglio che la mia vita, e quella dei miei figli e dei miei parenti e amici, sia decisa da chi crede a oroscopi o cartomanti o scie chimiche o a qualsiasi cosa detta dal primo imbecille che apre un blog su Internet e pensa di saperne di più di tutti i tecnici di settore. Come se la scienza fosse un male da cui fuggire: come se fosse meglio tornare ai tempi delle erbe, delle streghe e della Santa Inquisizione“.
Alcune sue domande per i “credenti”, convinti che tutto sia iniziato nel 1995:
Dopo quasi 20 anni di irrorazioni dovremmo trovare veleni ovunque. Invece no. Come lo spiegate?
Dopo quasi 20 anni di irrorazioni venefiche dovremmo essere tutti morti o in fin di vita. Invece no. Come lo spiegate?
Dopo quasi 20 anni di irrorazioni, nessun pilota, tecnico, controllore di volo, meteorologo ha mai confessato o sottoscritto le vostre tesi. Come lo spiegate?
Dopo quasi 20 anni di irrorazioni, nessuno ha mai identificato un aeroporto (anche militare) dal quale partirebbero gli aerei “chimici”. Come lo spiegate?
In quasi 20 anni di irrorazioni, non è mai precipitato nessun aereo “chimico”. Gli aerei di linea sì. Come è possibile?
Se davvero le “scie chimiche” sopra le loro teste sono così pericolose, perché i sostenitori della loro esistenza non vanno a vivere altrove, magari in qualche paese dove le “scie chimiche” non ci sono?
Se si trattasse di disseminare veleni, non sarebbe più facile e preciso usare gli acquedotti o un additivo nella benzina delle auto, invece degli aerei?
A 800 km/h, un minuto di volo produce una scia lunga 13 chilometri. Vediamo che i presunti aerei “chimici” fanno scie per decine di minuti. Come è possibile che un aereo contenga abbastanza “roba” da poter fare scie lunghe quindi centinaia di chilometri?
http://www.meteoweb.eu/2015/04/la-scien ... ne/433783/ ![Emoticon [:264]](./images/smilies/UF/264.GIF)