Kasimir ha scritto:

.. c'e' di peggio ....

strombidur ha scritto:

A me la cassiera del supermercato mi fa l'occhiolino appena entro e mi si squaglia di smancerie e mi cambia pure i 500 Euro, e mentre me li cambia mi guarda fisso fisso, così pure la panettiera che certe volte sviene dalla gioia appena mi vede. Alla posta invece appena entro si alzano tutte in piedi le cassiere e io dico loro: comode, comode...poi cominciano a litigare fra loro a chi deve compiere l'operazione. Quando poi mi chiedono le strade mi ringraziano con due bacetti.

strombidur ha scritto:

A me la cassiera del supermercato mi fa l'occhiolino appena entro e mi si squaglia di smancerie e mi cambia pure i 500 Euro, e mentre me li cambia mi guarda fisso fisso, così pure la panettiera che certe volte sviene dalla gioia appena mi vede. Alla posta invece appena entro si alzano tutte in piedi le cassiere e io dico loro: comode, comode...poi cominciano a litigare fra loro a chi deve compiere l'operazione. Quando poi mi chiedono le strade mi ringraziano con due bacetti. A casa delle donne non vado per applicare le mensole, nonostante le tante richieste (rubinetti che perdono, serrande rotte ecc.) sarebbe troppo pericoloso per me, e poi non è neanche il mio lavoro
Ma piuttosto tu dove vivi, in un ospizio o a Geriatropoli?

Messaggio di cagliari79

Più l'età avanza e più mi accorgo che la gente è strana.
Modi di fare, discorsi senza senso, presunte verità e false bugie, mancanza di rispetto e via discorrendo.
Vi racconto cosa mi è successo oggi

1 - Vado al market come ogni giorno (esclusa la domenica) per prendere il pane. A noi piace il pane appena fatto, non quello surgelato che la gente mangia (o si adatta a mangiare) per via della poca voglia, o del poco tempo, di comprare il pane quotidianamente.
Passo alla cassa per pagare, e chiedo una copia del giornale. E' un giornale che non si paga (Il giornale di sardegna), il quale viene dato solo ai clienti, e già questa è una forma di "razzismo" da parte del market. Comunque io son cliente, dato che ho comprato il pane.
Alla mia richiesta della copia del giornale la cassiera mi risponde "guarda, ne ho 1 copia sola e la devo dare a una cliente che viene a fare una spesa maggiore rispetto alla tua".
Cosa caVOLO vuol dire questa frase? Io non sono un cliente? Non ho pagato il pane che ho comprato? Quindi la cassiera, siccome non ho speso 100 o 1000 euro per fare la spesa, non mi classifica come cliente.
Alché mi sono fatto sentire, e una cliente mi ha dato ragione.
La cassiera, (2 clienti contro 1 [}:)] ) mi da il giornale dicendomi "tanto non la senti tu la cliente che pretende di avere il giornale".
Cioé, ma io dico e mi domando: che cavolo di discorsi sono?

2 - Medesimo market, altro giorno.
Vado a pagare il pane. Con me avevo solo una banconota da 50E. La cassiera mi risponde che non posso comprare il pane con 50E, perché gli porto via tutto il cambio.
Non ho mai visto un market che non ha cambio, ma comunque se anche fosse non sono problemi miei, ma loro.
Mi fa aspettare 5 minuti e poi (come per magia) tira fuori il cambio dalla cassa. Quindi il cambio lo aveva ma non me lo voleva dare

3 - Medesimo market, giorno estivo
Dovevo fare in fretta a comprare il pane, per poi tornare a casa di volata, cambiarmi e uscire in bici (prima che facesse troppo caldo).
Le signore anziane, come al solito, stavano aspettando dalle 7.30 che il market aprisse (apre alle 8, che cavolo ci fate dalle 7.30???).
Arrivo 1 minuto prima che il market apra, entro e sorpasso le vecchie, le quali non stavano camminando, ma bensì strisciando verso la panetteria.
Quindi son primo in panetteria. Arrivano loro e pretendono di avere la ragione, dicendo che loro c'erano prima. Alché le dico che loro sicuramente erano prima di me all'entrata, ma non in panetteria.
La panettiera mi da ragione, se le vecchie dormono all'aperto per poter entrare per prime, son cavoli loro. Chi arriva per primo in panetteria viene servito per primo

4 - Vado alla posta per pagare un conto corrente. Come mi avvicino al banco vedo il tipo che si lamenta. Non ha voglia di lavorare, un classico di quelli che noi definiamo "mandroni". Per la miseria, un posto fisso, un orario fisso, pure assicurato e con ambiente climatizzato. MAKKECAVOLOVUOIDIPIU'
Detto questo, era uno di quelli che per fare l'operazione doveva cercare il tasto con la lettera. Il quale era misteriosamente scomparso, dato che non riusciva a trovarlo
Il tutto condito dal mancato saluto sia all'inizio dell'operazione che alla fine dell'operazione. Da parte mia il saluto c'è stato, ma non da parte sua. Chissà, forse era sordo

5 - Un tipo mi ferma e mi chiede dov'è tale via. Così, senza salutare, senza chiedere se per favore, per gentilezza, potevo dirgli dov'era tale via... come se fossi un suo amico o un suo parente. boh!!!

