19/11/2015, 12:14
bleffort ha scritto:Tanti non hanno proprio idea di cosa sia la felicità,i più la accostano solamente alla ricchezza di denaro e alle comodità fisiche,ma vi assicuro che è tutt'altra cosa
19/11/2015, 12:23
kinaido ha scritto:ATTENIAMOCI AI DATI, please
19/11/2015, 13:02
mik.300 ha scritto:e che è segreto di stato?
non si può dire ?
così posso verificare anche io..
forse eri cecca ?
costretto a cambiare nome da chi?
comunque tu e quell'altro siete qui
x disarticolare la discussione..
si vede dalle argomentazioni illogiche..
19/11/2015, 13:05
kinaido ha scritto:bleffort ha scritto:Tanti non hanno proprio idea di cosa sia la felicità,i più la accostano solamente alla ricchezza di denaro e alle comodità fisiche,ma vi assicuro che è tutt'altra cosa
potete pensare quello che volete, ma non cambierete la realtà.E' inutile fare considerazioni personali quando l'unica cosa intelligente da fare sarebbe basarci sui dati disponibili, che per fortuna non vengono elaborati da noi ma da studiosi e ricercatori iperqualificati.per caso ho detto che voglio cambiare la realtà?
Quando si calcola l'indice di felicitá di una nazione, vengono chiamati in causa sociologi, psicologi, economisti, con due o tre lauree ciascuno.era meglio che il sondaggio fosse stato fatto dai disoccupati,dagli esodati,da quelli rovinati dal fisco e non da soli laureati![]()
E poi non è detto che la tua concezione di felicitá sia la stessa per tutti: quegli arabi potrebbero pensarla diversamented'altronde si sa che gli arabi sono attaccati al dio denaro quasi più degli ebrei, e pur di averlo sarebbero disposti a rinunciare a molti di quei diritti inutili che la società occidentale ha conquistato (e di cui francamente potremmo anche farne a meno...)tu avalli quello che ho detto anche io
e tu pensi che una differenza del genere, seppur sottile, non venga rilevata da studiosi di questo calibro mentre da te si? ma per piacere...ah certo gli europei no,schifano il denaro!,quanti popoli hanno sottomesso e hanno ucciso per questo?ho paura che tu sia uno studioso di grosso calibro con tutte queste certezze che hai
ATTENIAMOCI AI DATI, please
19/11/2015, 13:05
bleffort ha scritto:Tanti non hanno proprio idea di cosa sia la felicità,i più la accostano solamente alla ricchezza di denaro e alle comodità fisiche,ma vi assicuro che è tutt'altra cosa.
Io da ragazzino ricordo che malgrado la maggioranza delle persone conduceva una vita di stenti economici e di privazioni materiali che per avere un po di denaro si doveva lavorare duro dall'alba al tramonto,la gente aveva sempre il sorriso sulle labbra,si scherzava sempre,le famiglie si riunivano la sera tutti insieme dai nonni ai neonati,si aveva rispetto degli anziani e spesso si organizzavano serate da ballo con altre famiglie.Vi era l'allegria e la felicità da qualsiasi lato la si guardava,non so voi da quale punto di vista avete vissuto la vostra infanzia.![]()
Ora, malgrado tanti si sciacquino la bocca nel dire che si vive bene,che vi è il progresso,la medicina fa passi da gigante,abbiamo una tecnologia mai vista prima,il nostro sorriso si è spento!.![]()
Credo che oggi come oggi la felicità è una cosa RELATIVA che dipende dal punto di vista delle singole persone,il quanto il divario socio-economico dei popoli si è allargato ulteriormente rispetto al passato e i valori socio-culturali del passato sono stati sostituiti esclusivamente dal valore della quantità di denaro posseduto,se per esempio vi capita di guardare qualche servizio in TV sulle Favelas o altri Indigeni dell'Africa,dell'Amazzonia o dell'Oceania, noterete che tutti hanno il sorriso sulle labbra segno evidente di felicità malgrado la loro povertà economica.
