02/05/2015, 16:52
03/05/2015, 11:02
Ufologo 555 ha scritto:Guarda, l'ho detto già altre volte, quando fecero il primo sottomarino nucleare, e doveva ancora essere messo in servizio, già vendevano il modellino in scala che si poteva "spaccare" in due, con tutte le posizioni dei missili "Polaris" allineati
03/05/2015, 11:55
03/05/2015, 23:56
2 Russian nuclear bombers entered Alaska airspace, report says
Published May 02, 2015 FoxNews.com
Two nuclear-capable Russian bombers reportedly intruded into the U.S. air defense zone near Alaska last week.
The Washington Free Beacon, citing defense officials, reports the tu-95 Bear H bombers flew into the zone on April 22, but no U.S. jets were dispatched to intercept them.
Navy Capt. Jeff Davis, a spokesman for NORAD, declined to confirm the incursion to The Times, but said that no jets were dispatched to intercept intruding aircraft.
The incident was the first Russian bomber incursion of a U.S. or Canadian air defense zone this year. It likely signals the start of Russia’s long-range aviation training cycle, officials said.
U.S. and Canadian jets intercepted Russian bombers at least six times last year, while intruding Russian long-range aircraft were detected on 10 occasions, Davis said.
Senior military officials have said that Russia has increased bomber flights near U.S. coasts as part of a strategic messaging and influence operation.
Northern Command commander Adm. William Gortney told reporters earlier this month that Russia is developing a more capable military than the former Soviet Union. Both flight missions and numbers of locations for the flights “have gone up,” Gortney said.
The latest bomber mission near Alaska was described as provocative and dangerous by the Pentagon. At that time, a U.S. RC-135 intercepted the bomber.
Fonte: http://www.foxnews.com/politics/2015/05 ... 1070203414
04/05/2015, 10:33
04/05/2015, 14:05
ECCO PETCHE' LA NATO E' TERRORIZZATA DALLA RUSSIA
L’attacco su due fronti – prezzo del petrolio/valore del rublo – puntava a distruggere l’economia russa e a metterla in una posizione di fornitore energetico vassallo dell’occidente, ma ha miseramente fallito.
Le risorse naturali erano anche in fin dei conti il motivo per ridurre l’Iran a un vassallo dell’occidente. Non ha mai avuto nulla a che fare con Teheran che sviluppa armi nucleari, obiettivo smentito da entrambi i leader della rivoluzione islamica, l’Ayatollah Khomeini e il Leader Supremo l’Ayatollah Khamenei.
Il nuovo “grande gioco” in Eurasia è sempre ruotato attorno al controllo delle risorse naturali. Contrattempi minori al progetto dell’elite statunitense non significano che questo verrà ridimensionato a una mera “guerra di logoramento”. Piuttosto il contrario.
TUTTO A RIGUARDO DEL PGS
In Ucraina, il Cremlino è stato ben più che esplicito nel dire che esistono due linee rosse. L’Ucraina non farà parte della NATO e Mosca non permetterà che la Repubblica Popolare di Donetsk e Lugansk sia fatta a pezzi.
Ci avviciniamo ad una possibile deadline esplosiva – quando le sanzioni UE scadranno in Luglio. Una UE in subbuglio ma ancora schiava della NATO – vedere la patetica scorta “Linea del dragone” dalle repubbliche baltiche alla Polonia o le esercitazioni dimostrative “Risoluzione Atlantica” della NATO – potrebbero decidere di espanderli e persino provare ad escludere la Russia dallo SWIFT.
Solo i pazzi credono che Washington rischierà vite statunitensi per l’Ucraina o per la Polonia. Facciamo un paio di passi avanti. Se si arrivasse all’impensabile – una guerra tra NATO e Russia in Ucraina – le linee di difesa russe sono sicuramente superiori sia in mare sia in terra sia dal punto di vista convenzionale sia da quello nucleare. Il Pentagono la sa. La Russia ridurrebbe le forze della NATO in frantumi in poche ore. Poi arriverebbe la scelta decisiva di Washington: accettare la bruciante sconfitta o passare alle armi tattiche nucleari.
Il Pentagono sa che la Russia ha le capacità difensive aeree e missilistiche per controbattere qualsiasi arma inclusa nel Prompt Global Strike statunitense (PGS). Contemporaneamente comunque Mosca sostiene che non vorrebbe utilizzare questo suo potenziale.
Il Generale Maggiore Kirill Makarov, il vice capo delle Forze di Difesa Aerospaziali russe, è stato molto chiaro rispetto alla minaccia del PGS. La nuova dottrina militare russa del dicembre 2014 individua il PGS e l’attuale infrastruttura militare della NATO come le due maggiori minacce alla sicurezza russa.
