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Re: Una folle di meno!

02/07/2015, 19:45

il caso Firenze, bimbo di 11 mesi al Meyer ricoverato per malnutrizione La procura di Pisa apre inchiesta e indaga i genitori, vegani, per maltrattamenti. Si cerca anche di capire se un pediatra ha seguito il piccolo o no] il caso
Firenze, bimbo di 11 mesi al Meyer
ricoverato per malnutrizione
La procura di Pisa apre inchiesta e indaga i genitori, vegani, per maltrattamenti. Si cerca anche di capire se un pediatra ha seguito il piccolo o no

FIRENZE - Un bambino di 11 mesi è ricoverato al Meyer di Firenze per una «grave carenza nutrizionale» probabilmente dovuta al regime alimentare seguito dai genitori, vegani. Sarebbero queste le possibili ipotesi – come riportato anche dal quotidiano La Nazione - su cui la procura di Pisa sta indagando dopo la segnalazione arrivata dai medici dell’ospedale Cisanello di Pisa. I due genitori sono stati iscritti nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia. L’inchiesta è scattata d’ufficio dopo la segnalazione ricevuta dall’ospedale e l’iscrizione dei genitori nel registro degli indagati è principalmente un atto dovuto anche per consentire loro di nominare propri consulenti.

Il trasferimento al Meyer

Il piccolo era stato ricoverato nei giorni scorsi nell’ospedale pisano, ma visto il quadro clinico preoccupante è stato necessario il trasferimento al Meyer dove è stato subito sottoposto alle prime cure. Il bimbo è malnutrito, ma per fortuna non è stato necessario il ricovero in terapia intensiva, però le sue condizioni meritano «serie attenzioni»: è costantemente seguito dai medici del reparto che si occupa delle malattie del metabolismo.

Il Tribunale dei minori

Il Tribunale dei minori si è già attivato: al momento le cause della malnutrizione del bimbo potrebbero essere dovute al regime alimentare dei genitori. Medici e polizia stanno cercando di fare chiarezza sull’alimentazione a cui il piccolo in questi mesi è stato sottoposto, in particolare sul tipo di latte somministrato: se quello materno, artificiale o di altra natura. Si vuole anche capire se il bimbo è mai stato seguito da un pediatra e, in caso affermativo, se il medico non si fosse accorto di eventuali condotte anomale dei genitori.

La dieta vegan

Chi pratica il veganismo, rifiuta ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo). L’alimentazione vegana esclude, dunque, totalmente dalla dieta animali e i loro derivati (come latte, latticini, uova, miele). Alla base di questo tipo di regime alimentare c’è il massimo rispetto per tutte le forme di vita. Il classico menù vegano è costituito generalmente da cereali integrali (riso,orzo, farro, miglio, cous cous), legumi (piselli,ceci, fagioli, lenticchie), patate e grandi quantità di altre verdure. Secondo i nutrizionisti la probabilità di deficit di alcuni nutrienti è maggiore se si eliminano i prodotti di origine animale dall’alimentazione di un organismo in via di sviluppo, dunque nei bambini.

L’associazione dei vegani

«I bambini, figli di vegani e non, necessitano più di tutti di nutrienti fondamentali per lo sviluppo. Se i genitori non hanno prestato attenzione al regime alimentare del proprio figlio, non è perché sono vegani, ma semplicemente perché sono stati forse colpevolmente superficiali. Ma preferiamo non entrare in merito a questo caso specifico, perché ancora non sono chiari i dettagli ed è quindi inutile e sbagliato tirare conclusioni affrettate». Lo sostiene, in una nota, l’associazione dei vegani italiani «Progetto vivere vegan» onlus. «Cogliamo però l’occasione per puntualizzare alcune questioni. Le persone che scelgono una dieta cruelty-free - osserva l’associazione in una nota - non sono fanatici religiosi, né un gruppo di terroristi, né crociati, né soldati. Anzi. Sono semplici persone che scelgono di non causare dolore per nutrirsi e che generalmente più di altri si informano e approfondiscono i temi di una corretta alimentazione».


http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... resh_ce-cp

Re: Una folle di meno!

15/07/2015, 13:56

A volte penso che se negli anni '80 avessero schiacciato i bottoni dell'olocausto nucleare noi oggi non saremmo qui... ma tutto sommato non sarebbe stato un male.