19/11/2015, 13:28
Betelgeuse ha scritto:bleffort ha scritto:Tanti non hanno proprio idea di cosa sia la felicità,i più la accostano solamente alla ricchezza di denaro e alle comodità fisiche,ma vi assicuro che è tutt'altra cosa.
Io da ragazzino ricordo che malgrado la maggioranza delle persone conduceva una vita di stenti economici e di privazioni materiali che per avere un po di denaro si doveva lavorare duro dall'alba al tramonto,la gente aveva sempre il sorriso sulle labbra,si scherzava sempre,le famiglie si riunivano la sera tutti insieme dai nonni ai neonati,si aveva rispetto degli anziani e spesso si organizzavano serate da ballo con altre famiglie.Vi era l'allegria e la felicità da qualsiasi lato la si guardava,non so voi da quale punto di vista avete vissuto la vostra infanzia.![]()
Ora, malgrado tanti si sciacquino la bocca nel dire che si vive bene,che vi è il progresso,la medicina fa passi da gigante,abbiamo una tecnologia mai vista prima,il nostro sorriso si è spento!.![]()
Credo che oggi come oggi la felicità è una cosa RELATIVA che dipende dal punto di vista delle singole persone,il quanto il divario socio-economico dei popoli si è allargato ulteriormente rispetto al passato e i valori socio-culturali del passato sono stati sostituiti esclusivamente dal valore della quantità di denaro posseduto,se per esempio vi capita di guardare qualche servizio in TV sulle Favelas o altri Indigeni dell'Africa,dell'Amazzonia o dell'Oceania, noterete che tutti hanno il sorriso sulle labbra segno evidente di felicità malgrado la loro povertà economica.
Lo sapevo che in fondo in fondo qualcosa di buono c'era in te,mi tocca quotarti pensa che roba.
Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto.....però non ci fare l'abitudine eh
19/11/2015, 13:50
19/11/2015, 14:13
Atlanticus81 ha scritto:E i dati dimostrano una cosa sola... l'arroganza dell'occidente e tutto il casino fatto per tutelare il proprio "sistema" di predominio sul mondo
ISIS=USA (e interessi atlantisti)
19/11/2015, 14:19
kinaido ha scritto:2) si interviene in un paese quando ci sono una serie di condizioni che mettono a rischio il benessere della popolazione, tra cui dittatura appunto, guerre civili, povertà assoluta, violazione dei diritti umani: e in paesi come l'arabia saudita tutto questo non c'é,
Diritti umani in Arabia Saudita
La situazione dei diritti umani in Arabia Saudita è considerata generalmente lontana dagli standard occidentali. Sotto il comando autoritario della Dinastia Saudita è stata fatta rispettare rigorosamente la legge della dottrina wahabita (un'interpretazione fondamentalista del Corano). Molte libertà fondamentali messe nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo non esistono; la pena di morte ed altre pene sono state applicate spesso senza un regolare processo. Inoltre l'Arabia Saudita è entrata nel mirino per l'oppressione delle minoranze religiose e politiche, per la tortura dei prigionieri e per l'atteggiamento verso gli stranieri, le donne e gli omosessuali. Nonostante le maggiori organizzazioni internazionali come Amnesty International e Human Rights Watch esprimano ripetutamente preoccupazioni per la condizione dei diritti umani in Arabia Saudita, il regno nega che tali violazioni avvengano.
Punizione capitale e pene corporali
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Pena di morte in Arabia Saudita.
L'Arabia Saudita è uno di quegli stati in cui le corti continuano a imporre punizioni corporali, inclusa l'amputazione delle mani e dei piedi per i ladri e la fustigazione per alcuni crimini come la "cattiva condotta sessuale" e l'ubriachezza. Il numero di frustate non è chiaramente previsto dalla legge e varia a discrezione del giudice, da alcune dozzine a parecchie migliaia, inflitte generalmente lungo un periodo di settimane o di mesi. La persona che dà le frustate deve tenere un Corano sotto l'ascella del braccio con cui utilizza la frusta, in modo da limitare la potenza del colpo. L'Arabia Saudita è anche uno dei paesi in cui si applica la pena di morte, incluse le esecuzioni pubbliche effettuate tramite decapitazione. Alcune persone sono giustiziate in prigione tramite fucilazione. Ci sono state notizie di effettuate lapidazioni e crocifissioni.
