14/10/2020, 11:37
mik.300 ha scritto:Contento tu,
Se per lo 0.05%
Si deve mettere in ginocchio il paese..
Che ragionamento svalvolato..
Da terrapiattista..
Io no..
Certo a chi sta al governo i pieni poteri fanno comodo..
X loro c sarà sempre il pericolo covid, c scommetto..
Mica sono scemi..
Anche travaglio quel falsone, fazioso e ipocrita..
"Non c sono i pieni poteri di conte, ha votato il parlamento lo stato d'emergenza!"
Cinguetta garrulo il giustizialista a come gli gira il cervello..
Anche nel caso di Mussolini e Hitler il parlamento ha votato i pieni poteri!
Quindi tutto ok, si capisce, x il genio del codice civile..
Che mer.da d'uomo..
Dopo trovo l'articolo letto ieri
E lo posto..
14/10/2020, 11:57
14/10/2020, 14:52
alcar ha scritto:Da questo studio pubblicato su Nature:
https://www.nature.com/articles/s41586-020-2818-3
si evince che chi possiede una sequenza di DNA che comprende sei geni particolari presenti nel cromosoma 3 è soggetto a sviluppare forme gravi di Covid. Tali geni sono frutto del patrimonio genetico ereditato dai Neanderthal.
“I numeri sono chiari: il 95% è asintomatico. Positivo non significa nè malato nè contagioso” Giorgio Palù, virologo
Pietro Di Martino
Oltre.tv
Nel clima di paura scatenato dall’aumento dei tamponi e dei positivi giornalieri, arriva la voce rassicurante e fuori dal coro del professore universitario Giorgio Palù: “Troppo allarmismo, guardiamo i numeri per quello che dicono”.
“Mi pare che si abbondi sull’allarmismo via comunicazione mediatica. Il buonsenso non è virale, la paura sì”.
Sono le parole di Giorgio Palù, professore di neuroscienze all’Università di Philadelphia, rilasciate durante un’intervista a Omibus, su La7.
“Dobbiamo guardare i numeri obiettivamente – ha continuato il professore –per quello che ci dicono: 4.700 ricoverati su 80 mila positivi sono il 6%, 420 soggetti in rianimazione sono lo 0,5%. Significa che il 94% dei casi sono asintomatici“.
Palù ha confrontato questi numeri con quelli che avevamo il 28 marzo: 26 milapersone ricoverate, sei volte di più, e 4.500 persone in rianimazione, dieci volte di più.
“Ricordiamoci che la mortalità, nel 90%, era sopra gli ottant’anni. Oggi abbiamo non soltanto una carica virale più bassa ma anche un virus che clinicamente sta infettando meno“.
Per il professore è chiaro che in alcune regioni stiamo assistendo a un’impennata dei casi e quindi andrebbe considerata la letalità.
“La mortalità [forse letalità, n.d.r.] stimata da studi di sieroprevalenza di questa malattia varia dallo 0,3 allo 0,6%, quindi 5×1000. Diciamo pure la verità, è relativamente bassa, molto più bassa rispetto alla Sars e la Mers che erano sul 10 o 36%“.
Nonostante la letalità bassa, bisogna comunque mantenere bassi i contagi, perché “più aumenta l’incidenza, più aumenta il rischio di malattie gravi”.
Giorgio Palù: “Positivo non significa malato e nemmeno contagioso”
C’è spazio anche per un commento sui tamponi. Giorgio Palù non li considera una misura salva vita ma piuttosto un utile sistema di contenimento e di diagnosi, soprattutto per circoscrivere rapidamente i focolai.
Il professore fa presente che oggi ci sono sistemi di diagnosi molto più semplici, tamponi rapidi che costano poco e hanno una sensibilità minore, che sarebbe un vantaggio.
“La loro sensibilità non è a detrimento dell’impatto clinico, anzi: una minor sensibilità correla meglio con le manifestazioni cliniche”. Perché, ha spiegato, positivo non significa malato e nemmeno contagioso.
“C’è un assioma in tutte le malattie diffusibili da quando conosciamo la microbiologia e la virologia che è la dose infettante, quella che può determinare sia la trasmissibilità che la patologia”.