Guarda su youtube.com


http://velvetpets.it/2015/05/15/student ... deo-shock/

O magari dopo aver distrutto tutto con l'olocausto nucleare si sarebbe formata una civiltà più "umana"...

[8]

Re: Una folle di meno!

15/07/2015, 14:17

Atlanticus81 ha scritto:A volte penso che se negli anni '80 avessero schiacciato i bottoni dell'olocausto nucleare noi oggi non saremmo qui... ma tutto sommato non sarebbe stato un male.

Guarda su youtube.com


http://velvetpets.it/2015/05/15/student ... deo-shock/

O magari dopo aver distrutto tutto con l'olocausto nucleare si sarebbe formata una civiltà più "umana"...

[8]


Abbiamo una seconda occasione. [:D]

Re: Una folle di meno!

15/07/2015, 19:40

School apologizes for video of students dancing with dead cats in biology class

Source: School apologizes for video of...gy class - The Washington Post

Re: Una folle di meno!

15/07/2015, 23:05

vimana131 ha scritto:
il caso Firenze, bimbo di 11 mesi al Meyer ricoverato per malnutrizione La procura di Pisa apre inchiesta e indaga i genitori, vegani, per maltrattamenti. Si cerca anche di capire se un pediatra ha seguito il piccolo o no] il caso
Firenze, bimbo di 11 mesi al Meyer
ricoverato per malnutrizione
La procura di Pisa apre inchiesta e indaga i genitori, vegani, per maltrattamenti. Si cerca anche di capire se un pediatra ha seguito il piccolo o no

FIRENZE - Un bambino di 11 mesi è ricoverato al Meyer di Firenze per una «grave carenza nutrizionale» probabilmente dovuta al regime alimentare seguito dai genitori, vegani. Sarebbero queste le possibili ipotesi – come riportato anche dal quotidiano La Nazione - su cui la procura di Pisa sta indagando dopo la segnalazione arrivata dai medici dell’ospedale Cisanello di Pisa. I due genitori sono stati iscritti nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia. L’inchiesta è scattata d’ufficio dopo la segnalazione ricevuta dall’ospedale e l’iscrizione dei genitori nel registro degli indagati è principalmente un atto dovuto anche per consentire loro di nominare propri consulenti.

Il trasferimento al Meyer

Il piccolo era stato ricoverato nei giorni scorsi nell’ospedale pisano, ma visto il quadro clinico preoccupante è stato necessario il trasferimento al Meyer dove è stato subito sottoposto alle prime cure. Il bimbo è malnutrito, ma per fortuna non è stato necessario il ricovero in terapia intensiva, però le sue condizioni meritano «serie attenzioni»: è costantemente seguito dai medici del reparto che si occupa delle malattie del metabolismo.

Il Tribunale dei minori

Il Tribunale dei minori si è già attivato: al momento le cause della malnutrizione del bimbo potrebbero essere dovute al regime alimentare dei genitori. Medici e polizia stanno cercando di fare chiarezza sull’alimentazione a cui il piccolo in questi mesi è stato sottoposto, in particolare sul tipo di latte somministrato: se quello materno, artificiale o di altra natura. Si vuole anche capire se il bimbo è mai stato seguito da un pediatra e, in caso affermativo, se il medico non si fosse accorto di eventuali condotte anomale dei genitori.

La dieta vegan

Chi pratica il veganismo, rifiuta ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo). L’alimentazione vegana esclude, dunque, totalmente dalla dieta animali e i loro derivati (come latte, latticini, uova, miele). Alla base di questo tipo di regime alimentare c’è il massimo rispetto per tutte le forme di vita. Il classico menù vegano è costituito generalmente da cereali integrali (riso,orzo, farro, miglio, cous cous), legumi (piselli,ceci, fagioli, lenticchie), patate e grandi quantità di altre verdure. Secondo i nutrizionisti la probabilità di deficit di alcuni nutrienti è maggiore se si eliminano i prodotti di origine animale dall’alimentazione di un organismo in via di sviluppo, dunque nei bambini.

