11/07/2015, 09:14
11/07/2015, 09:19
Ufologo 555 ha scritto:Leggerò pure i "giornalacci" ma ci prendono spesso ...![]()
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11/07/2015, 09:24
11/07/2015, 09:26
Ufologo 555 ha scritto:mik.300 ha scritto:Angel_ ha scritto:Faccio notare il silenzio assordante del M5S sugli ultimi sviluppi in Grecia...nessun intervento nè sul blog ufficiale, nè sulle pagine facebook dei deputati di grillo...
e 'tte credo..
(Altri "compagnucci" delusi ...)
11/07/2015, 09:39
Atlanticus81 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Leggerò pure i "giornalacci" ma ci prendono spesso ...![]()
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A volte mi sembra davvero di parlare per niente... Credo sia un attimo presto per essere già delusi... con queste premesse è meglio che il M5S, la Lega o chi altri non vinca. Nel giro di tre giorni perderebbe tutti i consensi di quegli italiani che li appoggiano!!!
Dai Ufologo! Sappiamo benissimo quale voleva essere il senso di quella copertina orsù. Cerchiamo di usare il cervello... sembri quasi contento che, siccome sia stato un "comunista" (e che due palle con questa storia), il piano sembri essere fallito.
Poi ribadisco che di sovietico questa europa ha ben poco. E', ripeto, invece il trionfo del neoliberismo capitalista di realizzazione atlantista. Le parole vanno usate per quello che sono e per quello che significano. Non fare l'errore anche tu il bipensiero orwelliano dai.
Comunque... lasciamo perdere, come ho invitato a fare ieri sera, di crearci una opinione attraverso i giornali che sono sempre stati contro Tsipras e pro europa... e cerchiamo di capire meglio quale sia lo scenario, sempre che sia possibile farlo.
Ammetto di essere anche io confuso dall'approvazione di questo "piano", ma prima di lanciarmi in giudizi affrettati, ideologici, voglio prima capire quale può essere la situazione sulla scacchiera.
E in questo tentativo vi suggerisco il seguente articolo.Cosa c’è dietro la nuova proposta di Alexis Tsipras ai creditori
A forza di viaggi, discorsi e riunioni, Alexis Tsipras è diventato completamente matto. Oppure ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ai dogmi dell’austerità, allo strapotere degli avversari e alla mancanza di liquidità delle banche greche, strangolate dai provvedimenti di Mario Draghi.
Oppure il leader di Syriza ha cambiato idea: ha capito che per cambiare la Grecia ha bisogno di varare riforme serie e un piano di austerità che presto farà diventare la Grecia una “tigre dell’Egeo”. Oppure si è comportato soltanto come un abile politico: ha mobilitato il suo elettorato per una battaglia puramente simbolica, ha salvato il suo partito e la sua poltrona, e quando si è trattato di decidere si è limitato al pragmatismo.
Forse queste interpretazioni sono tutte, almeno in parte, vere. Nelle ultime 48 ore quasi tutti gli osservatori si sono chiesti per quale ragione Alexis Tsipras abbia fatto una (furiosa e vittoriosa) battaglia contro il piano di sacrifici proposto dai creditori il 30 giugno scorso, che prevedeva 8,5 miliardi di tagli alla spesa e nuove tasse per il biennio 2015-2016, e ora invece ha presentato alle istituzioni un piano che prevede addirittura 12,5-13 miliardi di sacrifici per lo stesso periodo.
Alcune delle spiegazioni accennate prima sono senza dubbio corrette. La liquidità delle banche greche è agli sgoccioli, l’economia di Atene è ferma e si è capito che per adesso la piccola Grecia – che in ogni caso è riuscita finalmente a conquistare nei negoziati un alleato importante come la Francia – non ha la forza politica per far cambiare rotta all’austera Germania.
Ma non bisogna dimenticare tre elementi fondamentali. Il primo, importantissimo, è che il 30 giugno i creditori chiedevano 8,5 miliardi di sacrifici in cambio della concessione di un nuovo prestito di soli 7,5 miliardi. Niente più che un salvagente. Soldi sufficienti a campare soltanto per cinque mesi, e che sarebbero stati usati solo per rimborsare i prestiti al Fondo monetario internazionale e alla Bce. Adesso, in cambio di 12-13 miliardi di sacrifici, la Grecia otterrà nuove risorse per 53,5 miliardi di euro, all’interno di un programma che ha un respiro triennale. E che dunque (se tutto andrà bene) permetterà di non dover pensare alla sopravvivenza quotidiana, ma di varare le riforme (quelle obbligate, e quelle che invece fanno parte del programma di Syriza) nei prossimi tre anni.
