zakmck ha scritto:
Non dubitavo certo della tua buona fede, ma appunto per questo e' piu' facile cascarci. Del resto un po' tutti temiamo che sotto sotto ci sia la fregatura e quindi siamo propensi ad accettare tesi che in fondo danno sfogo ai nostri timori.
Ma non bisogna farsi fregare. Chi agisce dietro le quinte conosce bene questi meccanismi e cerca di sfruttarli al massimo.
Mi fa molto piacere, Zak.
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Sono considerazioni giustissime, ed è vero che a volte pecco d' ingenuità quindi dovrò stare più attenta.
Tornando al discorso 5G, ti confesso che avrei preferito che fossero fake news quelle in cui si parla di cancerogenità e rischi gravi per la salute. Sappiamo bene quanti casi esistono di pericoli sottovalutati e di ammissioni a posteriori, dopo che tante persone si sono ammalate e nel frattempo sono decedute.
Al di là di quanto possa essere dimostrato, abbiamo davanti l' evidenza di persone elettosensibili che hanno già dei problemi. Si potrebbe obiettare che essendo "pochi" non fanno testo, ma a me stanno a cuore lo stesso. Un giorno potremmo essere noi nei loro panni.
Questo è il testo della lettera che hanno inviato al sindaco di Milano Sala.
https://oasisana.files.wordpress.com/20 ... gine-2.pdfCita:
Milano, 20 gennaio 2018
Gentile Dottor Sala, Sindaco della Città di Milano,
Le scrivo per informarLa sui potenziali gravi pericoli per la salute a cui sarebbero esposti i
milanesi in seguito all’ implementazione della rete 5G.
La rete 5G usa onde millimetriche (3,4 – 3,8 GHz ed oltre). Studi sperimentali condotti su animali
con onde millimetriche hanno evidenziato alterazioni della frequenza e del ritmo cardiaco,
alterazioni del sistema immunitario, aumento dell’antibiotico-resistenza, cataratta, effetti teratogeni,
danni a carico della cromatina, alterazioni dell’espressione genica.
Oltre 170 ricercatori di 35 Paesi chiedono una moratoria sull’installazione della rete 5G finché non
saranno effettuati studi seri ed indipendenti sull’impatto sanitario e ambientale
Anche l’ISDE (International Society of Doctors for the Environment) Italia, nel rispetto del
Principio di Precauzione e del Principio OMS “Health in All Policies”, chiede una moratoria sulla
sperimentazione del 5G “fino a quando non sia adeguatamente pianificato un coinvolgimento degli
enti pubblici deputati al controllo ambientale e sanitario, messe in atto valutazioni del rischio e un
piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari degli esposti che dovrebbero essere informati dei
rischi potenziali”
La tecnologia 5G aumenterà considerevolmente l’esposizione della popolazione alle
radiofrequenze.
Come dettagliatamente documentato nelle edizioni del monumentale BioInitiative Report (2007,
2012 e 2014), centinaia di studi scientifici sottoposti a peer review associano l’esposizione ai campi
elettromagnetici artificiali (CEM) sia a bassa frequenza (Extremely Low Frequency, ELF) sia ad
alta frequenza (Radiofrequenze-MicroOnde, RF-MO) a tumori al cervello negli adulti e nei
bambini; leucemia negli adulti e nei bambini; aumentato rischio di malattie degenerative come
l’Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica; tumore alla mammella; alterazione delle funzioni
immunitarie (che includono allergie e amplificata risposta infiammatoria); aborto ed effetti sul
sistema cardiocircolatorio; alterazione della funzionalità, della forma e del numero degli spermi Tali effetti si verificano a livelli di esposizione di gran lunga inferiori ai limiti di legge.
Alcuni studi hanno anche evidenziato che l’esposizione a wifi e ripetitori favorisce l’insorgenza
di insonnia, effetti a breve termine sui processi cognitivi, della memoria e dell’apprendimento e
alterata attività cerebrale.
Inoltre, l’esposizione ai CEM di bassa ed alta frequenza (ELF e RF-MO) può determinare
l’insorgenza di una patologia ambientale denominata Elettrosensibilità (EHS), per la quale diversi
ricercatori hanno chiesto l’inserimento nella classificazione internazionale delle malattie (ICD),
riconoscendola come malattia sentinella. L’elettrosensibilità è una patologia cronica che si
riacutizza ogni qual volta il soggetto si espone ai CEM artificiali ed è caratterizzata da una
moltitudine di sintomi aspecifici che possono variare per intensità, frequenza e durata e che tendono ad aggravarsi e a cronicizzarsi implicando un degrado della qualità della vita
Mi fermo qui perché la seconda pagina non riesco a copiaincollarla.
Io non sono in grado di verificare se ogni cosa scritta in questa lettera sia corretta, devo fidarmi dell' onestà di chi scrive, e ciò che leggo mi sembra preoccupante.
Trovi / trovate ( l' interrogativo ovviamente è rivolto a tutti ) così peregrino chiedere di far valere il principio di precauzione ?
Sulle questioni tecniche non sono in grado di disquisire, non è che non voglia risponderti, se potessi lo farei tanto volentieri. Ho comunque letto tutto, anche l' intervento nascosto, per questo vi chiedo... la mia posizione negazionista potrebbe essere dettata dalla paura ma quella dei ricercatori che hanno chiesto una moratoria da cosa sarà mossa ? Possibile che sbaglino ad allarmarsi ?