Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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Il Risolutore

23/01/2009, 21:02

Testo integrale dell'intervista esclusiva allo 007 italiano "Goldenflack", pubblicata su "X Times n.3" del Gennaio 2009.
Una vita nell'ombra, puntando al centro del mirino


Di Maurizio Baiata e Lavinia Pallotta

Roma, Dicembre 2008

«Dopo anni di lavoro nell'ambito dell'intelligence italiana e internazionale, posso testimoniare di quali siano i meccanismi e le motivazioni che spingono i poteri costituiti ad agire. Non credo che il genere umano abbia la capacità di cambiare, ma credo nel diritto delle persone a emanciparsi e capire ciò che quotidianamente viene orchestrato a loro insaputa. Tengo a precisare che nessuna regia occulta mi spinge a rilasciare queste dichiarazioni» Goldenflack.

Fisico asciutto e occhi che ti scrutano dentro, mentre parla, con voce pacata, sempre scandendo ogni frase, mai però per colpire ad effetto. L'uomo che ci ha dato appuntamento nel retro di un bar di una frazione periferica di Roma, siede davanti a noi e subito ci consente di accendere il registratore. Solo in un paio di occasioni, nel corso di una conversazione di quasi due ore, ci chiederà di spegnerlo. Quando sarà costretto a fare nomi, luoghi e date che, se divulgati, consentirebbero di individuarlo. Ma sia chiaro che, se parla, non ci sono rischi, per nessuno. Almeno si spera. Crediamo sia la prima volta che un agente dei servizi segreti italiani rilascia un'intervista così estesa e a largo raggio ad un organo di stampa che non sia istituzionale. L'inizio del processo di disclosure anche in Italia.

L'intervista qui: http://www.dnamagazine.it/risolutore.html

23/01/2009, 21:57

Di ufologico c'è nulla o quasi...faccio comunque i complimenti a Maurizio Baiata per l'articolo e gli chiedo:ma quanto ci stai dentro?Guarda caso Malanga spesso nei suoi discorsi parla delle stesse cose dette dall'agente intervistato (e mi sembra che in quell'intervista fatta a casa sua ci sia pure tu testimone),parecchi esponenti o studiosi di ufologia fanno parte di queste strutture...Sembra quasi che anche all'interno dell'ambito ufologico vi siano dei privilegiati,per non sò quale motivo,che hanno accesso a tante informazioni.Sono ex-militari?Fanno parte di qualche massoneria?Insomma! Percepisco una chiara sensazione di detto-non detto che però viene sovente confermata su canali pubblici come youtube.Quando sento dire da Malanga che siamo praticamente coesi con una o più civiltà extraterrestri ma non dobbiamo saperlo...o quando leggo simili articoli rigiardanti ciò che di più sotterraneo avviene nel nostro paese...rabbrividisco!
Spero tu risponda alle mie domande...
Ultima modifica di sherydan73 il 23/01/2009, 21:58, modificato 1 volta in totale.

24/01/2009, 13:00

Ciao Sherydan, mi chiedi: "ma quanto ci stai dentro?", presumo tu sottintenda "quali connessioni hai tu con l'intelligence?"
Rispondo: l'intervista a "Goldenflack" è stata possibile perché il soggetto in questione si è rivelato e ci ha presentato documenti che testimoniano le sue attività. E' stata una sua scelta. Noi abbiamo fatto solo il nostro lavoro di giornalisti.
In passato ho avuto modo di incontrare persone dell'intelligence militare USA, in primis Corso, poi Robert Dean e altri). Tutto quello che ho appreso da loro, l'ho riportato in articoli, visto che è il mio mestiere.

Poi chiedi: "(e mi sembra che in quell'intervista fatta a casa sua ci sia pure tu testimone)".
Scusa se ti rispondo io con una domanda: Quale intervista? A casa di chi, di Corrado Malanga? Non mi risulta di aver mai partecipato a un'occasione del genere.

