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Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 14:24

Strage di Ustica, il depistaggio è (ri)partito

http://www.antimafiaduemila.com/home/di ... rtito.html

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 15:00

(... Pensa un po cosa ci deve essere sotto ...) [:296]

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 15:14

generali e politici non vogliono andare al gabbio..
ecco il motivo..

gli ufo, terrestri e non, esistono
ma non tiriamoli in ballo a sproposito..

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 15:25

sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:certo che quella sera c'era un traffico pazzesco..
da quello che ho capito almeno 2-3 esercitazioni in contemporanea..

Ma le rotte civili non sono diverse da quelle militari?


quello è il punto..
e l'inghippo..
evidentemente non era (sempre) così..
spesso si tracimava..

sottovento ha scritto:Inoltre anche ammesso che ci fossero ben 3 esercitazioni come dici qualcuno avrebbe dovuto avvisare le torri di controllo e di conseguenza i piloti di linea.


"avrebbe dovuto" ..
appunto..

vedi sopra

eco perchè vogliono imboscare tutto..
generali, politici, ministri, ecc. ecc.
non vogliono andare al gabbio..

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 16:34

@Mik, teoricamente la tesi dell'errore durante un'esercitazione può anche starci, il problema però è che se fai delle esercitazioni militari almeno i piloti militari dovrebbero saperlo no? Per questo mi viene difficile pensare che Naldini e Nutarelli non ne fossero a conoscenza. Ma anche qualora non ne fossero a conoscenza le esercitazioni si dovrebbero fare con aerei delle varie potenze alleate giusto? Cioè, non credo che durante una esercitazione di caccia della Nato si invitano anche caccia del Patto di Varsavia e via dicendo giusto?? Quindi seppur ignari delle esercitazioni se Naldini e Nutarelli avessero visto un caccia americano o francese, inglese etc. avrebbero detto: toh! è uno dei nostri e sarebbero rientrati tranquilli alla base, invece -hanno dato l'allarme- (mi pare per ben 3 volte se non ricordo male), segno che evidentemente chi volava in coda al Dc-9 Itavia non era un caccia alleato, ergo rappresentava una seria minaccia.

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 16:38

sottovento ha scritto:@Mik, teoricamente la tesi dell'errore durante un'esercitazione può anche starci, il problema però è che se fai delle esercitazioni militari almeno i piloti militari dovrebbero saperlo no? Per questo mi viene difficile pensare che Naldini e Nutarelli non ne fossero a conoscenza. Ma anche qualora non ne fossero a conoscenza le esercitazioni si dovrebbero fare con aerei delle varie potenze alleate giusto? Cioè, non credo che durante una esercitazione di caccia della Nato si invitano anche caccia del Patto di Varsavia e via dicendo giusto?? Quindi seppur ignari delle esercitazioni se Naldini e Nutarelli avessero visto un caccia americano o francese, inglese etc. avrebbero detto: toh! è uno dei nostri e sarebbero rientrati tranquilli alla base, invece -hanno dato l'allarme- (mi pare per ben 3 volte se non ricordo male), segno che evidentemente chi volava in coda al Dc-9 Itavia non era un caccia alleato, ergo rappresentava una seria minaccia.

Se fosse andata così anche i Polli parlavano,sarebbe stato l'evento dell'anno "IL NEMICO CI HA ATTACCATI E HA COLPITO UN NOSTRO AEREO" [:291]
Ma cosa dici mai!!!! [:246]

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 16:40

bleffort ha scritto:Se fosse andata così anche i Polli parlavano,sarebbe stato l'evento dell'anno "IL NEMICO CI HA ATTACCATI E HA COLPITO UN NOSTRO AEREO" [:291]
Ma cosa dici mai!!!! [:246]

Giusta osservazione! ma allora come è andata? credo che non lo sapremo mai!

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 17:23

Qualsiasi pilota civile o militare SA GIA' TUTTO PRIMA DI ANDARE IN VOLO!
E sia gli aerei militari che civili non possono decollare se non hanno l'Ok dalla "Torre".
Una volta decollati, "lasciano" la frequenza della "Torre" (dopo 10 miglia) e passano con l'Approach" (la zona circostante l'Aeroporto, o più di uno) che li autorizza ad inserirsi (salendo in quota) nell'"aerovia" (se di linea) o a condurre la missione preparata a terra (se caccia) in "Sala Navigazione" (dove ho lavorato per due anni); quindi, dall'"Approach" passano sotto il Controllo Traffico Aereo in quota, e vengono COSTANTEMENTE seguiti dai radar (anche prima in verità, ma con altri radar).
Poi DEVONO riportare obbligatoriamente dei punti "fissi" convenzionali (incroci di "aerovie" o punti di riferimento; altrettanto sorvolando i VOR).
Ogni aereo commerciale DEVE osservare la reciproca distanza di sicurezza (separazione), sia verticale (1000 piedi) che orizzontale (5 miglia nautiche) dagli altri velivoli.
Tutto è pianificato; il cambio di rotta, velocità e quota DEVE essere SEMPRE autorizzato dal Controllo ( o richiesto allo stesso).
I caccia possono qualche volta viaggiare entro le "aerovie" ma solo in caso di trasferimento (da una Base ad un'altra ad esempio); loro hanno zone ben DELIMITATE per svolgere le loro "missioni" di addestramento! (Ho ancora le cartine) Queste zone sono scelte possibilmente fuori dalle zone intensamente abitate. Oppure sul mare.
Qualche zona può trovarsi al di sotto delle Aerovie; in questo caso vengono rispettati gli orari di passaggio degli aerei di linea (a meno ché trattasi di esercitazione NATO con molti Paesi presenti, allora viene coordinato minuziosamente TUTTO).

