Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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Re: 12 sintomi di

09/11/2015, 03:35

MaxpoweR ha scritto:Sinceramente "elevarsi spiritualmente" non so cosa voglia dire, è per me priva di senso come frase, bisognerebbe prima che mi spiegaste cos'è lo "spirito" visto che ognuno può dare a questo termine il senso che gli pare in infinite ed altrettanto inutili disquisizioni filosofiche. Di che parliamo? Di Khavod? DI Ruach? Di spirito santo? Di Grappa? cosa intendi tu per spirito?

Dal mio punto di vista una elevazione spirituale coincide con una maggiore presa di coscienza di ciò che si è, della realtà in cui si è immersi nonchè del proprio reale potere sia in qualità di singola cellula sia come parte di una RETE biologia più grande.

Dunque stante questa mia "visione" dell'elevazione spirituale persone che prendono coscienza di ciò che sono e di dove vivono le loro vite REALI (per quanto la vita reale sia davvero reale) non possono fare a meno di cominciare una "selezione" delle proprie abitudini ed iniziare a lasciarsi alle spalle quelle in disarmonia con l'ambiente circostante a cominciare dalle più macroscopicamente sbagliate quali nutrirsi in un fastfood come McDonald's.
E' un "SINTOMO DI RISVEGLIO", come ho esplicitamente espresso, e come esplicitato nel titolo, del topic che vale molto più di tante chiacchiere.

Ora sono abbastanza sicuro che stai confondendo risveglio spirituale con risveglio culturale
Si può avere coscienza di ciò che si è grazie alla propria cultura ma questo non ti rende più evoluto spiritualmente
Gesù per esempio era figlio di falegname e sapeva ben poco della realtà dell'uomo eppure, da un punto di vista spirituale, è molto più elevato degli uomini di oggi
Si tratta di una coscienza di sè escatologica non culturale scientifica
Penso che altri avranno parole migliori delle mie per farti capire
Ma secondo te il concetto di reincarnazione è una totale sciocchezza?

Re: 12 sintomi di

09/11/2015, 13:29

No non del tutto, ma non ha nulla a che fare con i mondi invisibili dal mio punto di vista è un normale fenomeno naturale, anche abbastanza scontato stante le attuali conoscenze scientifiche.

Re: 12 sintomi di

09/11/2015, 14:56

MaxpoweR ha scritto:No non del tutto, ma non ha nulla a che fare con i mondi invisibili dal mio punto di vista è un normale fenomeno naturale, anche abbastanza scontato stante le attuali conoscenze scientifiche.

Quindi ti sei già dato uina risposta a questa domanda ...
MaxpoweR ha scritto:Sinceramente "elevarsi spiritualmente" non so cosa voglia dire, è per me priva di senso come frase, bisognerebbe prima che mi spiegaste cos'è lo "spirito" visto che ognuno può dare a questo termine il senso che gli pare in infinite ed altrettanto inutili disquisizioni filosofiche. Di che parliamo? Di Khavod? DI Ruach? Di spirito santo? Di Grappa? cosa intendi tu per spirito?

Re: 12 sintomi di

10/11/2015, 07:57

Che cosa succede dopo la morte?
http://zret.blogspot.it/

Che cosa succede veramente dopo la morte? E’ domanda che dovrebbe incalzare tutti, ma – si sa – siamo presi da cose più importanti: il calcio, Renzi, "X Factor", il sabato sera in discoteca… Comunque è quesito che vogliamo porci.

Accantonati gli scenari secondo cui, dopo il decesso, ci attende il nulla o un sonno profondissimo prima della resurrezione, proviamo ad immaginare che la coscienza individuale sopravviva, una volta azzerati i parametri vitali. Gli studi ed i resoconti sulle esperienze di pre-morte hanno lasciato intravedere le dimensioni in cui l’anima presumibilmente si inoltra ed è singolare non tanto che queste esperienze si assomiglino un po’ tutte, piuttosto che, pur nella sostanziale affinità con altri vissuti, il racconto del neurochirurgo Eben Alexander se ne discosti, con la descrizione di particolari eccentrici ed anomali. Alexander, dopo essere “morto” per una settimana a causa di un’infezione da Escherichia coli che aveva colpito l’encefalo, non solo tornò in “vita”, ma, contro ogni prognosi, recuperò presto le facoltà motorie e cognitive. L’uomo, oltre a ricordare un’estatica avventura in una terra meravigliosa popolata da farfalle multicolori, riferì di aver dimorato in una regione repellente, piena di miasmi e dove aveva udito un suono meccanico ed ossessivo. Forse Alexander si era smarrito nell’Inferno, prima di trovare la strada per il Paradiso?

