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Morlok ha scritto:

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damomars ha scritto:

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maury ha scritto:

comunque da scienziti sbagliono a dare per scontato le cose.
la Hach ha sempre dichiarato che non possono essere tra noi per le enormi distanze,ma non ha mai detto che le enormi distanze sono un problema per la nostra tecnologia,esempio con la tecnologia che si aveva fino a 100 anni fa sembrava impossibile andare nello spazio [:(]
Infatti!!! Lei ne parla come una cosa sicura e considero che è un po' troppo presuntuosa e sicura di sè!


Lei e' sicura che ci siano altre forme di vita nell'universo, ma non e' sicura che ci sia una possibilita' di incontro per via delle enormi distanze che ci separano. E sarebbe presuntuosa? Ma per favore!


Beh.... è presuntuosa quando non la presenta come una sua opinione personale, ma come invece "la verità scientifica".
Di fatto, io non vedo come le "enormi distanze" siano un ostacolo insormontabile. Lo sono per chi è privo di immaginazione.
Di fatto, non lo è per chi progetta futuri viaggi interstellari.
Ricordo che già negli anni 70 si pensava di progettare mondi-astronave a forma di cilindro ruotante, in grado di accogliere migliaia di persone, animali e piante come in un piccolo mondo artificiale concavo.
Simili mondi-astronavi potrebbero essere in futuro lanciati verso le stelle più vicine e, una volta giunte in altri sistemi planetari, sbarcare colonizzatori e poi ripartire con i rimanenti viaggiatori, per poi ripetere l'operazione ad ogni sistema planetario abitabile incontrato, e così via per migliaia di anni. A loro volta le colonie fondate costruirebbero altri mondi artificiali per propagare l'espansione dell'umanità nell'universo....
Ora io dico: supponiamo che tre milioni di anni fa, su di un pianeta distante 10.000 anni-luce dalla Terra, una civiltà aliena abbia cominciato a fare questo, e ci sia anche riuscita, riempiendo la galassia di civiltà-figlie e di mondi-astronavi vaganti.... chi allora potrebbe negare la possibilità che magari un mondo-astronave stia passando nei paraggi e ci mandi le sue navicelle? O che su Alpha Centauri sia stata fondata da poco una colonia?
La Hack non ne sa molto di più di noi di cosa c'è la fuori. Gli astronomi vedono le stelle, i pianeti.... ma cosa ci sia su di essi e attorno ad essi, non ne sanno più di noi, e soprattutto non è affatto detto che abbiano più inventiva e lungimiranza dei non-scienziati.
Quindi sì..... la Hack è un pochettino presuntuosa quando dice che certe cose "non sono possibili" solo perché lei non ha la voglia, il coraggio, o l'apertura mentale per pensare a nuove possibilità. (nuove, poi.... la teoria che ho presentato sarà vecchia di almeno 30 anni!).


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comunque da scienziti sbagliono a dare per scontato le cose.
la Hach ha sempre dichiarato che non possono essere tra noi per le enormi distanze,ma non ha mai detto che le enormi distanze sono un problema per la nostra tecnologia,esempio con la tecnologia che si aveva fino a 100 anni fa sembrava impossibile andare nello spazio [:(]
Infatti!!! Lei ne parla come una cosa sicura e considero che è un po' troppo presuntuosa e sicura di sè!


Lei e' sicura che ci siano altre forme di vita nell'universo, ma non e' sicura che ci sia una possibilita' di incontro per via delle enormi distanze che ci separano. E sarebbe presuntuosa? Ma per favore!


Beh.... è presuntuosa quando non la presenta come una sua opinione personale, ma come invece "la verità scientifica".
Di fatto, io non vedo come le "enormi distanze" siano un ostacolo insormontabile. Lo sono per chi è privo di immaginazione.
Di fatto, non lo è per chi progetta futuri viaggi interstellari.
Ricordo che già negli anni 70 si pensava di progettare mondi-astronave a forma di cilindro ruotante, in grado di accogliere migliaia di persone, animali e piante come in un piccolo mondo artificiale concavo.
Simili mondi-astronavi potrebbero essere in futuro lanciati verso le stelle più vicine e, una volta giunte in altri sistemi planetari, sbarcare colonizzatori e poi ripartire con i rimanenti viaggiatori, per poi ripetere l'operazione ad ogni sistema planetario abitabile incontrato, e così via per migliaia di anni. A loro volta le colonie fondate costruirebbero altri mondi artificiali per propagare l'espansione dell'umanità nell'universo....
Ora io dico: supponiamo che tre milioni di anni fa, su di un pianeta distante 10.000 anni-luce dalla Terra, una civiltà aliena abbia cominciato a fare questo, e ci sia anche riuscita, riempiendo la galassia di civiltà-figlie e di mondi-astronavi vaganti.... chi allora potrebbe negare la possibilità che magari un mondo-astronave stia passando nei paraggi e ci mandi le sue navicelle? O che su Alpha Centauri sia stata fondata da poco una colonia?
La Hack non ne sa molto di più di noi di cosa c'è la fuori. Gli astronomi vedono le stelle, i pianeti.... ma cosa ci sia su di essi e attorno ad essi, non ne sanno più di noi, e soprattutto non è affatto detto che abbiano più inventiva e lungimiranza dei non-scienziati.
Quindi sì..... la Hack è un pochettino presuntuosa quando dice che certe cose "non sono possibili" solo perché lei non ha la voglia, il coraggio, o l'apertura mentale per pensare a nuove possibilità. (nuove, poi.... la teoria che ho presentato sarà vecchia di almeno 30 anni!).