Poi, ogni volta che gli aeromobili entrano o escono dallo Spazio Aereo Italiano, i controllori del Traffico Aereo dialogano costantemente con gli Enti omologhi stranieri dei Paesi limitrofi inviando e ricevendo notizie sul traffico interessato nell’Area, così da coordinare il proseguimento di ogni lvolo.

Esiste poi una REGOLA PRINCIPALE: qualsiasi cosa voli o anomalia osservata, DEVE essere riportata al Controllo che, a sua volta, allerterà gli Enti preposti (ad esempio un incendio) o la Sicurezza del Volo se in cielo!


(Adesso arriverà MaxpoweR e con la solita "delicatezza" mi chiamerà CAZZARO!)
Ma chi moo 'o fa fa ....... So' vecchio, vojo sta 'n pace ...[:296]

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 18:25

Dalla tua ottima spiegazione si deduce che era praticamente impossibile fare delle esercitazioni militari coinvolgendo (o per meglio dire sconfinando), in aerovie civili. Oltretutto, correggimi se sbaglio, ma mi pare che negli anni 80 i controllori di volo nelle torri di controllo, fossero anch'essi militari. Ma poi anche ammesso che ci fossero delle esercitazioni militari è possibile che nessuno abbia detto a quei piloti di caccia che li c'era un volo civile? ma soprattutto è possibile che dei piloti di caccia (immagino molto esperti per il ruolo che svolgono), entrino nella scia di un volo di linea rischiandone l'abbattimento? A me viene difficile pensarlo.

Secondo me il presunto caccia che si mise nella scia del Dc-9 Itavia lo fece perché sperava che restando appiccicato a un volo di linea civile nessuno gli avrebbe sparato addosso qualora lo avessero scoperto ma evidentemente le cose andarono diversamente e non a caso un Mig libico venne ritrovato sulla Sila. Poteva essere solo lui a tentare una simile manovra!

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 18:46

sottovento ha scritto:@Mik, teoricamente la tesi dell'errore durante un'esercitazione può anche starci, il problema però è che se fai delle esercitazioni militari almeno i piloti militari dovrebbero saperlo no? Per questo mi viene difficile pensare che Naldini e Nutarelli non ne fossero a conoscenza. Ma anche qualora non ne fossero a conoscenza le esercitazioni si dovrebbero fare con aerei delle varie potenze alleate giusto? Cioè, non credo che durante una esercitazione di caccia della Nato si invitano anche caccia del Patto di Varsavia e via dicendo giusto?? Quindi seppur ignari delle esercitazioni se Naldini e Nutarelli avessero visto un caccia americano o francese, inglese etc. avrebbero detto: toh! è uno dei nostri e sarebbero rientrati tranquilli alla base, invece -hanno dato l'allarme- (mi pare per ben 3 volte se non ricordo male), segno che evidentemente chi volava in coda al Dc-9 Itavia non era un caccia alleato, ergo rappresentava una seria minaccia.


ribadisco..
non è normale che un caccia voli sotto , sopra, di fianco
a un volo di linea,
c vuole un'autorizzazione..
come minimo..
indipendentemente dall'alleanza o meno..

secondo me i due piloti italiani
hanno lanciato il segnale di alarme a mò di protesta..
"sopra fanno cose non consentite.."

per me hanno fatto anche rapporto sull'accaduto,
che indicasse come quella sera
non si stavano rispettando le regole,
ma poi hanno fatto sparire tutto..
anche loro in carne ed ossa..


comunque riaffermo che quella sera
sui cieli del tirreno c'era un traffico pazzesco..
awacs, missili, sottomarini, caccia, portaerei, ecc.
(e il dc9 aveva 2 ore di ritardo..)
quella sera forse era meglio restare a terra..

ribadisco..
-incidente
-abbattimento volontario

gli ufo esistono,
ma non tiriamoli in mezzo..

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 19:25

Io tiravo in ballo gli UFO solo per due motivi:
1° Il tracciato radar (che un caccia non porta un attacco in quella maniera, e poi si sarebbero dovute vedere MOLTE più "battute," data la distanza da Roma Control, e quindi la velocità dello stesso; alta! Di conseguenza 3 "battute"come scaturite dal .. nulla)
2° Il SILENZIO sulla faccenda; cosa non riscontrabile in nessun altro incidente (di guerra o no) in tutto il mondo.
Naturlamente non si sa nulla di serio ........

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 19:30

sottovento ha scritto: ma soprattutto è possibile che dei piloti di caccia (immagino molto esperti per il ruolo che svolgono), entrino nella scia di un volo di linea rischiandone l'abbattimento? A me viene difficile pensarlo.


Infatti nessuno lo farebbe mai! Per tutto c'è un "protocollo"; i piloti da caccia poi, sono SEMPRE guidati da terra (perché dove devono dirigersi glielo dicono solamente in volo, per non perdere tempo).
Loro partono, e solo in volo vengono istruiti se trattasi di esercitazione oppure no.

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

14/07/2018, 22:01

Ragazzi,gli ufo ad Ustica non c'entrano.Troppi mezzi militari Nato(Usa in testa,come sempre),nessun mezzo italiano(ma eravamo sui cieli italiani oppure no?)....anzi uno c'era,ma è caduto e.....dolorosa perdita....

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

15/07/2018, 11:01

... c'erano i due "Strafighter" allertati ...(che sono tornati indietro ..) [:291]

Re: Ustica: 37 anni dopo, speranze per la verità?

15/07/2018, 11:52

Ufologo 555 ha scritto:... c'erano i due "Strafighter" allertati ...(che sono tornati indietro ..) [:291]

Strafig.... in discoteca o a Jesolo. [:303] [:303] [:303] [:303]
Bei tempi. [:246] [:246] [:246] [:246] [:246]
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