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MessaggioInviato: 08/10/2009, 12:46 
Cattolicesimo

termine con cui un tempo si usava indicare il cristianesimo in generale. In realtà, la genesi della religione cristiana registra, come 'etichetta' iniziale, proprio il termine 'cattolicesimo', o 'religione universale', per indicare, nelle intenzioni dei fondatori, una religione costruita sincreticamente mettendo insieme elementi appartenenti ai vari culti che all'epoca erano i più seguiti, soprattutto tra le classi dei più emarginati e dei più poveri, nonchè tra l'immane massa degli schiavi sfruttati cinicamnete e bestialmente dalle classi più agiate e più potenti della Roma di un tempo: il tutto per prevenirne la rivolta e renderli più miti ed obbedienti verso le carogne chiamate comunemente 'padroni', con la promessa di entrare, se si fossero attenuti scrupolosamente al messaggio 'cristiano' del 'porgere l'altra guancia' (o qualcos'altro, per il 'benessere' dei padroni), nel beatifico paradiso 'post mortem'.

Tra i culti più 'saccheggiati' dai fondatori del culto cattolico, troviamo in primis il giudaismo, il giudeo-cristianesimo di Antiochia, il gesuanismo gnostico e, via via, tutti gli altri culti, come quello di Serapide, di Iside, di Adon, di Attis, Venere, Astarte, Bacco, Dagon, Horus, Mithra ed altri. Ciò venne fatto per attirare il maggior numero di potenziali fedeli pagani, i quali potevano ritrovare nel nuovo culto "catholicum" tutti gli elementi che appartenevano ai culti precedentemente da loro seguiti.

Il culto cattolico venne successivamente chiamato 'cattolico cristiano' (o 'catto-cristiano', come avviene oggi) per analogia con il culto 'giudeo cristiano': un culto 'messianista' strettamente filogiudaico (nel senso che il 'messaggio' era rivolto, necessariamente, solo ai giudei della Palestina, con particolare riguardo al mondo della ribellione messianista, la quale contrastava fortemente con gli interessi dell'impero). Tale culto venne fondato in Antiochia tra l'85-90. Negli Atti degli Apostoli, infatti, è riportato che 'fu in Antiochia che i cristiani vennero chiamati, per la prima volta, con tale nome-attributo'. (da tenere presente che il 'catto-cristianesimo', invece, venne fondato a Roma tra il 140-150, quindi dopo diversi decenni dalla fondazione del 'giudeo-cristianesimo')
.

Cattolicismo

meccanismo secolare attraverso il quale la religione cattolica è stata trasformata in uno strumento di potere politico-secolare, del tutto simile ad un qualunque potere ultrareazionario di stampo tirannico-secolare. I 'cattolicisti' del secolo passato, con papa Pio XII in testa, diedero vita alla loro più scellerata alleanza della poco edificante storia del clero cattolico: quella con Mussolini, Hitler, Franco ed altri dittatori 'minori': tutti considerati uomini 'inviati dalla Provvidenza', e quindi da Dio (infatti, tutti i citati individui usavano l'espressione, cara a Pio XII, "DIO E' CON NOI!"), per schiacciare il 'satanico' bolscevismo.

Tutte le società liberali dell'Occidente favorirono inizialmente il piano tessuto meticolosamente dal cardinale (poi papa) Pacelli, per ottenere il riarmo della Germania in funzione antisovietica (e antiliberale, o antimassonica, come vengono definiti ancora oggi i liberali in Vaticano), nella convinzione di poter controllare agevolmente gli eventi, una volta che Hitler avesse conseguito la vittoria su Stalin e su i suoi comunisti.

Questa scelleratezza 'strategica' costò all'umanità, di poco più di mezzo secolo fa, la più immane tragedia che mai abbia colpito i popoli della Terra prima di allora, con oltre 5 anni di terribili sofferenze per centinaia e centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, con distruzioni immani di beni materiali di sviluppo e di altro genere e con oltre 100 milioni di morti, in buona parte nei campi di concentramento fascio-nazisti di tutta Europa: il tutto mentre in Vaticano si brindava ad ogni 'buona' notizia proveniente dal fronte russo, circa le 'gloriose' vittorie conseguite dall'armata nazista di Hitler, voluta tenacemente dal 'santo' papa Pacelli e dai suoi accoliti porporati! All'atto pratico, non esiste soluzione di continuità tra cattolicisti, fascisti e nazisti, come la politica attuale mostra chiaramente.