L’associazione dei vegani

«I bambini, figli di vegani e non, necessitano più di tutti di nutrienti fondamentali per lo sviluppo. Se i genitori non hanno prestato attenzione al regime alimentare del proprio figlio, non è perché sono vegani, ma semplicemente perché sono stati forse colpevolmente superficiali. Ma preferiamo non entrare in merito a questo caso specifico, perché ancora non sono chiari i dettagli ed è quindi inutile e sbagliato tirare conclusioni affrettate». Lo sostiene, in una nota, l’associazione dei vegani italiani «Progetto vivere vegan» onlus. «Cogliamo però l’occasione per puntualizzare alcune questioni. Le persone che scelgono una dieta cruelty-free - osserva l’associazione in una nota - non sono fanatici religiosi, né un gruppo di terroristi, né crociati, né soldati. Anzi. Sono semplici persone che scelgono di non causare dolore per nutrirsi e che generalmente più di altri si informano e approfondiscono i temi di una corretta alimentazione».


http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... resh_ce-cp


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Re: Una folle di meno!

16/07/2015, 00:56

vero

Re: Una folle di meno!

26/10/2015, 22:37

Come dissi tempo fa... i vegani hanno ragione da vendere.

Ora se n'è accorto pure L'OMS..... [:246]

Oms, carni lavorate cancerogene: dall'hot dog al prosciutto
Inserite nel gruppo delle sostanze a maggior pericolo


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http://www.ansa.it/saluteebenessere/not ... ?idPhoto=1

Le carni lavorate come i wurstel ''sono cancerogene'', e vanno inserite nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosità più alta come il fumo e il benzene. Lo afferma l'International Agency for Research on Cancer (IARC) dell'Oms. Meno a rischio quelle rosse non lavorate, inserire fra le 'probabilmente cancerogene'.

La decisione è stata presa, si legge nel documento, dopo aver revisionato tutti gli studi in letteratura sul tema. "Il gruppo di lavoro ha classificato il consumo di carne lavorata nel gruppo 1 in base a una evidenza sufficiente per il tumore colorettale. Inoltre è stata trovata una associazione tra consumo e tumore allo stomaco. La possibilità di errore non può invece essere esclusa con lo stesso grado di confidenza per il consumo di carne rossa".

LA LISTA OMS DELLE CARNI CANCEROGENE
Carni in scatola, hot dogs, prosciutto: sono solo alcuni esempi di carni trattate, considerate cancerogene per l'uomo dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Sono invece considerate 'probabilmente cancerogene' le carni rosse: questa categoria, spiega l'Oms, ''si riferisce a tutti i tipi di carne di muscolo di mammifero, come ad esempio manzo, vitello, maiale, agnello, montone, cavallo e capra''.Le carni trattate o lavorate sono quelle indicate come più pericolose per l'uomo, essendo state inserite dall'Oms nel gruppo 1 per rischio cancerogeno. Le carni lavorate, spiega l'Oms, includono le carni che sono state trasformate ''attraverso processi di salatura, polimerizzazione fermentazione, affumicatura, o sottoposte ad altri processi per aumentare il sapore o migliorare la conservazione''. La maggior parte delle carni lavorate contiene maiale o manzo, ma le carni lavorate è possono anche contenere altri tipi di carni rosse, pollame, frattaglie o prodotti derivati dalla carne come il sangue. Esempi di carni lavorate includono dunque, avverte l'Oms, gli hot dogs, prosciutto, salsicce, carne in scatola, preparazioni e salse a base di carne.

"La decisione della International Agency for Research on Cancer (IARC) dell'Oms di inserire carni lavorate e carni rosse nella lista delle sostanze cancerogene - commento 'a caldo' di Carmine Pinto, presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) - è un invito a tornare alla dieta mediterranea. La Iarc conferma dati che conoscevamo da tempo - spiega Pinto - ovvero che la presenza di conservanti o di prodotti di combustione in questi alimenti è legata ad alcuni tipi di tumore. Per quanto riguarda le carni rosse è una questione di modalità e di quantità, non esiste una 'soglia di esposizione' oltre la quale ci si ammala sicuramente. Il messaggio che dobbiamo dare è che la carne rossa va consumata nella dovuta modalità, una o due volte a settimana al massimo. Il messaggio principale è invece un invito a tornare alla dieta mediterranea, che ha dimostrato invece di poter diminuire il rischio di tumore". Secondo uno studio Aiom il 9% degli italiani nel 2010 mangiava carne rossa o insaccati tutti i giorni, il 56% 3-4 volte a settimana. Per il ministero della Salute il cancro del colon-retto, quello di cui si è trovata la maggiore associazione con il consumo di carne lavorata, è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con quasi 55.000 diagnosi stimate per il 2013.