Lei la presenta come la verita' scientifica, ovvero NOI SAPPIAMO CHE NON SI POSSONO COPRIRE LE DISTANZE INTERSTELLARI IN TEMPI RELATIVAMENTE BREVI.
Questa non e' un'opinione ma la realta' dei fatti. Poi di ipotesi se ne possono fare a bizzeffe, ma nessuna e' avvalorata di prove ufficiali.



_________________
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »
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comunque da scienziti sbagliono a dare per scontato le cose.
la Hach ha sempre dichiarato che non possono essere tra noi per le enormi distanze,ma non ha mai detto che le enormi distanze sono un problema per la nostra tecnologia,esempio con la tecnologia che si aveva fino a 100 anni fa sembrava impossibile andare nello spazio [:(]
Infatti!!! Lei ne parla come una cosa sicura e considero che è un po' troppo presuntuosa e sicura di sè!


Lei e' sicura che ci siano altre forme di vita nell'universo, ma non e' sicura che ci sia una possibilita' di incontro per via delle enormi distanze che ci separano. E sarebbe presuntuosa? Ma per favore!


Beh.... è presuntuosa quando non la presenta come una sua opinione personale, ma come invece "la verità scientifica".
Di fatto, io non vedo come le "enormi distanze" siano un ostacolo insormontabile. Lo sono per chi è privo di immaginazione.
Di fatto, non lo è per chi progetta futuri viaggi interstellari.
Ricordo che già negli anni 70 si pensava di progettare mondi-astronave a forma di cilindro ruotante, in grado di accogliere migliaia di persone, animali e piante come in un piccolo mondo artificiale concavo.
Simili mondi-astronavi potrebbero essere in futuro lanciati verso le stelle più vicine e, una volta giunte in altri sistemi planetari, sbarcare colonizzatori e poi ripartire con i rimanenti viaggiatori, per poi ripetere l'operazione ad ogni sistema planetario abitabile incontrato, e così via per migliaia di anni. A loro volta le colonie fondate costruirebbero altri mondi artificiali per propagare l'espansione dell'umanità nell'universo....
Ora io dico: supponiamo che tre milioni di anni fa, su di un pianeta distante 10.000 anni-luce dalla Terra, una civiltà aliena abbia cominciato a fare questo, e ci sia anche riuscita, riempiendo la galassia di civiltà-figlie e di mondi-astronavi vaganti.... chi allora potrebbe negare la possibilità che magari un mondo-astronave stia passando nei paraggi e ci mandi le sue navicelle? O che su Alpha Centauri sia stata fondata da poco una colonia?
La Hack non ne sa molto di più di noi di cosa c'è la fuori. Gli astronomi vedono le stelle, i pianeti.... ma cosa ci sia su di essi e attorno ad essi, non ne sanno più di noi, e soprattutto non è affatto detto che abbiano più inventiva e lungimiranza dei non-scienziati.
Quindi sì..... la Hack è un pochettino presuntuosa quando dice che certe cose "non sono possibili" solo perché lei non ha la voglia, il coraggio, o l'apertura mentale per pensare a nuove possibilità. (nuove, poi.... la teoria che ho presentato sarà vecchia di almeno 30 anni!).


Lei la presenta come la verita' scientifica, ovvero NOI SAPPIAMO CHE NON SI POSSONO COPRIRE LE DISTANZE INTERSTELLARI IN TEMPI RELATIVAMENTE BREVI.
Questa non e' un'opinione ma la realta' dei fatti. Poi di ipotesi se ne possono fare a bizzeffe, ma nessuna e' avvalorata di prove ufficiali.