Non mancano relazioni di esperienze terribili (di solito narrate da persone che hanno tentato il suicidio) né rapporti antitetici con “viaggi” in plaghe luminose dove i redivivi hanno provato un senso di ineffabile beatitudine, ma reperire nello stesso resoconto entrambi i vissuti lascia esterrefatti. Quella zona tenebrosa, invasa da creature ripugnanti e mefitiche, in cui la coscienza di Alexander rimase per un po’ di tempo imprigionata, è l’Inferno?

Per rispondere, dobbiamo rispolverare una veneranda e negletta Tradizione, quella gnostica. La Gnosi antica è simile ad un fiore profumato e bellissimo che riesce a spuntare in uno stretto interstizio: è pressoché l’unico retaggio che pare essere senza ambiguità dalla parte degli Uomini e non degli Arconti. (1) E’ la Gnosi antica che tenta di avvisare l’umanità dell’arazzo di inganni tessuto dai Dominatori, non solo durante l’esistenza ma pure nel momento decisivo del trapasso.

Non è scontato che l’anima, una volta uscita dal guscio corporeo, si rechi nell’aldilà: essa potrebbe rimanere, per un periodo più o meno lungo, in una sorta di zona di frontiera (l’astrale?) che presenta tratti simili a quelli del mondo tetro e mefitico rappresentato da Alexander. Forse non è solo la condotta durante la vita terrena ad influire sul destino post mortem, ma pure una particolare consapevolezza della propria natura e del fatto che i Guardiani della soglia hanno tutto l’interesse ad evitare che l’anima ritorni nella sua sede primigenia per cui tentano di acciuffarla e di rigettarla nel calderone del samsara.

La Prima Apocalisse di Giacomo rivela una sorta di salvacondotto verso la Liberazione? In questo testo apocrifo (segreto) leggiamo: “Il Signore disse a lui: 'Giacomo, ecco, ti rivelerò la redenzione. Quando sei afferrato e subisci queste sofferenze, una moltitudine si armerà contro di te per afferrarti. E in particolare tre di loro ti ghermiranno - coloro che siedono come esattori di pedaggio. Non solo chiedono il pedaggio, ma portano via le anime con un furto. Quando si cade in loro potere, uno di loro che è a guardia ti dirà: 'Chi sei tu e da dove vieni?' Gli risponderai: 'Io sono un figlio e sono dal Padre'. Egli ti chiederà: 'Che tipo di figlio sei ed a quale Padre appartieni?' Dirai: 'Vengo dal Padre pre-esistente e sono un figlio pre-esistente".

La cella buia e maleodorante evocata da Alexander potrebbe non essere l’Inferno, ma il ribrezzoso Regno degli Arconti ed il cosmo, dove siamo incarcerati, una propaggine tecno-olografica del loro Impero nefando e squallido. Notiamo in primo luogo che nel film “Matrix”, l’ambiente in cui le macchine allevano il bestiame umano è desolato e freddo come l’Ade raffigurato da Alexander.

Inoltre, in questi ultimi anni alcuni scienziati, preceduti, però, da un artista visionario come Philip K. Dick, hanno ipotizzato che l’universo sia una neurosimulazione o, meglio, un sofisticato software: qualche ricercatore si è accorto che la strutture basilari del cosmo paiono avere i caratteri dei pixel, come se la “realtà” fosse l’immagine di uno schermo, un’immagine composta in ultima istanza da innumerevoli puntini. A quale cosmo ci riferiamo? Probabilmente a quello generato e distorto dagli Arconti, non alla realtà reale (dall’iperuranio di Platone all’ordine implicito di David Bohm). Si comprende allora perché molte sinistre confraternite adorano il Grande Architetto dell’Universo (G.A.U.): esse venererebbero il Signore degli Arconti, un essere in cui una sbalorditiva conoscenza della matematica si abbina alla smania di controllo. Culto fanatico della tecnologia, smania di controllo non sono le ossessioni delle sedicenti élites, composte dai sicari delle Potenze?