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MessaggioInviato: 08/10/2009, 13:11 
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Messaggio di Veritas

Cattolicesimo

termine con cui un tempo si usava indicare il cristianesimo in generale. In realtà, la genesi della religione cristiana registra, come 'etichetta' iniziale, proprio il termine 'cattolicesimo', o 'religione universale', per indicare, nelle intenzioni dei fondatori, una religione costruita sincreticamente mettendo insieme elementi appartenenti ai vari culti che all'epoca erano i più seguiti, soprattutto tra le classi dei più emarginati e dei più poveri, nonchè tra l'immane massa degli schiavi sfruttati cinicamnete e bestialmente dalle classi più agiate e più potenti della Roma di un tempo: il tutto per prevenirne la rivolta e renderli più miti ed obbedienti verso le carogne chiamate comunemente 'padroni', con la promessa di entrare, se si fossero attenuti scrupolosamente al messaggio 'cristiano' del 'porgere l'altra guancia' (o qualcos'altro, per il 'benessere' dei padroni), nel beatifico paradiso 'post mortem'.

Tra i culti più 'saccheggiati' dai fondatori del culto cattolico, troviamo in primis il giudaismo, il giudeo-cristianesimo di Antiochia, il gesuanismo gnostico e, via via, tutti gli altri culti, come quello di Serapide, di Iside, di Adon, di Attis, Venere, Astarte, Bacco, Dagon, Horus, Mithra ed altri. Ciò venne fatto per attirare il maggior numero di potenziali fedeli pagani, i quali potevano ritrovare nel nuovo culto "catholicum" tutti gli elementi che appartenevano ai culti precedentemente da loro seguiti.

Il culto cattolico venne successivamente chiamato 'cattolico cristiano' (o 'catto-cristiano', come avviene oggi) per analogia con il culto 'giudeo cristiano': un culto 'messianista' strettamente filogiudaico (nel senso che il 'messaggio' era rivolto, necessariamente, solo ai giudei della Palestina, con particolare riguardo al mondo della ribellione messianista, la quale contrastava fortemente con gli interessi dell'impero). Tale culto venne fondato in Antiochia tra l'85-90. Negli Atti degli Apostoli, infatti, è riportato che 'fu in Antiochia che i cristiani vennero chiamati, per la prima volta, con tale nome-attributo'. (da tenere presente che il 'catto-cristianesimo', invece, venne fondato a Roma tra il 140-150, quindi dopo diversi decenni dalla fondazione del 'giudeo-cristianesimo')
.

Cattolicismo

meccanismo secolare attraverso il quale la religione cattolica è stata trasformata in uno strumento di potere politico-secolare, del tutto simile ad un qualunque potere ultrareazionario di stampo tirannico-secolare. I 'cattolicisti' del secolo passato, con papa Pio XII in testa, diedero vita alla loro più scellerata alleanza della poco edificante storia del clero cattolico: quella con Mussolini, Hitler, Franco ed altri dittatori 'minori': tutti considerati uomini 'inviati dalla Provvidenza', e quindi da Dio (infatti, tutti i citati individui usavano l'espressione, cara a Pio XII, "DIO E' CON NOI!"), per schiacciare il 'satanico' bolscevismo.

Tutte le società liberali dell'Occidente favorirono inizialmente il piano tessuto meticolosamente dal cardinale (poi papa) Pacelli, per ottenere il riarmo della Germania in funzione antisovietica (e antiliberale, o antimassonica, come vengono definiti ancora oggi i liberali in Vaticano), nella convinzione di poter controllare agevolmente gli eventi, una volta che Hitler avesse conseguito la vittoria su Stalin e su i suoi comunisti.

Questa scelleratezza 'strategica' costò all'umanità, di poco più di mezzo secolo fa, la più immane tragedia che mai abbia colpito i popoli della Terra prima di allora, con oltre 5 anni di terribili sofferenze per centinaia e centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, con distruzioni immani di beni materiali di sviluppo e di altro genere e con oltre 100 milioni di morti, in buona parte nei campi di concentramento fascio-nazisti di tutta Europa: il tutto mentre in Vaticano si brindava ad ogni 'buona' notizia proveniente dal fronte russo, circa le 'gloriose' vittorie conseguite dall'armata nazista di Hitler, voluta tenacemente dal 'santo' papa Pacelli e dai suoi accoliti porporati! [b]All'atto pratico, non esiste soluzione di continuità tra cattolicisti, fascisti e nazisti, come la politica attuale mostra chiaramente.

