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Re: MATTEO

13/09/2015, 23:11

dopo tutti i viaggi,pur di galeggiare politicamente, effettuati nei vari potentati del pd,chiude il cerchio....quale il prox passo????? [:305] [:305]

Re: MATTEO

14/09/2015, 10:09

Il viaggetto costa 150mila euro. E il premier si fa l'aereo nuovo

http://www.msn.com/it-it/notizie/italia ... ar-AAee9Oc

evidentemente la spending review vale sole x le persone normali,nonostante il parere della corte costituzionale,ai pensionati e' stato elargito solo il 12%del dovuto,e il bambinello viziato sperpera denaro pubblico x correre alla finale di tennis usa,e' uno vizio tipico dei dittatori latino americani.................. [:293] [:293] [:293]

Re: MATTEO

14/09/2015, 11:12

ubatuba ha scritto:dopo tutti i viaggi,pur di galeggiare politicamente, effettuati nei vari potentati del pd,chiude il cerchio....quale il prox passo????? [:305] [:305]



Abolire le elezioni, tanto sono già 4 anni che (grazie al "volta faccia Napolitano") non se ne fanno (e tutti sono gioiosamente al governo)!
Ah, beata I Repubblica!

Re: MATTEO

14/09/2015, 23:53

Eurofighter, una gaffe minaccia il contratto record
Il cerimoniale di Palazzo Chigi esclude dal pranzo d'onore con Renzi il generale kuwaitiano che ha firmato l'accordo miliardario. Facendo infuriare le autorità dell'emirato che potrebbero per questo far saltare la commessa

Per gli arabi la forma è sostanza. E una gaffe può costare miliardi di euro. Proprio quello che venerdì scorso si è sfiorato a Palazzo Chigi, trasformando una festa solenne in un micidiale scivolone diplomatico. L'ospite era il primo ministro del Kuwait, lo sceicco Jaber Mubarak Al-Hamad Al-Sabah. Ospite d'oro, perché la sua visita portava in dono il contratto record per l'acquisto dei caccia Eurofighter. Così il pranzo ufficiale doveva segnare il trionfo del nostro “sistema paese”, che grazie alla collaborazione tra Finmeccanica, ministero della Difesa e vertici militari aveva portato a casa un affare da oltre circa otto miliardi di euro, metà dei quali finiranno nelle fabbriche nazionali.

Per questo oltre a Roberta Pinotti erano particolarmente soddisfatti il comandante delle forze armate Claudio Graziano e il numero uno dell'Aeronautica Pasquale Preziosa, che per due anni hanno tenuto i rapporti con i colleghi kuwaitiani, convincendoli con impegni concreti a scegliere l'alleanza con il nostro paese. L'Emirato infatti non investe solo negli aeroplani, ma nella garanzia che la nostra aviazione addestrerà i loro piloti e fornirà tutto il bagaglio di esperienza per gestire i caccia d'ultima generazione: insomma, i kuwaitiani hanno investito nella fiducia verso al nostro paese.

Ma ecco che al momento del pranzo, proprio l'alto ufficiale kuwaitiano che assieme all'emiro aveva appena firmato il contratto miliardario è stato escluso dal tavolo d'onore. Per lui il cerimoniale di Palazzo Chigi non aveva previsto un posto, nonostante tutti pochi minuti prima lo avessero visto siglare l'accordo del secolo. I generali italiani sono subito intervenuti, spalleggiati dai rappresentanti di Finmeccanica, per trovare una soluzione. Ma i responsabili di Palazzo Chigi sono stati irremovibili: al massimo poteva sedere in un'altra sala, con gli invitati di rango minore.

Forse ospiti europei o statunitensi avrebbero accolto la scelta sportivamente, ma per i kuwaitiani si è trattato di un vero oltraggio. Il comandante delle forze armate dell'emirato Mohammed Khaled Al-Khadher ha subito protestato, minacciando senza mezzi termini di fare saltare cerimonia e contratto. Il responsabile del cerimoniale di Palazzo Chigi ha ribadito che il nome del generale non era incluso nella lista fornita dall'ambasciata kuwaitiana e quindi non si poteva modificare il tavolo. E a nulla è servita l'insistenza dei nostri ufficiali, mentre Mauro Moretti e la dirigenza di Finmeccanica hanno cominciato a sudare freddo.

A quel che si è saputo, i kuwaitiani non considerano chiuso l'incidente. E si aspettano che l'Italia sappia in qualche modo recuperare. Evitando che la gaffe di un funzionario metta a rischio migliaia di posti di lavoro nel settore delle tecnologie più avanzate.

http://espresso.repubblica.it/attualita ... =HEF_RULLO

troppi tweet e tappe negli usa x il tennis hanno distolto le attenzioni........ma commettiamo sempre delle burattinate [:246]

Re: MATTEO

15/09/2015, 00:03

il nostro è n paese di scimmie ammaestrate ma loro manco scherzano...

