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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 02/12/2015, 19:06 
... o come voi, nel forum ... [:246]



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 02/12/2015, 19:26 
bleffort ha scritto:
Akira ha scritto:
Ai russi la vicenda dell'aereo abbattuto al confine è stata molto utile...Putin e alla sua cricca ovviamente importa meno di zero dei loro piloti morti (basti ricordare la sua indifferenza davanti ai parenti dei deceduti del Kursk, un caso simile a questo del resto), ora si sentono legittimati a "sputtanare" Erdogan a tutto spiano

Sei stato ai funerali per sapere queste cose?. [:291]
Magari l'aereo lo hanno abbattuto loro stessi! [:246] [:o)],questo è ragionare e pensare come gli yankee. [:302]


boh, io ho sempre ragionato con la mia testa...e può piacere o non piacere (come il pesceratto di Filini [:246] )

...comunque non ho scritto che i russi hanno torto con Erdogan (sapessi quanto mi frega di sto qua [:297] )


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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 02/12/2015, 19:57 
Akira ha scritto:
bleffort ha scritto:
Akira ha scritto:
Ai russi la vicenda dell'aereo abbattuto al confine è stata molto utile...Putin e alla sua cricca ovviamente importa meno di zero dei loro piloti morti (basti ricordare la sua indifferenza davanti ai parenti dei deceduti del Kursk, un caso simile a questo del resto), ora si sentono legittimati a "sputtanare" Erdogan a tutto spiano

Sei stato ai funerali per sapere queste cose?. [:291]
Magari l'aereo lo hanno abbattuto loro stessi! [:246] [:o)],questo è ragionare e pensare come gli yankee. [:302]


boh, io ho sempre ragionato con la mia testa...e può piacere o non piacere (come il pesceratto di Filini [:246] )

...comunque non ho scritto che i russi hanno torto con Erdogan (sapessi quanto mi frega di sto qua [:297] )

Se non sbaglio hai affermato delle cose ben precise per esempio questo:


""""Putin e alla sua cricca ovviamente importa meno di zero dei loro piloti morti (basti ricordare la sua indifferenza davanti ai parenti dei deceduti del Kursk,"""",

è questa frase che mi ha fatto pensare che tu sei stato ai funerali. [:306]


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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 02/12/2015, 20:21 
Ovviamente no [:246] , ma se a Putin fosse importato qualcosa del Kursk magari i poveri parenti dei marinai non l'avrebbero ricoperto di insulti come hanno fatto mentre lui restava immobile come uno stoccafisso...


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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 02/12/2015, 20:23 
Forse perché sapevano che era stato un errore di qualcosa ........... [;)]



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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 02/12/2015, 20:25 
Già [:)]


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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 02/12/2015, 21:30 
Nuovo video Is, decapitato "agente intelligence russa". Minacce a Mosca

I jihadisti del sedicente 'Stato islamico' hanno diffuso da Raqqa, la loro roccaforte in Siria, un nuovo video con la decapitazione di "un agente ceceno arruolato dall'intelligence russa". Il filmato in russo e con sottotitoli in arabo raccoglie "le confessioni dell'agente infiltrato nelle fila dell'Is", che dichiara di aver "combattuto con l'Is in Iraq" prima di essere scoperto.

Nelle "confessioni" il presunto agente russo ha riferito di aver avuto il compito di raccogliere informazioni sui jihadisti che stanno per rientrare in Russia e su eventuali piani di attentati.

L'ultimo video contiene anche minacce alla Russia di Vladimir Putin. Prima di mostrare la decapitazione dell'ostaggio, un jihadista che parla in russo minaccia il "cane Putin" e afferma che "il popolo russo non avrà sicurezza nelle proprie case".

