29/11/2015, 10:27
29/11/2015, 11:00
29/11/2015, 13:55
29/11/2015, 14:50
29/11/2015, 15:05
29/11/2015, 15:05
Xanax ha scritto:L' unico modello economico che eviterà di scannarsi fra noi per un tozzo di pane è il COMUNISMO.
Che non deve essere per forza di stampo cinese o sovietico.
29/11/2015, 15:17
29/11/2015, 15:34
Ufologo 555 ha scritto:Il governo Renzi si rifiuta di bombardare lo Stato islamico ma si sta adoperando per portare la Turchia dentro all'Unione europea.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 99555.html
29/11/2015, 15:37
Ufologo 555 ha scritto:Renzi non bombarda il Califfato ma apre le porte dell'Ue alla Turchia
L'Italia si rifiuta di bombardare lo Stato islamico ma vuole portare la Turchia dentro alla Ue. La Pinotti: "È un'opportunità"
Il governo Renzi si rifiuta di bombardare lo Stato islamico ma si sta adoperando per portare la Turchia dentro all'Unione europea.
"Quando la Turchia era fortemente motivata a entrare nell’Unione Europera gli fu dato lo stop dalla Francia di Sarkozy, oggi si riapre questa opportunità - spiega il ministro della Difesa Roberta Pinotti a L’Intervista di Maria Latella su SkyTg24 - per l’Europa è più importante dialogare con la Turchia dall’interno o spingerla in una situazione in cui le relazioni divengono più difficili? Fu sbagliato allora non integrare la Turchia nell’Unione Europea". In realtà la politica estera di Ankara, che fiancheggia indirettamente i miliziani anti Assad, chiude un occhio e sull'andirivieni dei forein fighter e, soprattutto, il recente attacco militare al caccia russo, è già la prova tangibile che la Turchia di Recep Tayyip Erdoğan è più sbilanciato sulle posizioni dell'islam fondamentalista che sul dialogo con i Paesi dell'Unione europea.
"È un fenomeno nuovo - spiega la Pinotti- c’è un terrorismo che si fa Stato, conquista territori e maneggia ricchezze e con tali ricchezze addestra, fa propaganda, arma i terroristi per creare terrore sia negli Stati islamici moderati sia nei Paesi: è una strategia ibrida, che dobbiamo studiare per individuare la risposta". Nonostante il governo abbia ben chiaro il pericolo che i tagliagole dello Stato islamico rappresentano per l'Europa e, più in generale, per l'Occidente, Matteo Renzi ha dato il ben servito al presidente francese Francois Hollande che gli chiedeva di bombardare le posizioni dello Califfato in Siria. "I bombardamenti anti Isis sono uno degli strumenti possibili, ma guai a farlo diventare lo strumento - conferma il ministro della Difesa - oggi non c’è questa discussione in campo". L'Italia si limiterà a offrire un appoggio di intelligence. Niente di più. Davanti alle emergenze Renzi gira i tacchi e se ne va lasciando gli alleati da soli. L'unica preoccupazione è economica. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan paventa conseguenze negative sul pil. Non c’è dubbio che gli avvenimenti di Parigi siano una doccia gelata sul clima di fiducia indispensabile per la ripresa. "Parigi - conferma la Pinotti - è come se fosse una nostra capitale, i giovani la vivono così, e che avvenimenti come quello del 13 novembre possano frenare la fiducia è un rischio che potrebbe esserci".
Mentre l'Italia chiacchiera, i principali interlocutori della coalizione anti Isis si muovono. Il generale tedesco Volker Wieker, massimo responsabile delle forze armate tedesche, fa sapere che alla missione logistica di appoggio, che la Germania si è impegnata a mettere in campo contro i miliziani dell'Isis, parteciperanno oltre 1.200 i soldati. Intanto il ministro della Difesa britannico Michael Fallon ha ribadito la necessità di allargare i raid della Raf alla Siria: "L'Isis può essere sconfitto solo con la forza". Pur sperando di avere il via libera della Camera "in settimana", Fallon ammette tuttavia che il governo conservatore non ha ancora "una maggioranza certa" se il leader laburista, Jeremy Corbyn, non darà libertà di voto ai deputati dell’opposizione.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 99555.html
29/11/2015, 15:42
Ufologo 555 ha scritto:... italiano?![]()
Mamma mia; per carità: tutti vestiti uguali; tutti con lo stesso stipendio; tutti in "riga"; tutti "piallati"; pensiero unico: FINE DELL'UOMO.
