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Keytrack ha scritto: Cita:
Paolo Martinuz ha scritto:
Ciao Maurizio,
mi stò chiedendo se le informazioni fornite da "Goldenflack" sul suo curriculum siano vere. Questo perchè Goldenflack, nell'articolo da lui pubblicato sul n.28 di Area51 dal titolo JFK: IL MISTERO DELL'AUTOPSIA, esordisce scrivendo che
"i miei teatri d'azione erano oltre l'Italia, la Francia, la Croazia (durante la guerra nella ex-Jugoslavia) e Israele".
In seguito scrive di essersi trovato nell'agosto del 1992 in Israele, addirittura scrive che il suo gruppo era formato da due uomini e una donna. Nell'intervista da te condotta insieme a Lavinia, Goldenflack afferma di aver svolto i primi addestramenti vicino a Roma, nelle Marche, in Toscana. Continuando, dice di essere stato in missione ad Hebron (Israele), di essere stato leggermente ferito. Poi specifica di essere stato nell'ex Jugoslavia dal '92 al '95, di essersi trovato a 30 km dalla Vojvodina (regione dell'ex Jugoslavia). Poi parla della sua visita al famigerato laboratorio nei primi anni '90, di aver lavorato in istituti di ricerca genetica.
A questo punto possiamo affermare senza ombra di dubbio che se Goldenflack ha detto la verità, quelli per cui lavora l'hanno ampiamente identificato, in quanto le informazioni personali di cui sopra sono sufficientemente dettagliate.
C'è da chiedersi a questo punto perchè Goldenflack ha deciso di farsi inequivocabilmente riconoscere dai suoi capi?
Oppure Goldenflack vi ha fornito informazioni false sul suo curriculum, appunto per non farsi identificare.
Queste considerazioni tanto per chiarirci non hanno velature polemiche o provocatorie, visto che tu sei a conoscenza di quanto mi interessi il lato investigativo delle questioni e ne è la riprova la ricerca che stò svolgendo attualmente su Roswell, una ricerca totalmente indipendente e super partes.
Ciao
Paolo
Scusa se mi intrometto Paolo,
ma credo sia la solita storia con i soliti elementi : un fatto speciale, ma indimostrabile - un testimone noto solo all'ufologo di turno - identità sospetta e non verificabile - foto non disponibile - curriculum evidentemente fasullo - una strana ed incontenibile voglia di esternare - mancanza di riscontri oggettivi a dati documentabili.
Come lettore (o come pubblico se prefrrisci), non devi fare domande o sarai tacciato d'essere "polemico".
Bisogna prendere il cibo per come viene offerto...come atto di fede assoluta, alla faccia di ogni riscontro, investigazione...
Queste cose, ritengo, cominciano a stancare tanti appassionati.
Capisco perfettamente quello che vuoi esprimere.
Però non possiamo fare il processo alle intenzioni, nel senso che non è da escludere che il contenuto dell'intervista abbia una base reale.
Riguardo a Goldenflack c'è una terza ipotesi:
ha avuto il permesso di parlare da chi lo comanda.
Ovviamente le mie sono solamente considerazioni basate su un approccio (diciamo) logico alla questione.
Penso che Maurizio prima o poi interverrà nella discussione e magari ci darà qualche spunto ulteriore.
Mi rendo perfettamente conto che abbiamo tutti fame di riscontri oggettivi relativi a dichiarazioni, le quali da sole offrono argomenti di discussione ma poco altro. Ma se qualcuno legato ad apparati di intelligence ha l'esigenza di raccontare senza firmarsi con nome o cognome, beh, non è facile. Ripropongo la terza ipotesi espressa precedentemente: se lui dice di essere quello che è in realtà forse ha avuto via libera per parlare, perchè sarebbe assurdo raccontare fatti specifici pensando di non venire identificato.