La seconda novità riguarda due richieste del governo greco, finora inascoltate: un pacchetto di aiuti materiali destinati al rilancio dell’economia e l’intervento per ristrutturare o “neutralizzare” il debito pubblico greco. Solo dopo la proclamazione del referendum di domenica scorsa, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha parlato di un piano di aiuti per infrastrutture ed economia reale da 35 miliardi di euro. Questa misura ora fa parte dell’accordo complessivo, che sembra alla portata. Ancora, sia Juncker sia Donald Tusk, il presidente del Consiglio europeo, hanno dichiarato che a ottobre i creditori e l’eurogruppo discuteranno misure concrete per intervenire sul debito pubblico greco.
Una misura che, dopo il pronunciamento del Fondo monetario internazionale e l’intervento del segretario statunitense al tesoro, Jack Lew, è ormai ufficialmente (anche per i partner europei, che ne sono tutt’altro che entusiasti) un intervento inevitabile per rendere la situazione economica greca sostenibile.
Infine, c’è il terzo aspetto, di tipo tattico: anche se molte delle misure contenute nel pacchetto di sacrifici accettato dai greci sono severissime, a ben vedere quelle più dolorose e traumatiche non scattano immediatamente, ma verranno scaglionate nei prossimi anni. E bisogna ricordare che anche i governi degli ultimi tre anni, tutt’altro che maldisposti (anzi) nei confronti della troika, a ben vedere hanno realizzato concretamente soltanto il 40 per cento delle misure accettate e indicate nei programmi di austerità.
In altre parole, Tsipras guadagna tempo e può ritardare alcuni provvedimenti. E bisogna ancora capire se ci sarà (come in precedenza) una troika di tecnici (Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale) con pieni poteri, in grado di vigilare sull’attuazione delle misure accettate dalla Grecia.
Non è detto che questa intesa vada in porto. In Germania ci sono ancora forti resistenze e tutto il fronte degli stati vassalli della Germania (dalla Slovacchia ai paesi baltici) preferirebbe una Grexit a un’intesa. Ma ci sono problemi anche in Grecia: in queste ore è in corso il dibattito parlamentare, e nonostante gli appelli all’unità di Tsipras e le spiegazioni del neoministro dell’economia Euclid Tsakalotos (sostenuto pienamente dal suo predecessore Yanis Varoufakis), alcuni deputati di Syriza hanno già annunciato il loro no alla proposta di Tsipras. I margini sono stretti.
http://www.internazionale.it/opinione/r ... i-commento
Io continuo a non vedere una logica sensata in quello a cui stiamo assistendo e quindi ritengo ci manchino alcuni tasselli.
Sarebbe interessante potersi bere una birra con Varoufakis a questo punto... E soprattutto sapere cosa si siano detti Putin e Tsipras durante le telefonate intercorse.
11/07/2015, 09:45
11/07/2015, 09:51
Atlanticus81 ha scritto:
Io continuo a non vedere una logica sensata in quello a cui stiamo assistendo e quindi ritengo ci manchino alcuni tasselli.
Sarebbe interessante potersi bere una birra con Varoufakis a questo punto... E soprattutto sapere cosa si siano detti Putin e Tsipras durante le telefonate intercorse.
da MASSONI-Gioele Magaldi (Chiarelettere)
Fu proprio nel magmatico,ambiguo e fecondo (per i doppio e triplo-giochisti dello scacchiere europeo di ieri e di oggi) crogiolo della Ddr che personaggi di grande importanza e rinomanza come Angela Merkel (classe 1954) e Vladimir Putin (classe 1952) passarono attraverso l'iniziazione massonica (fine anni Ottanta) presso la medesima Ue-Lodge sovranazionale che cooptava e reclutava affiliati di sicuro avvenire nei territori tedesco-orientali e occidentali.La superloggia presso la quale furono iniziati la Merkel e Putin si chiamava originariamente "Golden Eurasia",ma dal 1967 in avanti cambiò il proprio nome in "Speculum Orientalis Occidentalisque", a simboleggiare una significativa alleanza in chiave antisovietica con la Ur-Lodge "Lux ad Orientem",fondata in quello stesso anno dal massone Zbigniew Brzezinski.Di recente,poi, essendo tale Ur-Lodge tuttora e piu che mai operante (le pantomine tragiche del conflitto russo-ucraino sono uno dei suoi piu impegnativi campi d'azione) ,è invalsa la consuetudine di designarla ufficialmente con entrambi i nomi ricevuti durante la sua storia.