6 - Vado a casa di una mia vicina, dovevo installarle dei portasciugamani, portasapone, mensole... insomma dovevo fare un pò di buchi qua e la.
Arrivo, poggio gli attrezzi e lei (la vicina) stava ancora studiando dove mettere la roba. "che dici? la metto qua? la metto là? la metto su? la metto giù?".
Ma porc... mettila dove vuoi, basta che mi dici dove devo fare i buchi.
Non vi dico. 5 ore per mettere 3 mensole, 2 appendi asciugamani, 1 specchio, 2 portasaponi e 2 portaspazzolini.
Beh... almeno ha pagato bene


----------------------

Sono o non sono delle piccole fesserie?
Raccontate le vostre, son sicuro che anche a voi capitano le "piccole grandi caxxate quotidiane"

Messaggio di cagliari79

Più l'età avanza e più mi accorgo che la gente è strana.
Modi di fare, discorsi senza senso, presunte verità e false bugie, mancanza di rispetto e via discorrendo.
Vi racconto cosa mi è successo oggi

1 - Vado al market come ogni giorno (esclusa la domenica) per prendere il pane. A noi piace il pane appena fatto, non quello surgelato che la gente mangia (o si adatta a mangiare) per via della poca voglia, o del poco tempo, di comprare il pane quotidianamente.
Passo alla cassa per pagare, e chiedo una copia del giornale. E' un giornale che non si paga (Il giornale di sardegna), il quale viene dato solo ai clienti, e già questa è una forma di "razzismo" da parte del market. Comunque io son cliente, dato che ho comprato il pane.
Alla mia richiesta della copia del giornale la cassiera mi risponde "guarda, ne ho 1 copia sola e la devo dare a una cliente che viene a fare una spesa maggiore rispetto alla tua".
Cosa caVOLO vuol dire questa frase? Io non sono un cliente? Non ho pagato il pane che ho comprato? Quindi la cassiera, siccome non ho speso 100 o 1000 euro per fare la spesa, non mi classifica come cliente.
Alché mi sono fatto sentire, e una cliente mi ha dato ragione.
La cassiera, (2 clienti contro 1 [}:)] ) mi da il giornale dicendomi "tanto non la senti tu la cliente che pretende di avere il giornale".
Cioé, ma io dico e mi domando: che cavolo di discorsi sono?

2 - Medesimo market, altro giorno.
Vado a pagare il pane. Con me avevo solo una banconota da 50E. La cassiera mi risponde che non posso comprare il pane con 50E, perché gli porto via tutto il cambio.
Non ho mai visto un market che non ha cambio, ma comunque se anche fosse non sono problemi miei, ma loro.
Mi fa aspettare 5 minuti e poi (come per magia) tira fuori il cambio dalla cassa. Quindi il cambio lo aveva ma non me lo voleva dare

3 - Medesimo market, giorno estivo
Dovevo fare in fretta a comprare il pane, per poi tornare a casa di volata, cambiarmi e uscire in bici (prima che facesse troppo caldo).
Le signore anziane, come al solito, stavano aspettando dalle 7.30 che il market aprisse (apre alle 8, che cavolo ci fate dalle 7.30???).
Arrivo 1 minuto prima che il market apra, entro e sorpasso le vecchie, le quali non stavano camminando, ma bensì strisciando verso la panetteria.
Quindi son primo in panetteria. Arrivano loro e pretendono di avere la ragione, dicendo che loro c'erano prima. Alché le dico che loro sicuramente erano prima di me all'entrata, ma non in panetteria.
La panettiera mi da ragione, se le vecchie dormono all'aperto per poter entrare per prime, son cavoli loro. Chi arriva per primo in panetteria viene servito per primo

4 - Vado alla posta per pagare un conto corrente. Come mi avvicino al banco vedo il tipo che si lamenta. Non ha voglia di lavorare, un classico di quelli che noi definiamo "mandroni". Per la miseria, un posto fisso, un orario fisso, pure assicurato e con ambiente climatizzato. MAKKECAVOLOVUOIDIPIU'
Detto questo, era uno di quelli che per fare l'operazione doveva cercare il tasto con la lettera. Il quale era misteriosamente scomparso, dato che non riusciva a trovarlo
Il tutto condito dal mancato saluto sia all'inizio dell'operazione che alla fine dell'operazione. Da parte mia il saluto c'è stato, ma non da parte sua. Chissà, forse era sordo

5 - Un tipo mi ferma e mi chiede dov'è tale via. Così, senza salutare, senza chiedere se per favore, per gentilezza, potevo dirgli dov'era tale via... come se fossi un suo amico o un suo parente. boh!!!

6 - Vado a casa di una mia vicina, dovevo installarle dei portasciugamani, portasapone, mensole... insomma dovevo fare un pò di buchi qua e la.
Arrivo, poggio gli attrezzi e lei (la vicina) stava ancora studiando dove mettere la roba. "che dici? la metto qua? la metto là? la metto su? la metto giù?".
Ma porc... mettila dove vuoi, basta che mi dici dove devo fare i buchi.
Non vi dico. 5 ore per mettere 3 mensole, 2 appendi asciugamani, 1 specchio, 2 portasaponi e 2 portaspazzolini.
Beh... almeno ha pagato bene

ciao, hai mai pensato di comprarti una bella katana??...... [}:)]
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Sono o non sono delle piccole fesserie?
Raccontate le vostre, son sicuro che anche a voi capitano le "piccole grandi caxxate quotidiane"

cagliari79 ha scritto:

cioé, a nessuno son mai capitate queste o altre cose... sono l'unico s****to del forum?

robs79 ha scritto:


A me' capita ben di peggio tutti i giorni

Blissenobiarella ha scritto:

A me no ^_^...LA gente di solito è molto gentile con me..è una cosa quasi inquietante ...A volte mi chiedo se non mi scambino per qualcun altro