11/06/2015, 22:22
Renzi: “Il Ttip ha l’appoggio totale e incondizionato del governo Italiano”
12/06/2015, 08:35
12/06/2015, 15:00
Atlanticus81 ha scritto:Quello c'ha il chip nel cervello... basterebbe riuscire a mandarlo in loop per mandarlo in overflow e liberare l'etere dalle sue minchionate...
Oddio basterebbe un voto intelligente da parte degli italici, ma credo sia più facile sperare nella probabilità che renzi venga rapito dagli alieni
25/06/2015, 09:53
10/07/2015, 11:56
12/07/2015, 09:48
12/07/2015, 10:25
12/07/2015, 10:41
12/07/2015, 17:16
12/07/2015, 18:22
19/07/2015, 16:57
19/07/2015, 17:32
Atlanticus81 ha scritto:TTIP DALL’ITALIA MASSIMO SOSTEGNO AL TRATTATO
E’ il ministro Paolo Gentiloni ad affermare che l’Italia non solo è favorevole al Ttip , ma darà il massimo sostegno affinché il trattato venga alla luce.
“Se si parla di aprire i mercati, da parte nostra non ci sarà nessuna riluttanza, ma il massimo impegno. Il nostro lavoro a favore del Ttip, il trattato commerciale tra Europa e Stati Uniti, riconferma l’asse fondamentale della nostra politica estera“. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, dal palco dell’iniziativa ‘The Global (Dis)order, can trade agreement revive growth?’, organizzata dalla rivista ‘East’ in collaborazione con UniCredit questa mattina a Roma.
Nel suo intervento di saluto, Gentiloni ha affermato che “alla base del ‘disordine globale’ vi è il ritorno di protezionismi e nazionalismi. Una dinamica molto allarmante”, prosegue il ministro, che evidenzia il ruolo dell’Italia, “paese che scommette per definizione, storia e cultura sul libero scambio e l’apertura dei commerci attraverso trattati internazionali“.
Gentiloni ribadisce quindi il forte sostegno del governo italiano al Ttip, il controverso trattato di libero scambio in discussione tra Stati Uniti e Unione Europea. “Al di là delle difficoltà, la nostra voce deve essere favorevole per il bene della nostra economia. Il rilancio dell’Unione Europea nelle relazioni economiche e commerciali con il resto del mondo è fondamentale perché la velocità di crociera della nostra crescita non è all’altezza per affrontare le sfide che ci circondano”, ha concluso il ministro.
Eppure i motivi per opporsi sono molti e documentati: intanto il Ttip non è una risposta immediata alla crisi. Lo studio del Cerp del 2013 evidenzia come in caso di condizioni ottimali (taglio del 100% delle tariffe e del 25% delle Barriere non tariffarie) l’aumento del Pil sarebbe di +0,48% medio all’anno dal 2027. Numeri certamente non stratosferici che dovremmo aspettare per 12 anni. Non certo una risposta just-in-time alla crisi.
Quali siano i settori a rischio lo spiega bene il rapporto Prometeia(2013) dove si evidenzia come la filiera chimica, l’industria della carta e del legno ma soprattutto l’agricoltura potrebbero essere vittime sacrificali del Ttip, proprio per il basso costo delle merci statunitensi. Il Parlamento Europeo in un dossier del 2014 evidenzia come all’aumento dell’agri-export europeo di quasi il 60%, corrisponderebbe un +118% di import con impatti non indifferenti sulla produzione europea. E la Bertelsmann Foundation sottolinea come l’aumento degli scambi transatlantici porterebbe a un ridimensionamento degli scambi intraeuropei con diminuzioni del 29% degli scambi tra Germania e Italia. Dati che il governo non cita mai, nelle stime che spesso utilizza a sostegno delle sue tesi.
Anche la Commissione Europea glissa su tutte le possibili perdite economiche che potrebbero esserci con il Ttip, e per di più sostiene che esso non provocherebbe “deroghe sugli standard agroalimentari europei”.
Fonte:
http://www.adnkronos.com/soldi/economia ... refresh_ce
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06 ... i/1811607/
Lo vedete il bipensiero che Orwell ci ha insegnato a riconoscere nel suo "1984"?
Gentiloni... un altro traditore.