"Sangue in cambio del sangue, distruzione in cambio di distruzione", dice il jihadista in riferimento ai raid aerei russi contro l'Is in Siria avviati lo scorso 30 settembre. L'uomo a volto scoperto parla quindi dei raid, "prima" quelli del regime siriano di Bashar al-Assad, poi quelli "degli americani" e afferma: "Ora, i vostri raid stanno solo uccidendo donne e bambini e anziani".
http://www.adnkronos.com


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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 03/12/2015, 21:08 
a proposito del petrolio dell'isis
e dei camion del figlio di erdogan
x trasportarlo..
TOH..
IL SOGGETTO ha riparato in italia..
ma guarda un pò il caso.....

http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 6763.shtml

Il figlio di Erdogan a Bologna
Esposto sui soldi portati in Italia
Un imprenditore e oppositore politico del leader turco
chiede di indagare su una somma di denaro


Bilal Erdogan Bilal Erdogan
BOLOGNA - Un esposto alla Procura di Bologna su Bilal Erdogan, il figlio del leader turco che si è trasferito nel capoluogo emiliano da un paio di mesi: l’ha presentato un imprenditore e oppositore politico di Erdogan, attualmente con lo status di rifugiato in un Paese europeo. Nell’esposto, depositato dall’avvocato Massimiliano Annetta del foro di Firenze, si chiede di indagare su eventuali somme di denaro portate in Italia da Bilal Erdogan, in ordine ad un eventuale reato di riciclaggio.

LA VICENDA - Il trasferimento in Emilia del figlio del leader, con moglie e figli, era emerso a inizio ottobre e aveva creato polemiche politiche in Turchia: ufficialmente il motivo è la ripresa degli studi alla Johns Hopkins University, un dottorato cominciato nel 2007. Ma secondo alcune «gole profonde», in particolare l’account twitter antigovernativo «Fuat Avni», Bilal sarebbe volato in Italia a fine settembre «con una grossa somma di denaro» nell’ambito di un presunto «progetto di fuga». Accuse citate nell’esposto dell’imprenditore, che si ritiene vittima con la propria famiglia di un accanimento politico e giudiziario da parte del primo ministro Erdogan: lo Stato avrebbe confiscato le società della famiglia.

LE GUARDIE DEL CORPO - Nell’esposto, in inglese e in italiano, si parla anche di un’altra vicenda: Bilal Erdogan si sarebbe presentato a Bologna con un folto contingente armato di guardie del corpo, cui non sarebbe stato consentito l’ingresso in Italia da parte delle autorità; in poche ore sarebbe quindi arrivato a questi il conferimento di passaporti diplomatici turchi.

ma com'è piccolo il mondo..
questo erdogan
sta somigliando sempre più a gheddafi..

i russi bombardano,
lui si rifugia in italia..
coincidenza??



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 05/12/2015, 12:47 
CHI PILOTA L′ISIS HA IL TERRORE CHE SMETTIAMO DI AVERE PAURA
Redazione | 02-12-2015 Categoria: Guerra [Mondialismo] Immagine

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Chi pilota l’Isis ha il terrore che smettiamo di avere paura

«Non c’è un solo governo, al mondo, che non sia controllato da quei poteri»: per Fausto Carotenuto, già analista strategico-militare dei servizi segreti, è deprimente assistere alla farsa dei media mainstream, che si affannano a presentare “la mente”, “il basista” e “l’ottavo uomo” della strage di Parigi, come se si trattasse delle indagini per una normale rapina alle Poste. In compenso, su voci alternative come “Border Nights”, può capitare di avere – in appena un paio d’ore, grazie a semplici collegamenti Skype – informazioni e analisi di altissima qualità, capaci di superare centinaia di ore di infotaiment e chilometri di carta stampata. E’ accaduto anche martedì 17 novembre, a quattro giorni dalla mattanza: ospiti della trasmissione, oltre a Carotenuto, un indagatore come Paolo Franceschetti (delitti rituali, Rosa Rossa, Mostro di Firenze), il regista Massimo Mazzucco (11 Settembre), Gioele Magaldi (“Massoni, società a responsabilità illimitata”) e un secondo massone, Gianfranco Carpeoro, esperto di codici simbolici: «Scordatevi qualsiasi altra pista, quello di Parigi è stato un attentato progettato da menti massoniche o para-massoniche e destinato innanzitutto ad altri massoni, i soli in grado di cogliere immediatamente il significato di quella data, 13 novembre».

