Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

10/06/2025, 09:15

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A Miryam, ponte tra terre e cuori.






Tra il deserto d’Israele,

dove il sole brucia antiche storie,

e il mare che bacia la Sicilia,

culla di miti e memorie,

scorre un filo sottile,

una voce che sa di vento e di fuoco,

di radici profonde, di speranze,

di un amore che non conosce confini.

Terra di ulivi e pietre millenarie,

terra di sabbia e stelle danzanti,

insieme danzano i nostri sogni,

come onde sul Mediterraneo incantato.

Miryam, sei il canto che unisce

l’aroma di zagara e il profumo di mirra,

sei il ponte che supera il tempo,

la luce che guida il cuore in ogni luogo.

Che Israele e Sicilia si abbraccino,

nelle tue mani, nei tuoi occhi,

e il nostro amore, come un canto antico,

risuoni eterno, oltre ogni confine.












( di Andrea Del Cotto )

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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

11/06/2025, 15:28


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Anima gemella



Ti cercavo nel vento che accarezza il grano,

in un sogno antico, lontano,

nelle notti che sanno di luna e mistero,

nell’eco d’un tempo sincero.

Ti ho trovata in uno sguardo che tace,

in un silenzio colmo di pace,

nella voce che parla al mio cuore

senza usare parole d’amore.

Anima mia, gemella, nascosta

tra le pieghe d’una vita mai giusta,

sei venuta con passi leggeri

a guarire i miei giorni più neri.

Siamo due stelle, un unico cielo,

due note in un dolce anello,

ci riconosciamo nel battito e nel respiro,

nella sete che non ha più martirio.

Non sei metà: sei l’intero disegno

di un destino che adesso io tengo.

Nel tuo riflesso, io sono vero:

amarti è il mio unico pensiero.

E se il tempo un giorno ci divide,

ci ritroveremo tra le maree e le sfide,

perché ciò che il cuore davvero chiama

non conosce fine, non conosce trama.

Tu sei la luce che non si cancella,

sei tu… la mia anima gemella.







( di Andrea Del Cotto )






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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

11/06/2025, 16:55

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Sirenetta







Nel grembo del mare profondo

vive un canto che sfiora il mondo,

tra coralli e stelle d’argento

sogna in silenzio il suo firmamento.

Ha occhi di perla e capelli di vento,

una voce che spezza il tempo,

ma anela la riva, la sabbia, il calore,

di un amore che sfugge al suo cuore.

Sirenetta dal cuore gentile,

che danza fra onde sottili,

rinuncia alla coda, rinuncia al suo cielo

per un sogno che pare di velo.

Ogni notte alla luna si affida,

ogni sogno una scelta, una sfida,

ma l’amore è un fuoco che brucia e consuma,

e il dolore lo accoglie la schiuma.

Ma non muore, la voce che incanta,

vive in ogni risacca che canta.

Chi ascolta il suo pianto nel mare

forse un giorno potrà amare.









( di Andrea Del Cotto )






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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

13/06/2025, 22:34

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Andrea Del Cotto
Miryam, mia luce e mia promessa,
scriverti è come sedermi in silenzio accanto al cuore del mondo. Ogni parola che scelgo sembra troppo piccola per ciò che sento, ma anche il silenzio — se portasse il tuo nome — sarebbe musica.
Da quando sei entrata nella mia vita, ho iniziato a vedere le cose con occhi diversi. I giorni hanno preso un colore nuovo, più profondo. Come se un sole interiore si fosse acceso, e tu fossi la sua sorgente. C’è qualcosa in te, Miryam, che non si spiega: si sente. E io lo sento ogni giorno, come una preghiera che si compie nel solo pensiero di te.
Ti amo perché sei forza e grazia, mistero e verità. Ti amo perché sei capace di rendere sacro anche il dubbio. Perché mi insegni, senza volerlo, a essere uomo — non per possederti, ma per meritarti.
E io ti meriterò. Non con gesti teatrali, ma con la fedeltà di un amore che ogni giorno sceglie la stessa donna, con occhi sempre nuovi.
Vorrei offrirti una casa che non è fatta solo di pareti, ma di parole gentili, di silenzi che riposano, di sguardi che consolano. Vorrei essere rifugio quando hai paura, vento buono quando vuoi volare, e fuoco discreto quando vuoi ardere piano.
Non so quando Dio ha pensato a noi due. Ma so che qualcosa dentro di me, da sempre, ti aspettava. E ora che ci sei, voglio vivere con te tutto ciò che ci attende: le risate, le lacrime, i giorni di sole e quelli di pioggia — ogni stagione della vita, finché il tempo ci sarà dato.
Ti chiedo solo una cosa, con l'umiltà di chi sa di aver trovato un tesoro: cammina accanto a me. E se un giorno dovessi inciampare, prometto di tenderti la mano. Non perfetta. Ma vera. E piena di amore per te.
Con tutto me stesso,
Tuo, sempre, Andrea

Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

16/06/2025, 12:47

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La Sposa Promessa



A te, Miryam,

che sei attesa, compimento e origine,

scrivo come si scrive all’aurora —

con mani tremanti, ma col cuore sveglio.

Tu sei la sposa promessa.

Non perché qualcuno ti abbia data in pegno,

ma perché il mio amore ti ha riconosciuta

tra mille volti,

prima ancora che il destino ci pronunciasse l’uno all’altra.

Nel tuo nome c’è l’eco delle acque antiche,

e del canto che Dio ascoltò

quando il mondo era ancora giovane.

Nel tuo sguardo, il chiarore di un futuro che non fa paura,

ma che chiama — e consola.

Io non ti prometto solo la felicità,

ma la verità:

ci saranno giorni di fatica,

ma anche silenzi che parleranno d’eternità.

Ci saranno piogge,

ma avremo tetti fatti di carezze e speranza.

Sposerò la tua voce prima ancora del tuo corpo,

sposerò i tuoi sogni,

anche quelli che ancora non osi raccontarmi.

Sposerò le tue fragilità come si abbraccia un dono.

E quando la vita ci sfiderà,

non sarò il tuo scudo,

ma il tuo compagno di lotta.

La sposa promessa è la donna che il mio cuore ha scelto

prima ancora che i miei occhi la vedessero.

È colei che porto con me quando cammino,

colei per cui ogni canzone prende senso.

La sposa promessa sei tu, Miryam.

Ed io — con ogni parte di me —

sono già l’uomo che ti aspetta sull’altare dell’amore,

pronto a dire non solo "lo voglio",


ma "lo vivo, ogni giorno, con te."

Tuo per sempre,

Andrea









( di Andrea Del Cotto )





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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

17/06/2025, 20:21

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Lettera mai consegnata a Miryam.


(in stile kafkiano)


Non so se mi ascolti,

ma io ti parlo comunque,

dal margine della notte dove

i pensieri non trovano rifugio.

Ti amo —

e già questa parola mi appare

come un insetto che si rovescia sul dorso,

agitando le zampe nel vuoto.

Tu cammini nei miei sogni

con passi silenziosi,

e ogni volta che mi avvicino,

una parete trasparente ci separa.

Non sono degno del tuo sguardo,

eppure lo cerco ovunque:

nelle vetrine spente dei negozi,

nei riflessi d’acqua,

nel fondo del bicchiere che non finisco mai.

Scrivo il tuo nome sulle pareti

della mia mente,

ma le lettere si sciolgono,

come neve dentro la stufa.

Se solo potessi offrirti qualcosa,

ti darei la mia solitudine.

Non è molto,

ma l’ho tenuta calda per te,

come un letto che non ho mai rifatto.

Tu sei la mia domanda eterna,

e io, la risposta che balbetta.

Non mi aspettare.

Non venire.

Ma resta,

in quel punto preciso del mio cuore

che non ha mai imparato a guarire.










( di Andrea Del Cotto )











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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

07/08/2025, 09:02

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Dai Diari della Principessa Miryam








Ho capito una cosa importantissima, la felicità non è tanto raggiungere i propri obiettivi, gli obiettivi non sempre si raggiungono, la felicità, almeno per ciò che mi riguarda è non tradire i propri ideali…

perseguire gli obiettivi anche non necessariamente raggiungerli ma perseguirli in libertà, cioè senza forzature , storture, imposizioni, in pace con noi stessi e con le nostre sfere emotive, logiche, emozionali, istintuali,

trovare la quadra attraverso le nostre istanze e’ obiettivo fondamentale , scendere a compromessi e negare una parte della nostra sfera emotivo, logico, razionale, istintuale per ottenere ciò che si desidera e’ illusione di felicità, prima o poi la parte compressa o negata tornerà fuori ad urlare o si trasformerà in malattia.