Fonte: http://anglotedesco.blogspot.it/2014/12 ... putin.html
11/07/2015, 09:55
11/07/2015, 10:03
mik.300 ha scritto:http://www.corriere.it/economia/cards/grecia-piano-bocciato-nuovo-piano/iva_principale.shtml
il VECCHIO piano confrontato al NUOVO..
praticamente identici,
tolta la tassa sui giochi,
e -100 milioni sulle spese militari..
kavolo HANNO VOTATO A FARE??
Angel_ ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Io continuo a non vedere una logica sensata in quello a cui stiamo assistendo e quindi ritengo ci manchino alcuni tasselli.
Sarebbe interessante potersi bere una birra con Varoufakis a questo punto... E soprattutto sapere cosa si siano detti Putin e Tsipras durante le telefonate intercorse.
Il problema è che per spiegarci cosa succede, inevitabilmente cerchiamo di immaginarci almeno due fazioni, i buoni e i cattivi o perlomeno i meno peggiori, tu ad esempio identifichi diversi players in gioco...
Tempo fa un ragazzino molto intelligente di otto anni mi chiese di giocare con lui a scacchi, feci una partita veloce per accontentarlo (perdendo!) e poi lo lasciai da solo davanti alla scacchiera...qualche minuto più tardi ripasso per il salone e lo vedo che aveva iniziato una partita...giocava contro sè stesso alternandosi di posto...
Sulla scacchiera infuria la battaglia tra i molti personaggi ma la regia è una sola...
11/07/2015, 10:17
Atlanticus81 ha scritto:mik.300 ha scritto:http://www.corriere.it/economia/cards/grecia-piano-bocciato-nuovo-piano/iva_principale.shtml
il VECCHIO piano confrontato al NUOVO..
praticamente identici,
tolta la tassa sui giochi,
e -100 milioni sulle spese militari..
kavolo HANNO VOTATO A FARE??
Mik te l'ho detto... qualcosa ci sfugge... sarebbe interessante più che leggere i nostri giornali vedere come hanno appreso la notizia altrove. Tipo a Mosca.Angel_ ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Io continuo a non vedere una logica sensata in quello a cui stiamo assistendo e quindi ritengo ci manchino alcuni tasselli.
Sarebbe interessante potersi bere una birra con Varoufakis a questo punto... E soprattutto sapere cosa si siano detti Putin e Tsipras durante le telefonate intercorse.
Il problema è che per spiegarci cosa succede, inevitabilmente cerchiamo di immaginarci almeno due fazioni, i buoni e i cattivi o perlomeno i meno peggiori, tu ad esempio identifichi diversi players in gioco...
Tempo fa un ragazzino molto intelligente di otto anni mi chiese di giocare con lui a scacchi, feci una partita veloce per accontentarlo (perdendo!) e poi lo lasciai da solo davanti alla scacchiera...qualche minuto più tardi ripasso per il salone e lo vedo che aveva iniziato una partita...giocava contro sè stesso alternandosi di posto...
Sulla scacchiera infuria la battaglia tra i molti personaggi ma la regia è una sola...
Lo facevo anche io quando ero ragazzino... di giocare a scacchi contro me stesso!!!
Quel ragazzino di 8 anni era il demiurgo?![]()
Ok... capisco la tua logica mio caro amico.. e ne ho fatto una massima di vita nel mio "combattere una battaglia che so di non poter vincere", ma la massima continua nel "ma è una battaglia che dobbiamo COMUNQUE combattere".
11/07/2015, 10:32
11/07/2015, 10:48
Atlanticus81 ha scritto:
Lo facevo anche io quando ero ragazzino... di giocare a scacchi contro me stesso!!!
Quel ragazzino di 8 anni era il demiurgo?![]()
Ok... capisco la tua logica mio caro amico.. e ne ho fatto una massima di vita nel mio "combattere una battaglia che so di non poter vincere", ma la massima continua nel "ma è una battaglia che dobbiamo COMUNQUE combattere".
11/07/2015, 11:38
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11/07/2015, 11:50