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Knukle ha scritto:
Ma, Giusyna, la vita di Eluana era già naturalmente finita. Se una cosa del genere fosse successa almeno 100 anni fà, anche meno, non ci saremmo mai posti tali problemi, ed Eluana Englaro avrebbe abbandonato questa terra già molto tempo addietro.
Certo, però 100 anni fa si moriva anche per condizioni di salute meno gravi.
Allora consideriamo accanimento terapeutico tutte quelle cure che oggi combattono le malattie che 100 anni fa portavano alla morte.
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Knukle ha scritto:
Non è la stessa cosa di curarsi con un farmaco... non è necessariamente giusto, e non è doveroso, utilizzare nuovi macchinari e nuove tecniche per far sottostare la vita ai nostri voleri.
Perfetto, ti invito allora a fare un salto in un ospedale e di vedere quanta gente si trova in condizioni disastrose e che chiede la morte ogni giorno. Allora lasciamo che questi malati, terminali e non abbiano la possibilità di farsi togliere la vita.
Sai cosa porta la gente a voler passare a miglior vita? Io se fossi in quelle condizioni mi vorrei senza dubbio togliere di mezzo... perchè suscitare pietà nella gente non piace a nessuno. Sentirsi causa del dolore altrui è straziante.... ma prendiamoci anche la reponsabilità di quello che passiamo a queste persone... Gli stiamo dicendo a gran voce che non siamo in grado di sopportare la loro sofferenza. Che non possiamo fare niente per loro (e non intendo dal punto di vista fisico).
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Knukle ha scritto:
Se un giorno scoprissimo come far resuscitare i cadaveri dalle tombe, mantenendoli in uno stato vegetativo, come quello di Eluana, sarebbe giusto farlo? La vita è sacra sempre e comunque, e ad ogni costo, mi pare di capire, quindi SI alla vita e NO alla morte (partito della vita e partito della morte). Ma sarebbe eticamente giusto? O sarebbe come profanare un lungo riposo?
Questo, perdonami ma è fuori tema.... si sta parlando di un concetto diverso.
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Knukle ha scritto:
l'Italia è uno stato laico (o almeno dovrebbe), che ricordo non significa Ateo, e per tanto dovrebbe essere slegato da qualsiasi valore etico e morale dettato da una dottrina religiosa. uno stato laico è lo stato di tutte le religioni e di nessuna.
Secondo il tuo ragionamento allora perchè condanniamo le bestie di Satana??????
Certi valori vengono per forza di cose da dottrine religiose. Andiamo a rivedere le origini della morale e dell'etica e vediamo cosa ha portato l'uomo ad avere una morale...
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Knukle ha scritto:
La chiesa cattolica, dimenticandoselo, si intromette fin troppo negli affari di stato, negli affari di vita pubblica, e negli affari di vita privata, arrivando quasi ad imporre il suo modo di pensare. Ha un potere mediatico eccessivo, che svilisce altri modi di pensare, che vengono visti come l'eccezione, e non come una multietnica e multireligiosa normalità.
Su questo punto posso essere daccordo e dire che bisognerebbe dare più spazio anche alle altre religioni. Quanto meno far conoscere anche le altre realtà in maniera più chiara.
Per quanto riguarda il potere mediatico... la chiesa non è l'unica a sfruttare questo potere a suo vantaggio. E comunque non mi sembra che ne abbia avuto sempre un gran beneficio se guardiamo l'opinione generale. Tu parli dell'intromissione della chiesa nelle leggi. Beh ma chi fa le leggi segue comunque i suoi principi. Se la gente vota queste persone... si vede che la gente si riconosce in questi principi.
Comunque anche questo è un discorso lungo e pieno di riflessioni. E' un discorso complesso... che chiama in gioco chi è al potere e il perchè attua scelte e decisioni che secondo molti sono contrari al volere del popolo (tra cui ci sono anche però le persone che lo hanno scelto in fase di elezioni).
Quello che bisogna chiedersi è perchè lasciano che la chiesa si intrometta?
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Knukle ha scritto:
La chiesa deve parlare per i credenti cattolici. punto. invece si insinua ed impone la sua voce anche a tutti gli altri, a chi ha fedi anche totalmente diverse.
La chiesa non impone nulla. Sono le leggi che impongono... e mi ricollego al discorso di prima...
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Knukle ha scritto:
A questo punto, con che diritto la chiesa mi impone (perchè ha sempre cercato di imporre tutto, manipolando in primis la politica)
Povera politica.... sempre manipolata... diciamo piuttosto che si lascia manipolare... e che probabilmente a molti va bene così.
Ci sono dei meccanismi dietro a questa cosa che non voglio nemmeno pensarci. E' troppo facile dire... la chiesa manipola la politica... ma io mi chiedo la politica la sceglie la gente... se io al governo ci mando qualcuno di cui mi fido, ma che poi tradisce la mia fiducia, la prossima volta non ce lo rimando più.... (capisci il concetto?) invece chissà come mai ci sono sempre gli stessi... sempre e solo gli stessi... (sia da uno schieramento che dall'altro). C'è qualcosa che non quadra.... o siamo tutti dei cretini oppure ci sono dei meccanismi che è meglio non entrare nel merito...
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Knukle ha scritto:
il suo punto di vista, mentre per me il giusto è un altro? il bene e il male, il giusto e lo sbagliato sono concetti fin troppo relativi che, nel limite di una legge condivisa da tutti (quella dello stato), sono a discrezione del libero arbitrio dei cittadini.
Altra affermazione molto pericolosa...
Se concetto di giusto e sbagliato fosse a discrezione del libero arbitrio dei cittadini sarebbe un caos totale.
Soprattutto se applicato al valore della vita.
C'è chi ammazza gente in nome di ciò che ritiene giusto. Secondo il tuo ragionamento dovrebbe essere legittimato nel farlo.
Mi rendo conto che è un argomento difficile... ma ci sono molte considerazioni da fare....
Secondo me ancora oggi è giusto punire chi commette un omicidio. Fermo restando questo ogni caso va analizzato e giudicato in base alla singola situazione (cosa che oggi è prevista a mezzo dei processi).
Ha diritto una persona di togliere la vita ad un altro anche con il suo consenso? No. Viene fatto ugualmente in base a delle precise motivazioni che possono essere ritenute comprensibili dal punto di vista umano, beh allora non verrà applicata nessuna punizione.
Il punto non è dare la libertà di togliersi la vita o di toglierla ma di "punire o meno" quell'azione.
Parlo ovviamente da un punto di vista completamente legale.
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Knukle ha scritto:
Uno stato che impone un punto di vista etico, qualsiasi esso sia, smette di essere uno stato democratico, e diventa stato teocratico.
Se democrazia = potere del popolo vuol dire che il volere del popolo ha permesso allo stato di adottare leggi simili.
Se di fatto le leggi non sono il volere del popolo... beh... allora bisogna che il popolo sia richiamato a scegliere i suoi rappresentanti.