Diciamo che ci sono scienziati che sostengono che non è possibile varcare distanze interstellari e altri che la considerano una questione aperta....
una cosa ho imparato dalla scienza: che dice cose abbastanza certe e sicure quando parla di fenomeni molto vicini a noi, ma diventa molto più vaga e instabile per quanto riguarda cose più lontane come la struttura dell'universo, la storia antica della Terra e della vita, la preistoria dell'uomo, gli altri pianeti, etc; quindi anche per quanto riguarda i voli interstellari.
Ipotesi sì, se ne possono fare a bizzeffe.... ma detto così sembra che tutte le ipotesi valgano ugualmente. E così non è.
E soprattutto, detto così, sembra che la Hack abbia ragione a dire che gli alieni non possono venire qui, solo perché appunto al momento non si è sicuri che non si possano varcare le distanze interstellari in poco tempo.
Ok, supponiamo che non si possa farlo, e che nessuna civiltà aliena abbia inventato mezzi per aggirare la cosa.... e allora? E' un'ipotesi come un'altra anche questa. Anche lo scetticismo, che tu chiami "realismo" è un'ipotesi come un'altra, solo che è un'ipotesi nata dall'abitudine: l'abitudine a considerare solo le cose che ci sono più vicine, o che capiamo immediatamente.
Da un punto di vista logico, se la Margherita Hack dice "io non credo alle visite aliene per il solo fatto che non credo che possano raggiungerci", allora io dico che la sua non è un'affermazione scientifica, ma una fede.
Quando io parlo di "fede", o di "credenza", io intendo tutto ciò che si è scelto essere vero anche senza avere la certezza che sia vero.
Se lei avesse detto: "al momento non vedo come potrebbero varcare le distanze interstellari", sarebbe stata una dichiarazione più logica.
Quindi io dico:
1) da un punto di vista logico, nessuno mi ha ancora dato l'assicurazione certa e incontrovertibile che non è possibile varcare le distanze interstellari in breve tempo.
2) nessuno mi ha ancora dato la dimostrazione certa e incontrovertibile che è necessario che i viaggi interstellari DEBBANO essere relativametne brevi.
3) Si possono immaginare numerosi scenari in cui gli alieni non hanno nessun bisogno di tempi relativamente brevi, per esempio immaginando interi popoli spediti attraverso lo spazio in mondi artificiali, o immaginando creature che non muoiono e non invecchiano (nessuno pensa mai che gli alieni potrebbero essere immortali, men che meno la Hack, che probabilmente crede che l'immortalità fisica sia un'ipotesi come un'altra...)
Insomma, Morlok, io continuo a pensare che da un punto di vista strettamente logico le affermazioni della Hack suonino presuntuose, come quelle di tutti coloro che vorrebbero far passare opinioni personali per verità certe.....


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la Hach ha sempre dichiarato che non possono essere tra noi per le enormi distanze,ma non ha mai detto che le enormi distanze sono un problema per la nostra tecnologia,esempio con la tecnologia che si aveva fino a 100 anni fa sembrava impossibile andare nello spazio [:(]
Infatti!!! Lei ne parla come una cosa sicura e considero che è un po' troppo presuntuosa e sicura di sè!


Lei e' sicura che ci siano altre forme di vita nell'universo, ma non e' sicura che ci sia una possibilita' di incontro per via delle enormi distanze che ci separano. E sarebbe presuntuosa? Ma per favore!


Beh.... è presuntuosa quando non la presenta come una sua opinione personale, ma come invece "la verità scientifica".
Di fatto, io non vedo come le "enormi distanze" siano un ostacolo insormontabile. Lo sono per chi è privo di immaginazione.
Di fatto, non lo è per chi progetta futuri viaggi interstellari.
Ricordo che già negli anni 70 si pensava di progettare mondi-astronave a forma di cilindro ruotante, in grado di accogliere migliaia di persone, animali e piante come in un piccolo mondo artificiale concavo.
Simili mondi-astronavi potrebbero essere in futuro lanciati verso le stelle più vicine e, una volta giunte in altri sistemi planetari, sbarcare colonizzatori e poi ripartire con i rimanenti viaggiatori, per poi ripetere l'operazione ad ogni sistema planetario abitabile incontrato, e così via per migliaia di anni. A loro volta le colonie fondate costruirebbero altri mondi artificiali per propagare l'espansione dell'umanità nell'universo....
Ora io dico: supponiamo che tre milioni di anni fa, su di un pianeta distante 10.000 anni-luce dalla Terra, una civiltà aliena abbia cominciato a fare questo, e ci sia anche riuscita, riempiendo la galassia di civiltà-figlie e di mondi-astronavi vaganti.... chi allora potrebbe negare la possibilità che magari un mondo-astronave stia passando nei paraggi e ci mandi le sue navicelle? O che su Alpha Centauri sia stata fondata da poco una colonia?
La Hack non ne sa molto di più di noi di cosa c'è la fuori. Gli astronomi vedono le stelle, i pianeti.... ma cosa ci sia su di essi e attorno ad essi, non ne sanno più di noi, e soprattutto non è affatto detto che abbiano più inventiva e lungimiranza dei non-scienziati.
Quindi sì..... la Hack è un pochettino presuntuosa quando dice che certe cose "non sono possibili" solo perché lei non ha la voglia, il coraggio, o l'apertura mentale per pensare a nuove possibilità. (nuove, poi.... la teoria che ho presentato sarà vecchia di almeno 30 anni!).


Lei la presenta come la verita' scientifica, ovvero NOI SAPPIAMO CHE NON SI POSSONO COPRIRE LE DISTANZE INTERSTELLARI IN TEMPI RELATIVAMENTE BREVI.
Questa non e' un'opinione ma la realta' dei fatti. Poi di ipotesi se ne possono fare a bizzeffe, ma nessuna e' avvalorata di prove ufficiali.


