francy ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
L'ISIS combatte e punisce l'occidente per tutto quello che l'occidente stesso ha causato in medio oriente.
Poveri musulmani... che amavano correre sorridenti e leggiadri nei prati in fiore.
Brutti cattivi questi occidentali, sempre a prendersela con i più deboli e innocenti. Questo tuo sarcasmo d'accatto ti descrive in modo molto efficace.... non c'è che dire.
francy ha scritto:
Per adesso posso solo riportare:
La vera storia delle Crociate
Niente è più fuorviante dei paralleli con il passato per non imparare la storia del presente.... vero francy?
In realtà si sta compiendo l’unico disegno che avevano Cheney, Bush e i
neocon.. poi ereditato da Obama: polverizzare il Medio Oriente Arabo. Si combatte da oltre 30 anni in Medio Oriente con due scopi: contenere l'influenza dei russi e degli iraniani. L'obiettivo degli Stati Uniti è quello di bilanciare le potenze regionali sciite e sunnite per controllare militarmente il Golfo, il Mediterraneo e i flussi energetici diretti a Oriente, in particolare verso la Cina dove si gioca la partita. Le conseguenze degli interventi politici e militari sconsiderati ed irresponsabili fatti da Washington in Iraq, in Libia ed in Siria sono state quelle di scatenare il male, altro che “esportare democrazia”! Allo stesso tempo, risulta clamorosamente EVIDENTE (per chi non ha le fette di prosciutto davanti agli occhi) che con l'ISIS gli Usa non hanno MAI reagito in modo efficace. E sappiamo il perchè, per loro stessa ammissione, caro francy...
Le varie sette che vivevano in pace sotto il dominio di un Saddam Hussein, di Gheddafi e di Assad, hanno iniziato a massacrarsi gli uni con gli altri, e un nuovo gruppo, l’ISIS, è sorto (come per magia) nel processo di creazione di un nuovo stato che include parte dell’Iraq e parte della Siria. Le turbolenze portate nel Medio Oriente dalle politiche di Bush e di Obama hanno significato la morte e lo sradicamento di milioni di persone, praticamente innocenti, otre a morti future incalcolabili. E tu fai sarcasmo d'accatto francy? Grazie al regime neoconservatore di Bush, oggi l’America è considerata dal resto del mondo come la più grande minaccia per la pace mondiale. E molto probabilmente, a questo folle disegno criminale, si aggiungerà anche l’azione del prossimo presidente degli Stati Uniti (Trump o Clinton che sia, il prodotto non cambierebbe lo stesso di una sola virgola).
Un’altra fonte di inesauribile turbolenze in Medio Oriente è Israele, il cui furto della Palestina è Stato permesso da Washington. Nel mezzo dell’ultimo attacco di Israele contro i civili a Gaza, il Congresso americano ha approvato risoluzioni a sostegno di crimini di guerra di Israele e ha votato centinaia di milioni di dollari per pagare per le munizioni di Israele. Su questo fronte, assistiamo alla Grande Morale dell’America: 100% a sostegno di ambigui crimini di guerra contro le persone sostanzialmente indifese.
Quando Israele uccide donne e bambini, Washington chiama questo “
il diritto di Israele di difendere il proprio paese”, un paese ed un territorio che Israele ha sottratto ai-palestinesi, ma quando i palestinesi si rivalgono, allora Washington definisce questo “
terrorismo”. Sostenendo Israele, Washington è stato definito come uno “stato terrorista” da alcuni governi morali che ancora esistono, ed è stato accusato di crimini di guerra da parte del Segretario generale delle Nazioni Unite. Washington agisce in violazione delle proprie stesse leggi, sostenendo stati terroristi. E' l’unico paese al mondo che ha bisogno di guerra e questo perché l’obiettivo è quello stabilito dalla dottrina dei
neocon di esercitare la propria egemonia sul mondo.
I Russi e il loro governo si trovano attualmente ad osservare una forma di demonizzazione del loro paese e del loro capo, identica a quella che si era osservata per l’Iraq di Saddam Hussein, per la Libia di Gheddafi, per la Siria di Assad e per l’Afghanistan ed i talebani appena poco prima degli attacchi militari su questi paesi da parte dell’Occidente. Per un russo, la conclusione certa che deriva da questi atteggiamenti è che l’intenzione di Washington sia sostanzialmente quella di muovere una guerra alla Russia. E per fare questo ha bisogno di avamposti in Medio Oriente.
Su Russia Insider viene proposta una chiave di lettura molto razionale alla crisi europea dei migranti. Questo fenomeno, originato come effetto collaterale dall’interventismo occidentale in Africa e Medio Oriente, sembra essere voluto quanto l’obiettivo primario. Il flusso di disperati che si dirige verso il Vecchio Continente finirà per frammentare società già in difficoltà in modo da renderle sempre più in balia del solito “salvatore”, terrorizzato di perdere la sua attuale posizione di dominatore mondiale: gli Stati Uniti.
Washington, quindi, non ha mai voluto fare davvero la guerra all'Isis e di questo, ora, se ne sono accorti anche gli europei. Cosa fare quindi per convincere gli europei? Fare in modo (o lasciar fare, se preferisci) che l'ISIS colpisca il cuore dell'Europa. Quanto al terrorismo, dopo lo spettacolo raccapricciante che è sotto gli occhi di tutti (o quasi tutti), c'è la forte possibilità che continui per altri anni... perché quando vengono inghiottiti in questa maniera i destini e le esistenze di interi popoli e nazioni, stai tranquillo… che qualcuno scontento ci sarà sempre.