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Re: La guerra in Siria

31/03/2018, 13:47

greenwarrior ha scritto:
Guarda su facebook.com



Da non sottovalutare.
Niente fraintendimenti, la guerra c' è e con le sue vittime innocenti.
Più pericolosa è la guerra infarcita di falsità, costruita come se fosse uno spot pubblicitario, per venderti un prodotto taroccato, per mascherare un invasione vera e propria.
Che schifo !!!!!!!!!

Purtroppo per colpa di QUALCUNO, si rischia di non dar credito a NESSUNO.
Da cristiani/cattolici è faticoso e doloroso "dover" discernere.
Anche perché, anche tra i "nostri" correligionari , ce ne sono a centinaia di migliaia che ci prendono per il bavero.
Senza parlare dei nostri connazionali. [:292] [:292]

Re: La guerra in Siria

31/03/2018, 17:29

A parte che i veri cattolici, in Italia, sono sì e no il 20% ....

Re: La guerra in Siria

31/03/2018, 18:07

Ma i cristiani sono di più... Se consideri i rumeni ortodossi, e le altre confessioni.
:)

Dopo gli scandali dei pedofili e tutto il resto, è dura considerare la Chiesa come un'istituzione da seguire... Se poi ci aggiungiamo anche il Papa immigrantista pro-islam, siamo a posto...

Re: La guerra in Siria

31/03/2018, 18:39

Intendevo in Italia e solo cattolici ...
Bèh, io "seguo", come dici tu; certo non gli scellerati! Cerco di esere un bun cristiano (per quello che posso) e avanti così.
So che la Chiesa è formata da santi e peccatori ... (apposta ci vado!) [:D] Iniziò Giuda! [^]

Re: La guerra in Siria

31/03/2018, 21:48

Ma come,tutte le immagini.....i morti....i gas....ma tu guarda......le prove generali furono fatte in Iraq con la famigerata Guardia Repubblicana irachena...poi,uno di questi temibilissimi soldati,si arrese piangendo ad una troupe televisiva italiana...

Re: La guerra in Siria

01/04/2018, 14:19

Trump cede a Erdogan? Annunciato il ritiro dalla Siria. E i curdi?
Written by Sadira Efseryan on 30 marzo 2018


Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’imminente ritiro di tutte le truppe americane in Siria, circa duemila uomini. Lo ha fatto dall’Ohio dove si trovava per parlare di lavoro e infrastrutture ma dove non ha mancato di affrontare tematiche di politica estera.

«Usciremo presto, molto presto, dalla Siria. Lasceremo che siano altri ad occuparsi di loro» ha detto il Presidente americano subito ripreso dai media americani.

Pres. Trump: “We’ll be coming out of Syria very soon. Let the other people take care of it now…We’re going to have 100% of the caliphate, as they call it —sometimes referred to as land. We’re taking it all back.” pic.twitter.com/Ilnp6RybqC

— ABC News Politics (@ABCPolitics) 29 marzo 2018

Proprio ieri il dittatore turco, Recep Tayyip Erdogan, aveva inviato un vero e proprio ultimatum alle forze straniere in Siria intimando loro di «allontanare i “terroristi”» oppure di lasciare la Siria, ammonendo che dopo Afrin l’esercito turco avrebbe rivolto la sua attenzione alla regione di Manbij dove attualmente vi sono quei duemila militari americani a cui faceva riferimento Trump.

Non è chiaro se si tratta di un cedimento americano all’alleato turco, di certo la coincidenza temporale tra l’ultimatum di Erdogan e l’annuncio di Trump da parecchio da pensare.

Ad essere sinceri non è la prima volta che Trump affronta il problema dell’uscita delle truppe americane dalla Siria. A metà di marzo ne aveva parlato con Re Salman dell’Arabia Saudita chiedendo ai sauditi una collaborazione per la stabilizzazione della Siria. Quindi l’idea di abbandonare il territorio siriano non è proprio di ieri anche se l’impressione di una accelerazione rimane.
Il problema dei combattenti curdi

Cosa ne sarà dei combattenti curdi se anche gli americani si ritireranno? Fino ad oggi l’unica cosa che ha impedito a Erdogan di attaccare anche la zona di Manbij è stata proprio la presenza dei militari americani. Ma se, come dice Trump, il ritiro americano si materializzerà nel breve/brevissimo periodo la situazione potrebbe cambiare velocemente e il Kurdistan siriano rimarrebbe alla mercé del dittature turco.