Diciamo che ci sono scienziati che sostengono che non è possibile varcare distanze interstellari e altri che la considerano una questione aperta....
una cosa ho imparato dalla scienza: che dice cose abbastanza certe e sicure quando parla di fenomeni molto vicini a noi, ma diventa molto più vaga e instabile per quanto riguarda cose più lontane come la struttura dell'universo, la storia antica della Terra e della vita, la preistoria dell'uomo, gli altri pianeti, etc; quindi anche per quanto riguarda i voli interstellari.
Ipotesi sì, se ne possono fare a bizzeffe.... ma detto così sembra che tutte le ipotesi valgano ugualmente. E così non è.
E soprattutto, detto così, sembra che la Hack abbia ragione a dire che gli alieni non possono venire qui, solo perché appunto al momento non si è sicuri che non si possano varcare le distanze interstellari in poco tempo.
Ok, supponiamo che non si possa farlo, e che nessuna civiltà aliena abbia inventato mezzi per aggirare la cosa.... e allora? E' un'ipotesi come un'altra anche questa. Anche lo scetticismo, che tu chiami "realismo" è un'ipotesi come un'altra, solo che è un'ipotesi nata dall'abitudine: l'abitudine a considerare solo le cose che ci sono più vicine, o che capiamo immediatamente.
Da un punto di vista logico, se la Margherita Hack dice "io non credo alle visite aliene per il solo fatto che non credo che possano raggiungerci", allora io dico che la sua non è un'affermazione scientifica, ma una fede.
Quando io parlo di "fede", o di "credenza", io intendo tutto ciò che si è scelto essere vero anche senza avere la certezza che sia vero.
Se lei avesse detto: "al momento non vedo come potrebbero varcare le distanze interstellari", sarebbe stata una dichiarazione più logica.
Quindi io dico:
1) da un punto di vista logico, nessuno mi ha ancora dato l'assicurazione certa e incontrovertibile che non è possibile varcare le distanze interstellari in breve tempo.
2) nessuno mi ha ancora dato la dimostrazione certa e incontrovertibile che è necessario che i viaggi interstellari DEBBANO essere relativametne brevi.
3) Si possono immaginare numerosi scenari in cui gli alieni non hanno nessun bisogno di tempi relativamente brevi, per esempio immaginando interi popoli spediti attraverso lo spazio in mondi artificiali, o immaginando creature che non muoiono e non invecchiano (nessuno pensa mai che gli alieni potrebbero essere immortali, men che meno la Hack, che probabilmente crede che l'immortalità fisica sia un'ipotesi come un'altra...)
Insomma, Morlok, io continuo a pensare che da un punto di vista strettamente logico le affermazioni della Hack suonino presuntuose, come quelle di tutti coloro che vorrebbero far passare opinioni personali per verità certe.....


Hai fatto caso che hai usato diverse volte il termine "immaginiamo"?
Certo si possono immaginare tantissime cose, ma la realta' dei fatti, ad oggi, e' che non si puo' viaggiare piu' veloci della luce (ammettendo di avere la tecnologia necessaria) anche se noi ad oggi siamo in grado di viaggiare a circa il 4% della velocita' della luce.



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comunque da scienziti sbagliono a dare per scontato le cose.
la Hach ha sempre dichiarato che non possono essere tra noi per le enormi distanze,ma non ha mai detto che le enormi distanze sono un problema per la nostra tecnologia,esempio con la tecnologia che si aveva fino a 100 anni fa sembrava impossibile andare nello spazio [:(]
Infatti!!! Lei ne parla come una cosa sicura e considero che è un po' troppo presuntuosa e sicura di sè!


Lei e' sicura che ci siano altre forme di vita nell'universo, ma non e' sicura che ci sia una possibilita' di incontro per via delle enormi distanze che ci separano. E sarebbe presuntuosa? Ma per favore!


Beh.... è presuntuosa quando non la presenta come una sua opinione personale, ma come invece "la verità scientifica".
Di fatto, io non vedo come le "enormi distanze" siano un ostacolo insormontabile. Lo sono per chi è privo di immaginazione.
Di fatto, non lo è per chi progetta futuri viaggi interstellari.
Ricordo che già negli anni 70 si pensava di progettare mondi-astronave a forma di cilindro ruotante, in grado di accogliere migliaia di persone, animali e piante come in un piccolo mondo artificiale concavo.
Simili mondi-astronavi potrebbero essere in futuro lanciati verso le stelle più vicine e, una volta giunte in altri sistemi planetari, sbarcare colonizzatori e poi ripartire con i rimanenti viaggiatori, per poi ripetere l'operazione ad ogni sistema planetario abitabile incontrato, e così via per migliaia di anni. A loro volta le colonie fondate costruirebbero altri mondi artificiali per propagare l'espansione dell'umanità nell'universo....
Ora io dico: supponiamo che tre milioni di anni fa, su di un pianeta distante 10.000 anni-luce dalla Terra, una civiltà aliena abbia cominciato a fare questo, e ci sia anche riuscita, riempiendo la galassia di civiltà-figlie e di mondi-astronavi vaganti.... chi allora potrebbe negare la possibilità che magari un mondo-astronave stia passando nei paraggi e ci mandi le sue navicelle? O che su Alpha Centauri sia stata fondata da poco una colonia?
La Hack non ne sa molto di più di noi di cosa c'è la fuori. Gli astronomi vedono le stelle, i pianeti.... ma cosa ci sia su di essi e attorno ad essi, non ne sanno più di noi, e soprattutto non è affatto detto che abbiano più inventiva e lungimiranza dei non-scienziati.
Quindi sì..... la Hack è un pochettino presuntuosa quando dice che certe cose "non sono possibili" solo perché lei non ha la voglia, il coraggio, o l'apertura mentale per pensare a nuove possibilità. (nuove, poi.... la teoria che ho presentato sarà vecchia di almeno 30 anni!).