Veritas

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Su gran parte del contenuto condivido totalmente ma le conclusioni no!!

Non ti sembra di aver calcato un po' troppo la mano??
Posso capire che papa Pacelli abbia tenuto un atteggiamento molto criticabile nel corso della seconda guerra mondiale ma arrivare a raffrontare cattolici (seppur integralisti) ai nazisti è troppo!!!
Eppoi con il presupposto che cattolici-fascisti= male e magari
comunisti sovietici=bene....no comment!


Ultima modifica di WALTHARI il 08/10/2009, 13:13, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/10/2009, 15:42 
Cita:
WALTHARI ha scritto:

Su gran parte del contenuto condivido totalmente ma le conclusioni no!!

Non ti sembra di aver calcato un po' troppo la mano??
Posso capire che papa Pacelli abbia tenuto un atteggiamento molto criticabile nel corso della seconda guerra mondiale ma arrivare a raffrontare cattolici (seppur integralisti) ai nazisti è troppo!!!
Eppoi con il presupposto che cattolici-fascisti= male e magari
comunisti sovietici=bene....no comment!



L'atteggiamento del nobile cardinale Eugenio Pacelli (poi papa) non è stato 'criticabile', come affermi tu, ma semplicemente criminale!...

Quando 'don Adolfo' (si era formato presso un seminario CATTOLICO, con buona pace dei cattoclericali che, alla conta dei fatti, lo vorrebbero 'pagano'!!) approdò al potere, egli aveva già messo in piedi un esercito di squadristi, le famigerate camicie 'brune', attraverso le quali aveva ridotto al silenzio qualunque forma di opposizione pubblica, oltre ad aver perpetrato agghiaccianti crimini ai danni di ebrei, comunisti, socialisti, liberali e di tutti coloro che, in un modo o nell'altro, gli intralciavano il cammino: con la sola esclusione dei cattolici, suoi fraterni camerati. In pratica, quando Hitler 'afferrò' il potere, la Germania democratica era praticamente ridotta al silenzio, alla mercè del mostro catto-nazifascista.

Tuttavia, mancava l'investitura parlamentare ed Hitler, che nelle precedenti elezioni non aveva conquistato una maggioranza 'berlusconiana', ma aveva conseguito un risultato un po' più che modesto, con il quale non avrebbe potuto mai avere l'incarico di formare un governo da parte del presidente della repubblica, il famoso generale Paul von Hindenburg .

Ovviamente, quasi nessuna delle forze parlamentari, di orientamento liberale e socialista, si sognavano di allearsi con un tale mostro politico, il quale aveva dimostrato ampiamente di essere un vero pendaglio da forca; tuttavia utile a certe forze reazionarie della Germania di allora, tra le quali la chiesa cattolica. Infatti, l'arcivescovo Ludwig KAAS(*), mero strumento politico nelle mani del cardinale Eugenio Pacelli, rispettando gli ordini di scuderia, ricevuti dal suo 'capo', impose al suo gruppo parlamentare, quello dei cattolici, di VOTARE LA FIDUCIA AL CAMERATA CATTOLICISTA HITLER!!...

Ripeto, senza tale voto di fiducia da PARTE CATTOLICA, Hitler non avrebbe MAI ricevuto l'incarico di formare il nuovo governo e di avere quindi i 'pieni poteri', e l'umanità NON AVREBBE conosciuto l'immane tragedia rappresentata dalla Seconda Guerra Mondiale, di cui la quasi totale responsabilità ricade sulla testa di PAPA EUGENIO PACELLI (moralmente anche su coloro che ancora oggi, anacronisticamente, tentano spudoratamente di difenderlo) e delle sue SCELLERATE scelte reazionarie ed antistoriche!