- Coldiretti: consumo Italia 78 kg a testa, in Usa +60%

L'associazione tra consumo di carne rossa e maggior rischio di insorgenza del cancro è stata osservata principalmente per il tumore del colon-retto, ma un'associazione si è rilevata anche per il cancro del pancreas e della prostata. Ad affermarlo è l'International Agency for Research on Cancer (IARC) dell'Organizzazione mondiale della Sanità, che ha rilevato la cancerosità della carne rossa e di quella lavorata o trattata. Proprio quello al colon è il tumore a maggior insorgenza tra gli italiani.

Lorenzin, chiesto parere Comitato Sicurezza Alimentare Oms - Sulla questione della cancerogenicità delle carni lavorate il ministero della Salute ha già chiesto il parere del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'università Link Campus. "Premetto che le considerazioni dell'Oms sono preliminari, non servono allarmismi - ha affermato-. "Sulla questione abbiamo comunque chiesto parere alla commissione presieduta dal professor Calabrese", ha precisato Lorenzin.

Re: Una folle di meno!

27/10/2015, 07:53

sul prosciutto sono d'accordo..
nitrati, nitriti,
conservanti, ecc.
non avete idea...........
veleni..
(una volta che i prosciutti erano fatti solo
con carne, sale e aromi però
secondo me erano sani..)

su una bistecca magra,
si spera proveniente da allevamenti
non intensivi non vedo il problema..

certo a determinate quantità la carne
è tossica, acido urico, azotemia eccessiva,
ecc.
ma questo vale x tutti i cibi..
se uno se magna 1 kg di pasta di botto
schiatta..

dipo il tabacco, ecc.
è in arrivo il NUOVO SPAURACCHIO
con cui terrorizzare, controllare
le masse??

Re: Una folle di meno!

27/10/2015, 09:18

mik.300 ha scritto:certo a determinate quantità la carne
è tossica, acido urico, azotemia eccessiva,
ecc.
ma questo vale x tutti i cibi..
se uno se magna 1 kg di pasta di botto
schiatta..


Hai centrato il punto.

L' hanno detto pure gli oncologi.

Il resto è terrorismo psicologico come hai ben detto:

è in arrivo il NUOVO SPAURACCHIO
con cui terrorizzare, controllare
le masse??

Re: Una folle di meno!

27/10/2015, 14:22

La cosa mi sembra abbastanza ovvia. Soprattutto sui cibi arrostiti alla griglia. Mangiandoli si assumono composti derivanti dalla combustione che sono cancerogeni quindi il problema non è la carne in se (ma non solo almeno) ma le modifiche che la sua struttura molecolare subisce all'atto della cottura (bruciatura). Ma queste sono cose che la "conoscenza popolare" ha sempre saputo.
Anche il "nero" della pizza, quella parte bruciacchiata, è cancerogena ad esempio.

Ovviamente il problema è l'abuso, non l'assunzione saltuaria. E' pur vero che ormai l'assunzione di carne rossa è diventato routine in molti paesi (l'italia mediamente ne fa meno uso pro.capite) penso ai fast food in stile McDonald's soprattutto negli usa... quella si che è "mer..."

Re: Una folle di meno!

27/10/2015, 15:22

MaxpoweR ha scritto:penso ai fast food in stile McDonald's soprattutto negli usa... quella si che è "mer..."


Infatti lo studio dell' Organizzazione MONDIALE della Sanità si basa sulla sola realtà anglosassone... come se tutto il mondo mangiasse come gli americani.

Io per dire non entro in un fast food da anni e fatto salvo un raro uso di bibite gassate (tipo un bicchiere la settimana) non mangio e non bevo più quel genere di cibo e bevande.


Tornando al discorso in linea generale ha ragione Max sulla carbonizzazione ma questo è ben noto e appunto non riguarda solo la carne rossa ma anche la pasta.