E qui viene il bello, quando chiedi: "parecchi esponenti o studiosi di ufologia fanno parte di queste strutture...Sembra quasi che anche all'interno dell'ambito ufologico vi siano dei privilegiati,per non sò quale motivo,che hanno accesso a tante informazioni.Sono ex-militari?Fanno parte di qualche massoneria?".

Rispondo: I privilegiati ci sono, penso siano pochi. Che sappiano tante cose più di noi, ne dubito. Anche se le sapessero comunque non possono divulgarle altrimenti crollano le impalcature dei loro rapporti, appunto, privilegiati. Da quel che ho potuto appurare, in prima persona, delle conoscenze sulla questione UFO/Alieni, all'interno delle logge massoniche italiane, non ne sanno granché. Ma sto parlando di "ufologia" allo stato puro (ricerche, dati, testimonianze e prove), non di correlazioni fra strutture occulte, militari, finanziarie, industriali, scientifiche, politiche e religiose, dove invece alcuni "sanno".
Maurizio

24/01/2009, 13:04

Chiaramente non avendo la possibilita' di verificare l'attendibilita' dell'intervistato mi potrebbero sorgere dubbi, ma conoscendo la professionalita' di Maurizio, credo che la fonte abbia le carte in regola. Che dire, avevo gia' letto l'articolo su XTimes e penso che nel mondo ci siano scenari davvero inquietanti.

24/01/2009, 13:12

Rispondo: I privilegiati ci sono, penso siano pochi. Che sappiano tante cose più di noi, ne dubito. Anche se le sapessero comunque non possono divulgarle altrimenti crollano le impalcature dei loro rapporti, appunto, privilegiati. Da quel che ho potuto appurare, in prima persona, delle conoscenze sulla questione UFO/Alieni, all'interno delle logge massoniche italiane, non ne sanno granché. Ma sto parlando di "ufologia" allo stato puro (ricerche, dati, testimonianze e prove), non di correlazioni fra strutture occulte, militari, finanziarie, industriali, scientifiche, politiche e religiose, dove invece alcuni "sanno".
Maurizio


Se esistono delle differenze tra questi "privilegiati", questi "massoni" ed una parte più trasparente del giornalismo nostrano, sarebbe opportuno, prudente, noinchè dimostrazione di grandissima trasparenza, fare i nomi degli appartenenti alla prima categoria (tra l'altro dici che sono pochi).
Anche qui, non sarebbe male se si cominciasse a fare luce, invece di fare buio a colpi di sottintesi, di mezze frasi...se sai qualcosa, Maurizio, dillo. Io sarei lieto di separare le persone serie ed oneste dai massoni e dai privilegiati.
Aspetto una tua sorprendente risposta! [:D]

24/01/2009, 13:13

Sono scocciante ma lo chiedo a nome di tutti quelli che non hanno molto tempo a disposizione.. un riassuntino? [:)]

P.S. Keytrack dato che sei nuovo ti do un consiglio, invece di riportare ciò che han scritto gli altri con copia incolla, ti basta premere il pulsante a destra sopra il messaggio con la freccia viola, oppure utilizzare il comando [ quote ] msg [ / quote ] senza spazi [:)]
Ultima modifica di Lawliet il 24/01/2009, 13:14, modificato 1 volta in totale.

24/01/2009, 13:22

Grazie Lawliet,
oltre ad essere ignorante della materia del forum, sono anche un vecchio rottame poco avvezzo ai mezzi tecnologici; grazie per il consiglio, proverò a migliorare.

24/01/2009, 13:31

Non basterebbe un libro sull'Ufologia italiana tipo "Via col vento in Vaticano", scritto da autori anonimi, a protezione della propria incolumità. E non cambierebbe nulla.
Maurizio

24/01/2009, 13:56

...allora, forse, sarebbe più vantaggioso non lamentarsi.In mancanza di evidenze, di prove, di nomi, di riscontri, non resta davvero nulla e si autorizza, scusami tanto Maurizio, anche qualche utente di questo forum a chiederti "ma quanto sei coinvolto" ?

Non mi pare tanto cristallino il volersi distinguere da qualcosa, senza sapere argomentare, dettagliatamente, le differenza esistenti.