Non un giorno a caso, ma quello in cui – spiega Carpeoro – nel lontano 1307 un gruppo di Templari riuscì a lasciare Parigi sfuggendo alle persecuzioni ordinate da Filippo il Bello: quei Templari riapararono in Scozia, dove si unirono a logge massoniche, all’epoca ancora “operative”, professionali (dedite cioè alla costruzione di cattedrali) per poi dar vita, in seguito, alla massoneria moderna. Già avvocato, pubblicitario e scrittore, eminente studioso di linguaggio simbolico nonché ex “sovrano gran maestro” della massoneria italiana di rito scozzese, Carpeoro ha aderito al “Movimento Roosevelt” fondato da Magaldi per contribuire al “risveglio” della politica italiana in chiave anti-oligarchica. Su Parigi la pensa come Carotenuto e lo stesso Magaldi: è semplicemente impossibile, sul piano tecnico, che i commando di jihadisti in azione nella capitale francese abbiano potuto agire da soli, senza la copertura decisiva di settori “infedeli” delle forze di sicurezza. In più, Carpeoro ravvisa la possibile applicazione del modulo standard concepito dalla Cia per attuare la strategia della tensione, basato su tre direttrici simultanee: due attentati strategici (uno principale, l’altro di riserva) e un terzo obiettivo, tattico-diversivo, per sviare la polizia e centrare più facilmente il “bersaglio grosso”.

Secondo questo copione, sistematicamente attuato, il presidente Hollande potrebbe esser stato addirittura all’oscuro del complotto, sostiene Carpeoro: probabilmente il “bersaglio grosso” doveva essere lui, insieme agli altri spettatori allo stadio. «Poteva essere una strage ben peggiore, con persone uccise dall’esplosivo e altre dal caos scatenato dal panico, sugli spalti. Ma qualcosa è andato storto, perché qualcuno ha intercettato i kamikaze fuori dallo stadio. Solo a qual punto, quindi, i terroristi potrebbero aver ricevuto l’ordine di sterminare il pubblico del teatro Bataclan. Le sparatorie nel centro di Parigi? Solo un diversivo per distogliere le forze di polizia, ignare dell’operazione in corso». Obiettivo comunque raggiunto grazie al Piano-B, la strage nel teatro: terrore diffuso, insicurezza, bisogno di protezione e quindi maggiore disponibilità ad accettare strette repressive e persino la prospettiva della guerra. Retroscena: «Bisogna capire con chi parlò Hollande nei giorni precedenti, tenendo conto che negli ultimi anni, si veda la Libia ma non solo, è stata sempre la Francia a dare il via ai grandi sconvolgimenti geopolitici». Qualcuno potrebbe aver proposto a Hollande di aprire le danze anche stavolta (un mese fa, il capo dell’Eliseo annunciò di voler bombardare l’Isis in Siria), in cambio di un allentamento della stretta di Bruxelles sulla finanza pubblica francese.

Non a caso, il governo di Parigi ha risposto all’attentato con massicci blitz dell’aviazione in Siria accanto alla Russia, e ha annunciato che per questo motivo la Francia sforerà il tetto europeo per la spesa pubblica. Se Magaldi ricorda quanto già rivelato un anno fa nel suo libro esplosivo – il ruolo della superloggia segreta “Hathor Pentalpha” dietro alla strategia della tensione (internazionale) avviata con l’11 Settembre – un ex stratega dell’intelligence come Carotenuto, ora impegnato sul fronte opposto anche attraverso il network “Coscienze in rete”, non usa giri di parole: «Per distruggere l’Isis in tre settimane non serve neppure una bomba, basta chiudere i rubinetti: bloccare via terra, cielo e mare i rifornimenti che l’Isis riceve ogni giorno, come le centinaia di Tir che varcano regolarmente il confine turco». Finora si è lasciato fare? Inutile stupirsene: «Non esiste terrorismo, e nemmeno strapotere mafioso, senza una protezione diretta da parte dei vertici. Come dimostra la storia delle Br, a lungo “imprendibili” e poi liquidate, lo Stato è infinitamente più forte di qualsiasi avversario di quel genere: se gli attentati hanno successo, è solo perché qualcuno, dall’interno, ha collaborato coi terroristi».