Non è la carne a far male ma la carbonizzazione del cibo (anche di origine vegetale).

Dovrebbe essere ovvio che non si può partire dall' assunto che il consumo di carne rossa equivalga a quel particolare metodo di cottura cioè l' arrosto
(che personalmente consumo molto raramente L' ANNO e sempre a cottura bassa mai carbonizzata).

Una fettina di vitello in umido è cancerogena solo nelle menti dei vegani più esagitati.


E poi quando sento parlare di queste cose io penso sempre alla tribù africana che basa il suo regime alimentare SOLO sull' allevamento:

mangiano solo carne rossa e prodotti caseari, burro su tutto... quantità di colesterolo che ucciderebbero un occidentale o un asiatico.

E' solo questione di ADATTAMENTO.


Così come c'è chi fuma da più di mezzo secolo e arriva lo stesso a soffiare le 80 o 90 candeline e chi a 50 anni muore per cause naturali pur facendo una vita infinitamente più sana.

Il salutismo è diventata una religione, un nuovo stile di vita dogmatico da imporre a chi ci crede e non facendo leva sul senso di colpa che non ha attinenza con la realtà.

La verità dimostrata dai fatti, statistiche alla mano, invece, è che più dello stile di vita contano i fattori genetici,


la longevità è riconosciuto essere codificata nel nostro DNA,

così la predisposizione a contrarre o meno determinate malattie a discapito degli stili di vita che possono solo abbreviare ma non colmare il divario di probabilità.

Tanto è che gli scienziati di tutto il mondo sono qui nella mia Sardegna per scoprire il segreto degli ultracentenari che bevono ancora vino.


E vogliamo parlare delle alternative proposte? La soia è la pianta più indigesta del pianeta, siamo fatti per mangiare grano non soia.

Insomma ogni giorno sentiamo queste "notizie" volte a far accettare a tutti con gioia un regime alimentare medievale.


Stranamente però,

come i signori feudali si ingozzavano di carne di cervo di cui avevano l' esclusivo permesso di caccia alla faccia dei servi della gleba che avevano solo una zuppa di farro da intingere con pane integrale,

e avevano la forza di combattere alla guida delle loro armate in prima persona,


così oggi i gruppi di pressione fanno la propaganda spinta del veganesimo e di altre idiozie,

ma i signori che li finanziano continuano a mangiare aragoste e champagne con la frequenza con cui il popolo bue mangia pesce magro e beve succhi di frutta

e non ce n'è uno che sia uno che sia affetto da cirrosi, colesterolo o che sia mai morto di cancro.


Quindi di cosa stiamo parlando? Ancora con queste storielle sulla carne e sul latte di soia buone e sane più delle naturali?

Re: Una folle di meno!

27/10/2015, 16:50

Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:penso ai fast food in stile McDonald's soprattutto negli usa... quella si che è "mer..."


Infatti lo studio dell' Organizzazione MONDIALE della Sanità si basa sulla sola realtà anglosassone... come se tutto il mondo mangiasse come gli americani.

Io per dire non entro in un fast food da anni e fatto salvo un raro uso di bibite gassate (tipo un bicchiere la settimana) non mangio e non bevo più quel genere di cibo e bevande.


Tornando al discorso in linea generale ha ragione Max sulla carbonizzazione ma questo è ben noto e appunto non riguarda solo la carne rossa ma anche la pasta.

Non è la carne a far male ma la carbonizzazione del cibo (anche di origine vegetale).

Dovrebbe essere ovvio che non si può partire dall' assunto che il consumo di carne rossa equivalga a quel particolare metodo di cottura cioè l' arrosto
(che personalmente consumo molto raramente L' ANNO e sempre a cottura bassa mai carbonizzata).

Una fettina di vitello in umido è cancerogena solo nelle menti dei vegani più esagitati.


E poi quando sento parlare di queste cose io penso sempre alla tribù africana che basa il suo regime alimentare SOLO sull' allevamento:

mangiano solo carne rossa e prodotti caseari, burro su tutto... quantità di colesterolo che ucciderebbero un occidentale o un asiatico.

E' solo questione di ADATTAMENTO.


Così come c'è chi fuma da più di mezzo secolo e arriva lo stesso a soffiare le 80 o 90 candeline e chi a 50 anni muore per cause naturali pur facendo una vita infinitamente più sana.

