Si pero' non puoi mettere sullo stesso piano chi eredita delle imprese/attivita' con chi invece dovrebbe accettare lavori umili.
Mi sembrano decisamente due piani molto differenti.

Sono d'accordo ma considera che fino a pochi anni fa le piccole imprese artigiane in Italia erano migliaia, parlo di imprese a conduzione familiare dal piccolo allevatore al coltivatore diretto, dall'artigiano dei mobili al piastrellista, dal fornaio a chi concia le pelli, tutti mestieri che i giovani non vogliono più svolgere. Intere generazioni hanno campato su queste attività che gradualmente stanno chiudendo non sempre a causa della crisi ma perché sempre più spesso manca in famiglia chi le prosegue dopo i genitori.

Io credo che nel tuo ragionamento ti manchi cosa voglia dire avere un'attivita' in proprio oggi.

Non mi sembra che questa tesi sia mai stata contestata (personalmente sono stato tra i primi insieme ad Atlanticus81 a parlare del piano Kalergi).

Semmai lo sono state le varie derive di stampo razzista che qui e' stato necessario riprendere piu' volte.

Allora gli immigrati sono più intelligenti di noi visto che buona parte delle imprese italiane le rilevano loro. Dove abita mia sorella su una strada di 800 metri sono rimaste si e no una decina di imprese italiane, tutte le altre sono in mano ad africani, cinesi, indiani, pakistani etc. E sai perché a loro vanno bene? perché non hanno figli sfaticati che vogliono andare all'università, i loro figli si rimboccano le maniche e si sudano la pagnotta e se entri nel loro negozio scattano sull'attenti perché sanno quanto sia importante il cliente non come certi negozi italiani dove pare che per servirti ti fanno un piacere.

Ecco appunto, si vede che tu non l'hai mai fatto.



Africani non ne ho visti mai.
Diverso il discorso per cinesi, indiani e pakistani. Intanto quelli che rilevano le aziende hanno il grano e secondo non ci mettono mai il loro nome. Terzo ci mettono a lavorare tutta una serie di manovalanza sottopagata (questo i cinesi mentre i pakistani e gli indiani solo i membri del loro clan) che dura qualche mese e poi scompare. Quarto, quasi sempre, quando c'e' da pagare il fisco queste aziende falliscono e passano ad altro proprietario. Dietro ovviamente ci sono sempre gli stessi soggetti, ma sulla carta non figurano mai.
Tanto per farti capire che aria tira, dove abito io, c'e' da poco una villetta in vendita. Fino ad ora ho visto solo pakistani e cinesi tra gli acquirenti. I piu' pezzenti hanno il bmw serie 7.

Questi ti sembrano poveri immigrati disposti a fare lavori umili?

appunto sono tutte balle che gli italiani siano sfaticati, si ci sono quelli che non hanno voglia di lavorare ma ci sono in tutto il mondo.
altra cosa gli immigrati di solito hanno figli piccoli quindi non è vero che hanno figli che lavorano e si fanno il culo ecc..., quelli che hanno figli grandi li hanno piazzati in altri ristoranti sempre loro oppure alcuni vanno all'università come gli italiani (ne conosco di persona), altri non fanno nulla o bighellonano nella scuola dell'obbligo.
perchè dovrei andare a fare un lavoro sottopagato tipo raccogliere frutta e verdura sfruttato dal caporalato? ci vadano pure i neri. se lo stato non interviene a dare una regolata perchè un'italiano deve andare a farsi schiavizzare?
per altri lavori come badanti ormai è da decenni che lo fanno le straniere, le pulizie da quanto vedo invece è ancora pieno di italiani che le fanno nei condomini.
muratori ci sono anche italiani, poi assumono stranieri perchè li pagano poco e lavorano sempre.

intanto tutti questi rifugiati neri che non scappano da guerre (quelli da accogliere dovrebbero essere solo iraqeni, siriani, afghani, yemeniti e qualche paese africano tipo congo che sono in guerra) non fanno nulla tutto il giorno altro che lavorare, li vedo a decine e decine andare a comprare da pittarello (gli daranno buoni per poterlo fare) girano in bici o a piedi, tranquilli e beati. alcuni seduti nelle panchine. questi per ora sono i rifugiati non si spaccano di certo la schiena.

Su questo aggiungerei anche che nel comparto edilizio, praticamente i lavori di artigiano (idraulico, pittore, piastrellista ed elettricista) sono tutti gestiti da slavi o albanesi. Qui ci sono dei capofila (caporali?) che coordinano gli operai e li mandano sui vari appalti. Tipicamente tutto personale che viene dall'est anche grazie alla facilita' di transito (questi vengono, fanno il lavoro e poi ritornano in patria).