Nel 1997, Human Rights Watch ha esaminato il caso di Abd al-Karim Mara i al-Naqshabandi, che è stato giustiziato dopo la condanna per stregoneria contro il suo datore di lavoro. L'organizzazione ha concluso che il sistema legislativo saudita "non riesce a dare le garanzie minime nei processi e dà la possibilità a individui potenti di maneggiare il sistema a loro vantaggio"[1].
Nel 2002 il Comitato delle Nazioni Unite contro la Tortura ha criticato l'Arabia Saudita per le amputazioni e le fustigazioni che effettua per la sua interpretazione del Corano. La delegazione saudita ha risposto che si difende la "tradizione legale" tenuta fin dall'inizio dell'Islam, 1400 anni fa, e ha rifiutato l'interferenza nel sistema legislativo.
Diritti delle donne
« Una ragazza non possiede altro che il suo velo e la sua tomba. »
(Proverbio dell'Arabia Saudita)
Rispetto agli standard occidentali, le donne saudite subiscono forti discriminazioni in molti aspetti della loro vita, compresa la famiglia, l'educazione, l'occupazione e il sistema giudiziario. Sulle strade pubbliche alle donne non è permesso di portare una bicicletta o di andarci (questa legge è stata cambiata). È inoltre proibita a loro la guida di autoveicoli. La polizia religiosa fa rispettare la modestia del vestito e a volte chiede alle donne delle Forze Armate Americane di rivedere la loro acconciatura. Tuttavia negli ultimi anni molti stranieri che risiedono nel regno hanno segnalato che l'applicazione delle leggi sul modo di vestire è diventata meno rigorosa. Le donne non possono avere accesso ad alcune cariche, come quella di Ministro degli Esteri, né lavorare nel settore petrolifero.
È però permesso loro di studiare, dalla scuola primaria fino all'università (ovviamente in istituti separati rispetto ai ragazzi) e sono sempre di più le saudite che decidono di lavorare, perché uno stipendio in più in casa fa comodo e anche per emanciparsi un po' dalla famiglia.
Traffico di schiavi e di esseri umani
Le nazioni della penisola araba sono state tra le ultime a dichiarare fuorilegge la schiavitù. Nonostante questa proibizione formale, persistono casi di schiavitù e di traffico di esseri umani.
Nel 1962 l'Arabia Saudita rese illegale la pratica, liberando circa 10000 schiavi su un totale stimato di 15-30000[2]. La schiavitù fu abolita dal vicino Qatar nel 1952, nella Repubblica Araba dello Yemen nel 1962, negli Emirati Arabi Uniti nel 1963, nello Yemen del sud nel 1967 e nell'Oman nel 1970. Alcuni di questi stati, come lo Yemen, erano protettorati britannici. Gli inglesi lasciarono lo Yemen del sud senza obbligarlo ad abrograre la schiavitù, ma fecero pressioni sugli Emirati Arabi Uniti affinché lo facessero. Nel 2005, l'Arabia Saudita è stata descritta dal Dipartimento di stato degli USA come il 3º paese con più traffico di esseri umani. I primi tre paesi sono "paesi in cui i governi non aderiscono completamente agli standard minimi e non fanno neppure significanti sforzi per ciò".
Diritti degli omosessuali e AIDS
Tutta l'attività sessuale fuori dal matrimonio eterosessuale è illegale. La punizione per l'omosessualità, travestimento da donna o coinvolgimento in qualche cosa che faccia pensare all'esistenza di una comunità gay organizzata, varia dall'imprigionamento, alla deportazione (per gli stranieri), alle frustate e all'esecuzione.