Lei la presenta come la verita' scientifica, ovvero NOI SAPPIAMO CHE NON SI POSSONO COPRIRE LE DISTANZE INTERSTELLARI IN TEMPI RELATIVAMENTE BREVI.
Questa non e' un'opinione ma la realta' dei fatti. Poi di ipotesi se ne possono fare a bizzeffe, ma nessuna e' avvalorata di prove ufficiali.


Diciamo che ci sono scienziati che sostengono che non è possibile varcare distanze interstellari e altri che la considerano una questione aperta....
una cosa ho imparato dalla scienza: che dice cose abbastanza certe e sicure quando parla di fenomeni molto vicini a noi, ma diventa molto più vaga e instabile per quanto riguarda cose più lontane come la struttura dell'universo, la storia antica della Terra e della vita, la preistoria dell'uomo, gli altri pianeti, etc; quindi anche per quanto riguarda i voli interstellari.
Ipotesi sì, se ne possono fare a bizzeffe.... ma detto così sembra che tutte le ipotesi valgano ugualmente. E così non è.
E soprattutto, detto così, sembra che la Hack abbia ragione a dire che gli alieni non possono venire qui, solo perché appunto al momento non si è sicuri che non si possano varcare le distanze interstellari in poco tempo.
Ok, supponiamo che non si possa farlo, e che nessuna civiltà aliena abbia inventato mezzi per aggirare la cosa.... e allora? E' un'ipotesi come un'altra anche questa. Anche lo scetticismo, che tu chiami "realismo" è un'ipotesi come un'altra, solo che è un'ipotesi nata dall'abitudine: l'abitudine a considerare solo le cose che ci sono più vicine, o che capiamo immediatamente.
Da un punto di vista logico, se la Margherita Hack dice "io non credo alle visite aliene per il solo fatto che non credo che possano raggiungerci", allora io dico che la sua non è un'affermazione scientifica, ma una fede.
Quando io parlo di "fede", o di "credenza", io intendo tutto ciò che si è scelto essere vero anche senza avere la certezza che sia vero.
Se lei avesse detto: "al momento non vedo come potrebbero varcare le distanze interstellari", sarebbe stata una dichiarazione più logica.
Quindi io dico:
1) da un punto di vista logico, nessuno mi ha ancora dato l'assicurazione certa e incontrovertibile che non è possibile varcare le distanze interstellari in breve tempo.
2) nessuno mi ha ancora dato la dimostrazione certa e incontrovertibile che è necessario che i viaggi interstellari DEBBANO essere relativametne brevi.
3) Si possono immaginare numerosi scenari in cui gli alieni non hanno nessun bisogno di tempi relativamente brevi, per esempio immaginando interi popoli spediti attraverso lo spazio in mondi artificiali, o immaginando creature che non muoiono e non invecchiano (nessuno pensa mai che gli alieni potrebbero essere immortali, men che meno la Hack, che probabilmente crede che l'immortalità fisica sia un'ipotesi come un'altra...)
Insomma, Morlok, io continuo a pensare che da un punto di vista strettamente logico le affermazioni della Hack suonino presuntuose, come quelle di tutti coloro che vorrebbero far passare opinioni personali per verità certe.....
Quoto!! Non potevi spiegarti meglio!!!!! [^]



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MessaggioInviato: 21/02/2010, 02:42 
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Morlok ha scritto:
Hai fatto caso che hai usato diverse volte il termine "immaginiamo"?
Certo si possono immaginare tantissime cose, ma la realta' dei fatti, ad oggi, e' che non si puo' viaggiare piu' veloci della luce (ammettendo di avere la tecnologia necessaria) anche se noi ad oggi siamo in grado di viaggiare a circa il 4% della velocita' della luce.


Diceva Bertrand Russel: In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato.