Galilei scrisse che “l’universo è scritto in caratteri matematici”: quale universo? La caverna arcontica (il programma informatico percepito come unica realtà) o l’Empireo dove non hanno cittadinanza i perfetti, algidi numeri?


(1) Nei testi gnostici gli Arconti sono dipinti come una progenie imitatrice. “Arconti” significa sia “reggitori” sia “esseri del principio”, giacché nacquero prematuramente, donde l’analogia con l’aborto spontaneo nei papiri di Nag Hammâdi. Questa genia deviante venne alla luce prima che si formasse la Terra: a differenza degli uomini e delle altre specie, gli Arconti non originarono dalla Luce, ma dalla materia inorganica. In principio gli Arconti non possedevano un habitat, ma brulicavano attorno alla Terra a guisa di cavallette fameliche, attratti da Sophia, da cui furono respinti. Queste creature sono prive di ennoia, ossia volontà ed intenzione, rappresentando un’aberrazione cosmica. Degli Arconti ci siamo occupati in parecchie occasioni soprattutto in relazione ad orizzonti xenologici. Perciò rimando i lettori ai precedenti articoli per approfondire il tema e per le fonti.

http://zret.blogspot.it/

Re: 12 sintomi di

11/11/2015, 05:27

E' facile menare per il naso gli ignoranti amche se profondamente ingiusto, d'altronde anche noi approfittiamo dell'ignoranza e fragilità degli esseri di questo pianeta.
Ma tu sghighi che idea ti sei fatta?

Re: 12 sintomi di

11/11/2015, 09:04

Che cosa succede veramente dopo la morte? E’ domanda che dovrebbe incalzare tutti, ma – si sa – siamo presi da cose più importanti: il calcio, Renzi, "X Factor", il sabato sera in discoteca… Comunque è quesito che vogliamo porci.


Sono d'accordo. Dovremmo tutti metterci a pensare a cosa c'è dopo la morte invece di vivere questa vita e goderne, come non concordare con tale premessa? Invece di fare qualunque altra cosa dovremmo dedicare tutto il nostro tempo a rimuginare su questa domanda importantissima per ore ed ore ed ore e poi perdere ulteriore tempo a speculare sulle conclusioni raggiunte magari muovendo guerra contro chi, nelle sue speculazioni, é giunto alla conclusione che alla morte ci aspettano 10 vergini, piuttosto che corti angeliche raggianti, piuttosto che un altro corpo nuovo di zecca...

Ma per piacere...

Re: 12 sintomi di

12/11/2015, 00:27

MaxpoweR ha scritto:Sono d'accordo. Dovremmo tutti metterci a pensare a cosa c'è dopo la morte invece di vivere questa vita e goderne, come non concordare con tale premessa? Invece di fare qualunque altra cosa dovremmo dedicare tutto il nostro tempo a rimuginare su questa domanda importantissima per ore ed ore ed ore e poi perdere ulteriore tempo a speculare sulle conclusioni raggiunte magari muovendo guerra contro chi, nelle sue speculazioni, é giunto alla conclusione che alla morte ci aspettano 10 vergini, piuttosto che corti angeliche raggianti, piuttosto che un altro corpo nuovo di zecca...
Ma per piacere...

Pensa che stupido, anche io pensavo fosse una cosa importante ...

Re: 12 sintomi di

16/12/2015, 11:43

Quando una canzone in quattro parole, ma con una potenza musicale che colpisce l'anima e l'inconscio, racchiude anni e anni di ricerca e secoli di misticismo. Capolavoro.

Guarda su youtube.com


Le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo
con una idea: che siamo esseri immortali
caduti nelle tenebre, destinati a errare;
nei secoli dei secoli, fino a completa guarigione.

Guardando l'orizzonte, un'aria di infinito mi commuove;
anche se a volte, le insidie di energie lunari,
specialmente al buio mi fanno vivere nell'apparente inutilità
nella totale confusione.