Qualsiasi straniero trovato infettato dall'HIV, il virus che porta l'AIDS (o anche, qualunque altro trovato in condizioni mediche serie) viene espulso e rinviato nel suo paese d'origine. Le opzioni di trattamento disponibile per i cittadini sauditi sono limitate. Solo negli ultimi anni il governo ha cominciato a riconoscere il servizio delle Nazioni Unite nel giorno mondiale contro l'AIDS.
I preservativi sono disponibili in alcuni ospedali e farmacie.
Libertà politica
La libertà di parola e di stampa è limitata per proibire la critica al governo o l'approvazione dei valori "non-islamici". Il governo vieta ufficialmente la televisione satellitare, ma questa legge è in genere ignorata. I sindacati commerciali e le organizzazioni politiche sono proibiti. Le dimostrazioni pubbliche sono anch'esse vietate.
Libertà religiosa
L'Arabia Saudita proibisce il lavoro dei missionari di tutte le religioni tranne che dell'Islam. Ufficialmente tutte le religioni tranne l'Islam sono vietate e le chiese proibite. Non ufficialmente il governo permette che gli operai stranieri siano cristiani, che i cristiani stranieri possano praticare il culto nelle loro case o persino in posti riservati nelle scuole locali, a condizione che non si parli di ciò in pubblico. Questo è un grado di tolleranza ufficiosa che non è concesso all'ebraismo o all'ateismo.
In teoria, il governo può cercare nelle case di chiunque e arrestare o deportare i lavoratori stranieri che possiedono icone o simboli religiosi, come ad esempio la Bibbia o il rosario. Tuttavia, questo non è fatto generalmente sui componenti dell'Aramco e la politica più comune per i cristiani stranieri è simile alla vecchia politica delle forze armate degli Stati Uniti nei confronti degli omosessuali (Non chiedere, non dire). Il governo tollera la presenza degli operai cristiani finché rimane discreta e occulta.
"La libertà religiosa non esiste", ha dichiarato il Dipartimento di Stato degli USA nel rapporto 1997 sui diritti umani nell'Arabia Saudita. "L'Islam è la religione ufficiale e tutti i cittadini devono essere musulmani. Il governo proibisce la pratica pubblica di altre religioni". "È assurdo imporre a un individuo o a una società straniera la propria religione o i propri principi," ha dichiarato il 6 settembre a New York il Principe Ereditario Abd Allah all'U.N. Third Millennium.
Gli stranieri in pubblico devono conformarsi alle pratiche locali (ad ogni modo, la preghiera 5 volte al giorno o le pratiche musulmane non sono obbligatorie). Il vestito conservatore è previsto, specialmente per le donne che viaggiano nelle zone rurali. I negozi e i ristoranti chiudono cinque volte al giorno per la preghiera e le esposizioni pubbliche dei simboli religiosi o politici stranieri non è tollerata. Durante il Ramadan mangiare, bere o fumare in pubblico durante le ore diurne è proibito[3]. Alle scuole straniere è spesso richiesto di insegnare un segmento introduttivo annuale sull'Islam.
19/11/2015, 14:26
kinaido ha scritto:bleffort ha scritto:Tanti non hanno proprio idea di cosa sia la felicità,i più la accostano solamente alla ricchezza di denaro e alle comodità fisiche,ma vi assicuro che è tutt'altra cosa
potete pensare quello che volete, ma non cambierete la realtà.
19/11/2015, 14:33
kinaido ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:E i dati dimostrano una cosa sola... l'arroganza dell'occidente e tutto il casino fatto per tutelare il proprio "sistema" di predominio sul mondo
dunque, premettendo che i dati non dimostrano per niente quello che dici tu, semmai è la tua mente che li elabora in una sola direzione, e cioè quella che tu le vuoi dare (c'è anche un recente studio di un tale walter quattrociocchi che spiega come sia inutile e impossibile cercare di far cambiare idea alle persone cosí ostinate), PREMESSO QUESTO, se anche tu come gli arabi ce l'hai con l'occidente per quel che (non) hanno fatto, vuol dire una sola cosa: che al di lá delle disquisizioni più o meno tecniche che stiamo facendo, chi parla cosí É COMPLICE dei terroristi. Penso che a te il terrorismo ti stia bene, è quello che vuoi, e che sotto sotto tu ci goda quando ogni tanto senti in tv di attentati come quello di parigi.
