sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:
se vogliamo,
il debito ce lo compriamo tutto..
Ecco, appunto...se vogliamo! tu lo compreresti? e qui mi ricollego al giudizio delle agenzie di rating: se emettono un downgrade questo avrà una eco mediatica su tv e giornali e
scoraggerà i possibili investitori ad acquistare titoli di Stato. Ad ogni modo bisognerebbe poi vedere se il governo intendesse creare delle agevolazioni per quei cittadini che decidano di fare un investimento del genere, ergo: quali agevolazioni? quali garanzie? quali eventuali clausole? quali interessi? quali rischi?
ma il downgrade non ha alcun effetto sui risparmiatori privati..
il titolo rimane sempre quello, cedola compresa..
il giudizio delle agenzie ha effetto solo sulle banche
a causa di regolamenti europei assurdi
(basilea II, III, ecc.)
sulla valutazione patrimoniale delle banche..
cioè se il titolo è venduto sul mercato secondario a un interesse maggiore
cala il valore dei titoli che le banche hanno in pancia
per il regolamento contabile di cui sopra..
ecco perchè i bancari soffrono..
per famiglie e cittadini cambia un kaz.zo..
il titolo con cedola è sempre quello..
acquistare titoli è un modo di tutelarsi..
"aiutati, che dio ti aiuta" si dice al sud italia..
ed è piuttosto vero..
la narrazione deve fare anche capire questo..
al di là di deduzioni, ecc.
se noi sottraiamo il nostro debito agli speculatori siamo liberi,
altrimenti siamo schiavi..
è un modo per emanciparsi..
i giapponesi lo fanno,
perchè noi no??https://www.corriere.it/economia/18_ott ... 7018.shtmlRisparmio, arrivano i Cir in manovra. Sono i Btp per le infrastruttureOgni persona potrà investire fino a un massimo di 3 mila euro l’anno. Per chi li conserva fino alla scadenza
il rendimento non sarà tassato, la somma investita sarà deducibile al 23%, non ci sarà impatto sull’Irpef«Stiamo lavorando per inserire i Cir nel collegato alla legge di Stabilità», spiega Siri al telefono.
Con l’obiettivo di farli «partire a gennaio 2019». Nel frattempo stiamo discutendo con il Mef per scegliere quali opere collegare alle emissioni. oltre agli inentivi, ecc.
dovrebbe passare il messaggio
che è un modo di auto-sostenersi..
come telethon, ecc.
solo che i destinatari siamo noi stessi..
io farei una pagina dedicata su internet..
http://www.compriamoci_il_nostro_debito.gov.it
La domanda, però, è se le famiglie italiane decideranno di puntare sui titoli di Stato in un momento di grande volatilità sui mercati, con il rischio di un declassamento a fine mese del nostro debito sovrano da parte delle agenzie di rating, dopo il rialzo al 2,4% della stima sul rapporto deficit/Pil previsto nel Documento di economia e finanza (Def), che potrebbe far schizzare verso l’alto lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi e spaventare gli investitori. ma cosa c'entra con le famiglie??
non è che poi queste devono "adeguare" come le banche (basilea III)
il bilancio familiare al diminuito valore (nominale) dei titoli..
il titolo e cedola sono sempre quelli..
diffusione di notizie false e tendenziose..Siri, però, pare non avere dubbi:
«Investire nel proprio Paese dimostra che si crede nel proprio futuro. L’ho sempre detto molto chiaramente: siamo soggetti a queste oscillazioni molto forti sui titoli di Stato, perché sono in mano a investitori esteri. Le famiglie italiane non si faranno influenzare troppo da Standard & Poor’s o a Moody’s.
E poi il Paese è più solido di quanto si dice, grazie a 5 mila miliardi di risparmio privato e a 4 mila miliardi di patrimonio immobiliare, a differenze di altri Stati della zona euro, che hanno un debito privato molto più alto del nostro. In un momento topico di cambiamento credo che potremo contare sull’appoggio delle famiglie, che in maggioranza, tra l’altro, ci hanno votato».
appuntoSi calcola che per ogni punto percentuale di aumento dei rendimenti, i Btp a dieci anni perdano il 7% del loro valore. Ieri, a fronte a un rendimento molto alto che sfiora il 3,6% (il Bund a 10 anni offre appena lo 0,53%) le quotazioni dei Btp a 10 anni hanno toccato un minimo di 119.