Xanax ha scritto:
Le piramidi di El Giza irrealizzabili senza tecnologie avanzate?
Innanzitutto non gli mancava la manodopera
La risposta che dai non 'entra nulla con la domanda che hai posto. La risposta che hai dato andrebbe bene se la domanda fosse: avevano abbastanza manodopera?
La questione è molto semplice, ci sono delle opere che non puoi realizzare con la sola forza muscolare puoi anche avere 10 milioni di schiavi. Realizzare strutture con margini di errore del mm su hm senza strumenti ottici di precisione è impensabile soprattutto se si movimentano blocchi enormi e quindi il posizionamento è DEFINITIVO al primo tentativo. O vuoi dirmi che a tuo avviso hanno spostato e risposato i blocchi di decine e decine di tonnellate finché non hanno realizzato l'allineamento che desideravano?
Per scavare determinati tipi di rocce occorrono rocce e\o materiali più duri di quest'ultima non si può scavare il granito con il rame ad esempio. Inoltre ogni strumento lascia la sua impronta identificativa è come se fossero le impronte digitali e nel suddetto sarcofago (quello della piramide grande per intenderci - che sia di Cheope è solo una fandonia di un archeologo alla canna del gas)
vi sono tracce precise di penetrazione da trapano ed analizzando le "striature" si può risalire alla velocità di rotazione ed alla pressione che questi esercitava sulla roccia. Parliamo di velocità prossime a quelle del suono per la rotazione e di un paio di tonnellate di pressione. diciamo che a mano è un pò difficile raggiungere certe prestazioni che ne dici?
Dai uno sguardo ai geroglifici sugli obelischi e noterai che sono perfettamente identici, come se fossero stati prodotti in serie, per di più si notano fessure distanziate tra loro di PARTI DI MILLIMETRO perfettamente dritte e definite anche se profonde pochi mm. converrai che abbinare una tale precisione ad un tale maestria si addice più ad una produzione in serie che di tipo artigianale.
E mi sto limitando a dati oggettivi, di tipo tecnologico senza fare alcun tipo di speculazione e fingendo di dimenticarmi di tutta una serie di altre cose come le precisioni degli ambienti interni, l'assenza assoluta di geroglifici, la presenza di "scivoli" che somigliano più a scoli con tanto di paratoie (sempre nella grande piramide) tutte cose che mi fanno pensare più ad un edificio per uso industriale che rituale, a maggior ragione che gli egizi erano soliti scarabocchiare ovunque.
Xanax ha scritto:
poi non dovevano issare nulla ma far scendere visto che El Giza è un altipiano e le cave di calcare erano vicine
Questa veramente fatico a capirla. Cosa vuol dire che non dovevano issare nulla? E come le hanno impilate le pietre di grazia?
MA prima di contestare quanto dici voglio fare un passo indietro e fermarmi a ragionare sulla logistica perchè dobbiamo avere una visione di insieme di cosa sia una opera e non ragioanre come dei bimbiminkia che fanno castelli di sabbia sulla spiaggia.
Dal mio punto di vista, essendo presenti all'interno della grande piramide strutture e massi che possono essere stati collocati lì solo in corso d'opera, così come i famosi canali di areazione (roftl) non sono stati stati scavati ad opera compiuta ne deduco che ogni masso fosse stato progettato A PRIORI come si fa di solito quando si costruisce una struttura in cui ogni elemento è PREDIMENSIONATO in modo da poter definire una procedura lineare di costruzione.
quindi questi uomini di 3mila anni fa hanno progettato la forma precisa di 3 milioni di blocchi ognuno dei quali è di diverse decine di tonnellate, li hanno estratti dalle cave e poi a detta tua li hanno FATTI ROTOLARE (perchè cos'altro si può dedurre dalla tua affermazione?) fino al sito di costruzione (e mi dimentico di considerare il tipo di suolo su cui li avrebbero fatti rotolare, chi avrebbe dovuto spingerli e chi si sarebbe dovuto occupare della loro integrità strutturale se no facciamo notte, ma converrai che spingere giù da una duna di sabbia un blocco di 30 tonnellate non deve essere agevole) e poi? Se non li hanno dovuti sollevare mi spieghi come hanno fatto a costruire una struttura di 100 e passa metri senza dover sollevare blocchi? ti ricordo che non erano a conoscenza di uno strumento come la carrucola (derivante dalla ruota) e non nominarmi nemmeno la rampa perchè sarebbe dovuta essere lunga almeno 2,1 km ed avere un volume 100 volte la piramide ed un peso sconsiderato nonchè costruita in corso d'opera su terreno sabbioso e ci aggiungo sarebbero dovute essere almeno 2 l'una opposta all'altra quindi direi che è una cagata assoluta. E poi con una rampa di fatto i blocchi vengono sollevati. Quindi davvero non capisco il senso della tua affermazione.
anche in questo caso mi sono limitato ad elencarti i problemi di carattere tecnico e tecnologico che mi vengono in mente senza alcun tipo di speculazione.