Saluti.

24/01/2009, 13:58

M.B.: O conosciute da qualcuno. Noi emettiamo un campo energetico fatto di x frequenze recepibili o leggibili da altri. In questi esperimenti, l'esecutore come eliminava il target?

G.: «Concentrandosi, provocavano la morte di una persona tramite arresto cardiaco, aneurisma cerebrale, che erano i casi più frequenti, un caso di tumore al cervello, e tutte cose connesse normalmente alla circolazione».


Mi son venuti in mente i casi di morte sospette in ufologia. Infarti e tumori... e se questo fosse vero potrebbe spiegare moltissime cose. In pratica dietro quelle morti nessun farmaco, solamente persone con poteri Esp che riescono ad uccidere col "pensiero". Agghiacciante. [8)]
Praticamente Psycho Mantis (per chi conoscesse Metal Gear Solid)

Per il resto... davvero interessante. I miei complimenti più sinceri a Maurizio Baiata per la bella quanto interessantissima intervista.

24/01/2009, 17:27

Ciao Maurizio,
mi stò chiedendo se le informazioni fornite da "Goldenflack" sul suo curriculum siano vere. Questo perchè Goldenflack, nell'articolo da lui pubblicato sul n.28 di Area51 dal titolo JFK: IL MISTERO DELL'AUTOPSIA, esordisce scrivendo che
"i miei teatri d'azione erano oltre l'Italia, la Francia, la Croazia (durante la guerra nella ex-Jugoslavia) e Israele".
In seguito scrive di essersi trovato nell'agosto del 1992 in Israele, addirittura scrive che il suo gruppo era formato da due uomini e una donna. Nell'intervista da te condotta insieme a Lavinia, Goldenflack afferma di aver svolto i primi addestramenti vicino a Roma, nelle Marche, in Toscana. Continuando, dice di essere stato in missione ad Hebron (Israele), di essere stato leggermente ferito. Poi specifica di essere stato nell'ex Jugoslavia dal '92 al '95, di essersi trovato a 30 km dalla Vojvodina (regione dell'ex Jugoslavia). Poi parla della sua visita al famigerato laboratorio nei primi anni '90, di aver lavorato in istituti di ricerca genetica.

A questo punto possiamo affermare senza ombra di dubbio che se Goldenflack ha detto la verità, quelli per cui lavora l'hanno ampiamente identificato, in quanto le informazioni personali di cui sopra sono sufficientemente dettagliate.

C'è da chiedersi a questo punto perchè Goldenflack ha deciso di farsi inequivocabilmente riconoscere dai suoi capi?

Oppure Goldenflack vi ha fornito informazioni false sul suo curriculum, appunto per non farsi identificare.

Queste considerazioni tanto per chiarirci non hanno velature polemiche o provocatorie, visto che tu sei a conoscenza di quanto mi interessi il lato investigativo delle questioni e ne è la riprova la ricerca che stò svolgendo attualmente su Roswell, una ricerca totalmente indipendente e super partes.

Ciao
Paolo

24/01/2009, 17:42

Paolo Martinuz ha scritto:

Ciao Maurizio,
mi stò chiedendo se le informazioni fornite da "Goldenflack" sul suo curriculum siano vere. Questo perchè Goldenflack, nell'articolo da lui pubblicato sul n.28 di Area51 dal titolo JFK: IL MISTERO DELL'AUTOPSIA, esordisce scrivendo che
"i miei teatri d'azione erano oltre l'Italia, la Francia, la Croazia (durante la guerra nella ex-Jugoslavia) e Israele".
In seguito scrive di essersi trovato nell'agosto del 1992 in Israele, addirittura scrive che il suo gruppo era formato da due uomini e una donna. Nell'intervista da te condotta insieme a Lavinia, Goldenflack afferma di aver svolto i primi addestramenti vicino a Roma, nelle Marche, in Toscana. Continuando, dice di essere stato in missione ad Hebron (Israele), di essere stato leggermente ferito. Poi specifica di essere stato nell'ex Jugoslavia dal '92 al '95, di essersi trovato a 30 km dalla Vojvodina (regione dell'ex Jugoslavia). Poi parla della sua visita al famigerato laboratorio nei primi anni '90, di aver lavorato in istituti di ricerca genetica.