Se per ora i viaggi interstellari appaiono impossibili; se ora le distanze sembrano insormontabili; se la sola idea di un viaggio spaziale pare fantascienza... ebbene, ricordiamoci che se tutto questo lo diamo per scontato, allora si che le distanze resteranno insormontabili ed i viaggi spaziali impossibili. Ma dubitando, cercando, sperando, e si, IMMAGINANDO, potremo dimostrare che quello che sembrava scontato in realtà scontato non lo è affatto.

Più di 100 anni fà ormai, il volo era una cosa impossibile. Ma la volontà dell'uomo, la sua immaginazione, i suoi sogni, e la sua voglia di dimostrare che le barriere sono lì per essere abbattute, hanno fatto si che un pezzo di stoffa e quattro travi riuscissero a prendere il volo. Ora volare è una cosa quotidiana. Nessuno ci vieta di pensare che in futuro anche i viaggi stellari diverranno una realtà concreta e quasi banale.

Se penseremo che essi siano impossibili, lo saranno davvero.
Dico io: solo un folle può dare per impossibile una cosa senza il minimo dubbio. Dite poco probabile, ma non impossibile.


Ultima modifica di Knukle il 21/02/2010, 02:43, modificato 1 volta in totale.

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Ragazzi dovete anche capire la forma mentis del tipico scienziato del nostro secolo.
Tutto quello che dite è giusto, ma ci sono notevoli differenze tra gli ostacoli passati e quelli futuri.
Il volo era già dimostrato dalle leggi fisiche, era stato teoricamente confermato e mancava soltanto l'applicazione e qualche sorta di "motore" a sostenerlo.
Il nostro periodo storico invece è fortemente condizionato dall'impedimento di leggi fisiche, ed è la prima volta in assoluto, se si vuole escludere la conservazione delle masse, che non impone poi così tanti limiti all'esplorazione umana.
E' la prima volta che una legge fisica, confermata e quotidianamente applicata, dimostra che è impossibile "volare nello spazio interstellare" a causa della velocità della luce.
Nessuno nega che in futuro una nuova teoria potrebbe permetterci di farlo con qualche "trucchetto fisico" (physics trick), ma dato che fino ad ora non è successo (che venga contraddetta una legge fisica applicata e funzionante), allora gli scienziati più razionali e meno sensibili protendono per il "no". Sarà il tempo a contraddirli, eventualmente. Non fatevi venire il sangue amaro. [:p]


Ultima modifica di Lawliet il 21/02/2010, 12:04, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 22/02/2010, 15:52 
Infatti....! Attendiamo lo sviluppo scentifico e poi vedremo...! [;)]



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Emh, una puntualizzazione..

Cita:
Lawliet ha scritto:

E' la prima volta che una legge fisica, confermata e quotidianamente applicata, dimostra che è impossibile "volare nello spazio interstellare" a causa della velocità della luce.


Chiaramente sempre secondo la comunità scientifica.
Io ho un'opinione differente, basata sull'andamento del tempo relativo alla velocità del viaggiatore.


Ultima modifica di Lawliet il 22/02/2010, 18:53, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 22/02/2010, 21:29 
E dimostrato che le galassie si allontanano da noi quanto più velocemente più sono distanti, tanto che le più lontane si allontanano ad una velocità apparente più velocemente della luce.
Ora siccome questo non è possibile, vuol dire che questa legge non ha validità per lo spazio-tempo.
Lo spazio-tempo insomma si può muovere più velocemente della luce contraendosi ed espandendosi.


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attakka ha scritto:

E dimostrato che le galassie si allontanano da noi quanto più velocemente più sono distanti, tanto che le più lontane si allontanano ad una velocità apparente più velocemente della luce.
Ora siccome questo non è possibile, vuol dire che questa legge non ha validità per lo spazio-tempo.
Lo spazio-tempo insomma si può muovere più velocemente della luce contraendosi ed espandendosi.



Beh, non e' proprio cosi, l'universo e' in espansione, quindi le galassie, apparentemente, si muovono con esso, ma e' come un dolce che lievita, se nell'impasto ci metti i canditi, sembra che questi si allontanino gli uni dagli altri, ma in realta' e' la pasta che si espande.
Questo fino a quando non avverra' il BIG RIP, ma e' una delle tante teorie sulla fine dell'universo. Maggiore sara' la distanza e meno luce si potra' propagare, quindi l'universo diventera' buio.



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Scusate, ma in questo argomento ho qualche lacuna!!! Ma l'universo non è infinito e quindi............................? [:I]



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damomars ha scritto:

Scusate, ma in questo argomento ho qualche lacuna!!! Ma l'universo non è infinito e quindi............................? [:I]


E chi lo avrebbe dimostrato?
Le teorie sull'universo sono molteplici, si va' dall'universo finito, (ma se e' finito dove finisce?) all'univ erso infinito (ma se e' infinito, da dove e' iniziato?)oppure si puo' parlare di multiverso, di universi bolla, e via dicendo.



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e sono concordi tutti gli scenziati che ci sia ancira questa lacuna.............!!!!!!!!????



