Allora devi ricrederti,
perchè è stata tortura e non "pulizia militare" perchè non stavano ripulendo niente, quella gente non c' entrava nulla con chi ha devastato Genova.
E i black block NON sono organizzati dagli italiani, su questo ci puoi scommettere.
Non è così facile come la fate sembrare.
Come fai a "estraniare" i black block? Li fermi tu con in mano i cartelli?
Quelli avevano le mazze da baseball arrivate con un camion in mezzo al tutto come se nulla fosse.
Non dovrebbe essere compito della polizia?
Perchè la polizia ha lasciato passare quel camion e non è intervenuta alla distribuzione di armi improprie?
Perchè non avevano ricevuto l' ordine evidentemente e non avevano il coraggio di farlo.
Molto più facile massacrare chi non c' entra nulla e non reagisce.
Bella polizia o pulizia davvero.
I partecipanti a una manifestazione NON sono tutti uguali, c' è chi vuole protestare e chi fare cas...o, lo sanno tutti, non facciamo chiacchiere da bar sport,
e i violenti hanno la situazione in mano perchè i primi non hanno nè intenzione nè mezzi per venire alle mani.
O pensi che basti la loro parola perchè chi viene a volto coperto da un altro Paese senza essere trattenuto, e organizza l' arrivo dell' arsenale,
- e dovresti finalmente spiegarmi il perchè tutto questo è stato permesso e continua ad esserlo ad ogni manifestazione massiccia contro una politica o un evento globale -
se ne vada solo perchè studentelli e quant' altro gli dicono di farlo?
E per la cronaca, quelli di Casa Pound SONO fascisti fino a prova contraria.
Atlanticus81 ha scritto:
Abbiamo commesso questo stesso errore, lo commisi anche io, quando a Genova 14 anni fa fu demonizzato l'intero movimento no global.
Quando oggi è dimostrato quanto avessero ragione nel denunciare i rischi e i pericoli della globalizzazione e della privatizzazione.
Ma noi abbiamo pensato a Giuliani e alla Diaz e alla devastazione di Genova... mentre il mondo cadeva vittima del "Sistema"
E' esattamente così che è andata.
Anche io all' epoca commisi lo stesso errore, come tutti, eravamo ragazzini
e l' immagine dei No Global come di un movimento di post-sessantottini senza più bandiera ma diventati vandali ha convinto tutti,
l' informazione alternativa non era disponibile come oggi, e le immagini erano vive e le vicende e le polemiche occupavano tutto lo spazio, nessuno si chiedeva in COSA credessero questi no global,
che poi con chi ha contribuito maggiormente a devastare la città non c' entravano niente.
Il problema non è tanto piangere sul passato, ma non ripetere lo stesso errore oggi per i No Tav, i No Expo e per chissà cosa ci toccherà lottare domani.