29/11/2015, 19:39
29/11/2015, 21:07
Ufologo 555 ha scritto:Renzi non bombarda il Califfato ma apre le porte dell'Ue alla Turchia
L'Italia si rifiuta di bombardare lo Stato islamico ma vuole portare la Turchia dentro alla Ue. La Pinotti: "È un'opportunità"
Il governo Renzi si rifiuta di bombardare lo Stato islamico ma si sta adoperando per portare la Turchia dentro all'Unione europea.
"Quando la Turchia era fortemente motivata a entrare nell’Unione Europera gli fu dato lo stop dalla Francia di Sarkozy, oggi si riapre questa opportunità - spiega il ministro della Difesa Roberta Pinotti a L’Intervista di Maria Latella su SkyTg24 - per l’Europa è più importante dialogare con la Turchia dall’interno o spingerla in una situazione in cui le relazioni divengono più difficili? Fu sbagliato allora non integrare la Turchia nell’Unione Europea". In realtà la politica estera di Ankara, che fiancheggia indirettamente i miliziani anti Assad, chiude un occhio e sull'andirivieni dei forein fighter e, soprattutto, il recente attacco militare al caccia russo, è già la prova tangibile che la Turchia di Recep Tayyip Erdoğan è più sbilanciato sulle posizioni dell'islam fondamentalista che sul dialogo con i Paesi dell'Unione europea.
"È un fenomeno nuovo - spiega la Pinotti- c’è un terrorismo che si fa Stato, conquista territori e maneggia ricchezze e con tali ricchezze addestra, fa propaganda, arma i terroristi per creare terrore sia negli Stati islamici moderati sia nei Paesi: è una strategia ibrida, che dobbiamo studiare per individuare la risposta". Nonostante il governo abbia ben chiaro il pericolo che i tagliagole dello Stato islamico rappresentano per l'Europa e, più in generale, per l'Occidente, Matteo Renzi ha dato il ben servito al presidente francese Francois Hollande che gli chiedeva di bombardare le posizioni dello Califfato in Siria. "I bombardamenti anti Isis sono uno degli strumenti possibili, ma guai a farlo diventare lo strumento - conferma il ministro della Difesa - oggi non c’è questa discussione in campo". L'Italia si limiterà a offrire un appoggio di intelligence. Niente di più. Davanti alle emergenze Renzi gira i tacchi e se ne va lasciando gli alleati da soli. L'unica preoccupazione è economica. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan paventa conseguenze negative sul pil. Non c’è dubbio che gli avvenimenti di Parigi siano una doccia gelata sul clima di fiducia indispensabile per la ripresa. "Parigi - conferma la Pinotti - è come se fosse una nostra capitale, i giovani la vivono così, e che avvenimenti come quello del 13 novembre possano frenare la fiducia è un rischio che potrebbe esserci".
Mentre l'Italia chiacchiera, i principali interlocutori della coalizione anti Isis si muovono. Il generale tedesco Volker Wieker, massimo responsabile delle forze armate tedesche, fa sapere che alla missione logistica di appoggio, che la Germania si è impegnata a mettere in campo contro i miliziani dell'Isis, parteciperanno oltre 1.200 i soldati. Intanto il ministro della Difesa britannico Michael Fallon ha ribadito la necessità di allargare i raid della Raf alla Siria: "L'Isis può essere sconfitto solo con la forza". Pur sperando di avere il via libera della Camera "in settimana", Fallon ammette tuttavia che il governo conservatore non ha ancora "una maggioranza certa" se il leader laburista, Jeremy Corbyn, non darà libertà di voto ai deputati dell’opposizione.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 99555.html
Eccola, tié!
30/11/2015, 11:27
30/11/2015, 11:38
06/12/2015, 21:49
Francia: Front National primo in 6 regioni. Marine Le Pen: "Paese sollevato la testa"
Con il 30% è il primo partito francese, seguito dai Repubblicani di Nicolas Sarkozy con il 27% e dai socialisti con il 23%. Sarkozy: "I francesi sono esasperati. Nessuna alleanza con i socialisti per il ballottaggio"
PARIGI - Il Front National in testa in sei regioni: è quanto emerge dai primi exit poll diffusi dalla tv francese. Il Front National è il primo partito alle regionali con il 29,5%, seguito dai repubblicani di Nicolas Sarkozy con il 27% e dai socialisti con il 23%.