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maury ha scritto:

comunque da scienziti sbagliono a dare per scontato le cose.
la Hach ha sempre dichiarato che non possono essere tra noi per le enormi distanze,ma non ha mai detto che le enormi distanze sono un problema per la nostra tecnologia,esempio con la tecnologia che si aveva fino a 100 anni fa sembrava impossibile andare nello spazio [:(]
Infatti!!! Lei ne parla come una cosa sicura e considero che è un po' troppo presuntuosa e sicura di sè!


Lei e' sicura che ci siano altre forme di vita nell'universo, ma non e' sicura che ci sia una possibilita' di incontro per via delle enormi distanze che ci separano. E sarebbe presuntuosa? Ma per favore!


Beh.... è presuntuosa quando non la presenta come una sua opinione personale, ma come invece "la verità scientifica".
Di fatto, io non vedo come le "enormi distanze" siano un ostacolo insormontabile. Lo sono per chi è privo di immaginazione.
Di fatto, non lo è per chi progetta futuri viaggi interstellari.
Ricordo che già negli anni 70 si pensava di progettare mondi-astronave a forma di cilindro ruotante, in grado di accogliere migliaia di persone, animali e piante come in un piccolo mondo artificiale concavo.
Simili mondi-astronavi potrebbero essere in futuro lanciati verso le stelle più vicine e, una volta giunte in altri sistemi planetari, sbarcare colonizzatori e poi ripartire con i rimanenti viaggiatori, per poi ripetere l'operazione ad ogni sistema planetario abitabile incontrato, e così via per migliaia di anni. A loro volta le colonie fondate costruirebbero altri mondi artificiali per propagare l'espansione dell'umanità nell'universo....
Ora io dico: supponiamo che tre milioni di anni fa, su di un pianeta distante 10.000 anni-luce dalla Terra, una civiltà aliena abbia cominciato a fare questo, e ci sia anche riuscita, riempiendo la galassia di civiltà-figlie e di mondi-astronavi vaganti.... chi allora potrebbe negare la possibilità che magari un mondo-astronave stia passando nei paraggi e ci mandi le sue navicelle? O che su Alpha Centauri sia stata fondata da poco una colonia?
La Hack non ne sa molto di più di noi di cosa c'è la fuori. Gli astronomi vedono le stelle, i pianeti.... ma cosa ci sia su di essi e attorno ad essi, non ne sanno più di noi, e soprattutto non è affatto detto che abbiano più inventiva e lungimiranza dei non-scienziati.
Quindi sì..... la Hack è un pochettino presuntuosa quando dice che certe cose "non sono possibili" solo perché lei non ha la voglia, il coraggio, o l'apertura mentale per pensare a nuove possibilità. (nuove, poi.... la teoria che ho presentato sarà vecchia di almeno 30 anni!).


Lei la presenta come la verita' scientifica, ovvero NOI SAPPIAMO CHE NON SI POSSONO COPRIRE LE DISTANZE INTERSTELLARI IN TEMPI RELATIVAMENTE BREVI.
Questa non e' un'opinione ma la realta' dei fatti. Poi di ipotesi se ne possono fare a bizzeffe, ma nessuna e' avvalorata di prove ufficiali.


Diciamo che ci sono scienziati che sostengono che non è possibile varcare distanze interstellari e altri che la considerano una questione aperta....
una cosa ho imparato dalla scienza: che dice cose abbastanza certe e sicure quando parla di fenomeni molto vicini a noi, ma diventa molto più vaga e instabile per quanto riguarda cose più lontane come la struttura dell'universo, la storia antica della Terra e della vita, la preistoria dell'uomo, gli altri pianeti, etc; quindi anche per quanto riguarda i voli interstellari.
Ipotesi sì, se ne possono fare a bizzeffe.... ma detto così sembra che tutte le ipotesi valgano ugualmente. E così non è.
E soprattutto, detto così, sembra che la Hack abbia ragione a dire che gli alieni non possono venire qui, solo perché appunto al momento non si è sicuri che non si possano varcare le distanze interstellari in poco tempo.
Ok, supponiamo che non si possa farlo, e che nessuna civiltà aliena abbia inventato mezzi per aggirare la cosa.... e allora? E' un'ipotesi come un'altra anche questa. Anche lo scetticismo, che tu chiami "realismo" è un'ipotesi come un'altra, solo che è un'ipotesi nata dall'abitudine: l'abitudine a considerare solo le cose che ci sono più vicine, o che capiamo immediatamente.
Da un punto di vista logico, se la Margherita Hack dice "io non credo alle visite aliene per il solo fatto che non credo che possano raggiungerci", allora io dico che la sua non è un'affermazione scientifica, ma una fede.
Quando io parlo di "fede", o di "credenza", io intendo tutto ciò che si è scelto essere vero anche senza avere la certezza che sia vero.
Se lei avesse detto: "al momento non vedo come potrebbero varcare le distanze interstellari", sarebbe stata una dichiarazione più logica.
Quindi io dico:
1) da un punto di vista logico, nessuno mi ha ancora dato l'assicurazione certa e incontrovertibile che non è possibile varcare le distanze interstellari in breve tempo.
2) nessuno mi ha ancora dato la dimostrazione certa e incontrovertibile che è necessario che i viaggi interstellari DEBBANO essere relativametne brevi.
3) Si possono immaginare numerosi scenari in cui gli alieni non hanno nessun bisogno di tempi relativamente brevi, per esempio immaginando interi popoli spediti attraverso lo spazio in mondi artificiali, o immaginando creature che non muoiono e non invecchiano (nessuno pensa mai che gli alieni potrebbero essere immortali, men che meno la Hack, che probabilmente crede che l'immortalità fisica sia un'ipotesi come un'altra...)
Insomma, Morlok, io continuo a pensare che da un punto di vista strettamente logico le affermazioni della Hack suonino presuntuose, come quelle di tutti coloro che vorrebbero far passare opinioni personali per verità certe.....


