Antico e nuovo testamento - Libri senza Dio
Carissimi lettori di Altrogiornale, condividiamo con voi oggi un post facebook di Mauro Biglino che a nostro parere è un po’ il sunto del suo grande ed apprezzabile lavoro e della sua onestà intellettuale.
Un’ottima occasione questa, per presentare in anteprima il suo ultimo libro che uscirà ad Aprile prossimo venturo: Antico e Nuovo Testamento – Libri Senza Dio – Uno Editori, “Come le religioni sono state costruite a tavolino per mantenere il potere – La Bibbia non è un libro sacro vol.2“.
In partenza per Zagabria chiamato dalla TV nazionale croata per una trasmissione dedicata al mio lavoro, pubblico un paio di riflessioni che spero possano chiarire alcune cose.
1) Molti dicono che io sostengo che la Bibbia non parla di Dio (nel senso che la religione occidentale attribuisce al termine) perché Elohim non significa Dio: come se io facessi derivare le mie convinzioni dal significato di UN termine che nessuno conosce con certezza.
Ho tradotto troppi anni l’ebraico per commettere un errore simile.
In realtà io dico che la Bibbia non parla di Dio semplicemente perché parla di esseri in carne ed ossa che vengono chiamati Elohim, e di uno in particolare (Yahweh) che cammina, mangia, beve, si sporca, si lava, deve riposare, uccide in prima persona, da ordini ai suoi di sterminare anche i parenti più stretti, impone il massacro di madri con i loro figli maschi, detta leggi e ammazza chi non le rispetta, chiede sacrifici umani, ordina ecatombi di animali, annusa fumo per calmarsi, beve liquidi ubriacanti, insegna come si evita di riempire un accampamento di escrementi che lui non vuole calpestare, spartisce il bottino di guerra con i suoi sudditi (in vergini e animali elencati nei precisi e ragionieristici verbali di spartizione che sto leggendo nelle conferenze; a questo proposito sto per introdurre un tema spinosissimo perché “forse” quelle che voleva non erano solo vergini/ragazze ma in alcuni casi bambine), insegna a prestare il denaro ad interesse rendendo schiavi gli altri, spesso non è in grado di conoscere e prevedere i pensieri e le intenzioni dei suoi, è iracondo e contraddittorio, appare paranoico e monomaniaco, sembra presentare talvolta sintomi di disturbi mentali riconducibili alla schizofrenia, ecc ecc…
Discutere sul significato di Elohim (che nessuno conosce “con certezza” visto che i significati attribuiti sono diversi e non univoci) è assolutamente inutile per comprendere la sostanza dei fatti ma serve ai filologi/teologi che hanno il bisogno disperato di affermare che significa Dio (nel senso che la religione occidentale attribuisce al termine: spirituale, trascendente, onnisciente, misericordioso verso tutti, padre di… ecc ecc…).
Io non ho alcun bisogno perché la Bibbia è chiara e quindi mi faccio andare bene tutte le loro diverse interpretazioni.
Faccio due soli esempi:
a) Giudici 11,24: Iefte, capo delle forze di Israele, dice al re degli Ammoniti: “Il tuo elohim (qualunque cosa significhi) Kamosh ti ha dato quelle terre e tu te le tieni; il mio elohim (qualunque cosa significhi) Yahweh ci ha dato queste terre e noi ce le teniamo”.
Tra i due elohim (qualunque cosa significhi) non c’è alcuna differenza, hanno le stesse prerogative, gli stessi diritti e gli stessi poteri: non c’è un Dio superiore e uno inferiore per il capo dell’esercito di Israele.
b) Genesi 35,1 “Elohim (qualunque cosa significhi) disse a Giacobbe: «Alzati, va’ a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare all’EL (qualunque cosa significhi) che ti è apparso quando fuggivi Esaù, tuo fratello».
Perché gli dice di costruire un altare a quell’EL (qualunque cosa significhi) che gli apparso?
Non dovrebbe essere sempre lui?
Più chiara di così la Bibbia non può essere.
Questi sono solo due dei tantissimi esempi (e sono veramente una miriade) che rendono assolutamente inutile ogni discussione sul significato del termine: lascio quindi che gli esegeti/teologi si sbizzarriscano.
Leggiamo alcuni versetti di un Salmo di ringraziamento all’elohim (qualunque cosa significhi) di nome Yahweh.
Salmo 136
…….
Percosse l’Egitto nei suoi primogeniti:
perché eterna è la sua misericordia.
Da loro liberò Israele:
perché eterna è la sua misericordia;
………
Travolse il faraone e il suo esercito nel mare di canne:
perché eterna è la sua misericordia.
………..
Percosse grandi sovrani
perché eterna è la sua misericordia;
uccise re potenti:
perché eterna è la sua misericordia.
Seon, re degli Amorrei:
perché eterna è la sua misericordia.
Og, re di Basan:
perché eterna è la sua misericordia.
Diede in eredità il loro paese;
perché eterna è la sua misericordia;
in eredità a Israele suo servo:
perché eterna è la sua misericordia.
Il (qualunque cosa significhi) della Bibbia, è dunque un elohim (qualunque cosa significhi) “misericordioso” perché, per favorire il suo servo Israele, ha ammazzato bambini innocenti, re, persone potenti…
Per fortuna non può essere il Dio universale: sarebbe una vera spaventosa tragedia e la Bibbia sarebbe un guazzabuglio incomprensibile, invece è chiarissima pur nelle sue innumerevoli contraddizioni derivanti dal fatto che è stata scritta da decine e decine di persone che non sappiamo neppure chi fossero.
Ecco perché Elohim non può significare Dio nel senso che l’occidente, figlio del pensiero greco, attribuisce a questo termine: spirituale, trascendente, onnipotente, onnisciente, misericordioso con l’umanità, padre di…
2) UFO
Molti scrivono che io sono un sostenitore della teoria degli ET e tentano di contrastarmi/screditarmi su quella. Io ho ripetutamente detto e continuo a dire che “non so chi siano gli Elohim perché la Bibbia non lo dice” ma quando mi si pone la domanda precisa io non mi sottraggo e dico sempre che “faccio finta” che gli antichi abbiano detto il vero e i popoli di tutti i continenti della Terra definiscono “quelli là” come “figli delle stelle”, per cui io applico il mio metodo e “faccio finta” che sia vero.
L’esistenza di “quelli là” è inoltre sicuramente più credibile e statisticamente più probabile che non quella di “quel Dio” che i teologi hanno inventato partendo da Elohim.
Se si scoprirà che “quelli là” erano ET io dirò “bene”.
Se si scoprirà che “quelli là” non erano ET io dirò “bene”.
In entrambe le situazioni il mio lavoro non cambia di una sola virgola, l’importante è capire l’inganno colossale che si cela dietro l’affermazione Elohim = Dio spirituale, trascendente, onnipotente, onnisciente, misericordioso con l’umanità, padre di…
Il resto è curiosità su cui tra 50-100-200 anni si scoprirà forse la verità; ma io non ci sarò più.
Più chiaro di così non so essere.
Buona domenica a tutti.