Re: MATTEO

15/09/2015, 09:46

ubatuba ha scritto:Eurofighter, una gaffe minaccia il contratto record
Il cerimoniale di Palazzo Chigi esclude dal pranzo d'onore con Renzi il generale kuwaitiano che ha firmato l'accordo miliardario. Facendo infuriare le autorità dell'emirato che potrebbero per questo far saltare la commessa

Per gli arabi la forma è sostanza. E una gaffe può costare miliardi di euro. Proprio quello che venerdì scorso si è sfiorato a Palazzo Chigi, trasformando una festa solenne in un micidiale scivolone diplomatico. L'ospite era il primo ministro del Kuwait, lo sceicco Jaber Mubarak Al-Hamad Al-Sabah. Ospite d'oro, perché la sua visita portava in dono il contratto record per l'acquisto dei caccia Eurofighter. Così il pranzo ufficiale doveva segnare il trionfo del nostro “sistema paese”, che grazie alla collaborazione tra Finmeccanica, ministero della Difesa e vertici militari aveva portato a casa un affare da oltre circa otto miliardi di euro, metà dei quali finiranno nelle fabbriche nazionali.

Per questo oltre a Roberta Pinotti erano particolarmente soddisfatti il comandante delle forze armate Claudio Graziano e il numero uno dell'Aeronautica Pasquale Preziosa, che per due anni hanno tenuto i rapporti con i colleghi kuwaitiani, convincendoli con impegni concreti a scegliere l'alleanza con il nostro paese. L'Emirato infatti non investe solo negli aeroplani, ma nella garanzia che la nostra aviazione addestrerà i loro piloti e fornirà tutto il bagaglio di esperienza per gestire i caccia d'ultima generazione: insomma, i kuwaitiani hanno investito nella fiducia verso al nostro paese.

Ma ecco che al momento del pranzo, proprio l'alto ufficiale kuwaitiano che assieme all'emiro aveva appena firmato il contratto miliardario è stato escluso dal tavolo d'onore. Per lui il cerimoniale di Palazzo Chigi non aveva previsto un posto, nonostante tutti pochi minuti prima lo avessero visto siglare l'accordo del secolo. I generali italiani sono subito intervenuti, spalleggiati dai rappresentanti di Finmeccanica, per trovare una soluzione. Ma i responsabili di Palazzo Chigi sono stati irremovibili: al massimo poteva sedere in un'altra sala, con gli invitati di rango minore.

Forse ospiti europei o statunitensi avrebbero accolto la scelta sportivamente, ma per i kuwaitiani si è trattato di un vero oltraggio. Il comandante delle forze armate dell'emirato Mohammed Khaled Al-Khadher ha subito protestato, minacciando senza mezzi termini di fare saltare cerimonia e contratto. Il responsabile del cerimoniale di Palazzo Chigi ha ribadito che il nome del generale non era incluso nella lista fornita dall'ambasciata kuwaitiana e quindi non si poteva modificare il tavolo. E a nulla è servita l'insistenza dei nostri ufficiali, mentre Mauro Moretti e la dirigenza di Finmeccanica hanno cominciato a sudare freddo.

A quel che si è saputo, i kuwaitiani non considerano chiuso l'incidente. E si aspettano che l'Italia sappia in qualche modo recuperare. Evitando che la gaffe di un funzionario metta a rischio migliaia di posti di lavoro nel settore delle tecnologie più avanzate.

http://espresso.repubblica.it/attualita ... =HEF_RULLO

troppi tweet e tappe negli usa x il tennis hanno distolto le attenzioni........ma commettiamo sempre delle burattinate [:246]



chissà chi sono questi idioti responsabili
arroganti e boriosi,
di palazzo chigi....


il vero responsabile,
..renzi?
chissà..
Ultima modifica di mik.300 il 15/09/2015, 09:57, modificato 1 volta in totale.

Re: MATTEO

15/09/2015, 09:54

lui che usa i voli di stato a mò di tassì
è democratico,
chi critica..è populista..
logica renziana..

http://www.corriere.it/politica/15_sett ... 55ef.shtml

«Critiche per il mio viaggio a New York? Dinamica molto populista»

Il premier è dunque volato in fretta e furia a New York per assistere alla finale tricolore tutta al femminile, ma la cosa non ha mancato di suscitare polemiche. Renzi decide allora di rispondere alle critiche: « Si guardi ai costi di Palazzo Chigi prima e dopo la cura: noi stiamo facendo i tagli sulla spesa pubblica, ma l’idea che le alte cariche dello Stato non si muovano con i voli di stato appartiene ad una dinamica molto populista-C’è gente che avrebbe chiesto a Pertini il computo per i voli di Stato per andare a prendere la nazionale dell’82», ha aggiunto.