L’ultima cosa che manca, oggi, è la manovalanza: «Non si può pensare che milioni di persone si rassegnino ad avere fame per sempre», dice ancora Carpeoro: «Questo sistema economico, radicalmente ingiusto, alla lunga non può che produrre rivoluzioni». Proprio per questo, dice ancora l’ex “sovrano gran maestro” della massoneria non-allineata di Palazzo Vitelleschi, gli elementi più lucidi della super-massoneria interazionale anglosassone hanno iniziato a opporsi all’élite oligarchica. Magaldi conferma: proprio a loro, oltre che all’opinione pubblica europea, è rivolto il terrorismo di Parigi, concepito come monito nei confronti dell’élite democratica, «in fase di riorganizzazione dopo decenni di dominio da parte dell’ala neo-aristocratica e reazionaria del massimo potere». Proprio quei poteri, chiosa Carotenuto, hanno operato ininterrottamente nella medesima direzione, la guerra, a partire dall’11 Settembre: Iraq e Afghanistan, Somalia, Yemen, poi le «finte primavere arabe» che hanno destabilizzato paesi come Egitto e Tunisia, fino alla doppia carneficina della Libia e della Siria. «Identico l’obiettivo: creare il caos, e in quel caos fra crescere la manovalanza del terrore, ieri Al-Qaeda e oggi Isis». Movente: «Solo in condizioni di evidente emergenza l’opinione pubblica occidentale più accettare la guerra e, entro i propri confini, decisive restrizioni della libertà che consegnano ancora più potere ai soggetti dominanti».

Per Carpeoro, dietro a tutto questo non c’è neppure una grande visione, sia pure distorta: «C’è solo brama di potere, di dominio: se il 50% dell’energia di cui ho bisogno proviene da uno di quei paesi, non posso tollerare che vi si instauri una democrazia», in grado di insediare un governo che cambi le carte in tavola e pretenda diritti. Forse, sotto questo aspetto, la strage di Parigi – che è un’esibizione minacciosa – può essere anche un segnale di debolezza: gli egemoni ricorrono alla legge della paura perché temono di perdere terreno? Per Carotenuto, non è neppure questione di geopolitica o banche: «Al-Qaeda e l’Isis sono soltanto strumenti. Il vero obiettivo è dominare la nostra mente, condizionandola in eterno per renderci inoffensivi e rassegnati». Guai a dare la caccia ai fantasmi, insiste Carpeoro: si rischia solo di credere alla fiaba dell’Uomo Nero, proprio come vorrebbero gli egemoni. «Il potere è uno schema», non una piramide: «Puoi abbattere il vertice, e il giorno dopo i peggiori leader sono sostituiti con altri, identici. Il problema siamo noi, che accettiamo un sistema senza valori, che prevede che qualcuno stia meglio se altri stanno peggio: dobbiamo svegliarci, rifiutare questo tipo di società». E’ possibile che il “risveglio” sia già partito, ai piani alti? Lo spaventoso massacro di Parigi ne sarebbe una conferma: l’élite stragista comincia ad avere paura, al punto da scatenare l’orrore in mondovisione?

Source: Stampalibera - [Guerra] CHI PI...E CHE SMETTIAMO DI AVERE PAURA



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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 08/12/2015, 15:33 
non è uno scherzo..
invece di censurare..
PUBBLICIZZANO..
e poi si lamentano degli attentati..


tra i personaggi c'è al baghdadi ..


http://www.corriere.it/appsSondaggi/pag ... 3637.shtml

io ho votato putin..



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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 08/12/2015, 21:39 
L'Is ha entrate per 80 milioni di dollari al mese. Raddoppiati i foreign fighters

Un nuovo studio rivela le fonti economiche dello Stato Islamico e calcola in 30mila (5mila dall'Europa) i combattenti stranieri tra le truppe di al-Baghdadi

08 dicembre 2015

Immagine

BEIRUT - Lo Stato islamico può contare su entrate mensili per 80 milioni di dollari, in gran parte da tassazioni e vendite di petrolio e gas, mentre il numero dei foreign fighters nelle sue file è quasi triplicato negli ultimi 18 mesi. E' quanto si afferma nei rapporti di due autorevoli centri studi americani pubblicati oggi, mentre Amnesty International sottolinea che il 'Califfato' ha nel suo arsenale armi provenienti da 25 Paesi.

