Cita:
Sicurezza, sì del Senato al piano immigrazioneEstrapolo:
Del resto, come racconta il Corriere,
solo nei primi tre mesi del 2017 sono arrivate oltre 23mila persone, quasi il 60% in più rispetto allo scorso anno. Così il ministro dell'Interno ha ribadito i punti chiave del suo sistema: "la creazione di centri di identificazione per chi deve essere espulso sparsi su tutta la Penisola, il fatto che i rifugiati debbano essere accolti per non più di 6 mesi e soprattutto la possibilità di lavorare e quindi di integrarsi nella comunità". Lavori che dovranno obbligatoriamente essere "socialmente utili, "non retribuiti" e soprattutto su base volontaria, oltre che "finanziate dalla comunità europea con fondi destinati solo a questo scopo".
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 80314.html Riflessioni del caso:
1) Nuovi centri = nuove spese
2) Accolti per non più di 6 mesi e dopo a chi li diamo?
3) Lavori socialmente utili non retribuiti
![Molto divertito [:297]](./images/smilies/UF/molto_divertito.gif)
e se (logicamente) si rifiutano?
Andiamo a monte del problema: i migranti arrivano in Libia generalmente da altri paesi africani, li stazionano per poi imbarcarsi prevalentemente dalla Tripolitania (cioè da quella regione della Libia sotto il governo con cui abbiamo fatto l'accordo), ma nonostante ciò non gli si impedisce di partire, glie lo si lascia fare facendo arricchire i trafficanti dopo inizia la caccia alla volpe con da un lato le navi che li salvano e li portano in Italia e dall'altro le vedette libiche che invece intendono riportarli in Libia, un nonsenso.
Ma insomma, non sarebbe più facile bloccare direttamente i punti di partenza dalla Libia anzicchè dar vita a questo casino dove alla fine arrivano comunque in massa in Italia?