Quali hai sbagliato tu? Io lampadina e tapparelle...
![Imbarazzato [:I]](./images/smilies/UF/icon_smile_blush.gif)
Comunque sono anni, dal primo Toy Story, che si cerca di risolvere il problema dello sporco. E' solo questione di modellare e texturizzare ogni oggetto ricreando il più possibile l'imperfezione della realtà....si tratta quindi di qualcosa di fattibile da sempre e che viene fatto. Un capolavoro in questo è Wall-E. Tutta la prima parte del film è basato su un mondo sporco, polveroso e morto...pieno di rifiuti...
Anche Star Wars fin dai primi episodi fatti con modellini ha dato grande importanza allo sporco. Sono quelli i dettagli che danno l'idea del vissuto, del reale, di segni e bruciature lasciate da aspre battaglie a colpi di fulminatori...tutto ciò ha grande fascino. L'imprecisione, lo sporco, la polvere, la grana, gli schizzi, le crepe, i graffi, sono elementi estranei anche alla natura stessa della tecnologia. In verità quei micromondi distanti, fatti di microdettagli che di solito non meritano l'attenzione, plasmano la nostra realtà imprecisa, asimettrica e polverosa.
Il fotorealismo delle immagini, il calore di una ambientazione, l'atmosfera di un mondo, ma anche le sue connotazioni e il suo fascino, derivano parecchio dai questi dettagli. Il lucido oggetto rappresentato, pulito dall'algoritmo digitale o dalla fretta dell'artista, basta in qualche modo a raccontare se stesso e a brillare. Ma è la patina dei dettagli, che filtra e plasma la percezione neorealista e la credibilità complessiva dell'immagine.
Quindi tutto quanto è stato fatto sui modellini è stato trasposto nella lavorazione in digitale dei nuovi episodi...probabilmente uno degli aspetti più impegnativi del film...ma che rendono verosimili ed accattivanti gli oggetti, facendoli sembrare familiari e ricchi di fascino...