Come prima contropartita, per la scellerata alleanza tra CATTOLICISTI e nazismo hitleriano, si ebbe il 'succoso' Concordato (per la chiesa cattolica!) tra chiesa cattolica e stato tedesco, che poneva la chiesa cattolica in assoluto primo piano, nel contesto religioso tedesco, tanto da scatenare le ire dei protestanti, i quali erano presenti, sul suolo germanico, in numero quasi paritario ai cattolici: proteste che durarono ben poco, visto che alcuni obiettivi, come quello della distruzione dello stato comunista sovietico, era condiviso da cattolici e protestanti.

".. Eppoi con il presupposto che cattolici-fascisti= male e magari comunisti sovietici=bene....no comment!.."

Avrei preferito non leggere mai una tale frase!...Certamente non può provenire da una persona con la 'forma mentis' di un liberale e democratico, il quale ha sì le sue giustificate remore nei confronti del comunismo 'reale', tutt'altro che democratico, degli ex paesi dell'Est, ma che, tuttavia, ha BEN PRESENTE la differenza tra comunisti e catto-fascisti e chi, tra di loro, sia il peggiore o il migliore!...Non per nulla i democratici liberali italiani COMBATTERONO FIANCO A FIANCO con i comunisti, nella lotta di liberazione dell'Italia dalle grinfie dei catto-fascisti (cattolicisti-fascisti), esattamente come fecero Churchill e Roosvelt con STALIN!

Ti rammento, qualora la cosa ti sfugga, che furono catto-nazisti tedeschi e catto-fascisti italiani ad aggredire ed invadere l'Unione Sovietica e NON VICEVERSA!!... Questo piccolo 'scherzetto', che per te fa dei catto-fascisti degli esseri migliori dei comunisti, costò al popolo sovietico OLTRE 27 MILIONI DI MORTI, provocati dai catto-nazisti e dai catto-fascisti italiani!..Siamo NOI italiani che ci dobbiamo VERGOGNARE e non certo gli ex sovietici!!

Qui NON si tratta di essere pro o contro i comunisti, qui si tratta di ristabilire la VERITA' STORICA, orrendamente mutilata dai post-fascisti e dalle forze reazionarie del centro-destra che controllano, di fatto, la TOTALITA' dei mezzi pubblici d'informazione!....

Qualora tu non fossi d'accordo, fammelo sapere: vedremo di approfondire meglio l'argomento.


Saluti


Veritas

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da Wikipedia:

(*) - Ludwig Kaas

Monsignor Ludwig Kaas (Treviri, 23 maggio 1881 – Roma, 15 aprile 1952) è stato un prelato cattolico ed un importante politico tedesco nel periodo della Repubblica di Weimar.

Monsignor Kaas fu collaboratore e amico del Nunzio apostolico in Germania mons. Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII (1939-1958).

Il 23 marzo 1933 Kaas, in qualità di leader del Partito del Centro Cattolico (Zentrum), accettò di votare a favore del Decreto dei pieni poteri che permise ad Adolf Hitler e al Partito nazionalsocialista di instaurare la dittatura in Germania. Il voto favorevole all'ascesa del nazismo è frutto di un patto di scambio per accelerare la stipula del concordato con la Santa Sede, come aveva già fatto Mussolini in Italia il 10 febbraio 1929 con i più ampi Patti lateranensi. Il concordato tra Chiesa cattolica tedesca e Terzo Reich fu stipulato infatti poco tempo dopo, il 20 luglio 1933.

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MessaggioInviato: 08/10/2009, 18:47 
Cita:
WALTHARI ha scritto:

Eppoi con il presupposto che cattolici-fascisti= male e magari
comunisti sovietici=bene....no comment!


RIVOLUZIONE e CONTRORIVOLUZIONE... [;)] [;)] [;)]

Il potere, nelle successioni ereditarie, porta ad avere un vincitore che di solito è il primogenito, che è sempre fatto oggetto di attenzioni tendenti al discredito e alla sostituzione dai successori del ramo cadetto... anche se molti, di quest'ultimo, sono migrati alla conquista di terre e colonie e con esse il gradino più alto del POTERE.

Ma, in fin dei conti, qual'è quel mistero che deve essere tutelato e che è fonte di POTERE???

E se poi fosse il segreto dell'acqua calda??? Questo spiegherebbe la soluzione scelta dagli esseni di vivere in comunità condividendo??? Insomma quando l'uomo non sceglie la strada indicata dalla NATURA combina solamente guai...