«L’Imu non ci sarà più»

Tocca quindi la situazione economica: «Non c’è nessuno sforamento sui conti. La manovra finanziaria sarà da 27 miliardi e dal prossimo anno comincerà a scendere il debito». Sul Pil: «La crescita era prevista a +0,7%, nell’aggiornamento del Def che presenteremo venerdì in Consiglio dei ministri lo aggiorneremo a +0,9 per cento». . Nel 2016, ha aggiunto, «avevamo previsto +1,4%, anche qui abbiamo previsto un rialzo ma per rispetto del ministro dell’Economia mi fermo qui». In quanto all’Imu promette, «Dal prossimo anno la tassa sulla prima casa non ci sarà più. In Italia il catasto non è aggiornato dal 1939: la definizione di casa di lusso o di benestante è impossibile da dare. Però voglio dire che non se ne può più di questa storia della tassa sulla casa: la tassa sulla prima casa vale tre miliardi e mezzo, un terzo dell’operazione sugli ottanta euro», ha aggiunto. Invece un’imposta pressoché certa sarà la «Digital tax»: «Dopo aver aspettato per due anni una legge europea, dall’1 gennaio 2017 immaginiamo una digital tax che vada a colpire con meccanismi diversi, per far pagare tasse nei luoghi in cui sono fatte transazioni e accordi». FEL-MATParole al miele infine per Marchionne: «Gli va fatto un monumento. Se c’è oggi una prospettiva a Melfi o a Pomigliano è perché Sergio Marchionne ha scommesso quando in tanti dicevano che era impossibile. Ha convinto Obama e spero che riesca ad acquisire General Motors, anche se è difficile»

«Al massimo due legislature»

Sul piano politico un messaggio per chi vede l’Ncd prossimo a entrare nel Pd: «Ognuno alle elezioni si candida col partito suo, già nel Pd, dove siamo tanti, abbiamo problemi: figuriamoci se chiamiamo altri. Il Pd porterà quelli del Pd, Ncd quelli di Ncd, Fi quelli di Fi». E restando al partito, il premier esclude «di lasciare il timone del Pd. Il Pd ha scelto, come ad esempio la Germania, che il capo del governo sia anche a capo» del principale partito. Lo stesso avviene anche con Angela Merkel che oltre a essere la cancelliera è anche la capa del Spd. Rispondendo a una domanda sui dubbi sollevati da Massimo D’Alema, «D’Alema sì -risponde il premier ironico- che è un argomento che interessa gli italiani...». E rivendica la vittoria alle primarie, «anche se vengo visto come un usurpatore». Con una buona parola per Marino: «è il sindaco di Roma e facciamo tutti il tifo perché faccia un buon lavoro così come è normale che tifiamo perché il Comitato olimpico nazionale possa portare a Roma le Olimpiadi 2024. L’Italia ha bisogno di segni di fiducia, non di rancore». Il premier indugia infine sul suo futuro «Io farò al massimo due legislature. Se mi rieleggeranno, sarà l’ultima».

dopo c'è la presidenza dell'onu,
della commissione europea,
il papato, il sacro romano impero, ecc.
fate voi..

Re: MATTEO

15/09/2015, 11:09

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... o/2030636/

Enrico Letta si chiama fuori. Dopo che Il Fatto Quotidiano e il Corriere hanno dato la notizia che Palazzo Chigi sta prendendo in leasing un nuovo jet A330 per i voli di Stato, l’ex premier ha tenuto a chiarire su Twitter che lui “non c’entra nulla” con il nuovo ‘aereo blu’. “Ho appena smentito la cosa”, scrive Letta rispondendo al quotidiano di via Solferino aveva infatti ventilato che la pratica per il leasing del nuovo “Air Force One” fosse stata “avviata” durante il suo mandato. “Peraltro la giudico scelta sbagliata”, puntualizza il tweet. Del resto fu proprio Letta, durante la permanenza a Palazzo Chigi, a decidere la dismissione di alcuni velivoli della flotta della presidenza del Consiglio. Vendita mai andata in porto.

al corriere non c stanno più col cervello..

Re: MATTEO

15/09/2015, 19:41

Roma, 15 set – Ieri in molte regioni si sono riaperte le aule scolastiche. Gli alunni avranno trovato banchi, lavagne e sedie ma ciò che saltava agli occhi di tutti era la carenza di personale: mancavano bidelli, segretari, personale tecnico e amministrativo, oltre che gli insegnanti.