"A differenza di Al Qaida, l'Is non dipende dal denaro dei donatori stranieri", afferma Columb Strack, della società di analisi IHS, quotata alla Borsa di New York, sottolineando appunto che l'organizzazione jihadista beneficia ormai di entrate mensili per 80 milioni di dollari. Di queste, il 50% proviene dalle tasse sui servizi e sulle attività commerciali, agricole e industriali - su cui viene imposta un'aliquota secca del 20% - e il 43% dalla vendita di petrolio e gas dei giacimenti sotto il suo controllo in Siria e Iraq. Solo il restante 7% proviene da donazioni o attività criminali come il commercio di droga e antichità.

Oltre ad essere ormai economicamente indipendente, l'organizzazione di al Baghdadi può contare su un numero di reclute straniere che cresce in misura esponenziale.

Il centro studi per la sicurezza Soufan Group, che fornisce consulenze a governi e organizzazioni multinazionali, afferma che è quasi triplicato il numero di foreign fighters arruolatisi nelle file dell'Is in Siria negli ultimi 18 mesi, raggiungendo una cifra tra i 27.000 e i 30.000, di cui 5.000 provenienti dall'Europa. In uno studio precedente realizzato nel giugno del 2014, quando fu proclamato il Califfatò, gli stranieri arruolati nello Stato islamico risultavano essere 12.000.

I Paesi da cui provengono i foreign fighters sono ben 86. In testa è la Tunisia, con 6.000 reclute, a cui seguono l'Arabia Saudita con 2.500 e la Russia con 2.400. Inoltre, la media di coloro che provengono dall'Occidente e che in seguito decidono di rientrare nei loro Paesi si aggira tra il 20 e il 30 per cento, con i pericoli immaginabili per la sicurezza.

Amnesty International, intanto, sottolinea in un rapporto che l'Isis ha potuto dotarsi di un "arsenale vasto e letale" a partire dall'Iraq, grazie alla "mancanza di controlli sugli immensi flussi di armi verso questo Paese nel corso di decenni", in particolare durante l'invasione anglo-americana. Gli uomini di al Baghdadi sono così riusciti ad entrare in possesso di armamenti di fabbricazione americana, russa, cinese ed europea, compresi sistemi antiaerei portatili, missili anti-tank e veicoli blindati, oltre a fucili d'assalto Kalashnikov russi e M16 americani.

Source: L'Is ha entrate per 80 milioni...reign fighters - Repubblica.it



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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 08/12/2015, 21:51 
Wolframio ha scritto:
L'Is ha entrate per 80 milioni di dollari al mese. Raddoppiati i foreign fighters

Un nuovo studio rivela le fonti economiche dello Stato Islamico e calcola in 30mila (5mila dall'Europa) i combattenti stranieri tra le truppe di al-Baghdadi

08 dicembre 2015

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BEIRUT - Lo Stato islamico può contare su entrate mensili per 80 milioni di dollari, in gran parte da tassazioni e vendite di petrolio e gas, mentre il numero dei foreign fighters nelle sue file è quasi triplicato negli ultimi 18 mesi. E' quanto si afferma nei rapporti di due autorevoli centri studi americani pubblicati oggi, mentre Amnesty International sottolinea che il 'Califfato' ha nel suo arsenale armi provenienti da 25 Paesi.

"A differenza di Al Qaida, l'Is non dipende dal denaro dei donatori stranieri", afferma Columb Strack, della società di analisi IHS, quotata alla Borsa di New York, sottolineando appunto che l'organizzazione jihadista beneficia ormai di entrate mensili per 80 milioni di dollari. Di queste, il 50% proviene dalle tasse sui servizi e sulle attività commerciali, agricole e industriali - su cui viene imposta un'aliquota secca del 20% - e il 43% dalla vendita di petrolio e gas dei giacimenti sotto il suo controllo in Siria e Iraq. Solo il restante 7% proviene da donazioni o attività criminali come il commercio di droga e antichità.

Oltre ad essere ormai economicamente indipendente, l'organizzazione di al Baghdadi può contare su un numero di reclute straniere che cresce in misura esponenziale.