Uno spiraglio arriva però dalla Francia. Ieri il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato che la Francia è pronta a inviare proprie truppe a Manbij per bloccare ogni possibile offensiva turca. Lo ha fatto dopo aver incontrato una delegazione araba, curda e cristiana all’Eliseo con la quale ha discusso della situazione in Siria. Il dispiegamento di forze francesi nella regione dovrebbe avvenire “molto rapidamente”.
Fonte



La Turchia mette in guardia la Francia da “avventure militari” in Siria

12:57 01.04.2018

Ankara chiede a Parigi di astenersi da passi affrettati in Siria, ha dichiarato il ministro della Difesa turco Nurettin Canikli.

In precedenza il presidente francese Emmanuel Macron aveva incontrato una delegazione delle "Forze Democratiche Siriane" curde (SDF) ed aveva promesso il sostegno di Parigi per stabilizzare la situazione in Siria nord-orientale. Come notato nel comunicato dell'Eliseo, Macron auspica di aprire un dialogo tra Turchia e l'SDF con l'assistenza della Francia e della comunità mondiale.

Come riportato dal giornale Parisien riferendosi al rappresentante della delegazione curdo-siriana, le autorità francesi hanno deciso di inviare truppe per aiutare le milizie curde nella città di Manbij. Tuttavia, come riportato successivamente dal ministero degli Esteri francese, Parigi non ha in programma di condurre una nuova operazione nel nord della Siria.

Secondo il ministro turco, se la Francia considera come obiettivo della sua presenza militare in Siria il sostegno aperto o indiretto alle organizzazioni terroristiche, allora è un grave errore.

"Speriamo che la Francia non si lanci in una simile avventura", ha detto Canikli intervenendo nella provincia di Giresun. Il suo intervento è stato riportato dall'agenzia Anadolu.

Secondo il capo del dicastero militare turco, per la quasi completa eliminazione della minaccia terroristica dell'ISIS in Siria, non ci sono giustificazioni legittime per il dispiegamento di contingenti militari stranieri sul suolo siriano.

"In altre parole, se la Francia cercherà di schierare un contingente nel nord della Siria, i suoi militari, sarà un passo illegale dal punto di vista del diritto internazionale e l'azione della Francia potrà venir considerata come un tentativo di occupazione del territorio siriano," — ha avvertito Canikli.
Fonte



Trump suspends US funds for Syrian reconstruction: What’s going on?
By Ian Greenhalgh -April 1, 2018
Trump sospende i fondi statunitensi per la ricostruzione siriana: cosa sta succedendo?
Fonte in lingua inglese

Traduzione di Google in italiano

Re: La guerra in Siria

01/04/2018, 18:07

Se lo dicesse Assad,invece.....ma la Turchia non è alleata della Francia?Non sono entrambe nella Nato(Stati Uniti)?

Re: La guerra in Siria

01/04/2018, 21:16

(La NATO è come tra parenti: litigano tutti ...) [:306]

Re: La guerra in Siria

01/04/2018, 22:38

Ma chi è il capo famiglia?

Re: La guerra in Siria

02/04/2018, 09:33

lox1 ha scritto:Ma chi è il capo famiglia?

Non devi dire chi è il capofamiglia devi dire chi è il "Pastore" che guida e MUNGE il GREGGE. [:246]

Re: La guerra in Siria

02/04/2018, 10:57

E' quello che vi ha protetto per 70 anni dagli "amici" di bleffort ...!!!!! [^]

Re: La guerra in Siria

02/04/2018, 11:11

Ma adesso gli amici di Bleffort non ci sono più....e sono ancora qui....troveranno mille altre giustificazioni per rimanere,dalle mire imperialistiche di Putin,dalla minaccia iraniana....senza mai dimenticare i colpi di coda di uno stato palestinese(scusate,un lembo di terra recintato ed isolato),ma armato con le più moderne tecnologie militari.Visto le armi messe in campo venerdi?Fionde,sassi,petardi.....

Re: La guerra in Siria

02/04/2018, 14:43

lox1 ha scritto:Fionde,sassi,petardi.....



E te pare niente? Se lo fanno 30 mila persone tutte insieme .. vorrei vedere ... [^]

Re: La guerra in Siria

02/04/2018, 15:54

lox1 ha scritto:Ma adesso gli amici di Bleffort non ci sono più...

Il lupo cambia il pelo ma non il vizio e in generale la Nato protegge dalle minacce non da una specifica e che si chiami Urss o in un altro modo cambia di poco le cose. Pensa solo se per ipotesi crollasse la Ue e di contempo la Russia provasse a invaderci da Nord e la Turchia da sud. La Turchia è un paese Nato ma con uno come Erdogan torna relativo. Senza la Nato saremmo finiti e diventeremmo una colonia.

Re: La guerra in Siria

02/04/2018, 16:55

Al G8 c'erano molte più armi.....io,da ligure le ho viste.Inutile,io contro le fionde userei l'artiglieria pesante...azz...lo stanno già facendo....l'aviazione...azz...lo stanno già facendo...
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