giusyna ha scritto: Cita:
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Permettete, visti i paragoni fra i due casi, che io abbia dei forti dubbi sulla legittimità della decisione prese in questi anni da Corte di Cassazione e Corte Costituzionale.
Tutto questo a prescindere dalle mie convizioni etiche, morali e religiose altrimenti, anzichè pormi tante domande con difficili risposte, sarebbe più semplice per me rifiutare l'epilogo di questa vicenda dichiarandomi credente e cristiano come in effetti sono.
Quoto The Guardian che ha sollevato un'altra questione molto importante ... tutti si arrogano il diritto di conoscere appieno la volontà di Eluana... ma di fatto così non è. Ieri leggevo su tgcom quest'articolo
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo440590.shtmlBeh vera o non vera questa rivelazione pone ancora più dubbi che certezze.
Solo una cosa mi da' fastidio... se per me (per il padre di Eluana) è giusto "lasciarla andare" perchè non lo fa lui stesso... ???
Non mi dite che è per un discorso legale... perchè quando hai una convinzione così profonda te ne freghi del consenso altrui. (leggi comprese). In fondo ha 1000 attenuanti e tutte comprensibilissime da un giudizio pubblico. Quindi perchè non lo fa e basta?
Perchè deve coinvolgere nella responsabilità di un atto così estremo altre persone?
Che lo stato dia una sentenza di vita o di morte mi spiace ma proprio non sono daccordo. E' un diritto che non si può arrogare. Sono più disposta ad accettare il gesto estremo di un padre che compie un gesto simile considerando tutte le componenti di difficoltà che lo hanno indotto a compierlo... ma non di uno stato che prende come stato di diritto una cosa simile.
Quanti omicidi leggiamo sui giornali? Gente che ammazza genitori, figli perchè vede quel gesto come una liberazione ... allora spiegatemi perchè in quel caso si condannano quelle persone e in questo caso no.
Quando non si comprendono le motivazioni di queste persone (che probabilmente sono anche disturbate) allora si prende un provvedimento restrittivo o punitivo in questo caso, visto che la gente ne comprende il motivo allora si può legittimare l'atto.
A mio parere deve rimanere saldo il diritto alla vita in ogni sua forma ed espressione. Chi non sopporta uno stato del genere compia in libero arbitrio un gesto ma non è giusto pretendere la legittimazione di tale gesto.
Altrimenti ragazzi tutti quelli che per un motivo o per un altro vogliono farla finita hanno il sacrosanto diritto di farlo. Lo stato fisico in cui si trova Eluana è uno stato estremo , tuttavia ci sono stati mentali che possono essere per molte persone una "non vita" al pari di questa. Cos'è, se per la massa è comprensibile allora lo può fare o se invece non lo è no?... La massa è così in grado di capire il reale disagio di ciascun uomo su questa terra e da valutare quanto quest'uomo è in grado di sopportarlo?
Ma dai...
Poi tutti sti discorsi sul vaticano che voglia prendere il potere mi ha un po' stufato. Sebbene non condivido alcune cose che la Chiesa fa e dice ritengo che abbia tutto il diritto di esprimere il suo pensiero.
Non ho mai visto un sacerdote puntare una pistola alla testa di nessuno per imporre una regola... basta con sta storia... i non credenti portano avanti il loro pensiero come lo fanno i credenti. E' uno stato di persone che comprende sia i credenti che i non credenti.
Visto che la legge tocca tutti è normale che tutti esprimano il loro pensiero.
A Natale se non sbaglio stanno a casa anche i non credenti....cosa festeggiano????????????? Me lo sono sempre chiesta. Idem per altre festività riconosciuto dallo stato per il diritto di coloro che esercitano il loro credo.
Ripeto anche a me danno fastidio alcune affermazioni ma cribbio non è mica solo la Chiesa che fa delle affermazioni fastidiose... sapete quante sono le persone che parlano per niente???? Ci sono anche loro però ed è giusto che continuino ad esserci nonostante il mio punto di vista.
Tutti che parlano di tolleranza... alla faccia della tolleranza!!
Non sono d'accrdo su una virgola, ma sarebbe troppo lungo spiegare il perchè. Noto invece che su alcuni tg e giornali (ovviamente vicini al governo) è in atto una campagna denigratoria nei confronti di Beppino Englaro. Certo, quest'uomo avrebbe potuto agire di persona o portare la figlia in qualche altro paese europeo, certo sarebbe stato più facile. Perchè? Forse perchè se abbiamo qualche diritto è perchè c'è chi ha lottato per ottenerlo. Un diritto in questo caso che permetterebbe al cattolico di agire secondo la sua coscienza e al non cattolico (anche se per certe problematiche, come anche l'inseminazione in vitro praticamente quasi vietata in questo paese, è sbagliato tracciare linee di demarcazione fra cattolici e non o, peggio, fra buoni e cattivi), di agire secondo la propria coscienza o il proprio credo. Ci sarà una legge, ne sono sicura, che vieterà e basta come per l'inseminazione in vitro. Per quando riguarda le gerarchie ecclesiastiche, stendiamo un velo pietoso. Per loro questo è un brutto periodo.