A differenza degli scherni/demonizzazioni costanti da parte di NATO e Pentagono, ciò che la linea di difesa russa non ha bisogno di pubblicizzare è la posizione di un paio di generazioni di vantaggio nei propri armamenti.
La linea di fondo è che mentre il Pentagono era impegolato nei suoi problemi in Afghanistan e Iraq, si è completamente perso il salto in avanti tecnologico compiuto dalla Russia. Lo stesso vale per la capacità cinese di colpire i satelliti statunitensi e quindi polverizzare il sistema di guida satellitare degli ICBM statunitensi.
Lo scenario corrente è che la Russia guadagna tempo fino a che non avrà completamente protetto il proprio spazio aereo dagli ICBM statunitensi, aerei stealth e missili cruise – con il sistema S-500.
Ciò non è sfuggito alla’attenzione del British Joint Intelligence Committee (JIC) – che aveva simulato tempo fa l’eventualità di un primo attacco di Washington ai danni della Russia.
Secondo il JIC, Washington potrebbe avere problemi se: “A) un governo “estremista” dovesse prendere il potere negli USA, B) ci fosse una crescente caduta di fiducia negli USA e nei loro alleati occidentali a causa di sviluppi politici nelle nazioni stesse, C) ci fosse qualche repentino avanzamento nella sfera degli armamenti statunitensi, tanto che l’impazienza possa prendere il sopravvento.”
Le affermazioni dei centri di pensiero statunitensi circa strateghi militari russi che dovrebbero sfruttare la loro superiorità lanciando un attacco nucleare preventivo contro gli USA sono fesserie; la politica russa è assolutamente difensivista.
Ma non escludiamo che Washington possa fare l’impensabile la prossima volta che il Pentagono si sentirà nella posizione in cui è la Russia oggi.
SWIFT CAMBIA
Tutto il gioco ruotava attorno a chi controllava il mare – il regalo geopolitico che gli USA hanno ereditato dal Regno Unito. Controllare i mari significa ereditare cinque imperi: Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia e Paesi Bassi. Tutti quei natanti statunitensi che pattugliano i mari per garantire “libero mercato” – come sostiene la macchina della propaganda – potrebbe ritorcerci contro la Cina in un lampo. È un meccanismo simile all’operazione finanziaria “governare da dietro” attentamente architettata per contemporaneamente distruggere il rublo e lanciare una guerra del petrolio per ridurre alla sottomissione la Russia.
Il piano principale di Washington resta semplicissimo: “neutralizzare” la Cina dal Giappone e la Russia dalla Germania, con gli Stati Uniti a fare da spalla ai due puntelli. La Russia è de facto l’unico paese dei BRICS ad opporsi.
Questa era la situazione fino a che Pechino non ha lanciato le nuove vie della seta, ovvero il progetto di unire tutta l’Eurasia in una goduria economico/commerciale di comune vittoria su binari ad alta velocità e nel processo distogliendo tonnellate di merci dal trasporto marittimo a quello terrestre.
La demonizzazione costante della Russia da parte della NATO è fuori luogo. Pensate alla NATO che continua una lotta contro la complessa partnership sino-russa, che è in continua evoluzione. In un non molto remoto futuro, come ho scritto qui, Germania, Russia e Cina hanno ciò che serve per diventare i pilastri di un’Eurasia totalmente integrata.
Per come stanno le cose, la mossa occulta fondamentale è che Mosca e Pechino creino silenziosamente il loro sistema SWIFT personale, mentre la Russia mette in sicurezza il proprio spazio aereo con l’s-500. L’Ucraina occidentale è condannata, nelle mani di un’UE dilaniata dall’austerità – la quale, tra l’altro, non la vuole nemmeno. Tutto ciò mentre la stessa UE tenta di penalizzare commercialmente gli USA con un Euro svalutato che ancora non le permette di penetrare maggiormente i mercati negli Stati Uniti.
Così come una NATO irrilevante, tutto ciò che si può fare è piangere, piangere, piangere.
Pepe Escobar è autore di Globalistan: How the Globalized World is Dissolving into Liquid War (Nimble Books, 2007), Red Zone Blues: a snapshot of Baghdad during the surge (Nimble Books, 2007), e Obama does Globalistan (Nimble Books, 2009). Può essere contattato a pepeasia@yahoo.com.
