Grazie shighella... se trovi i passi biblici di cui parli possiamo escludere l'ipotesi che Yahweh e marduk fossero la stessa persona.
Rimane l'Ish.Kur proposto dai De Angelis e la figura di Asherah, sua consorte, di cui avevamo parlato proprio con i post di apertura di codesto thread. Vediamo allora quali fossero i parenti più stretti di questi.
E sulla questione dell'Ishkur e della idea dei De Angelis vorrei sottolineare il fatto che l'idea di una correlazione tra le due figure fu proposta anche dallo studioso Alan Alford di cui Wikipedia presenta una breve biografia.
Chi era veramente YHWH?Chi era veramente YHWH, il dio degli Ebrei (Habiru), il cui nome è stato tradotto con “Io sono colui che è”; “Io sono colui che sono”; “Io sono colui che fa essere”?
È ovvio che YHWH non era né è Dio; era, invece, in un certo senso, uno dei tanti "dèi" medio-orientali, associati al fulmine, al tuono, alla tempesta ed alla luce, un nume non molto diverso da Iuppiter. Non mancano gli studiosi che associano il nome YHWH alla radice Iov, da cui discende l’italiano Giove. Questo "dio" crudele, geloso, volubile e detestabile in sommo grado, da un lato, non coincide con gli Elohim biblici (Elohim vale “gli dèi”; Antoine Fabre d’Olivet lo rende con "Lui-gli-dèi"), dall’altro non si può identificare con il Dio del Nuovo Testamento.
Lo scrittore Alan Alford ritiene che YHWH sia il dio sumero Ishkur, figlio minore di Enlil. Questa ipotesi è importante: in primo luogo, perché connette, a mio parere, in modo corretto, la cultura sumerica con quella ebraica (non è forse casuale l’assonanza tra Nibiru e Habiru, ossia Ebrei) e poiché declassa l’Altissimo a… semplice esponente di quella “bella famiglia” degli Annunaki, ossia ad essere assai longevo e potente, ma che non possedeva alcunché di divino. Il nome Ishkur dovrebbe significare in sumero “Lontane contrade montagnose”. Ishkur era adorato, tra gli altri, anche dal popolo indoeuropeo degli Hittiti col nome di Teshub, dio della tempesta, riprodotto spesso mentre brandisce un fulmine. Secondo Alford, anche il dio di Macchu Picchu era Ishkur.
Altri studiosi riconoscono in Enlil il biblico YHWH. Enlil, signore dell’uragano, era dio delle tempeste, delle catastrofi e del diluvio universale. A prescindere dall’identificazione precisa, è, però, palmare che la misteriosa voce che parlò a Mosè dal roveto ardente era quella di un “dio” ambizioso, assetato di sangue e di massacri.
Ora, però, passo la parola ad Ishkur o ai suoi profeti.
“Quanti saranno trovati verranno trafitti, quanti saranno presi moriranno di spada. I loro bimbi saranno sfracellati davanti ai loro occhi... saranno violentate le loro mogli" (Is 13,15-16).
Il Signore disse a Mosè: 'Prendi tutti i capi del popolo e falli impiccare per il Signore, in faccia al sole, affinché si ritiri l'ardore dell'ira del Signore da Israele".
E Pinhas, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne il sacerdote, avendo visto questo, si alzò di mezzo alla comunità, prese una lancia nella mano, entrò presso l'israelita, nell'alcova e trafisse i due, cioè l'uomo israelita e la donna, nel basso ventre."
"Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo seno, o l'amico che è come la tua anima, t'istighi in segreto, dicendo: 'Andiamo, serviamo ad altri dèi', dèi che né tu né i tuoi padri avete conosciuto, divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da un'estremità all'altra della terra, tu non acconsentire, non ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo; non coprirlo. Anzi devi assolutamente ucciderlo: la tua mano sia la prima a levarsi su di lui, per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano da YHWH, tuo Dio..." (Dt 13, 7-12).
Nelle città di questi popoli che YHWH, tuo dio, ti dà come eredità, non lascerai in vita alcune essere che respiri; ma li voterai totalmente all'anatema". (Dt 20,16-17)
YHWH fu istigatore di inenarrabili carneficine ai danni dei nemici di Israele. Spinse il suo popolo ad uccidere, a compiere atrocità di ogni genere, inculcò un’”etica” assurda, contraddittoria e rozza. Dettò dei comandamenti (mi riferisco a quelli più antichi, non alla versione edulcorata stilata dal ladruncolo di pere, alias Agostino d’Ippona) ora grotteschi ora deliranti. Uno dei comandamenti recitava: “Non cocerai il capretto nel latte della madre.”
Furono fin troppo teneri gli gnostici, tanto ingiustamente vituperati, a considerare YHWH non Dio, ma un demiurgo pazzo. Di una cosa possiamo essere certi:
YHWH non fu e non è l’essere spirituale perfettissimo della propaganda religiosa.
Oggi, però, dimenticati e censurati la lezione e gli ammonimenti degli gnostici, centinaia di milioni di credenti, si genuflettono innanzi al “dio” dell’Antico Testamento. Non sorprendiamoci se le religioni monoteiste medio-orientali hanno prodotto, per lo più, frutti amari e velenosi. Il male, come spesso avviene, è alla radice.
http://zret.blogspot.it/2007/05/chi-era ... Tu9qNLtmko