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MessaggioInviato: 08/10/2009, 19:05 
Caro Veritas,
Nel tuo intervento sono contenuti fatti realmente accaduti e sui quali si può solo prendere coscienza, però l'atteggiamento con cui li esponi nasconde una certa faziosità, un atteggiamento da Ipse dixit che non condivido.
Non condivido, poi totalmente neppure l'interpretazione storica che tu usi nello spiegare il perchè siano accadute determinate cose.La tua interpretazione è, comunque frutto di una letteratura e di un filone storiografico di parte..Inoltre ritengo "non democratico" ed arrogante il tuo atteggiamento racchiuso nella frase:Avrei preferito non leggere mai una tale frase!...Certamente non può provenire da una persona con la 'forma mentis' di un liberale e democratico....Comunque sia, NON mi interessa provocare una polemica politica ma mi interessa l'analisi dei fatti storici guardando da più punti di vista; la storia dopotutto la scrivono i vincitori con tutti i pregi e i difetti....
Veniamo al nocciolo della questione:
1)Il papato ha stretto alleanze con i fascisti sia per timore del comunismo ( e come non dargli torto; sia per interesse politico-economico).
Il fascismo, da parte sua, non poteva imporsi senza pagare lo scotto dei patti Lateranensi in una nazione dominata culturalmente dalla strapotere cattolico-papalino becero ed arrogante.
2)Il papato non simpatizzava per il nazismo ma è stato costretto (e su questo atteggiamento si può non essere d'accordo) a tollerarlo perchè lo temeva.
3)Adolf Hitler era certamente cristiano di cultura ma sia lui sia i suoi gerarchi ambivano ad instaurare una nuova religione neo pagana basata sui culti dei popoli antichi germanici ed ariani.Le Schutz Staffeln di Himmler erano considerate un movimento religioso alla stregua dei cavalieri templari ma, per loro il cristianesimo era una religione d'origine ebraica e quindi detestabile.
le SS cercarono a lungo il Graal e si impossesarono della lancia di Longino non per venerazione verso il Messia ma perchè ritenevano quegli oggetti magici e strumenti idonei a condizionare le sorti della guerra e del futuro della Germania...insomma erano feticci...
In Germania però il cristianesimo era ovviamente troppo radicato per imporre alla nazione una nuova religione senza passare in un periodo di transizione; avrebbero avuto mezza nazione contro!!!La propaganda nel frattempo avrebbe dovuto fare gradualmente il resto.
Il Fuhrer era considerato uno sciamano, la personalizzazione vivente e sacra della Germania, così come lo vedeva lo stesso C. Jung.
A conferma dell'odio nazista per la religione cristiana e per il papato come non dimenticare che Hitler in persona, all'indomani della strage di Via Rasella, avrebbe voluto la testa dello stesso papa e la distruzione totale con annesso sterminio di un intero quartiere della capitale.
Passato il solito attacco di ira del Fuhrer dopo varie contrattazioni, che implicarono l'intercessione diretta di Kesserling e di Wolff da una parte e l'intercessione della diplomazia vaticana dall'altro, si giunse poi all'"accomodamento" terribile conclusosi con il massacro delle Fosse Ardeatine.
4) L'azione bellica rivolta contro l'unione Sovietica fu scatenata perchè i servizi segreti della Germania sapevano che la Russia si preparava ad aggredire il Reich tedesco.
A riguardo cito testualmente:"A rivelarlo, in un libro appena uscito in Germania col titolo "Der Tag M", e' l' ex agente del Kgb Vladimir Resun. L' autore, che si firma con lo pseudonimo Viktor Suworow, aveva gia' avanzato la tesi di Stalin come vero responsabile del capitolo piu' sanguinoso della Seconda Guerra Mondiale in un' altra opera del 1989. Adesso cerca di suffragarla con nuovi documenti, indicando il particolare inedito della data gia' scelta dal dittatore sovietico per il suo attacco alla Germania e offrendo una motivazione per questa decisione. Stalin, secondo Suworow, aveva in preparazione fin dal 1936 un' arma segreta, ancora non perfettamente a punto tre anni dopo ma certamente in grado entro il 1941 di assicurargli una vittoria lampo. Era il bombardiere "TB 7", potente ma velocissimo, capace di volare e sganciare da altezze fino ad allora inconcepibili sfuggendo cosi' ai caccia e alla contraerea. Perche' il capo del Cremlino non l' abbia usata neppure dopo essere stato aggredito, Suworow dice di saperlo: l' aereo era ancora impreciso, colpiva un po' a casaccio mentre Stalin voleva evitare di distruggere anche le infrastrutture che avrebbe voluto usare dopo aver soggiogato la Germania".http://archiviostorico.corriere.it/1996 ... 7165.shtml
Il risultato è che sarebbero comunque morti milioni di uomini ed ora l'Europa avrebbe un altro aspetto e non in meglio!!
Il piano comunista era chiaro: imporre la dittatura del proletariato a tutto il mondo e Stalin ne sarebbe stato il leader indiscusso!!Cioè lo stesso disegno nazista rispondente all'idea del "Lebensraum", spazio vitale seppur motivato da un'esigenza differente !!!
5)Il movimento della resistenza è stato fondamentale nella liberazione dell'Italia dal nazifascismo, ma sarebbe stato impossibilitato se non fosse stato fiancheggiato dalla Guardia di finanza e dagli eserciti alleati sbarcati ad Anzio.
I partigiani comunisti, o almeno una gran parte di essi avevano solo un sogno: combattere contro il fascismo,il cattolicesimo e gli elementi moderati della politica italiana per imporre il comunismo e soggiogare l'Italia all'Unione Sovietica.In quest'ottica durante la guerra civile e negli anni immediatamente successivi furono uccise e massacrate migliaia di persone, compreso partigiani di parti politiche avverse!!
Lo stesso Togliatti che di comunismo russo se ne intendeva, abborriva questa possibilità ed in effetti tolse agli attivisti partigiani non in linea con la nuova linea del PCI, la possibilità di fare carriera politica.La Russia non la voleva neanche lui!!!!!!!
Concludendo, se questo è il bene e l'altro il male rimane una tua opinione;io ritengo le dittature del novecento, invece regimi terribili come non mai nella storia e fecero così tanti danni e causarono così tanta sofferenza da averne ancora paura!!