Il salutismo è diventata una religione, un nuovo stile di vita dogmatico da imporre a chi ci crede e non facendo leva sul senso di colpa che non ha attinenza con la realtà.

La verità dimostrata dai fatti, statistiche alla mano, invece, è che più dello stile di vita contano i fattori genetici,


la longevità è riconosciuto essere codificata nel nostro DNA,

così la predisposizione a contrarre o meno determinate malattie a discapito degli stili di vita che possono solo abbreviare ma non colmare il divario di probabilità.

Tanto è che gli scienziati di tutto il mondo sono qui nella mia Sardegna per scoprire il segreto degli ultracentenari che bevono ancora vino.


E vogliamo parlare delle alternative proposte? La soia è la pianta più indigesta del pianeta, siamo fatti per mangiare grano non soia.

Insomma ogni giorno sentiamo queste "notizie" volte a far accettare a tutti con gioia un regime alimentare medievale.


Stranamente però,

come i signori feudali si ingozzavano di carne di cervo di cui avevano l' esclusivo permesso di caccia alla faccia dei servi della gleba che avevano solo una zuppa di farro da intingere con pane integrale,

e avevano la forza di combattere alla guida delle loro armate in prima persona,


così oggi i gruppi di pressione fanno la propaganda spinta del veganesimo e di altre idiozie,

ma i signori che li finanziano continuano a mangiare aragoste e champagne con la frequenza con cui il popolo bue mangia pesce magro e beve succhi di frutta

e non ce n'è uno che sia uno che sia affetto da cirrosi, colesterolo o che sia mai morto di cancro.


Quindi di cosa stiamo parlando? Ancora con queste storielle sulla carne e sul latte di soia buone e sane più delle naturali?


Che ci possa essere un'intenzione di creare "lo spauracchio" la vedo dura più che altro per le multinazionali delle carni...
Azzy secondo me ti fa comodo pensare che la carne non faccia male, ti piace tanto e non ci vuoi rinunciare, nessuno ti giudica per questo, ci mancherebbe, però affermare con assoluta certezza che la carne non faccia male (a prescindere dalla carbonizzazione) mi pare un poco azzardato.
E' assodato che i prodotti del metabolismo della carne sono sostanze che acidificano i tessuti rendendoli terreno di coltura fertile per le cellule cancerose.
L'incremento delle malattie metaboliche nel dopoguerra è esponenziale all'abuso di carne.
Nessun medico, nemmeno il piu efferato necrofago [:D] , ti consiglierà di mangiare tutti i giorni carne...Per contro TUTTI i medici consigliano di mangiare una buona dose gornaliera di frutta e verdura...Azzy un consiglio: mangia meno carne dai... [:I]

Re: Una folle di meno!

27/10/2015, 17:50

L' aumento dei tumori nella modernità è dovuto all' inquinamento e intossicamento da varie sostanze (combustibili fossili, fumo etc)

Non certo dal consumo di carne. Altrimenti la finiamo sulle pagine di Lercio:

Taranto, tolta la carne rossa dal menù dell' ILVA - Lercio.it

shighella ha scritto:Nessun medico ti consiglierà di mangiare tutti i giorni carne...


Tutti i medici seri ti dicono che la dieta vegetariana è sbagliata perchè bisogna mangiare carne...

Non tutti i giorni, ci mancherebbe, ma bisogna farlo diverse volte la settimana.


Che poi non deve mancare anche la frutta e verdura lo sanno tutti.

Siamo onnivori quindi sia carne che vegetali non devono mancare.

Il problema è che mentre l' utilità dei secondi la conoscono tutti non tutti vogliono capire l' importanza della prima neanche di fronte alle parole chiare del loro medico... anzi li cambiano finchè non ne trova uno che li asseconda... ma quello vale pure per l' omeopatia.

Re: Una folle di meno!

27/10/2015, 23:59

Aztlan ha scritto:Tutti i medici seri ti dicono che la dieta vegetariana è sbagliata perchè bisogna mangiare carne...

La carne non è assolutamente necessaria. E i medici che dicono il contrario, tutto sono, meno che seri.