Il centro studi per la sicurezza Soufan Group, che fornisce consulenze a governi e organizzazioni multinazionali, afferma che è quasi triplicato il numero di foreign fighters arruolatisi nelle file dell'Is in Siria negli ultimi 18 mesi, raggiungendo una cifra tra i 27.000 e i 30.000, di cui 5.000 provenienti dall'Europa. In uno studio precedente realizzato nel giugno del 2014, quando fu proclamato il Califfatò, gli stranieri arruolati nello Stato islamico risultavano essere 12.000.

I Paesi da cui provengono i foreign fighters sono ben 86. In testa è la Tunisia, con 6.000 reclute, a cui seguono l'Arabia Saudita con 2.500 e la Russia con 2.400. Inoltre, la media di coloro che provengono dall'Occidente e che in seguito decidono di rientrare nei loro Paesi si aggira tra il 20 e il 30 per cento, con i pericoli immaginabili per la sicurezza.

Amnesty International, intanto, sottolinea in un rapporto che l'Isis ha potuto dotarsi di un "arsenale vasto e letale" a partire dall'Iraq, grazie alla "mancanza di controlli sugli immensi flussi di armi verso questo Paese nel corso di decenni", in particolare durante l'invasione anglo-americana. Gli uomini di al Baghdadi sono così riusciti ad entrare in possesso di armamenti di fabbricazione americana, russa, cinese ed europea, compresi sistemi antiaerei portatili, missili anti-tank e veicoli blindati, oltre a fucili d'assalto Kalashnikov russi e M16 americani.

Source: L'Is ha entrate per 80 milioni...reign fighters - Repubblica.it



tutti mercenari senza arte nè parte..
in cerca di fortuna..

una volta si arruolavano nella legione straniera
ora si imbarcano sull'isis



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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 09/12/2015, 08:53 
questo per dire
che c sono anche loro..

oltre ai sottomarini turchi..

http://www.corriere.it/esteri/15_dicemb ... 0e9b.shtml

La Russia bombarda Raqqa
Missili lanciati da sottomarino
«Colpiti obiettivi importanti per Isis»: Mosca conferma che per l’attacco le forze russe hanno impiegato un sommergibile invisibile ai radar. «Informati gli Stati Uniti»

Informati gli Usa

La Russia ha informato preventivamente dell’attacco gli Stati Uniti. Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, Peter Cook. «Lo abbiamo apprezzato», ha detto il portavoce ricordando che Mosca aveva il dovere di fornire questa informazione sulla base del memorandum d’intesa firmato con Washington per evitare incidenti nei cieli della Siria. Il Rostov sul Don è un sottomarino della classe Varshavyanka a bassissima emissione di rumore con tecnologia «stealth» avanzata.

e c credo che hanno apprezzato !!
gli americani hanno avvertito i turchi
che hanno avvertito i terroristi..
i quali hanno avuto il tempo per mettersi al riparo
loro e munizioni..
che schifo di guerra..
c credo che sono 4 anni che va avanti..

se forniscono il bersaglio preciso,
ora che il missile arriva,
non trovano più nessuno..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 09/12/2015, 09:24 
Wolframio ha scritto:
CHI PILOTA L′ISIS HA IL TERRORE CHE SMETTIAMO DI AVERE PAURA
Redazione | 02-12-2015 Categoria: Guerra [Mondialismo] Immagine

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Chi pilota l’Isis ha il terrore che smettiamo di avere paura

