Cita:
Morlok ha scritto: Cita:
ufosearch ha scritto: Cita:
Tetronimo ha scritto: "perche' se una cosa non e' conosciuta, non esiste."
Ehm.
![Palla Otto [8]](./images/smilies/UF/icon_smile_8ball.gif)
Questo non ha nulla a che fare con la scienza, è semplicemente e banalmente un errore logico.
Se non conosco X, si può dire X è sconosciuto, NON che X non esiste.
Se non conosco X, l'UNICA conseguenza razionale è che "X può esistere" come "X può non esistere". Stop.
Uno scienziato che lo nega, semplicemente è uno scienziato stupido. Chi per darsi un tono si sceglie di svilire l'immaginazione cercando di connotarla con epiteti "a-scientifici", sbaglia in partenza.
Ciò che dice uno scienziato o un gruppo di scienziati non deve andare a sporcare la Scienza.
QUOTO !
E' esattemente il mio pensiero!
Ma come si fa'.........NEL 2010 continuare a parlare di cose come: ci sono 350 pianeti come la terra, oppure ancora si probabilmente la vita protebbe essistere la' fuori per statistica....ma daiiiiiii ma siamo ancora nel Medioevo sociale !? se non vedo non ci credo...anzi anche se vedo non ci credo...sarà un allucinazione ! semplicemente perchè la scienza ancora non è abbastanza evoluta per capire.
![Emoticon [:142]](./images/smilies/UF/142.GIF)
Per poi contraddirsi dicendo , sapete che c'e' la vita c'e' a 4 km di profondità senza acqua o ossigeno, c'e' vita su Marte, c'e' acqua sulla LUNA ! Ragazzi sulla luna o su marte, parliamo dei due corpi celesti subito qui' dietro l'angolo !!
![Emoticon [:52]](./images/smilies/UF/52.GIF)
Diciamo allora che per statistica è difficile che la vita non si sviluppi nell'universo che facciamo prima !
![Emoticon [:29]](./images/smilies/UF/29.GIF)
p.s. Ma allora stò Urzi è una balla o no ?
Vedo che non hai neanche sentito bene quello che e' stato detto, non ci sono 350 pianeti simili alla terra, ma abbiamo trovato 350 pianeti, di cui uno solo, e ripeto uno solo, potrebbe, e ribadisco potrebbe, avere caratteristiche simili alla terra.
Nessuno nega l'esistenza di vita su altri pianeti, intorno ad altre stelle.
Su Marte abbiamo trovato tracce di antica presenza di acqua, ma non l'acqua, e sulla luna abbiamo trovato (forse) ghiaccio, che non e' proprio acqua ma ci si avvicina.
La scienza, come tale si evolve in base alle scoperte che vengono fatte, non in base a fantasticherie.
tra i sacerdoti e gli altari della Scienza avviene anche la censura
Per fortuna, molti pensatori esperti stanno affrontando i problemi relativi alla fisica quantica, e sono riusciti ad illustrare modelli basati sull’etere che rispondono a queste assillanti questioni, ma questi risultati sembrano essere stati completamente ignorati nella comunità scientifica ufficiale occidentale. Fra questi pionieri possiamo includere i professori Milo Wolff, Vladimir Ginzburg, Volodymyr Krasnoholovets, Charles Cagle, “Smart 1234”, John Nordberg, Henry Myers, Harold Aspden, R.B. Duncan, Buckminster Fuller, Oliver Crane, il Ten. Col. Tom Bearden e molti altri. Ognuna di queste fonti contiene differenti pezzi del ‘puzzle’, ma immaginiamo che il lavoro di Rod Johnson possa servire a spiegare una serie di paradossi restanti – di questo studioso parleremo nel capitolo quattro. Anche se certamente è possibile per autori futuri presentare un modello completo e unificato, tratteremo solo alcune interessanti linee guida allo scopo di dimostrare che un simile modello può e deve invece esistere.
2.2 - LA NUOVA VISONE DELLA RELATIVITA’ IN GINZBURG
I primi concetti chiave che desideriamo esplorare sono da collegarsi all’opera del dott. Vladimir Ginzburg, nato a Mosca e trasferitosi negli USA con la famiglia nel 1974. Dopo la laurea in scienze tecniche nel 1968, egli si trovava certamente nella migliore posizione per conoscere le scoperte di Kozyrev, uno dei maggiori astrofisici russi. Come detto, nell’ex-Unione Sovietica esisteva un forte desiderio del regime di stendere un velo di segretezza su questi argomenti, infatti Ginzburg stesso non menziona Kozyrev nelle sue opere. Nondimeno, Ginzburg scoprì che potevano essere effettuate poche semplici modifiche alle comuni equazioni facenti parte della teoria della relatività senza creare discordanze con le osservazioni note e, per di più, riuscendo a spiegare le anomalie di modificazione del peso della materia che già Kozyrev aveva notato.
La teoria della relatività afferma che un oggetto aumenta gradualmente la sua massa una volta che è stato sottoposto ad accelerazione. Secondo il pensiero scientifico convenzionale, nessun oggetto può superare la velocità della luce, perché appena esso raggiunge tale velocità, secondo le equazioni l’oggetto diventerebbe infinitamente grande. Allora, in termini approssimativi, Ginzberg trovò che era possibile invertire completamente queste equazioni senza violare alcuna regola scientifica. Questo significa che invece di diventare più grande, un oggetto avrebbe addirittura rilasciato energia verso l’etere nel momento in cui fosse stato spostato, provocando così la perdita graduale di tutte le sue caratteristiche profonde di massa gravitazionale, massa inerziale e polarità elettrica qualora avesse raggiunto la velocità della luce. Ginzberg presenta questi nuovi concetti nei seguenti termini: [grassetto nostro]
Le caratteristiche principali di queste nuove equazioni sono:
- Sia la massa gravitazionale che quella inerziale di una particella decrescono quando la sua velocità aumenta.
- La polarità elettrica di una particella decresce allo stesso modo quando la sua velocità aumenta…
http://www.stazioneceleste.it/articoli/ ... TDC_02.htmhttp://helicola.com/index.php?p=homeThis site is about the Three-Dimensional Spiral String Theory discussed in the new book Prime Elements of Ordinary Matter, Dark Mater & Dark Energy
Vladimir B. Ginzburg was born in Moscow, Russia. He received an M.S. degree in mechanical engineering (1961) and a Ph.D. degree in technical sciences (1968). He moved to the United States with his family in 1974 where his principal occupation was the development of computer models for simulation of technological processes. The author of numerous articles and several books related to engineering, Vladimir Ginzburg holds over 60 U.S. and foreign patents. In parallel with his work in engineering, he conducts intensive research in physics. The main topic of his research is the vortex theory. He presented the results of his research in several scientific papers and three books. In this book he outlines the history of the vortex theory along with the basic concept of the 3-dimensional spiral string theory (3D-SST) that explores several exciting aspects of nature.