Aztlan ha scritto:Non tutti i giorni, ci mancherebbe, ma bisogna farlo diverse volte la settimana.

Hai il 45% di probabilità in più di contrarre un tumore al colon, rispetto ad un vegano,
anche solo mangiando la carne due volte a settimana. Lo dicono studi scientifici seri,
che si sono protratti per oltre venti anni.

Aztlan ha scritto:Siamo onnivori quindi sia carne che vegetali non devono mancare.

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Aztlan ha scritto:Il problema è che mentre l' utilità dei secondi la conoscono tutti non tutti vogliono capire
l' importanza della prima neanche di fronte alle parole chiare del loro medico... anzi li cambiano finchè
non ne trova uno che li asseconda... ma quello vale pure per l'omeopatia.

Il loro medico? Chi? Quello di famiglia?
E' risaputo che i medici di famiglia non sappiano NULLA di nutrizione e alimentazione.

Il problema della mancanza di carne nell'essere umano, si chiama vitamina B12.
http://www.veganhome.it/articoli/vitamina-b12/

Ma basta trovarla altrove... non c'è bisogno di mangiare "cadaveri".

Non ci sono quindi problemi di altra natura. Te lo assicuro.
Se non le nostre errate convinzioni... che come al solito, sono dure a morire.

Re: Una folle di meno!

28/10/2015, 01:40

A me la carne piace e la mangio e non mi frega nulla di uccidere animali per il mio sostentamento (o che li si uccida per me, a patto che non siano animali vissuti e cresciuti in allevamenti industriali), così come ai vegani non frega nulla uccidere le piante per lo stesso motivo o ai fruttariani non frega nulla nutrirsi privare le piante dei loro frutti ecc. ecc.senza mostrare sensi di colpa ed ipocritamente considerare gli esseri verdi esseri viventi di serie B rispetto agli animali che vanno tutelati.



Poi c'è chi sceglie di nutrirsi diversamente non per qualche idiota ed ipocrita scrupolo morale (mi spiace se offendo qualcuno ma per me è così) ma semplicemente perchè preferisce degli alimenti al posto di altri e è questo tipo di scelta che io rispetto, perchè dal mio punto di vista questa scelta non presuppone nessun senso di eccezionalità di sionsitica memoria.

Nè ,i frega nulla il fatto che provochi il cancro; anche respirare provoca il cancro, quindi chi se ne frega.

La cosa fastidiosa è che non si aspetti altro che uno studio sull'alimentazione per rompere le balle sulla questione vegani\vegetariani\fruttariani\carnivori\cannibali\mangiatori di pietre.

Ognuno mangi quello che gli pare e non rompa le scatole al prossimo.

Questo studio non c'entra nulla con questa guerra, bisogna prenderne atto (ma solo gli illusi non lo sapevano già) e regolarsi di conseguenza se si è fanatici del salutismo.
Per gli altri non cambia nulla anche perhè le abitudini alimentari italiane sono del tutto diverse dal campione statistico usato dato che in italia l'insorgenza del nuovo spauracchio "cancro del colon retto" è inferiore del 50%.

Mi sarei aspettato una condanna seria ai fast food o a quella schifezza che è il frullato di animale (wrustel, solo i tedeschi potevano inventare uno schifo simile) ed a tutta la filiera dell'allevamento intensivo ed industriale, quello si una vera barbarie, ed invece no tocca leggere e smentire ovunque sempre e solo vegetariani vs onnivori vs fruttivori e la guerra a chi ce l'ha più sano -_-

Volete sapere cosa pensa la parte complottismo del mio cervello?

Far accettare ad un popolo un cambiamento drastico ed addirittura orribile è molto difficile, soprattutto se non lo si vuole imporre con la forza. a mio avviso si stanno ponendo le basi per un cambio di paradigma alimentare da qui ad una 50 d'anni si vuole abituare la popolazione occidentale a passare all'alimentazione tramite insetti (realmente più sana, povera di grassi e molto ma molto eco sostenibile) che è un orrore per il 99% della popolazione occidentale.

Se non sbaglio c'è uno studio dell'ONU redatto qualche anno fa (qui un articolo in merito) che AUSPICA questo cambiamento per poter rendere la produzione cibo per la crescente popolazione sostenibile.

A pensar male si fa peccato...
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