Fonte: https://www.oltre.tv/palu-verita-diretta-positivo-malato-contagioso/
Fonte: https://comedonchisciotte.org/i-numeri-sono-chiari-il-95-e-asintomatico-positivo-non-significa-ne-malato-ne-contagioso-giorgio-palu-virologo/
14/10/2020, 14:56
MaxpoweR ha scritto:Questa cosa mi stuzzica parecchio delle riflessioni off-topic che prescindono dalla pandemia in senso medico. Potrebbe darsi che il covid sia favorendo (volutamente da chi lo ha creato, o naturalmente se il virus è del tutto naturale) un ulteriore step nell'evoluzione umana eliminando del tutto il retaggio Neandertaliano…
Dopotutto il nostro DNA è pieno zeppo di porzioni di virus che nel corso dell'evoluzione hanno agito o si sono integrati col nostro genoma di fatto mutandoci prima che la manina esterna desse vita ai Lulu, poi agli adamiti e di riflesso al sapiens sapiens. L'operazione covid serve a purificare ulteriormente il prodotto, togliendo di mezzo e rifusi genetici…
14/10/2020, 15:17
Un recente studio di associazione genetica 1 ha identificato un cluster genico sul cromosoma 3 come locus di rischio per insufficienza respiratoria dopo infezione da coronavirus 2 (SARS-CoV-2) di sindrome respiratoria acuta grave. Uno studio separato (COVID-19 Host Genetics Initiative) 2 comprendente 3.199 pazienti ospedalizzati con malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) e individui di controllo ha dimostrato che questo cluster è il principale fattore di rischio genetico per sintomi gravi dopo infezione da SARS-CoV-2 e ospedalizzazione . Qui mostriamo che il rischio è conferito da un segmento genomico di circa 50 kilobase di dimensioni ereditato dai Neanderthal e trasportato da circa il 50% delle persone nell'Asia meridionale e da circa il 16% delle persone in Europa.
14/10/2020, 17:17
14/10/2020, 21:25
14/10/2020, 22:21
14/10/2020, 23:32
Pegasus ha scritto:Mah....non ha senso, se non quello di mettere ancora più in panico nelle menti già stressate della gente.
14/10/2020, 23:55
Pegasus ha scritto:Altra cosa che non ho mai compreso nemmeno io....ma per quale minghia (detto alla siciliana) di ragione contano ogni volta anche i guariti nel totale di casi COVID? Boh?
Effettivamente fanno proprio così sin da Marzo.
La logica dietro questa scelta non la capirò mai (perché forse non ne ha proprio, di logica): nuovi casi al mio paese significa nuovi contagiati, mica la somma di contagiati + guariti.
Da fine Settembre hanno oltretutto completamente smesso, sui TG nazionali, di comunicare ogni giorno il numero dei guariti, che sono comunque tantissimi, appuntò perché ora ne fanno una somma unica. Nella prima ondata, vi era sì somma unica ma veniva dopo "spezzata" nei vari asintomatici, ricoverati con sintomi, terapia intensiva, deceduti e guariti...oggi, nulla, una sola cifra per tutto, anche i guariti.
Mah....non ha senso, se non quello di mettere ancora più in panico nelle menti già stressate della gente.
15/10/2020, 01:32
15/10/2020, 09:04
Pegasus ha scritto:Altra cosa che non ho mai compreso nemmeno io....ma per quale minghia (detto alla siciliana) di ragione contano ogni volta anche i guariti nel totale di casi COVID? Boh?
Effettivamente fanno proprio così sin da Marzo.
La logica dietro questa scelta non la capirò mai (perché forse non ne ha proprio, di logica): nuovi casi al mio paese significa nuovi contagiati, mica la somma di contagiati + guariti.
Da fine Settembre hanno oltretutto completamente smesso, sui TG nazionali, di comunicare ogni giorno il numero dei guariti, che sono comunque tantissimi, appuntò perché ora ne fanno una somma unica. Nella prima ondata, vi era sì somma unica ma veniva dopo "spezzata" nei vari asintomatici, ricoverati con sintomi, terapia intensiva, deceduti e guariti...oggi, nulla, una sola cifra per tutto, anche i guariti.
Mah....non ha senso, se non quello di mettere ancora più in panico nelle menti già stressate della gente.
15/10/2020, 10:16
15/10/2020, 11:18
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