Ufologo 555 ha scritto:
Toh! Quello che avevo scritto in altro thread! La Syria, da quando campo, è sempre stata una fucina dio terroristi!
"Sono stato ostaggio dell'Isis, so di cosa hanno paura"
Nicolas Henin, francese prigioniero dei jihadisti per dieci mesi, racconta la sua esperienza: "Sono più stupidi che cattivi. Saranno rincuorati da qualsiasi segno di reazione esagerata, di divisione, di paura, di razzismo, di xenofobia"
Redazione 19 novembre 2015
"Io so di cosa ha paura l'Isis". A scriverlo è Nicolas Henin, giornalista francese ostaggio dei jihadisti per dieci mesi, poi liberato. Nicolas ha visto morire con la lama al collo i suoi compagni di prigionia. E ora, dopo gli attentati a Parigi, parla della sua esperienza in uno scritto uscito sul Guardian e tradotto da Internazionale.
Henin ha incontrato diversi jihadisti, compreso Mohammed Emwazi - “Jihadi John” - uno dei suoi carcerieri. "Si presentano come supereroi, ma lontani dalle telecamere sono piuttosto patetici: ragazzi di strada ubriachi di ideologia e potere". E racconta il loro indottrinamento e qual è il vero timore dei terroristi dopo gli attacchi in Francia:
In questo momento non c’è alcuna strategia politica né alcun piano per confrontarsi con la comunità araba sunnita. Il gruppo Stato islamico crollerà, ma accadrà per un processo politico. Nel frattempo c’è molto da guadagnare all’indomani di queste atrocità, e la chiave è mantenere cuori forti e resilienti, perché è proprio quello che loro temono più di tutto.
Io li conosco: si aspettano i bombardamenti. Ciò che temono è l’unità.
E invece la nostra risposta saranno le bombe. Forse la vendetta era inevitabile, ma servirebbe una maggiore cautela. Temo che questa reazione non farà che peggiorare una situazione già brutta.
Dopo aver rivelato alcuni dettagli della sua prigionia, Nicolas Henin fa un'analisi politica: "Perché la Francia? Le ragioni sono probabilmente molte, ma penso che abbiano identificato il mio paese come un anello debole in Europa, un luogo in cui è molto facile seminare divisioni. A mio modo di vedere, è Bashar al Assad la priorità.
Il presidente siriano è responsabile dell’ascesa dell’Is in Siria e finché il suo regime sarà al potere, i jihadisti non potranno essere sconfitti".http://www.today.it/rassegna/ostaggio-i ... paura.htmlal di là della manifesta propaganda
si capisce in che modo assad avrebbe aiutato l'isis,
foraggiato e armato da stati esteri?
a me pare una vittima piuttosto,
come tutti i siriani..
più che combatterlo cosa può fare??
a me paiono tutte storielle
imparate a memoria
raccontate a macchinetta
senza ragionarci un minuto..
secondo il soggetto
i jihadisti sono contenti
se vengono bombardati
e ci vuole "moderazione"..
capito?
le bombe non servono,
bisogna essere "cauti"..
spero che lo paghino bene
per dire queste corbellerie..
ma dopo mesi di prigionia
non mi sembra molto arrabbiato con l'isis,
forse è stata tutta una messinscena..
chissà..
io avrei il dente avvelenato, no?
invece quasi li compatisce..
"sono dei fessacchiotti.."
bah..