Probabilmente fanno dumping commerciale, siccome i loro operai stranieri lavorano in nero o prendono 4 lenticchie, possono far pagare meno al cliente..
Ergo i nostri artigiani falliscono, loro monopolizzano il mercato..
E x taluni è tutto OK..
Gli italiani sono sfatigati..

Non mi riferivo alle beghe tra utenti, quelle non mi interessano, io critico i sistemi non le singole persone (sarebbe sciocco): la mia osservazione non era diretta tanto ai ragazzi del forum, poichè in ambito di discussione è legittimo avere opinioni discordanti (e anzi, sarebbe strano e sbagliato l'esatto contrario) quanto ai pennivendoli di regime ed ai vari politicanti (sinistre varie, una parte di destra ed alcuni elementi del M5S) che per anni hanno accusato partiti come Lega e FdI, i quali da sempre denunciano il malaffare dietro questa cattiva immigrazione, di fare demagogia sull'argomento e di essere fondamentalmente dei razzisti. Che poi Salvini, Meloni & C. siano demagoghi, come tutti i politici, è indubbio, ma a volte anche facendo demagogia si arriva a dire la verità... un po' come il famoso orologio rotto che due volte al giorno segna l'ora esatta.

Forse non te ne sei accorto ma gli immigrati vengono in Italia oramai da 30 anni per cui anche i loro figli oggi in molti casi avranno più di 20 anni.

Comunque io non sto dicendo che gli italiani sono sfaticati, ho solo detto che buona parte dei giovani non ha voglia di fare lavori di fatica o di proseguire le attività dei genitori alle quali preferiscono l'incognita degli studi universitari.

SIAMO ANCORA A MAGGIO..

http://www.corriere.it/cronache/17_magg ... 4736.shtml

Ecco i nuovi 11 centri per clandestini
«Identificare gli equipaggi delle Ong»
Il piano del Viminale per la gestione dei migranti. Gli sbarchi hanno superato la cifra record di 40 mila, oltre 10 mila in più dello stesso periodo del 2016. Nuova tragedia in mare: almeno 200 morti di fronte alla Libia

E si studiano le nuove regole per i soccorsi in mare: coordinamento affidato alla Guardia Costiera e registrazione di tutti i membri degli equipaggi delle navi delle Organizzazioni non governative.

Le regole del soccorso in mare

Questa mattina riprendono le audizioni di fronte alla commissione Difesa del Senato guidata da Nicola Latorre. Entro venerdì mattina l’organismo parlamentare dovrebbe rendere note le conclusioni raggiunte dopo aver ascoltato tutti coloro che si occupano di soccorso in mare. E soprattutto dopo aver raccolto le accuse pesantissime del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, che questa mattina si presenterà di fronte alla commissione Antimafia. L’orientamento è quello di «suggerire» la fissazione di almeno due nuove regole proprio per evitare «sospetti» contro le Ong che continuano a salvare migranti. La prima dovrebbe prevedere l’affidamento di tutte le operazioni di soccorso alla Guardia Costiera, che dovrà anche stabilire le «posizioni» in mare evitando che le navi arrivino troppo vicine alla Libia.

ma non esistono i transponder navali?
(accessibili e pubblici oltretutto..)
che stabilisce la guardia costiera?
boh..

-> FUMO NEGLI OCCHI..

Questi hanno sempre pronto un nuovo piano ma intanto continuano ad arrivare a migliaia oltre a quelli che già ci sono, oltre a tutti i figli che faranno. Mi sa che qui l'unico piano è il "piano Kalergi".
http://antimassoneria.altervista.org/il ... ulleuropa/

Le ong sono sotto attacco e come per magia l'espresso tira fuori una storia strappalacrime del 2013,i tg qui in Spagna hanno aperto con questa notizia,sul momento pensavo fosse successa questa notte e invece..... È di 4 anni fa.....
Giudicate voi!....


«Stiamo morendo, per favore»: le telefonate del naufragio dei bambini
11 ottobre 2013: la nave Libra della Marina militare è a poche miglia, ma la Guardia costiera italiana chiede a Malta di dirottare i mercantili civili molto più lontani. «Il capo deve trovare una nave commerciale», dice ai maltesi la sala operativa di Roma mentre il barcone carico di profughi sta affondando. Ecco le conversazioni mai ascoltate prima

http://espresso.repubblica.it/attualita ... =HEF_RULLO

Al di la di ciò che raccontano i media e di ciò che dirà l'inchiesta sulle Ong, il punto è che se non si fa qualcosa di concreto di questo passo arriverà qui tutta l'Africa