Fonte: http://rt.com/
Link: http://rt.com/op-edge/254213-nato-eu-russia-economy-swift/
01.05.2015
Fonte: http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=4060
04/05/2015, 20:57
Creata “linea rossa” tra Russia e NATO come nella guerra fredda
Il blocco militare nord-atlantico della NATO e il ministero della Difesa della Russia hanno istituito un canale bidirezionale di comunicazione rapida affinchè, sullo sfondo delle crescenti tensioni, i comandi militari possano risolvere repentinamente i problemi che potrebbero sorgere, scrive “Frankfurter Allgemeine Zeitung”.
E' la prima volta che succede dalla fine della guerra fredda, scrive il giornale tedesco."La NATO e il comando militare russo sostengono un canale di comunicazione permanente. Il comando supremo delle forze NATO in Europa e il presidente del Comitato militare della NATO hanno avuto l'accesso per trattative dirette con i loro colleghi russi",
— il giornale cita le parole del comando dell'Alleanza Atlantica.
L'iniziativa di stabilire tale collegamento è partita dal ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, chiarisce "Frankfurter Allgemeine Zeitung". Sullo sfondo delle crescenti tensioni per il conflitto in Ucraina, il capo della diplomazia tedesca ha proposto di stabilire un canale diretto di comunicazione tra la Russia e la NATO in caso di situazioni di crisi.
Il quotidiano ricorda che questo tipo di canale era stato istituito tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti dopo la crisi dei missili a Cuba nel 1962. Allora venne stabilita una linea telefonica diretta, chiamata "linea rossa".
http://it.sputniknews.com/mondo/20150503/334802.html
05/05/2015, 10:24
Plutone77 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Guarda, l'ho detto già altre volte, quando fecero il primo sottomarino nucleare, e doveva ancora essere messo in servizio, già vendevano il modellino in scala che si poteva "spaccare" in due, con tutte le posizioni dei missili "Polaris" allineati
"Tremble you weaklings, cower in fear,
I am your ruler, land, sea and air..."
05/05/2015, 19:17
Massimo Falciani ha scritto:Plutone77 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Guarda, l'ho detto già altre volte, quando fecero il primo sottomarino nucleare, e doveva ancora essere messo in servizio, già vendevano il modellino in scala che si poteva "spaccare" in due, con tutte le posizioni dei missili "Polaris" allineati
"Tremble you weaklings, cower in fear,
I am your ruler, land, sea and air..."
no, dai, mi citi i Megadeth così a sorpresa?!?
abbiamo un altro metallaro in incognito?
12/05/2015, 15:52
12/05/2015, 17:34
GIANLUCA1989 ha scritto:Creata “linea rossa” tra Russia e NATO come nella guerra fredda
Il blocco militare nord-atlantico della NATO e il ministero della Difesa della Russia hanno istituito un canale bidirezionale di comunicazione rapida affinchè, sullo sfondo delle crescenti tensioni, i comandi militari possano risolvere repentinamente i problemi che potrebbero sorgere, scrive “Frankfurter Allgemeine Zeitung”.
E' la prima volta che succede dalla fine della guerra fredda, scrive il giornale tedesco."La NATO e il comando militare russo sostengono un canale di comunicazione permanente. Il comando supremo delle forze NATO in Europa e il presidente del Comitato militare della NATO hanno avuto l'accesso per trattative dirette con i loro colleghi russi",
— il giornale cita le parole del comando dell'Alleanza Atlantica.
L'iniziativa di stabilire tale collegamento è partita dal ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, chiarisce "Frankfurter Allgemeine Zeitung". Sullo sfondo delle crescenti tensioni per il conflitto in Ucraina, il capo della diplomazia tedesca ha proposto di stabilire un canale diretto di comunicazione tra la Russia e la NATO in caso di situazioni di crisi.
Il quotidiano ricorda che questo tipo di canale era stato istituito tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti dopo la crisi dei missili a Cuba nel 1962. Allora venne stabilita una linea telefonica diretta, chiamata "linea rossa".
http://it.sputniknews.com/mondo/20150503/334802.html
12/05/2015, 18:53
Il Presidente cinese: Il ruolo della Russia nella distruzione del fascismo
maggio 12, 2015
Dimenticare la storia è commettere un tradimento
Anatolij Karlin The Unz Review 10 maggio – Russia Insider
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Xi Jinping ha scritto un editoriale su un quotidiano russo il 6 maggio in cui, in netto contrasto con la tipica bile ed ostilità occidentale, riconosce il ruolo dell’Unione Sovietica nella sconfitta del nazismo e avverte contro i tentativi di rivedere tale risultato, sia su carta che nella realtà.