A Milano mancano circa 1.800 docenti di sostegno, mentre nella città di Genova solo 50 insegnanti su 400 si sono presentati all’appello. Ma è un po’ in tutta Italia che la riforma della Buona scuola avviata dal Ministero dell’istruzione e caldeggiata con i soliti proclami da Renzi, ha prodotto risultati insufficienti.
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Il trasferimento obbligatorio imposto agli insegnanti non è piaciuto. Molti docenti sarebbero stati costretti ad accettare una cattedra dall’altra parte del paese e per questa ragione si è assistito ad un vero e proprio ammutinamento con assenze che rischiano nel breve periodo di far collassare l’intero impianto scolastico.

Mancano i nuovi docenti, ma anche e soprattutto i supplenti (quelli già nominati sono a termine). Mancano i presidi (in 1.700 scuole non ve n’è nemmeno uno) e il personale tecnico che nei comuni più piccoli si traduce in una chiusura dell’istituto con buona pace dei genitori che vedono i propri figli tornare a casa. Mancano oltre 30 mila insegnati di supporto ad alunni con handicap e le associazioni che si occupano dei diritti delle persone diversamente abili sono già sul piede di guerra.

Non piace la Buona scuola renziana, ma non piacciono nemmeno l’idea del preside con poteri più estesi e i pagellini ai docenti che preannunciano scioperi e proteste per i prossimi giorni.

La Buona scuola ha in nuce il solito vizio di forma di tutte le altre precedenti e recenti riforme scolastiche: svilire l’educazione scolastica mutandola in un qualcosa di meno nobile e che si avvicina sempre più al metodo di gestione delle aziende private. Viene cioè richiesta la combinazione ottimale dei fattori produttivi attraverso l’impiego di tecniche manageriali efficaci. Una delle tante follie del liberismo sfrenato che stiamo vivendo in questi ultimi anni.

Profondamente diverso è l’oggetto sociale a cui è destinata una scuola che non potrà mai essere paragonata ad una fabbrica di scarpe.

L’istruzione soffre degli stessi mali e delle stesse inefficienze che colpiscono tutta la macchina statale italiana. Peccato che la Buona scuola doveva essere il banco di prova dell’Italia di Renzi che cambia verso.

http://www.ilprimatonazionale.it/politi ... ona-30485/

la tanto strombazzata riforma scolastica parte in tono dimesso la gran parte dei docenti ha rifiutato il cosidetto posto fisso lontano da casa,accettando le supplenze nella zona di residenza,come solito tanto baccano x non avere risolto nulla............... [:292] [:292]

Re: MATTEO

15/09/2015, 20:23

http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 79c8.shtml

Primo giorno di scuola per lady Renzi
«Felice di entrare in classe»
Agnese Landini è arrivata puntuale a Pontassieve dove ha avuto una supplenza annuale di italiano e latino. Sulla protesta degli altri prof: ««Ognuno fa le proprie scelte»

FIRENZE - «Sono felice di andare a scuola». Primo giorno di scuola in classe per la first lady insegnante di italiano e latino Agnese Landini: pantaloni e maglia scura e giubbotto in jeans, appunti e dispense in mano, martedì mattina puntale e’ arrivata all’istituto Ernesto Balducci di Pontassieve ( il Comune in cui abita) dove ha avuto una supplenza annuale.

capito?
lei, lady bomba,
ha il posto a 500 mt da casa
gli altri a 500, 800 km...
così va il mondo...............

Guarda su youtube.com

Re: MATTEO

18/09/2015, 09:10

sta cosa che quelli della minoranza
parlano e parlano
e poi votano sempre a favore di renzi
mi fa uscire pazzo..

è questo comportamento imbelle
che permette al bulletto
di galleggiare..

Re: MATTEO

18/09/2015, 09:50

Fanno scena per non far perdere al partito i voti dei comunisti rimasti... e poi tornano a fare il loro lavoro.

Re: MATTEO

18/09/2015, 10:27

Aztlan ha scritto:Fanno scena per non far perdere al partito i voti dei comunisti rimasti... e poi tornano a fare il loro lavoro.


È sempre lo stesso copione, vedi Berlusca/Alfano, ma anche Tsipras/Varoufakis, ecc.

Re: MATTEO

18/09/2015, 10:44

Berlusconi non ha sistemato proprio nessuno. Avete le idee preconcette e ... un po' confuse. (Comunque becchiamoci questa "grande sinistra"! Installata dallo stalinista, ex fascista, Napolitano; che comanda ancora ... Hanno riesumato er Politburó de noantri) [:306]

Re: MATTEO

18/09/2015, 11:24

Io continuo a pensare che Tsipras e Varoufakis fossero in buonafede ma che il primo abbia sbagliato strategia e il secondo ne ha pagato le conseguenze...

Adesso Varoufakis si rifà avanti, vedremo se farà la differenza...
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