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nemesis-gt ha scritto:L'epicentro del sisma si trova tra Kathmandu e la città di Pokhara ma la scossa è stata avvertita fino in India, Pakistan, Bangladesh e in Tibet. Danneggiati siti archeologici nepalesi tra cui la torre di Dharahara. Puglisi (Unesco): "Addio a cultura irripetibile". Otto alpinisti morti al campo base dell'Everest.
27/04/2015, 21:06
27/04/2015, 21:52
Terremoto Nepal, l’esperto INGV: “scosse dureranno anni, il rischio è che si attivino altre faglie”
Dovranno passare molte settimane per non sentire tremare la terra sotto i piedi in Nepal. Dopo un evento cosi’ forte ci vorra’ tempo perche’ l’energia si scarichi completamente. E lo sciame sismico, con un fronte di 150 chilometri, si sta spostando ad Est. Ma nessuno puo’ escludere che un altro evento di forza pari o maggiore si possa verificare, spiega in un’intervista all’ANSA Alessandro Amato, dirigente di ricerca del Centro nazionale terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Cnt-Ingv), che da sabato mattina raccoglie ed analizza senza sosta i dati che arrivano.
La causa del terremoto di ieri e’ stata la spinta della placca indiana a sud, verso quella euro-asiatica a nord. Un movimento partito circa 70 milioni di anni fa e che ha permesso la creazione della spettacolare catena dell’Himalaya. ”Che nelle prime settimane ci siano forti scosse e’ normale, poi sara’ un susseguirsi di eventi piu’ leggeri che potranno durare anche anni”.
Ma, ammette, ‘‘c’e’ anche una possibilita’, seppure remota, che si attivino altre faglie”. Nel sistema della catena himalayana, al confine con il Nepal, fino ad arrivare piu’ ad Est in Cina, “c’e’ un sistema di faglie attive lungo oltre duemila chilomentri”. Si tratta, spiega Amato, ”di faglie importanti con un grandissimo potenziale sismico”.
Ora la strategia per salvare altre vite e’ quella di assicurarsi che le persone restino sono tetti sicuri. ”Se si vive in una casa che ha resistito al primo terremoto – conclude – e non ci sono problemi verificati di stabilita’, non si dovranno temere le scosse minori. In Nepal esiste un codice antisismico dal 1994 rivisto poi nel 2003, il Nepal Building Code (NBC), che ha dettato le regole per costruire in modo antisismico. Purtroppo pero’ molti interventi sulle abitazioni ne peggiorano la stabilita”’. Le ultime scosse sono state piu’ vicine sia alla Piramide del EvK2Cnr che a Kathmandu. ”Hanno circondato la citta”’ e la situazione e’ ancora critica, racconta Franco Pettenali, ricercatore EvK2CNR e dell’OGS di Trieste, responsabile della stazione sismica del Laboratorio Piramide, la struttura sull’Everest ‘sfiorata’ dalla tragedia che ha colpito il campo base a pochi chilometri di distanza.
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