A questo punto possiamo affermare senza ombra di dubbio che se Goldenflack ha detto la verità, quelli per cui lavora l'hanno ampiamente identificato, in quanto le informazioni personali di cui sopra sono sufficientemente dettagliate.

C'è da chiedersi a questo punto perchè Goldenflack ha deciso di farsi inequivocabilmente riconoscere dai suoi capi?

Oppure Goldenflack vi ha fornito informazioni false sul suo curriculum, appunto per non farsi identificare.

Queste considerazioni tanto per chiarirci non hanno velature polemiche o provocatorie, visto che tu sei a conoscenza di quanto mi interessi il lato investigativo delle questioni e ne è la riprova la ricerca che stò svolgendo attualmente su Roswell, una ricerca totalmente indipendente e super partes.

Ciao
Paolo



Scusa se mi intrometto Paolo,
ma credo sia la solita storia con i soliti elementi : un fatto speciale, ma indimostrabile - un testimone noto solo all'ufologo di turno - identità sospetta e non verificabile - foto non disponibile - curriculum evidentemente fasullo - una strana ed incontenibile voglia di esternare - mancanza di riscontri oggettivi a dati documentabili.

Come lettore (o come pubblico se prefrrisci), non devi fare domande o sarai tacciato d'essere "polemico".
Bisogna prendere il cibo per come viene offerto...come atto di fede assoluta, alla faccia di ogni riscontro, investigazione...

Queste cose, ritengo, cominciano a stancare tanti appassionati.
Ultima modifica di Keytrack il 24/01/2009, 17:43, modificato 1 volta in totale.

24/01/2009, 18:21

Keytrack ha scritto:

Paolo Martinuz ha scritto:

Ciao Maurizio,
mi stò chiedendo se le informazioni fornite da "Goldenflack" sul suo curriculum siano vere. Questo perchè Goldenflack, nell'articolo da lui pubblicato sul n.28 di Area51 dal titolo JFK: IL MISTERO DELL'AUTOPSIA, esordisce scrivendo che
"i miei teatri d'azione erano oltre l'Italia, la Francia, la Croazia (durante la guerra nella ex-Jugoslavia) e Israele".
In seguito scrive di essersi trovato nell'agosto del 1992 in Israele, addirittura scrive che il suo gruppo era formato da due uomini e una donna. Nell'intervista da te condotta insieme a Lavinia, Goldenflack afferma di aver svolto i primi addestramenti vicino a Roma, nelle Marche, in Toscana. Continuando, dice di essere stato in missione ad Hebron (Israele), di essere stato leggermente ferito. Poi specifica di essere stato nell'ex Jugoslavia dal '92 al '95, di essersi trovato a 30 km dalla Vojvodina (regione dell'ex Jugoslavia). Poi parla della sua visita al famigerato laboratorio nei primi anni '90, di aver lavorato in istituti di ricerca genetica.

A questo punto possiamo affermare senza ombra di dubbio che se Goldenflack ha detto la verità, quelli per cui lavora l'hanno ampiamente identificato, in quanto le informazioni personali di cui sopra sono sufficientemente dettagliate.

C'è da chiedersi a questo punto perchè Goldenflack ha deciso di farsi inequivocabilmente riconoscere dai suoi capi?

Oppure Goldenflack vi ha fornito informazioni false sul suo curriculum, appunto per non farsi identificare.

Queste considerazioni tanto per chiarirci non hanno velature polemiche o provocatorie, visto che tu sei a conoscenza di quanto mi interessi il lato investigativo delle questioni e ne è la riprova la ricerca che stò svolgendo attualmente su Roswell, una ricerca totalmente indipendente e super partes.

