Allora provo a rispondere dal mio punto di vista alle vostre considerazioni, cercando di farlo in modo costruttivo, evitando di schierarmi e di finire nei soliti luoghi comuni. Inizierei da questa frase:
Cita:
Si può dire quello che si vuole, ma Vladimiro ha una conoscenza del mondo e una cultura storica e politica che gli altri leaders si sognano di notte. Specialmente il biondo e i passacarte europei
Potrà sembrare strano ma sono totalmente d'accordo. Putin come statista e come stratega si mette in tasca tutti costoro dal primo all'ultimo (ci metto dentro anche Barack Obama mentre su Hilary Clinton ho un'opinione diversa, intendo come statista). Ciò detto si, ho visto l'intervista di Oliver Stone, anche la versione in inglese, per meglio dire le varie interviste concesse da Putin a Stone. Mi è piaciuto molto Putin mentre guida, da l'impressione di un uomo comune e questo a mio avviso è uno degli aspetti apprezzabili di Putin che, al di la delle sue ricchezze e del suo potere è rimasto "uno del popolo", guida, va a caccia, pesca, nuota, si esprime come qualunque di noi. Non ha la puzza sotto al naso, non appare come uno poi così lontano dalla gente che gestisce, dopo tutto (altro lato apprezzabile), Putin è uno che si è fatto da se, ha fatto la gavetta ed ha una enorme formazione politica. Di fatto però quell'intervista è molto improntata al confronto con gli Usa, al passato, al Kgb, alle relazioni internazionali etc. ma per niente tratta della società russa.
Su cosa dissento quindi? Sul fatto che nell'intervista non c'è accenno particolare all'economia russa, al popolo, alle enormi difficoltà di miseria e disoccupazione. Non vi è accenno all'altra enorme piaga della Russia: la corruzione. Come scrivevo precedentemente l'economia russa viene puntualmente superata persino da paesi come Brasile e Sudafrica e non mi si venga a dire che è sempre colpa degli americani. Dopo tutto la Cina che fino a tempi recenti è stata un nemico degli Usa negli ultimi anni ha stretto con gli americani grossissimi affari.
Perché la Russia non fa altrettanto? A) Putin è terribilmente orgoglioso, è un ex Kgb e come tale non è capace di vivere una relazione serena con coloro che sono stati per anni il nemico numero 1. 2) Se la Cina ha da offrire servizi ferroviari, ingegneristica edile ed elettronica di alto livello la Russia non può farlo semplicemente perché non ha sviluppato queste dinamiche tecnologiche e industriali perché rispetto alla Cina la Russia è rimasta un paese molto simile alla Russia della guerra fredda: un paese deindustrializzato che non ha investito nella crescita.
Pertanto come vedete non ne faccio una questione di spessore del Putin statista, ne faccio una questione di fallimento nelle politiche interne e non ci sto a sentirmi dire che il popolo russo protesta perché prezzolato e sospinto da potenze straniere. Come mai allora tale popolo non ha protestato allo stesso modo quando la Russia si è annessa la Crimea?
Concludendo, 10 e lode al Putin statista, al Putin dal polso fermo che ha evitato sempre escalations, che dimostra di evitare sempre lo scontro, che cerca sempre il dialogo prima delle armi, che mostra grande preparazione in campo strategico, storico e militare. Zero in condotta invece al Putin che negli anni (è al potere da 20), non ha realmente saputo modificare in meglio le condizioni del proprio popolo.
Resto quindi convinto che alle prossime elezioni il popolo russo manderà a casa il caro Putin a meno che Putin non sia in grado nel tempo che lo separa dal voto, di mettere in atto delle politiche interne volte a valorizzare l'economia russa e quindi le condizioni dei suoi abitanti.