L’ho tradotto per due ragioni. In primo luogo, costituisce uno sguardo di prima mano sulle relazioni ufficiali tra Cina e Russia che, con grande costernazione di neocon, russofobi, sinofobi e imperialisti occidentali, invece di combattersi a beneficio degli Stati Uniti costruiscono forti relazioni e continuano a stipulare decine di accordi il cui valore totale probabilmente si attesta a quasi un trilione di dollari. In secondo luogo, per smentire esplicitamente la propaganda occidentale secondo cui la Russia è in qualche modo “isolata” poiché nessuno dei tirapiedi europei di Washington era alla parata del Giorno della Vittoria a Mosca questo 9 maggio. E a chi importa? Non molto ai russi, comunque. Cina, India e decine di altri Paesi erano presenti. Questa è la seconda superpotenza mondiale e rappresenta metà dell’umanità. Su Obama, Merkel, Hollande e Dave francamente, l’aria era più pulita data la loro assenza.
Per ricordare la storia, per spalancare il futuro
Xi Jinping
Il 9 maggio, Giorno della Vittoria nella guerra mondiale contro il fascismo, su invito del presidente russo Vladimir Putin, visiterò la Russia e prenderò parte alle celebrazioni a Mosca dedicate al 70° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica. Questo giorno sacro lo festeggio insieme al popolo russo e al mondo intero.
Tutti ricordano che la guerra d’aggressione iniziata da fascisti e militaristi inflisse danni e sofferenze ancora incalcolabili ai popoli di Cina, Russia e Paesi di Europa, Asia e altre parti del mondo. La lotta incessante tra giustizia e male, luce e tenebre, libertà e schiavitù, fu intrapresa dai popoli di Cina, Russia e oltre 50 altri Paesi, così come da tutti gli altri popoli amanti della pace del mondo, che unendosi formarono un vasto fronte antifascista e antimilitarista internazionale. Tutte queste nazioni combatterono sanguinose battaglie contro il nemico, e così facendo sconfissero gli aggressori più malvagi e brutali, portando la pace nel mondo. Mi ricordo che nel marzo 2013, quando visitai la Russia, posi una corona di fiori sulla Tomba del Milite Ignoto, in prossimità delle mura del Cremlino. Vi erano rappresentati l’elmetto di un soldato e una bandiera rossa e vi bruciava la fiamma eterna, simboleggiante la vita ininterrotta e il coraggio incrollabile dei nostri eroi caduti. “Il vostro nome è sconosciuto, le vostre azioni immortali”. Non saranno mai dimenticati dal popolo russo, del popolo cinese e da chiunque altro.
La Cina fu il principale teatro delle operazioni militari in Asia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il popolo cinese si oppose prima di chiunque altro nella lotta ai militaristi giapponesi, intraprendendo la guerra più lunga, combattuta nelle condizioni più difficili e, come la Russia, subì le perdite più gravi. L’esercito e il popolo cinesi combatterono stoicamente e con insistenza, bloccando e distruggendo numerosi contingenti giapponesi aggressori. Con enorme sacrificio nazionale, la vita di oltre 35 milioni di persone, una grande vittoria fu infine ottenuta e un enorme contributo dato alla vittoria nella lotta mondiale al fascismo. Le gesta del popolo cinese nella guerra contro i militaristi, proprio come le gesta del popolo russo, saranno immortalate per sempre nella storia e non moriranno mai.
I popoli cinese e russo si sostennero a vicenda, si aiutarono, furono compagni d’armi nella guerra contro fascismo e militarismo, e costruirono un rapporto di amicizia reciproco forgiato con il sangue e la vita. Nei momenti più difficili della Grande Guerra Patriottica, molti dei migliori figli del popolo cinese si unirono decisamente alla lotta al fascismo tedesco. Mao Anying, primogenito del Presidente Mao Zedong, combatté molte battaglie come commissario politico di una compagnia di carri armati del 1° Fronte Bielorusso, fino alla presa di Berlino. Il pilota da caccia cinese Tang Duo, vicecomandante di una compagnia di caccia sovietici, si distinse nelle battaglie aeree contro le forze fasciste. I figli dei dirigenti del Partito comunista cinese e i discendenti degli eroi caduti della rivoluzione cinese, quando studiavano nel collegio internazionale di Ivanovo, nonostante fossero ancora solo dei bambini andarono a scavare trincee, prepararono molotov, cibi e vestiti per i combattenti, abbatterono alberi, raccolsero patate e curarono i feriti negli ospedali. Oltre a questo, molti di loro donarono regolarmente il sangue, 430 millilitri al mese per i soldati del fronte. La giornalista cinese Hu Jibang, piccola e debole, seguì l’intera guerra, dal primo giorno fino all’ultimo, sotto proiettili e tiri, scrivendo della resilienza e del coraggio del popolo sovietico, della barbara crudeltà delle orde fasciste, e della gioia dei soldati e del popolo russi nel momento del trionfo. Incoraggiarono gli eserciti e i popoli dei due Paesi, aumentandone la volontà di combattere fino alla fine, per la vittoria finale. Accanto agli eroi di sopra vi sono molti altri rappresentanti del popolo cinese che contribuirono alla Grande Guerra Patriottica, pur rimanendo dei militi ignoti.