Io peró mi chiedo come ci sei diventato cosí, cioè quali processi mentali hai "sviluppato" nel corso degli anni per diventare quello che sei!
Perché bada bene, che in guerra non ci sono vie di mezzo. O stai da una parte o stai dall'altra. E a me sembra proprio che tu (e non solo tu qua dentro) stai dalla loro parte, dalla parte dei terroristi/arabi/musulmani.
Non è possibile che l'unica cosa che siete in grado di fare è discutere (con una ignoranza da far ridere anche i polli) su quali siano le cause e i responsabili di questa terribile situazione (anzi voi a dire il vero nemmeno ne discutete, voi sapete giá chi è il colpevole...). Quando invece la cosa più intelligente, valorosa e nobile da fare sarebbe quella di trovare una SOLUZIONE.
Io ce l'ho giá: BOMBE ATOMICHE a raffica su tutto il medio oriente, il nord africa, e su tutti i buonisti che sono loro complici.ISIS=USA (e interessi atlantisti)
ma certo, con l'anonimato è tutto più semplice
uno può scrivere di tutto, anche che ce l'ha piccolo come un pulcino. Voglio vedere peró se hai il coraggio di sputtanare la tua dignità facendolo vedere a tutti o mostrando a tutti qual è la vera identità di chi scrive equazioni cosí stupide. Ti boccerebbero all'unisono sia uno storico, sia un matematico, sia uno psichiatra.
19/11/2015, 14:33
Aztlan ha scritto:
Gli americani fanno semplicemente il cavolo che gli pare, d' accordo con le dittature se necessario e contro solo quelle che gli fa comodo, questa è l' unica realtà.
Io ce l'ho giá: BOMBE ATOMICHE a raffica su tutto il medio oriente, il nord africa, e su tutti i buonisti che sono loro complici.
19/11/2015, 16:22
kinaido ha scritto:ISIS=USA (e interessi atlantisti)
ma certo, con l'anonimato è tutto più semplice
uno può scrivere di tutto, anche che ce l'ha piccolo come un pulcino. Voglio vedere peró se hai il coraggio di sputtanare la tua dignità facendolo vedere a tutti o mostrando a tutti qual è la vera identità di chi scrive equazioni cosí stupide. Ti boccerebbero all'unisono sia uno storico, sia un matematico, sia uno psichiatra.
19/11/2015, 16:41
mik.300 ha scritto:kinaido ha scritto:ISIS=USA (e interessi atlantisti)
ma certo, con l'anonimato è tutto più semplice
uno può scrivere di tutto, anche che ce l'ha piccolo come un pulcino. Voglio vedere peró se hai il coraggio di sputtanare la tua dignità facendolo vedere a tutti o mostrando a tutti qual è la vera identità di chi scrive equazioni cosí stupide. Ti boccerebbero all'unisono sia uno storico, sia un matematico, sia uno psichiatra.
ragazzi ma come si fa
a replicare ad argomentazioni
così terra terra..?
boh..
questi vogliono mandare in vacca la discussione..
consiglio di ignorarli e concentrarci sul tema..
a quanto pare
hanno optato per la morte..
poi che sia morto davvero, chissà..
http://www.corriere.it/esteri/15_novemb ... 84ea.shtml
Attentati a Parigi, Abaaoud ucciso dalla polizia nel blitz di Saint Denis
La conferma dalla procura francese: la«mente» del massacro morto nel raid al covo dei terroristi. Il terrorista coinvolto in 4 su 6 attentati sventati. Non chiaro se si è fatto esplodere
19/11/2015, 16:52