Ciao
Paolo



Scusa se mi intrometto Paolo,
ma credo sia la solita storia con i soliti elementi : un fatto speciale, ma indimostrabile - un testimone noto solo all'ufologo di turno - identità sospetta e non verificabile - foto non disponibile - curriculum evidentemente fasullo - una strana ed incontenibile voglia di esternare - mancanza di riscontri oggettivi a dati documentabili.

Come lettore (o come pubblico se prefrrisci), non devi fare domande o sarai tacciato d'essere "polemico".
Bisogna prendere il cibo per come viene offerto...come atto di fede assoluta, alla faccia di ogni riscontro, investigazione...

Queste cose, ritengo, cominciano a stancare tanti appassionati.



Capisco perfettamente quello che vuoi esprimere.
Però non possiamo fare il processo alle intenzioni, nel senso che non è da escludere che il contenuto dell'intervista abbia una base reale.
Riguardo a Goldenflack c'è una terza ipotesi:
ha avuto il permesso di parlare da chi lo comanda.
Ovviamente le mie sono solamente considerazioni basate su un approccio (diciamo) logico alla questione.
Penso che Maurizio prima o poi interverrà nella discussione e magari ci darà qualche spunto ulteriore.

Mi rendo perfettamente conto che abbiamo tutti fame di riscontri oggettivi relativi a dichiarazioni, le quali da sole offrono argomenti di discussione ma poco altro. Ma se qualcuno legato ad apparati di intelligence ha l'esigenza di raccontare senza firmarsi con nome o cognome, beh, non è facile. Ripropongo la terza ipotesi espressa precedentemente: se lui dice di essere quello che è in realtà forse ha avuto via libera per parlare, perchè sarebbe assurdo raccontare fatti specifici pensando di non venire identificato.

24/01/2009, 18:37

Quoto Paolo Martinuz, laddove dice, con riferimento a "Goldenflack":
"se lui dice di essere quello che è in realtà forse ha avuto via libera per parlare, perchè sarebbe assurdo raccontare fatti specifici pensando di non venire identificato".

E' esattamente quello che ci ha detto. Però aggiungo che abbiamo omesso diversi altri particolari personali e passaggi, per evitare inconvenienti. Al momento attuale si è detto soddisfatto di come abbiamo riportato l'intervista.

Per Keytrack, io non riscontro alcuna velatura polemica, laddove dici che abbiamo a che fare con una storia non dimostrabile, peraltro il testimone in questo caso è noto a due giornalisti (Lavinia Pallotta e me), che ne conoscono l'identità e hanno potuto verificare i suoi documenti, passaporti, spostamenti, etc, ma è ovvio che il suo curriculum lo dovremmo andare a verificare dai suoi superiori, il che non mi sembra fattibile. E' vero, "Goldenflack" ha avuto voglia di esternare, ma in quanto da lui dichiarato mi sembra non risaltino panzane ufologiche, semmai attività proprie di un mondo dei servizi che, tutto sommato, ci sono poco note. Almeno a chi non ne fa parte.
Maurizio

24/01/2009, 18:46

Resta il fatto che riporti un fatto, privo di testimoni terzi, senza le classiche tre fonti indipendenti e non collegate tra loro...e, al solito, le informazioni relative a documenti e passaporti non sono disponibili al pubblico, peraltro pagante, che legge l'articolo sulla rivista.
Niente testimoni, niente conferme, niente documenti, niente fot, niente filmati...solo una infinito mare di chiacchiere e congetture.
Io sono tanto appassionato, maurizio, ma continuo a pensare che queste strade senza solidità, senza alcun riscontro facciano male a chi come noi tutti ha passione.L'agente sgreto vuole divenire pubblico ? Lo facesse! Basta con questa storia del ricercatore che incontra Mister X, di cui non può dire altrimenti ne mette a repentaglio la vita...di "prove" viste e non riproducibili, di racconti da tradizione orale indiana, senza uno straccio di prova scritta...così non si fa un solo passo avanti...a mio umile parere.
Ah...Maurizio, sempre che tu ne abbia voglia, avrei piacere che tu rispondessi, sempre a domande del genere, in altri 3d (sempre che la cosa non arrechi pericolo alla tua vita, naturalmente).

Saluti.
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