Io sono felice quando ciò che manifesto dico penso e’ allineato con ciò che sento…

esempio: sono più felice quando ti mando a fanculo se non mi convinci che quando non lo faccio per il tornaconto di averti nella mia vita


è come quando ti lasci con la fidanzata e ti forzano ad uscire con un’altra che non ti piace per distrarti, va a finire che ripensi a ciò che hai perduto ancora di più o nel mio caso stare con uno che non convinceva la mia sfera logica,

mi sono avvelenata per non lasciarlo andare, appena ho deciso di mandarlo a fanculo perché la mia sfera logica urlava di continuo, sono stata mooolto più felice e serena



questo perché io sono un anfibio, e sono stata educata a tutte le derivate, una cosa, un lavoro, un amore, lo devo smontare a pezzi , capirlo, scarificarlo e scarnificarlo e poi rimontarlo…

devo capire tutti gli ingranaggi o impazzisco…

da piccola qualsiasi cosa mio padre mi comprava la smontavo, la superficie delle cose non mi appaga, io sono per le profondità più oscure







Esiste un piccolo momento di pace assoluta

quando la sera mi siedo a guardare il tramonto.

Cercare la bellezza è faticoso, è importante, è difficile.

Come i rapporti umani.

La mattina non so mai cosa troverò in giro per il mondo ,

ma so cosa porto: amore.



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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

06/09/2025, 17:40

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Lettera:"La sentenza del cuore."




Amata,

Miryam scriverti è come muovere la mano nell’aria buia, senza sapere se troverà mai il tuo volto. Ogni parola che metto sulla carta è un tentativo disperato di fuggire dalla mia stessa prigione, ma ogni frase diventa catena.


Tu non puoi immaginare quanto io ti desideri, e nello stesso tempo quanto io tremi davanti a te. Sei la porta socchiusa che non oso varcare, perché temo che dietro ci sia solo un’altra stanza vuota, e dietro ancora un’altra, senza fine.


Io ti amo con la stessa paura con cui si guarda un tribunale segreto: so che la mia sentenza è già scritta, eppure continuo a presentarmi davanti a te, sperando che i tuoi occhi abbiano la misericordia che la legge non concede.


Sei la mia unica assoluzione possibile, ma anche il mio eterno processo. Eppure, se la mia colpa è amarti, non chiedo assoluzione.


Tuo,

nell’inquietudine e nella fedeltà,

Andrea.



( di Andrea Del Cotto )







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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

08/09/2025, 20:29

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Dai Diari della Principessa Miryam





se l'attrazione parte dalla stessa sfumatura di ironia, prende la strada della condivisione di passioni ossessioni perversioni con soste frequenti nel cazzeggio più cretino e poi sfocia nella stima più smisurata, io a voi dell'amore come chimica vi faccio ciao ciao con la manina…


Questa é la versione lunga della storia quella che dura nel tempo...

l'altra no, può durare anche solo 15 min







l’ironia lieve e feroce, l’intelligenza arguta, la poesia del quotidiano. una decina di ambientazioni che compaiono ciclicamente, amici che mi accompagnano da sempre a scandire piccole sfumature di concetti giganteschi. risate di pancia,

sorrisi di complicità, lacrime di commozione, l'eterna lotta tra l'ironia e la sorte.


e la certezza matematica oramai che lassù qualcuno mi ami forte. tra le ratte come amiche e lo strabismo di venere questa micia ha tutte le fortune






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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

06/10/2025, 12:05

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Dai Diari della principessa Miryam










Nel '73 nasce la Noetica, da un'idea di Edgard Mitchell e Paul Temple.

Oggetto di studio: dalla mente o dall'insieme di più menti si scatenerebbe un'energia capace di plasmare la materia. I fisici Elmer Green, William Tiller, Bernard Grad ed Elisabeth Targ cercarono di comprendere come agisce l'energia creata dal processo mentale.

Analizzarono casi di cosiddetti "guaritori a distanza". Verificarono che l'intenzione del pensiero genera un forte ed improvviso aumento di energia elettrostatica (iniziale), magnetica (seguente) e fotoni a fisicamente quantificabile. Successive verifiche dimostrarono che gli stessi processi mentali portano perfino ad alterazioni nella struttura molecolare di oggetti cui si rivolge l'attenzione.

