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zakmck ha scritto: Cita:
nemesis-gt ha scritto: DOC.DMAX Siberia: Lo Yeti killer Russia, 1959: un gruppo di 9 escursionisti sparisce misteriosamente in una sperduta zona montuosa. I loro corpi senza vita e e orribilmente mutilati vengono ritrovati giorni dopo. Il loro omicidio resta avvolto nel mistero.
Gennaio 2014: una équipe di esperti decide di riprendere a studiare questo efferato crimine, tornando tra le gelide nevi siberiane. Ma quella che sembra un'indagine per omicidio si trasforma presto in una caccia senza quartiere a uno degli esseri leggendari più temuti di sempre: lo Yeti.
buona visione
VYDEO
http://www.dmax.it/siberia-lo-yeti-killer/ Ho visto qualche giorno fa questo servizio in TV; presupponendo che quanto ivi raccontato sia vero, mi hanno impressionato i seguenti fatti:
1) che l'etnia uralica dei Mansi considerava quella zona off-limits e che la considerasse abitata dal "mienk" (se ben ricordo la pronuncia), ossia dall'equivalente uralico del sasquatch nordamericano e dello yeti tibetano.
2) che per questa ragione i Mansi cercarono di convincere gli escursionisti a non andare in quel luogo
3) che il KGB se la prese in prima battuta con i Mansi, arrivando alla tortura (tanto per cambiare, nel migliore stile stalinista). I Mansi vennero poi scagionati.
4) che, da una intervista fatta ad un'anziana Mansi, risultava che ancora in tempi recenti il mienk sarebbe stato avvistato in quella zona.
5) la foto sfocata (forse ripresa in fuga) di un ominide tra le piante.
6) il pezzo di diario di uno dei ragazzi, saltato fuori solo recentemente, in cui sarebbe scritto "ora sappiamo che l'abominevole uomo delle nevi esiste"
7) il dossier che proverebbe che il KGB sarebbe intervenuto sul luogo prima delle prime squadre di soccorso e le fotografie delle impronte del "piedone", notate anche da alcuni appartenenti alle squadre di soccorso recentemente intervistati (ormai anziani).

I tagli orizzontali alla tenda, fatti dall'interno con il coltello, tutti in direzione del bosco, come per osservare qualcosa che uscisse dal bosco e andasse in loro direzione.
9)L'urlo del "Mienk" registrato recentemente in quei luoghi, analogo ai famosi "urli" di presunti sasquatch registrati più volte in nordamerica.
10) secondo i Mansi il mienk predige gli organi interni e la lingua delle vittime (di solito cervi). E alcuni ragazzi sono stati trovati senza lingua, occhi o organi interni.
Insomma la tesi portata avanti dal servizio è:
la zona era (e forse è ancora) abitata dall'equivalente uralico di yeti e sasquatch, un ominide scimmiesco alto fino a tre metri;si tratta di una zona ancora oggi desolata, che perfino i locali evitavano; per questa ragione i sovietici la utilizzavano per test missilistici, il che ha complicato il quadro (questo spiegherebbe forse la radioattività, aggiungo io). Il gruppo si inoltra in territorio ostile e all'inizio non si accorge di essere seguito da uno (o forse più) "mienk". Trovano un cervo ucciso, ma vanno avanti. quando capiscono che non sono soli ormai è troppo tardi, sono a giorni di cammino dalle prime zone abitate, si accampano per la notte. Di notte notano i bagliori di un test missilistico e il mienk, forse (aggiungo io) disturbato anche da quelle luci, decide di attaccare gli "intrusi" facendone strage e mangiandosi lingua ed organi interni. Secondo lo stile scimmiesco e sasquatch, il mienk inizia a lanciare terribili urla di guerra; i ragazzi terrorizzati aprono feritoie nella tenda e guardano in direzione del bosco; il mienk attacca selvaggiamente, i ragazzi in preda ad un folle terrore scappano dalla tenda; arrivati al bosco vengono fatti a pezzi, di qui i rami rotti fino a tre metri, di qui lo sparpagliamento di ciascuno in preda al panico; è anche possibile che nel bosco ci fossero altri mienk in attesa, aggiungo io; questo sarebbe coerente con quanto avrebbero osservato in Canada da gruppi che, dando la caccia al sasquatch, avrebbero trovato tracce che mostrerebbero che in realtà più di uno di questi esseri li avrebbero tenuti d'occhio a distanza. Tornando all'aggressione, questo non è lontano dai comportamenti omicidi esplosivi ed improvvisi degli scimpanzé, ad esempio (che strappano anche occhi e testicoli alle proprie vittime, aggiungo io), che possono starsene buoni ma anche esplodere in aggressioni killer. Ci sono comunque racconti di attacchi da parte di sasquatch a uomini ed il servizio in oggetto riporta di attacchi di "mienk" a uomini in altri casi. In più chissà, si potrebbe fantasticare su ipotetici effetti negativi che test ed esperimenti missilistici, forse anche radioattivi, potrebbero aver avuto sul mienk locale.
Il lato negativo di questi servizi è la spettacolarizzazione stile "blair witch project" con cui vengono ormai prodotti, che annacqua un po' la credibilità del tutto. Peccato, perché se quanto ivi raccontato fosse vero sarebbe molto interessante.