Un successo personale per la leader del partito di estrema destra Marine Le Pen, che supera i socialisti e il presidente François Hollande. "La Francia rialza la testa. Siamo il primo partito - ha detto la leader del Front National, Marine Le Pen - . E' un risultato magnifico. Nulla potrà fermare la profonda volontà del popolo". "Siamo noi l'unico fronte veramente repubblicano", ha aggiunto, invitando tato tutti gli elettori, "tutti i patrioti francesi", a votare il Front National nel ballottaggio di domenica prossima. La Le Pen e il suo popolo sono in festa. A Hénin-Beaumont, piccolo comune del nord della Francia, si assapora la vittoria della presidente del Front National che con il 42,1% è a un passo dalla presidenza della regione Nord-Pas-de-Calais-Picardie, tradizionalmente di sinistra, con 6 milioni di abitanti e 3 miliardi di euro da gestire.
"Il risultato delle regionali dimostra che i francesi sono esasperati, che la Francia ha troppo "indietreggiato e lo ha fatto soprattutto in questi ultimi quattro anni. E chiedono che non arretri più", ha detto Sarkozy, dopo il deludente risultato elettorale, annunciando di rifiutare qualsiasi forma di alleanza con il partito socialista nei ballottaggi delle regionali che si terranno in Francia domenica prossima. "Noi comprendiamo l'inquietudine" di chi ha votato il Front National, ma c'è il rischio che si creino "le condizioni di un disordine pericoloso nelle loro regioni e nel nostro paese", ha aggiunto l'ex presidente Sarkozy.
42% ! Merci ! pic.twitter.com/gbHKWidonJ
— Marion Le Pen (@Marion_M_Le_Pen) 6 Dicembre 2015
A vincere è anche l'altra le Pen, la nipote di Marine. Sempre secondo le prime stime Marion-Maréchal Le Pen è accreditata prima al 41,2% al primo turno delle elezioni regionali nella regione Provence-Alpes-Cote-d'Azur. Florian Philippot, il numero due del Front National, ha ottenuto circa il 35% dei voti in Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorraine, ed è in pole position per il secondo turno. Secondo, il repubblicano Philippe Richert (26%), presidente uscente, davanti al socialista Jean-Pierre Masseret (16,7%). Ma il Front National non conquista l'area di Parigi, che resiste al ciclone Le Pen. Secondo Ipsos per France Info, la repubblicana Valérie Pécresse è in testa nella regione parigina (Ile-de-France) con circa il 30,5% dei voti davanti al socialista Claude Bartolone (25,4%) e il candidato del Front National Wallerans de Saint Just (18,75).
I seggi erano aperti dalle 8 di questa mattina per queste elezioni regionali che hanno visto favorito da subito il partito di Marine Le Pen e della nipote Marion, sulla scia delle stragi di Parigi del 13 novembre. Sono 44 milioni e 600 mila gli elettori che sono stati chiamati alle urne per quello che è anche l'ultimo test di rilievo prima delle presidenziali del 2017.
Si tratta delle prime elezioni dopo la riforma che ha ridotto da 22 a 13 le regioni. Il sistema di voto è proporzionale di lista a due turni (al ballottaggio anche la terza lista se si supera il 10% e nessuna arriva al 50%) con premio di maggioranza. I consigli regionali sono entità formate da assemblee nelle quali si adottano decisioni che riguardano principalmente lo sviluppo economico dei territori e hanno un ruolo fondamentale nella pianificazione e nel finanziamento dei trasporti pubblici.
Forza Marine, dai che insieme cambiamo in meglio l'Europa!
Posted by Matteo Salvini on Domenica 6 dicembre 2015
In Italia fra i primi a commentare i risultati i leader di destra. "Con Marine Le Pen ha vinto il popolo francese e inizia il riscatto di tutti i popoli d'Europa", scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Grande Marine Le Pen, primo partito di Francia! Cambia la Francia, cambieranno anche l'Europa e l'Italia. Più sicurezza e più lavoro, con coraggio e onestà si può fare!", commenta il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, da sempre sulla stessa linea della Le Pen che a sua volta gli manda un augurio. "Auguro a Matteo Salvini "molto successo. E' un uomo coraggioso, spero che otterrà alle prossime elezioni lo stesso risultato che ha ottenuto il Front National in Francia", ha detto Marine Le Pen, rispondendo ad una domanda se il Fn e la Lega possano insieme cambiare l'Europa, come auspicato da Salvini, ha risposto "Sì, assolutamente".