14/12/2015, 16:16
Thethirdeye ha scritto:Le armi della strage di Parigi provenivano dalla CIA
http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... dalla-cia/
............
14/12/2015, 16:52
shighella ha scritto:Caro mik mi pareva di aver espresso chiaramente ciò che penso: esistono uomini stron.zi e donne stron.ze..La le pen secondo me fa parte di questa categoria, non lasciamoci ingannare dalle intenzioni antieuro, anche l'impero romano doveva, agli occhi della plebe, sembrare a loro favore....Devo dire però che per quanto riguarda una alternativa, bho, non saprei proprio..voi che dite?
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E' solo un mio pensiero per cui potrei non averne azzeccata manco una!
14/12/2015, 18:54
shighella ha scritto:mik.300 ha scritto:shighella ha scritto:mik.300 ha scritto:si infatti..
NON è la Le pin ad aver creato il problema del'euro..
semmai si propone come soluzione antisistema..
quindi anche se non concordo con tutto,
sono contento del risultato..
tsipras ha calato braghe e mutande
magari queste due donne cogli attributi (!)
sanno fare di meglio..
contenta shighella ??
contento massimo?
(le donne sono più determinate, ecc.)
vedremo..
poi gli attentati li hanno fatti
semmai pro hollande..
per puntellarlo,
mica pro la lepin..
in turchia hanno funzionato..
forse i francesi sono più scafati..
Caro mik mi pareva di aver espresso chiaramente ciò che penso: esistono uomini stron.zi e donne stron.ze..La le pen secondo me fa parte di questa categoria, non lasciamoci ingannare dalle intenzioni antieuro, anche l'impero romano doveva, agli occhi della plebe, sembrare a loro favore....Devo dire però che per quanto riguarda una alternativa, bho, non saprei proprio..voi che dite?
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E' solo un mio pensiero per cui potrei non averne azzeccata manco una!
caspita..
sei talmente prevenuta e sulla difensiva
che anche quando faccio un complimento
(su donne più determinate rispetto
a uomini codardi)
la prendi male..
boh..
non ho capito l'accostamento lepen-impero romano..
Mik ma che film hai visto? Prevenuta e sulla difensiva?Ma nooo!
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Certo che ho compreso il "complimento" che volevi fare alle donne citando me e Massimoufologo. Volevo semplicemente sottolineare che in quanto a stronzaggine, quando ci si mettono di impegno, uomo e donna stanno sullo stesso livello.
Così come i governanti dell'impero romano che davano il contentino secondo le tendenze del volgo(religione e divertimento) così i governanti di oggi, tirano fuori i loro cavalli di battaglia scelti in base alla tendenza del volgo (mi pare che l'euro si sia fatto un sacco di nemici tra i componenti del volgo).
14/12/2015, 18:55
Atlanticus81 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Le armi della strage di Parigi provenivano dalla CIA
http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... dalla-cia/
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Anche i Toyota dell'ISIS a quanto pare
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-m ... o-2340555/
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16/12/2015, 00:10
26/12/2015, 21:23
26/12/2015, 22:09
27/12/2015, 02:59
27/12/2015, 08:51
MaxpoweR ha scritto:Mi chiedo cosa ci sia andato a fare in un programma del genere bah... bisogna anche selezionare.
27/12/2015, 14:34
10/01/2016, 03:32
10/02/2016, 20:18
18/02/2016, 00:44
18/02/2016, 09:36
12/05/2016, 01:25
Attentati Parigi, familiari devono pagare tasse dovute dalle vittime
11 maggio 2016, di Daniele Chicca
PARIGI (WSI) – È polemica in Francia per una legge che prevede che i familiari paghino le tasse dovute ai parenti defunti. Senza alcun ripensamento, infatti, il Tesoro francese chiede che i familiari delle vittime degli attentati di Parigi del 13 novembre paghino le imposte sul reddito al posto dei parenti scomparsi.
Viste le polemiche e la valanga di testimonianze contrarie a una simile richiesta ritenuta da molti senza pietà, le autorità francesi potrebbero ravvedersi in un futuro non troppo lontano. Ma per il momento la rigidità fiscale e per certi versi ottusità politica della Francia fa il giro del mondo.
La testata BFMTV scrive che “le famiglie delle vittime del 13 novembre hanno ricevuto un altro duro colpo con la dichiarazione dei redditi dei loro parenti scomparsi. La legge prevede infatti che le tasse di una persona deceduta siano pagate dalla famiglia. Ma i familiari delle vittime degli attentati terroristici chiedono di poter ricevere un trattamento di favore”.
Al giornale free press 20 minutes, Emmanuel Domenach, scampato al massacro del Bataclan e vice-presidente dell’associazione «13 novembre: fratellanza e verità» ha espresso, parlando a nome dei cari delle vittime, una certa perplessità sulla legge.
La ricezione della dichiarazione dei redditi è stata ricevuta con dolore da chi è sopravvissuto agli attentati, perché “le persone che hanno perso un coniuge il 13 novembre sono così venute a conoscenza del fatto che dovranno pagare le tasse sui redditi prodotti tra gennaio e novembre 2015, anche se alla persona in questione non resta più che un solo stipendio, nel migliore dei casi, per arrivare alla fine del mese e tirare avanti la famiglia”.
Dura lex sed lex
I genitori di figli morti durante gli attacchi hanno anche loro ricevuto una dichiarazione dei redditi. Ciò senza nemmeno che il Tesoro francese abbia mostrato un po’ di tatto. Non solo non viene loro concesso un trattamento di riguardo, ma la dichiarazione dei redditi non viene accompagnata nemmeno da una parola di condoglianze né da una frase esplicativa o consolatoria.
Quanto ai sopravvissuti che portano ancora le ferite degli attacchi e che prima della tragedia esercitavano un’attività indipendente, i loro redditi sono scesi di molto dopo gli attentati perché non sono più (o non sono ancora) in grado di lavorare. Alcuni di loro non possono proprio pagare, mentre altri non vogliono, perché ritengono che le vittime di attentati sono stati colpiti in nome della Francia e che lo Stato abbia il dovere di aiutarli.
La mancanza di empatia da parte del Tesoro francese è contestabile almeno quanto l’anomalia giuridica della vicenda. I familiari delle vittime sono infatti sottoposti a un’asimmetria di trattamento quando si tratta di far valere i loro diritti e di potersi assicurare la “sopravvivenza” finanziaria.
Il trattamento è asimmetrico perché le autorità governative sono tanto pronte a reclamare senza alcun tatto quello che la legge permette di esigere, almeno quanto altre autorità difficilmente fanno sforzi per comunicare alle persone coinvolte negli eventi drammatici dello scorso novembre quali sono i loro diritti.
È in quest’ottica che bisogna cercare di comprendere l’esasperazione alla quale sono arrivati i familiari delle vittime, come una madre in lutto per la morte della figlia 25enne, Elisabeth Boissinot, la quale secondo TF1 avrebbe “minacciato di congelare le sue tasse” se la Francia finanzierà le spese del processo a Salah Abdeslam, una delle menti degli attentati terroristici di matrice jihadista (ISIS).