11/08/2015, 12:13
MA QUALE CELACHIA: CHIAMATELA ROUNDUP
Postato il Martedì, 11 agosto @ 05:45:00 BST di davide
Ecologia
celiachia
DI MAURIZIO BLONDET
maurizioblondet.it
Sono almeno 12 mila anni che l’umanità mediterranea si nutre di frumento, senza problemi. E di colpo, ecco sorgere la “intolleranza al glutine”, con relativo ipersviluppo degli affari relativi a questa “malattia”: paste senza glutine a 5 volte il prezzo delle normali, prodotti bio dove l’etichetta dichiara “senza glutine”, cibi spesso a carico del servizio sanitario nazionale… Il glutine è un veleno? Si deve sospettare del grano geneticamente modificato?
Per una volta no. Anche se c’entra il Roundup, il diserbante della Monsanto, specifiamente concepito dalla multinazionale per essere usato in abbondanza coi suoi semi geneticamente modificati (modificati appunto per resistere al diserbante, che uccide tutte le erbacce) .
Come ha scoperto la dottoressa Stephanie Seneff, ricercatrice senior al Massachusetts Institute of Technology (MIT), da una quindicina d’anni gli agricoltori americani, nelle loro vastissime estensioni, hanno preso l’abitudine di irrorarle di Roundup immediatamente prima della mietitura.
In questo caso, profittano delle qualità disseccanti del prodotto, con il suo agente attivo, glisofato. Hanno scoperto che, spargendo tonnellate di glisofato, la resa per ettaro aumenta. Perché? Perchè, prova a spiegare la Seneff, “le brattee protettive si frantumano, la spiga muore, e con l’ultimo sospiro, rilascia i chicchi” che altrimenti resterebbero attaccati nel resti della spiga ancor umida. L’aumento di resa non è enorme, ma è importante per coltivatori stra-indebitati con le banche. Inoltre, il disseccamento facilita la battitura condotta coi giganteschi macchinari industriali (spesso affittati, quindi se li si può usare per meno giorni, si risparmia) e consente di anticipare l’operazione di mietitura. “Un campo di grano matura di solito in modo ineguale; una irrorata di Roundup consente di disseccare ugualmente le zone ancor verdi e quelle già gialle, e procedere alla mietitura nello stesso tempo”, ha spiegato un coltivatore di nome Keith Lewis.
E’ dunque l’estrema manifestazione della industrializzazione totale dell’agricoltura americana, nel quadro della violenza generale sulla natura (hanno abolito la rotazione agricola, coltivano sempre le stesse colture da denaro sullo strssso campo, compensando l’impoverimento del terreno con tonnellate di fertilizzanti chimici), hubrys che resterà sempre come lo stigma dell’americanismo quando avrà condotto all’estinzione di questa civiltà. Lo stesso ministero americano dell’agricoltura ha reso noto che, dal 2012, il 99% del grano duro, il 97% del frumento prinaverile, e il 61 % di quello invernale subisce il trattamento al glisofato: il che costituisce un aumento dell’88% per il grano duro, e del 91% per il primaverile rispetto a quanto si faceva nel 1998.
Piccolo particolare, l’industria della birra non accetta l’orzo da trasformare in malto, se è irrorato di Roundup; i piselli e le lenticchie, se irrorate, non hanno parimenti mercato. Invece il grano si può vendere, e dar da mangiare agli esseri umani, oltre che agli animali allevati per la carne e il latte.
Che esista una relazione diretta fra il consumo di grano così trattato e la misteriosa “intolleranza al glutine” non è dubbio. E’ stato comprovato da uno studio della dottoressa Senef e del suo collega Anthony Samsel, pubblicato già nel 2013 sulla rivista “Interdisciplinary Toxicology”. Chi è interessato può trovare i particolari (molto allarmanti) dell’interferenza patologica del glisofato nei processi di malassorbilento di minerali, inibizione dei citocromi, nella distruzione dei bio-batteri intestinali e persino nella sintesi della serotonina, senza dire che la celiachia quadruplica il rischio di cancro.