Il popolo russo ha dato al popolo cinese un prezioso sostegno politico e morale nella guerra contro gli invasori giapponesi. Ciò incluse grandi convogli di armi e materiale bellico. Più di 2000 piloti da caccia sovietici entrarono nell’aeronautica cinese e l’aiutarono nelle battaglie aeree in Cina. Più di 200 di loro morirono combattendo sul suolo cinese. Nella fase finale della guerra i soldati dell’Armata Rossa dell’Unione Sovietica furono inviati nel nord-est della Cina. Insieme all’esercito e al popolo cinesi combatterono contro i militaristi giapponesi, aiutando enormemente la Cina a raggiungere la vittoria finale. Il popolo cinese sempre ricorderà i russi, sia militari e civili, che diedero la vita per l’indipendenza e la liberazione della nazione cinese.
Il famoso storico russo Vasilij Kljuchevskij ha detto che dimenticando la storia, la nostra anima può perdersi nel buio. Dimenticare la storia è commettere un tradimento. I popoli cinese e russo sono pronti, insieme a tutti i Paesi e popoli amanti della pace, con determinazione e decisione, ad opporsi a qualsiasi azione o tentativo di negare, distorcere e riscrivere la storia della Seconda Guerra Mondiale.
Quest’anno, Cina e Russia terranno una serie di eventi per celebrare il 70° anniversario della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale. Ci saranno anche molti altri eventi organizzati dalle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali e regionali. Lo scopo di questi eventi e celebrazioni è dimostrare la nostra determinazione a difendere i risultati della seconda guerra mondiale, proteggere l’uguaglianza e la giustizia internazionale, e ricordare ai contemporanei che è necessario preservare e custodire la pace ottenuta da tutta l’umanità a un prezzo altissimo.
Le dure lezioni della seconda guerra mondiale dicono ai popoli che la coesistenza dell’umanità non è soggetta alle leggi della giungla; che la politica mondiale è diametralmente in contraddizione con la politica da potenza belligerante ed egemonica; e che la via dello sviluppo umano non si fonda sul principio del “chi vince prende tutto” o dei giochi a somma zero. Pace – sì, guerra – no; cooperazione – sì, confronto – no; i vantaggi reciproci sono onorevoli, mentre i risultati a somma zero no. Questo è ciò che costituisce il nucleo immutabile e l’essenza di pace, progresso e sviluppo della società umana.
Oggi, l’uomo ha opportunità senza precedenti di realizzare questo nostro obiettivo: pace, sviluppo e creazione di un sistema di relazioni internazionali sempre più fortemente basato su spirito di cooperazione e vantaggi reciproci. “L’unità fa la forza, mentre l’autoisolamento è debolezza” cooperazione e principio del vantaggio reciproco dovrebbero essere adottati quali fondamenti da tutti i Paesi negli affari internazionali. Dobbiamo unire i nostri interessi con gli interessi comuni di tutti i Paesi, trovare e ampliare i punti di comune interesse delle varie parti, sviluppare e creare una nuova concezione di vantaggio multilaterale, essere sempre pronti ad aiutarci nei momenti difficili, partecipare insieme a diritti, interessi e responsabilità, e collaborare per risolvere i crescenti problemi globali come cambiamento climatico, sicurezza energetica, sicurezza informatica, disastri nazionali e così via. In breve, siamo sulla stessa barca del nostro pianeta Terra, la patria di tutta l’umanità.
Il popolo cinese e il popolo russo sono dei grandi popoli. Negli anni di dolore e miseria, il nostro cameratismo indistruttibile è stato cementato con il sangue. Oggi i popoli di Cina e Russia s’impegneranno assieme a difendere la pace, promuovere lo sviluppo e dare un contributo duraturo a pace mondiale e progresso umano.
Fonte: http://tinyurl.com/qhdwqxs
12/05/2015, 19:00
12/05/2015, 19:06
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