Xanax ha scritto:
Quello che è misterioso delle piramidi in giro per il mondo non è come sono state costruite ma lo scopo.
Lo scopo di una struttura è figlio del modus operandi adottato per costruirla.
Se una opera è ad esempio di tipo industriale vedremo al suo interno pochi fronzoli (totale assenza di inscrizioni rituali o di abbellimento)una suddivisione apparentemente irrazionale (se non si capisce la destinazione d'uso non se ne può capire la logica) ma che osservata nei dettagli fornisce utili spunti come ad esempio la presenza di "scivoli" e chiuse e zone isolate le une dalle altre nonché canali di "sfiato\emissione". Ma soprattutto se io al suo interno non trovo una mummia e non la trovo nemmeno nelle costruzioni gemelle del complesso non posso dire che quella struttura è una tomba, convieni? Lo posso dire solo se riesco ad escludere tutte le altre ipotesi, altrimenti dovrei dire CHE NON SO COSA FOSSE e quindi non indirizzare gli studi verso una direzione escludendo di fatto considerazioni di carattere tecnico ed affidandomi solo a considerazioni... come posso dire, TEOLOGICHE\IDEOLOGICHE\ARCHEOLOGIE. Perchè nei pochi casi in cui la scienza, quella vera, è intervenuta ha fatto fare la figura delle bertucce ai SEDICENTI esperti di egittologia (caso sfinge-erosione).
Xanax ha scritto:
Ai miti del diluvio mi fermo commentando:
-Ci possono essere stati più diluvi.
Perfettamente d'accordo, la mia "idea" è di una serie di diluvi di grandi proporzioni causati dalla fine dell'ultima era glaciale. Una serie di grandi catastrofi ma locali che hanno portato varie popolazioni ognuna a parlare di un diluvio.
La cosa curiosa però è che il traghettatore di chiama ovunque NOE\NOA e simili quindi di sicuro c'è una fonte comune e questo stride con la mia visione di disastri locali. quindi per ora resto della mia idea ma con forze tendenze alla revisione ^_^
Così come assolutamente evidente è la presenza di una matrice architettonica comune globale, altrimenti in alcun modo si spiegherebbe l'assoluta convergenza della struttura piramidale e perdi più della loro distribuzione al suolo. Sembra abbiano fatto come le villette a schiera, se ne progetta una e poi si fa copia-incolla su autocad e le si colloca come si vuole. Un unico progetto di base rielaborato in base al luogo in cui è stato realizzato. A me sembra abbastanza ovvia come conclusione.
zakmck ha scritto:
Anche nell'Iliade vi sono vari passi che descrivono meccanismi automatici (vedi le Ancelle o i tripodi di Efesto).
Per non parlare delle tecnologie in ambito bliblico come il khevod, i cherubini, l'efod, le armi soniche ecc ecc ecc
zakmck ha scritto:
Ecco quello che realmente trovo inspiegabile sono proprio le conoscenze astronomiche. La processione degli equinozi non si puo' scoprire con la semplice osservazione.
Ma anche altri fenomeni celesti sono di difficile comprensione. Non dimentichiamo che Galileo rischio' il rogo solo perche' sosteneva che era la Terra a girare intorno al Sole e non viceversa e questo mentre correva l'anno 1633, mica il III secolo a.c..
Dobbiamo anche considerare che molte conoscenze evolute erano presenti ma occultate, nella stessa bibbia di parla di terra nella sua rotondità su un sfondo nero ci sono trattati medievali che parlano della dualità luce-materia e di come la luce sia la prima forma della materia e di come tutto l'universo sia scaturito da una enorme esplosione di luce (siamo nell'anno mille!), o la conoscenza del sistema trino di Sirio da parte dei dogon,cosa impossibile senza strumenti ottici evolutissimi
Solo per citare i primi casi che mi vengono in mente. Lo stesso studio della precessione equinoziale volendola fare solo osservando il cielo ad occhio nudo, e mi sembra una assurdità, dovrebbe richiedere migliaia di anni di osservazioni ininterrotte...