Hai fatto caso che hai usato diverse volte il termine "immaginiamo"?
Certo si possono immaginare tantissime cose, ma la realta' dei fatti, ad oggi, e' che non si puo' viaggiare piu' veloci della luce (ammettendo di avere la tecnologia necessaria) anche se noi ad oggi siamo in grado di viaggiare a circa il 4% della velocita' della luce.


Hai fatto caso che tu consideri la parola "immaginare" nel senso di "fantasticare", "affabulare", "parlare a vanvera"?
Io credo invece che "immaginare" significa semplicemente "creare un'immagine". Si può creare un'immagine fantastica, come l'Unicorno Rosa, ma si può immaginare anche una macchina nuova, basandosi su principi innovativi. La macchina non sarà un fatto, ma può diventare un progetto.
E hai fatto caso che sembri non aver letto niente del mio post?
Io quando mi rispondono evitando le questioni che pongo, come se si avesse paura di affrontarle, come se si fosse fatto finta di non averle viste, mi sento spiazzato...
Come si fa a dialogare con uno che semplicemente evita i tuoi discorsi, per paura di dover dare ragione all'interlocutore?
Comunque, un messaggio per tutti quanti:
voi vi fissate SEMPRE su questa faccenda della velocità della luce, perché ragionate in modo maledettamente antropocentrico.
In fin dei conti, a volte mi sembra che qui la gente non abbia molta più elasticità mentale di quelli del Cicap!
Chi ha detto che è necessario che i viaggi interstellari siano brevi?
Se oggi i nostri biologi pongono seriamente la questione se un giorno l'umanità potrà raggiungere l'immortalità fisica, perché non pensare che qualcun altro l'abbia già fatto milioni di anni fa?
Persone immortali, ovviamente, non avrebbero nessun problema ad affrontare viaggi anche lunghissimi. Anzi: potrebbero decidere di passare la loro vita viaggiando, fino alla fine dell'universo.
L'idea non è mia. Già molti scrittori di fantascienza avevano proposto questa ipotesi, per niente peregrina.
Ricordo per esempio "le fontane del Paradiso", in cui in un prossimo futuro l'umanità stabilisce un contatto radio con gli alieni, tramite una sonda aliena che sta passando per il Sistema Solare, alla ricerca di nuove forme di vita e di civiltà.
La sonda manda un segnale radio al suo pianeta, distante 50 anni luce dalla Terra..... mille anni dopo i terrestri si vedono arrivare una nave aliena che ha viaggiato per secoli. A bordo ci sono alieni immortali in grado di cambiare forma a piacimento, che per l'occasione prendono l'aspetto di esseri umani. Per loro capire la vita umana è difficile, perché non sanno cosa significa nascere, crescere, riprodursi, invecchiare e morire.
Anche un'italiana, Roberta Rambelli, ha scritto un romanzo nel 1980, chiamato "Profilo Lineare B" (non è un gran che, e anche quello di Arthur Clarke non mi è piaciuto molto), in cui immagina che in un passato remoto siano venuti, da una stella distante 300 anni-luce, degli alieni che avevano scoperto la propulsione al plasma, che gli permetteva di viaggiare a un quinto della velocità della luce. Ci avevano dunque messo 1500 anni, ma per loro non era un problema, perché avevano scoperto il segreto dell'immortalità, e quando erano giunti sulla Terra non erano invecchiati di un giorno (poi, naturalmente, sono diventati le divinità dell'Olimpo, finché nel XX secolo sono ripartiti per il loro lontano pianeta).
Fantasie? Sì, romanzi, ma basati su ipotesi che non sono campate in aria.
Certo, i fatti sono un'altra cosa, ma non contano solo i fatti, contano anche le possibilità, nella vita, e non solo nella scienza.
Se uno mi dice che non c'è la possibilità che gli alieni arrivino fino a noi, è un presuntuoso per me, ed è inutile ribadire i fatti: io non sto parlando dei fatti, e qui non si sta parlando di fatti, ma di possibilità.
Ok? Ma non ci faccio conto di venire capito....


Ultima modifica di Enkidu il 27/02/2010, 10:17, modificato 1 volta in totale.

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