Ultima modifica di WALTHARI il 08/10/2009, 19:17, modificato 1 volta in totale.


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http://archiviostorico.corriere.it/1996 ... 7165.shtml

BOIATA.

Se Yossif fosse stato pronto a invadere i nazi non arrivavano a Mosca con quella facilità.

Il piano magari esisteva, ma non certo i mezzi per realizzarlo.


zio ot



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barionu ha scritto:




http://archiviostorico.corriere.it/1996 ... 7165.shtml

BOIATA.

Se Yossif fosse stato pronto a invadere i nazi non arrivavano a Mosca con quella facilità.

Il piano magari esisteva, ma non certo i mezzi per realizzarlo.


zio ot

Secondo me non è affatto una boiata..è un fatto storico!!!!!.Proprio perchè la Russia non era ancora pronta Hitler decise di agire preventivamente prima che fosse troppo tardi.Altrimenti non sarebbestata un'azione preventiva bensì correttiva!!!!!!!!!
I mezzi non li avevano, vero, ma le risorse umane si eccome..I tedeschi arrivarono alla periferia di Mosca (2° divisione SS Das Reich per la precisione) a 17 Km da Stalin solo per "inerzia" col freddo russo già cominciato e in una fase aggressiva ormai terminata, senza appoggio logistico e stremati....per i nazisti era principalmente questione di sopravvivenza seppur esistesse l'idea del Lebensraum, in questo caso utilizzata dalla propaganda per giustificare un'azione così paranoica come fu l'Operazione Barbarossa...la realtà era solo che il Fuhrer temeva Stalin e sperava di liquidarlo con un Blitzkrieg...fu un azzardo!!


Ultima modifica di WALTHARI il 09/10/2009, 08:46, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
CATTOLICISMO

meccanismo secolare attraverso il quale la religione cattolica è stata trasformata in uno strumento di potere politico-secolare, del tutto simile ad un qualunque potere ultrareazionrio di stampo tirannico-secolare. I 'cattolicisti' del secolo passato, con papa Pio XII in testa, diedero vita alla loro più scellerata alleanza della poco edificante storia del clero cattolico: quella con Mussolini, Hitler, Franco ed altri dittatori 'minori': tutti considerati uomini 'inviati dalla Provvidenza', e quindi da Dio (infatti, tutti i citati individui usavano l'espressione, cara a Pio XII, "DIO E' CON NOI!"), per schiacciare il 'satanico' bolscevismo.