«Non c’è un solo governo, al mondo, che non sia controllato da quei poteri»: per Fausto Carotenuto, già analista strategico-militare dei servizi segreti, è deprimente assistere alla farsa dei media mainstream, che si affannano a presentare “la mente”, “il basista” e “l’ottavo uomo” della strage di Parigi, come se si trattasse delle indagini per una normale rapina alle Poste. In compenso, su voci alternative come “Border Nights”, può capitare di avere – in appena un paio d’ore, grazie a semplici collegamenti Skype – informazioni e analisi di altissima qualità, capaci di superare centinaia di ore di infotaiment e chilometri di carta stampata. E’ accaduto anche martedì 17 novembre, a quattro giorni dalla mattanza: ospiti della trasmissione, oltre a Carotenuto, un indagatore come Paolo Franceschetti (delitti rituali, Rosa Rossa, Mostro di Firenze), il regista Massimo Mazzucco (11 Settembre), Gioele Magaldi (“Massoni, società a responsabilità illimitata”) e un secondo massone, Gianfranco Carpeoro, esperto di codici simbolici: «Scordatevi qualsiasi altra pista, quello di Parigi è stato un attentato progettato da menti massoniche o para-massoniche e destinato innanzitutto ad altri massoni, i soli in grado di cogliere immediatamente il significato di quella data, 13 novembre».

Non un giorno a caso, ma quello in cui – spiega Carpeoro – nel lontano 1307 un gruppo di Templari riuscì a lasciare Parigi sfuggendo alle persecuzioni ordinate da Filippo il Bello: quei Templari riapararono in Scozia, dove si unirono a logge massoniche, all’epoca ancora “operative”, professionali (dedite cioè alla costruzione di cattedrali) per poi dar vita, in seguito, alla massoneria moderna. Già avvocato, pubblicitario e scrittore, eminente studioso di linguaggio simbolico nonché ex “sovrano gran maestro” della massoneria italiana di rito scozzese, Carpeoro ha aderito al “Movimento Roosevelt” fondato da Magaldi per contribuire al “risveglio” della politica italiana in chiave anti-oligarchica. Su Parigi la pensa come Carotenuto e lo stesso Magaldi: è semplicemente impossibile, sul piano tecnico, che i commando di jihadisti in azione nella capitale francese abbiano potuto agire da soli, senza la copertura decisiva di settori “infedeli” delle forze di sicurezza. In più, Carpeoro ravvisa la possibile applicazione del modulo standard concepito dalla Cia per attuare la strategia della tensione, basato su tre direttrici simultanee: due attentati strategici (uno principale, l’altro di riserva) e un terzo obiettivo, tattico-diversivo, per sviare la polizia e centrare più facilmente il “bersaglio grosso”.

Secondo questo copione, sistematicamente attuato, il presidente Hollande potrebbe esser stato addirittura all’oscuro del complotto, sostiene Carpeoro: probabilmente il “bersaglio grosso” doveva essere lui, insieme agli altri spettatori allo stadio. «Poteva essere una strage ben peggiore, con persone uccise dall’esplosivo e altre dal caos scatenato dal panico, sugli spalti. Ma qualcosa è andato storto, perché qualcuno ha intercettato i kamikaze fuori dallo stadio. Solo a qual punto, quindi, i terroristi potrebbero aver ricevuto l’ordine di sterminare il pubblico del teatro Bataclan. Le sparatorie nel centro di Parigi? Solo un diversivo per distogliere le forze di polizia, ignare dell’operazione in corso». Obiettivo comunque raggiunto grazie al Piano-B, la strage nel teatro: terrore diffuso, insicurezza, bisogno di protezione e quindi maggiore disponibilità ad accettare strette repressive e persino la prospettiva della guerra. Retroscena: «Bisogna capire con chi parlò Hollande nei giorni precedenti, tenendo conto che negli ultimi anni, si veda la Libia ma non solo, è stata sempre la Francia a dare il via ai grandi sconvolgimenti geopolitici». Qualcuno potrebbe aver proposto a Hollande di aprire le danze anche stavolta (un mese fa, il capo dell’Eliseo annunciò di voler bombardare l’Isis in Siria), in cambio di un allentamento della stretta di Bruxelles sulla finanza pubblica francese.

Source: Stampalibera - [Guerra] CHI PI...E CHE SMETTIAMO DI AVERE PAURA


Come volevasi dimostrare....... [:305]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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 Oggetto del messaggio: Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente
MessaggioInviato: 13/01/2016, 12:26 
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Intervistato nella trasmissione” Late Night With Conan O’Brien” Sean Penn ha affermato
che Dick Cheney, George Bush e altri repubblicani sono i veri creatori dell’Isis….


http://sapereeundovere.com/sean-penn-vo ... ato-lisis/

Guarda su youtube.com



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