http://responsibletechnology.org/media/Glyphosate_II_Samsel-Seneff%281%29.pdf
A noi profani basterà la tabella qui sotto, del tutto eloquente:
celiachia
Ora, è noto che quando in Sicilia il frumento è vicino al raccolto, arrivano nei nostri porti navi granarie delle sei “sorelle”, le multinazionali oligopoliste globali del grani, con i loro carihi: a prezzi stracciati. E’ grano americano, canadese, australiano – probabilmente conservato da più stagioni in quelle navi, dove controlli occasionali hanno rivelato grumi di muffa. Il mistero è come mai queste navi non vengano sistematicamente sottoposte ai controlli dei NAS e della Finanza, per procedere al sequestro, alla distruzione delle granaglie tossiche o muffite. Ciò che farebbe bene alla salute dei celiaci, e punirebbe il trasparente dumping che danneggia i nostri produttori.
Il video-giornalista francese (origine portoghese) Paul Moreira ha completato un reportage esplosivo sulle coltivazioni Ogm (e il conseguente spargimento dell’erbicida Roundup) nelle pianure argentine, dove ormai la coltivazione di soya e mais sono tutte geneticamente modificate.
“mi ha messo sull’avviso – racconta – un lancio della Asociated Press che segnalava che un numero crescente di bambini nelle zone agricole argentine nasceva malformato. Sul posto, telecamera a spalla, ho trovato cose indicibili. Si continua a ripetere che la cultura estensiva di OGM non presenta rischi per gli uomini? Ma non si dice che il Roundup e simili erbicidi sono sempre meno efficaci, e quindi gli agricoltori ne raddoppiano, o triplicano, la disseminazione per continuare a produrre le stesse quantità di mais e soia. Le sostanze restano duravolmente nelle falde freatiche.
“In un villaggio di venticinque case, nel mezzo della pampa, ho visto cinque casi di bamnini deformi e malati. Non ho avuto il coraggio di mostrarli tutti, ho ripreso le immmagini della bambina relativamente più bella che abbraccia la mamma. In queste famiglie nascondono i loro bambini, se ne vergognano come fosse colpa loro. Le autorità hanno cercato di dire che si tratta dei frutti di unioni fra consanguinei, poi hanno ammesso – davanti alla mia telecamera – la vera causa. Il gironalusta ha prodotto il documentario Bientôt dans votre assiette (de gré ou de force)” (presto nei vostri piatti, che lo vogliate o no) visibile su youtube
Anche la dottoressa Seneff ha segnalato l’abnorme comparsa di neonati malformati nello stato di Washington , 20 casi negli ultimi tre anni. “Hanno cercato le cause, hanno pesnato a tutto, tranne al glifosato. Non ci hanno pensato, ritenendolko innocuo. Ma ne gettano a tonnellate, e v finisce nei corsi d’acqua. Ci sono studi pubblicati che il glifosato causa l’anencefalia nelle rane (rane nascono senza cervello, ndr.): c’è una chiara connessione, e io ho anche appurato il motivo. Il glisofato blocca la degradazione naturale della’cido retinoico, che si accumula nel feto e è notoriamente la causa dell’anencefalia. …inoltre interrompe gli enzimi citocromo p450, che si accumulano nel fegato… è l’enzima che decompone l’acido retinoico”.
La speranza, conclude la dottoressa, “viene da Cina e Russia. La Russia ha preso una posizione fortissima contro gli Ogm. Putin ha detto: mangiate puro i vostri Ogm, noi non li vogliamo. E vengo adesso da una conferenza a Pechino organizzata dal professor Gu: ha raccolto tutti gli scienziati che hanno compiuto studi su Ogm e Roundup, ed hanno suonato l’allarme; Don Huber, Mae-Wan Ho, Jeffrey Smith, Judy Carman dall’Australia….i cinesi hanno visto che, in rapporto diretto con l’aumento della importazione di soya Ogm al Roundup, sono cresciuti infertilità, autismo, Parkinson. I cinesi possono fare la differenza, se cominciano a rifiutare le importazioni”.
Maurizio Blondet
Fonte: http://www.maurizioblondet.it
Link: http://www.maurizioblondet.it/ma-quale-celiachia-chiamatela-roundup/
10.08.2015
Fonte: http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=News&file=article&sid=15423
11/08/2015, 22:34
07/10/2015, 09:05