... Che siamo angeli caduti in terra dall'eterno
senza più memoria: per secoli, per secoli,
fino a completa guarigione
.


La canzone recita a un certo punto "Siamo angeli caduti in terra dall'eterno senza più memoria: per secoli, per secoli, fino a completa guarigione" ....... poche settimane fa postai questo articolo sul mio blog

La storia di un Angelo caduto... dell'Amore e dell'Eterno ritorno
http://www.progettoatlanticus.net/2015/ ... amore.html

Dove a un certo punto dicevo che siamo tutti "angeli caduti"... caduti in questo stato 'infernale' della materia così come ci ricorda il pensiero gnostico.

Venuti ad imparare ad AMARE, a "prendersi cura" .... una lezione che sembra impossibile da apprendere e che ci condanna all'eterno ritorno....

Siamo davvero tutti angeli caduti, scesi all'inferno per imparare l'AMORE nella sua forma più assoluta, ovvero il "prendersi cura"... e lo possiamo imparare dalla semplice osservazione della natura e dell'armonia che il creato ci offre.

http://www.visionealchemica.com/cose-lamore/

Re: 12 sintomi di

16/12/2015, 20:25

Atlanticus81 ha scritto:Dove a un certo punto dicevo che siamo tutti "angeli caduti"... caduti in questo stato 'infernale' della materia così come ci ricorda il pensiero gnostico.

Già ma ci sono tanti modi di cadere: puoi inciampare o essere spinto
Insomma se ci meritiamo questo livello di esistenza che almeno sia chiaro il motivo ed il percorso di pena
Qualcuno di voi si ricorda cosa ha combinato per finire qui?
Forse questi angeli caduti sono solo ribelli di un sistema, come diceva Brancatelli
La verità ci renderà liberi

Re: 12 sintomi di

16/12/2015, 21:39

gippo ha scritto:E' facile menare per il naso gli ignoranti amche se profondamente ingiusto, d'altronde anche noi approfittiamo dell'ignoranza e fragilità degli esseri di questo pianeta.
Ma tu sghighi che idea ti sei fatta?


Ohi Gippo scusami non avevo visto questo tuo post, ti rispondo ora [:I]

Riportato dall'articolo :"E’ la Gnosi antica che tenta di avvisare l’umanità dell’arazzo di inganni tessuto dai Dominatori, non solo durante l’esistenza ma pure nel momento decisivo del trapasso."

Non è facile farsi un'idea precisa, sarebbe come fare un 13 al totocalcio! [:304]
Io ho fortissima la sensazione dell'inganno, le meccaniche sembrano quelle di una matrix dove questo pianeta, per dirla con le parole dell'articolo, potrebbe rappresentare una propaggine olografica del grande impero degli "Arconti", non ci sono prove oggettive, per cui voglio limitarmi a pensare che la vittoria dei Dominatori e il grosso dei "guai" [:)] siano iniziati con l'inizio dell'era Patriarcale ...Per quanto riguarda il momento che smetteremo di respirare e le relative conseguenze ho delle speranze ma non un' idea chiara, le dinamiche raccontate da chi ha avuto esperienza di premorte danno spunto ad interpretazioni, così come i racconti gnostici; sono orientata per la reincarnazione... con riserva [:)]

Re: 12 sintomi di

16/12/2015, 21:50

MaxpoweR ha scritto:
Che cosa succede veramente dopo la morte? E’ domanda che dovrebbe incalzare tutti, ma – si sa – siamo presi da cose più importanti: il calcio, Renzi, "X Factor", il sabato sera in discoteca… Comunque è quesito che vogliamo porci.


Sono d'accordo. Dovremmo tutti metterci a pensare a cosa c'è dopo la morte invece di vivere questa vita e goderne, come non concordare con tale premessa? Invece di fare qualunque altra cosa dovremmo dedicare tutto il nostro tempo a rimuginare su questa domanda importantissima per ore ed ore ed ore e poi perdere ulteriore tempo a speculare sulle conclusioni raggiunte magari muovendo guerra contro chi, nelle sue speculazioni, é giunto alla conclusione che alla morte ci aspettano 10 vergini, piuttosto che corti angeliche raggianti, piuttosto che un altro corpo nuovo di zecca...