Tutte le società liberali dell'Occidente favorirono inizialmente il piano tessuto meticolosamente dal cardinale (poi papa) Pacelli, per ottenere il riarmo della Germania in funzione antisovietica (e antiliberale, o antimassonica, come vengono definiti ancora oggi i liberali in Vaticano), nella convinzione di poter controllare agevolmente gli eventi, una volta che Hitler avesse conseguito la vittoria su Stalin e su i suoi comunisti.

Questa scelleratezza 'strategica' costò all'umanità, di poco più di mezzo secolo fa, la più immane tragedia che mai abbia colpito i popoli della Terra prima di allora, con oltre 5 anni di terribili sofferenze per centinaia e centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, con distruzioni immani di beni materiali di sviluppo e di altro genere e con oltre 100 milioni di morti, in buona parte nei campi di concentramento fascio-nazisti di tutta Europa: il tutto mentre in Vaticano si brindava ad ogni 'buona' notizia proveniente dal fronte russo, circa le 'gloriose' vittorie conseguite dall'armata nazista di Hitler, voluta tenacemente dal 'santo' papa Pacelli e dai suoi accoliti porporati! All'atto pratico, non esiste soluzione di continuità tra cattolicisti, fascisti e nazisti, come la politica attuale mostra chiaramente.



Perchè 'Cattolicismo'....

(o 'cattolicesimo fascista', cioè reazionario, secolare, oscurantista, violento, conservatore, cinico, antisemita, pragmaticamente criminale a motivo del suo estremo cinismo di stampo secolare: in una parola CATTOLIco-fasciSMO).

Sin da quando ho iniziato a scrivere nei forums, ho avvertito l'esigenza di differenziare l'operato e le responsabilità materiali e morali di certe categorie cattoliche.

Gli ecclesiastici cattolici del passato, almeno quelli che contavano (*), si sono macchiati di crimini orribili, come massacri di massa e veri e propri genocidi (v. ad esempio i Càtari), dove non venne risparmiato nessuno, ne per l'età nè per il sesso. Costoro, i cattolici responsabili di tali massacri, arrivarono sino all'assurdo di massacrare anche i loro stessi correligionari, pur di sterminare gli eretici 'diabolici' (da che pulpito veniva la predica!), coniando frasi come 'STERMINATELI TUTTI, tanto D-o saprà distinguere i suoi'!!.... E ci sono oggi cattolicici integralisti, veri 'cattolicisti', che si vantano di essere cattolici: quasi che il cattolico della strada, semplice credente e quindi NON cattolicista, si trovasse sul loro stesso piano, quando in realtà essi, i cattolicisti, hanno toccato il fondo su cui poggia la scala dei valori morali!

La cosa per me divenne ancora più pressante, quando riflettevo sul fatto che spesso coloro che contestano i crimini dei cattolici (cattolicisti), hanno in famiglia persone credenti che si riconoscono nel cattolicesimo (quello idealizzato, ovviamente, non certo quello vaticano o 'papalino' che dir si voglia!). Non solo, ma tra i credenti cattolici troviamo personaggi per cui l'attributo 'fascista' è assolutamente inappropriato ed 'ingombrante', come ad esempio esponenti della sinistra, anche estrema (v. ad esempio Bertinotti)

Da tutto ciò, dunque, l'esigenza di un neologismo che permettesse, senza nessun'altra specificazione, di distinguere tra cattolici 'buoni' e cattofascisti, cioè CATTOLICISTI.


Saluti


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Nota:

(*) - praticamente tutti provenienti dai 'pascoli' del potere secolare più violento e reazionario, in quanto i tiranni monarchici volevano avere la certezza che i loro obiettivi non venissero disturbati da 'teste matte', sul tipo Celestino V o il più recente papa Luciani. Nel XX secolo ai tiranni monarchici si sono sostituiti i tiranni 'borghesi' (nazisti e fascsiti), tuttavia, il loro rapporto con il clero cattolico è rimasto immunato, se non adirittura più 'stretto'.


Veritas

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