Il sogno proibito degli uomini, da sempre, quello di viaggiare nel tempo è prossimo a realizzarsi.
Non lo dico io, e non lo dice la solita leggenda metropolitana. Lo dice la rivista New Scientist, una specie di Bibbia in materia scientifica.
Secondo due ricercatori russi, Irina Aref'eva e Igor Volovich, fisico matematici del Steklov Mathematical Institute di Mosca, l'entrata in funzione del Large Hadron Collider (LHC) - il più grande acceleratore di particelle mai realizzato dall'uomo - in fase di ultimazione al CERN di Ginevra (a maggio), del quale abbiamo parlato spesso qui a Mysterium - comporterà l'anno zero per la realizzazione della prima MACCHINA DEL TEMPO.
La congettura di Aref'eva e Volovich si fonda sui noti effetti di curvatura dello spazio-tempo teorizzati da Einstein, e sviluppati dalle teorie di Kurt Godel, uno dei più grandi matematici mai esistiti, nel 1949, ed è stata affidata ad un articolo già disponibile in Rete, a questo indirizzo:
http://www.arxiv.org/abs/0710.2696Nel loro lavoro i due scienziati russi ipotizzano che le collisioni protone-protone create artificialmente nel corridoio del Large Hadron Collider potranno portare alla creazione di macchine del tempo che violano la causalità.
Secondo i due ricercatori russi, comunque, per sperare di avere una vera e propria macchina del tempo bisognerà aspettare un bel po' di tempo. La prima cosa sarà dimostrare l'esistenza di questi micro-cunicoli teoricamente percorribili, che presuppongono l'esistenza di quella che in fisica viene chiamata 'energia oscura', la quale energia occuperebbe circa il 60% dell'Universo conosciuto.
Energia oscura sulla quale mancano comunque finora prove sperimentali, e sulla quale dimostrazioni decisive dovrebbero giungere proprio dal Large Hadron Collider, il Super Acceleratore che solo tra qualche settimana potrebbe spalancarci porte mai nemmeno immaginate.
Il teletrasporto è fra l'altro già una realtà, dicono gli esperti russi, anche se non siamo ovviamente nel campo di quel tipo di teletrasporto illustrato dai film di fantascienza. Ma una forma di teletrasporto chiamato entanglement - che ha a che fare con l'interazione di particelle e la meccanica quantistica - è già praticato normalmente nei laboratori di tutto il mondo.
Per sapere di più sull'entanglement, clicca qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Entanglement_quantisticoIl sito di New Scientist:
http://www.newscientist.com/home.nsIl sito ufficiale del Large Hadron Collider:
http://lhc.web.cern.ch/lhc/