Ma per piacere...



Penso, al contrario di quanto pensi tu, che riflettere sulla morte ci faccia apprezzare meglio la vita e goderne tutti gli aspetti dal micro al macro.. [:304]

Re: 12 sintomi di

16/12/2015, 21:55

gippo ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Sono d'accordo. Dovremmo tutti metterci a pensare a cosa c'è dopo la morte invece di vivere questa vita e goderne, come non concordare con tale premessa? Invece di fare qualunque altra cosa dovremmo dedicare tutto il nostro tempo a rimuginare su questa domanda importantissima per ore ed ore ed ore e poi perdere ulteriore tempo a speculare sulle conclusioni raggiunte magari muovendo guerra contro chi, nelle sue speculazioni, é giunto alla conclusione che alla morte ci aspettano 10 vergini, piuttosto che corti angeliche raggianti, piuttosto che un altro corpo nuovo di zecca...
Ma per piacere...

Pensa che stupido, anche io pensavo fosse una cosa importante ...


Gippo pensa te che "polli" che siamo! [:)]
Comunque in genere la gente pensa che siamo dei depressi cronici, poi quando ti conoscono meglio si ravvedono pentiti! [:287]

Re: 12 sintomi di

16/12/2015, 23:39

shighella ha scritto:Gippo pensa te che "polli" che siamo! [:)]
Comunque in genere la gente pensa che siamo dei depressi cronici, poi quando ti conoscono meglio si ravvedono pentiti! [:287]

Beh chiunque mi venisse a dire le cose che penso gli direi che è uno sfigato che non ha ottenuto nulla dalla vita e per questo motivo si è buttato sulla ricerca escatologica.
Non so shigi, non riesco a spiegarmi perchè interessa a pochi sapere cosa siamo e quali sia il nostro destino
Mi capita, a volte, in metropolitana di guardare le persone ed avere voglia di iniiziare a urlare ... scommetto che verrebbe ripristinata la lobotomia per l'occasione, oppure un bel rogo come ai bei tempi.

Non è facile farsi un'idea precisa, sarebbe come fare un 13 al totocalcio! [:304]
Io ho fortissima la sensazione dell'inganno, le meccaniche sembrano quelle di una matrix dove questo pianeta, per dirla con le parole dell'articolo, potrebbe rappresentare una propaggine olografica del grande impero degli "Arconti", non ci sono prove oggettive, per cui voglio limitarmi a pensare che la vittoria dei Dominatori e il grosso dei "guai" [:)] siano iniziati con l'inizio dell'era Patriarcale ...Per quanto riguarda il momento che smetteremo di respirare e le relative conseguenze ho delle speranze ma non un' idea chiara, le dinamiche raccontate da chi ha avuto esperienza di premorte danno spunto ad interpretazioni, così come i racconti gnostici; sono orientata per la reincarnazione... con riserva [:)]

Già ...
Confido ancora che TTE prima o poi riesca a convincermi, la rilettura del libro tibetano dei morti mi ha portato oscuri pensieri

Re: 12 sintomi di

17/12/2015, 09:47

E' interessante l'interpretazione orientale, peraltro fiancheggiata dai grandi mistici occidentali, che vede la morte come un riassorbimento nella propria vera natura dopo l'emanazione della vita. Sembra impossibile ipotizzare un dopo morte che prescinda da quanto sperimentato in vita, ed è pertanto inevitabile elaborare interpretazioni condizionate dal vissuto. I Maestri Vedanta invitano invece alla fusione dei due stati. Non possiamo morire perchè la nascita è stata un'illusione.
Battiato lo dice espressamente nel brano Testamento (su Apriti Sesamo) "noi non siamo mai morti, e non siamo mai nati".
La mia opinione è che in occidente sia troppo marcato il dualismo vita-morte, l'opposizione pieno-vuoto. Alimenta l'angoscia del divenire fino all'insostenibilità.

Re: 12 sintomi di

17/12/2015, 10:31

shighella ha scritto:sono orientata per la reincarnazione... con riserva [:)]


............. [:306] [:I] [:p]
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