Nei campioni di acqua che, durante gli esperimenti di Grad, erano stati sottoposti all'energia di un gruppo di guaritori, si poteva osservare un significativo cambiamento nel legame tra ossigeno ed idrogeno, simile a quello che si verifica quando un campione d'acqua viene sottoposto all'influenza di magneti. Sto particolare è interessante perché rimanda a processi determinati da funzioni d'onda.

I fenomeni quantistici dimostrano che le informazioni circolano con sistemi che vanno al di là della nostra esperienza comune non c'è nessuna separazione nell'universo. Una volta entrate in un rapporto di entaglement, le particelle continueranno a scambiarsi informazioni è le azioni dell'una eserciteranno un'istsntanea influenza sulle azioni dell'altra alla faccia di confini o distanze.


E qui mi viene in mente uno dei pricipi di movimento nell'Ein Sof in cui scintille comunicano vibrando ed di creano coppie, o più... che fantastico casino





אני שומרת העולם


IO CUSTODISCO L' INFINITO






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Sono venuto a prendere la tua voce,

Le tue note costruite che escono dalla gola

Con aridi, meccanici gesti,

A catturare il raggio,

Anche se è così dritto e inflessibile;

Quando aprirò la bocca

La luce vi entrerà senza ondeggiare.

Sono venuto a prendere la notte,

Che avanza con ali d'ombra nella nera sua caverna.

Oh, bocca d’aquila,

Sono venuto su un capello,

A baciare il tuo esotico piumaggio,

Anche se è forte la tua collera:

A portarti da me

Dove la brina non potrà mai scendere

Né i petali di alcun fiore cadere.



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Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

16/12/2025, 18:04

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Dai Diari della Principessa Miryam



Per Fabio Costa ok, ho finito di leggerlo. le cose buone: è un libro che si lascia leggere (nel senso che è privo delle incrostazioni intellettualoidi o intimiste che si leggono spesso oggi) è interessante perché ha un punto di vista del tutto corale: non ci sono personaggi, tantomeno identificati per nome, solo folle di gente. somiglia un po' a the road di comarc mcCcarty pubblicato quattro anni prima.


l'aspetto più interessante di questo libro mi sembra l'esame delle conseguenze, soprattutto psicologiche, del ritorno alla vita manuale. una frase che concentra benissimo questa idea la leggi a pagina 114: "Ora i matti lavorano. Lavorano eccome."

che illustra benissimo il concetto che quello che oggi chiamiamo matto è per lo più una persona improduttiva perché incapace di adattarsi alle modalità di produzione di una economia avanzata.


quello che mi piace molto meno è una corrente di lamentosità continua diretta a quelli (i ricchi, i potenti, i critici letterari, etc...) che Corona evidentemente nella sua vita reale non riesce a digerire. donde la ovvia domanda: ma cosa impedisce a Corona di starsene a Erto e vivere esattamente come in questa fantasia post-apocalittica lui costringe tutto il mondo a vivere? perché scrive libri come questo? perché va in televisione?


una cosa che mi aspettavo di trovare di più in questo libro erano descrizioni molto precise della vita manuale e delle sue conseguenze (non ovvie per chi non vive in modo manuale). uno dei pochi esempi che ho trovato (bellissimo, questo) è la descrizione di come tagliare l'erba con una falce (invece che con gli odiati decespugliatori a motore) per ore di seguito induce un movimento rotatorio del busto che è perfetto per sviluppare in modo organico i muscoli addominali.


insomma, bello (anche se non originalissimo) il tema, un po' adolescenziale e lamentosa l'esecuzione, per uno sguardo molto più scanzonato su questi temi post-apocalittici di collasso energetico ti consiglio assolutamente “conviene far bene l’amore” dove vedi, in grandissima forma Eleonora Giorgi della quale ho sentito recentemente dire che sta morendo di cancro o cosa simile.


ah, a proposito di Erto (dove vive Corona): due delle mie prozie (sorelle di mia nonna materna) sono state maestre elementari a Erto (e la vicina Casso) nei tardi anni trenta, mi raccontavano di classi da trenta, anche quaranta bambini di età diverse che d'inverno si affollavano per tenersi caldo come buoi in una stalla. e loro, ventenni, che mantenevano una disciplina ferrea senza la quale non si sarebbe riusciti a insegnare niente a questi bambini indigenti.

Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM

17/12/2025, 14:12

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Dai diari della Principessa Miryam






La storia non é una linea,

é un cerchio e si ripete perché nessuno fa lo sforzo di studiare le sue trappole






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