Un saluto a tutti,

prendendo spunto da questo esilarante video
(tratto dal film "Il Pianeta Verde"), volevo avere
una vostra opinione su questo argomento:

Come ci considerano, secondo voi, eventuali civiltà aliene
più evolute della nostra?

ahahahahah... bellissimo

"chi vuole andare sulla terra?"
"..................."

ROTFL

in effetti sarebbe meraviglioso un mondo senza moneta, un sistema di scambi che permette di vivere felici e in pace, al posto del nostro schifosissimo denaro, senza il quale puoi anche morire che non gliene frega niente a nessuno.

Ritornando in tema, penso che il film in questione la dica lunga. Siamo ancora TROPPO arretrati su tutti i fronti. Troppa gente specula e siamo "schiavi" del petrolio e di quello che dicono i governanti.
Insomma, una vera schifezza

il video è divertente...
ma quegli alieni sono un po' superficiali nel giudicare con tanta leggerezza dall'alto della loro superiorità...

Io credo che sia impossibile comunque sapere altre civiltà evolute come ci considerino... di sicuro, come in tutte le cose, alcune saranno benevolenti, altre drasticamente ostili...

Wow, devo assolutamente vedere quel film Grazie!

secondo me ci considerano per quello che siamo, una delle migliaia di razze in via di evoluzione....ma poi dipende tutto anche dal tipo di razza di cui parliamo... una razza che può essere di poco piu giovane di noi può considerarci in un modo, una razza con magari miliardi di anni di evoluzione, può farlo in un altro, mentre una razza che và di pari passo a noi, si sta facendo le stesse domande che ci facciamo noi probabilmente!

vivere in un pianeta come quello del film è una palla assurda, meglio la terra.

E' difficile immaginare qualcosa più evoluto di noi , magari di migliaia di generazioni , per questo quando si incontrano questi esseri c'è sempre da considerare il possibilità che ci usino come pedine di qualche gioco per noi troppo complicato da concepire .
Per me dipende molto da cosa dà loro un vantaggio competitivo su altre razze : ad esempio una scienza evolutissima nel campo del paranormale , questi piegano cucchiaini con il pensiero facilmente come respirare , per loro saremmo più distanti culturalmente da chi ha un'elevata tecnologia materiale come fondamento della loro civilizzazione .

se ti chiami abramovich si....se sei un impiegato qlsiasi...nn lo so!

Quoto i vostri interventi.


Soprattutto Carl Kleeves ha aggiunto una domanda fondamentale alla questione: e se fossimo le loro pedine


Se loro sono così superiori, cosa vogliono da noi?

Perchè muovono le loro flotte per centinaia di anni luce per visitare un pianeta primitivo abitato da una specie primitiva sotto tutti i punti di vista?

Se loro sono davvero così superiori, cosa possiamo avere che gli serva?


Queste sono domande che meriterebbero una risposta, anche perchè sarebbe la risposta a molti enigmi, a cominciare dal fenomeno abduction.

Penso che con l' ipotesi dell' elemento "paranormale", Carl Kleeves ci abbia preso in pieno.

Per rispondere alla domanda principale, la considerazione che hanno di noi varierà da specie a specie, dal loro livello evolutivo e da quanto si sentano empaticamente vicini a noi. E a seconda dell' atteggiamento che hanno nei nostri confronti, se benevole o ostile, come dice RNS.

Saluti,

Aztlan

Il mio personale parere è che le civiltà davvero più evolute di noi (e mi riferisco alla questione "evoluzione spirituale" o di "consapevolezza interiore") non abbiano nessuna necessità di "spostarsi fisicamente" per centinaia di anni luce per visitare un pianeta "primitivo" (inteso dallo stesso punto di vista) come il nostro. Perchè il limite oggettivo del viaggio, imho, è tutto nostro e solamente nostro.... in quanto riconosciamo, ahimè, il solo piano fisico della materia come unico piano esistente, con tutti i suoi limiti e con tutte le sue peculiarità.... arrivando addirittura ad escludere a priori i "viaggi interstellari" di altri, solo perchè, ad oggi, non siamo ancora in grado di realizzarli noi.

Probabilmente, questi esseri hanno trasceso la materia..... e riescono ad essere vicino a noi, utilizzando altri sistemi, modi o utilizzando corpi eterici e/o immateriali che non hanno i limiti oggettivi che invece hanno i nostri "contenitori" fatti di carne ed ossa.

E' su questo punto che la nostra ignoranza, mette in campo il concetto di "paranormale".

Mentre le razze che ci visitano (o che ci hanno visitato), che ci analizzano e/o che danno vita a quelle che noi definiamo abduction, sono razze più evolute solamente dal punto di vista tecnologico... e molto probabilmente, se effettuano viaggi, devono essere viaggi davvero speciali.... viaggi per spostare intere "flotte" di esseri. E non, come alcuni pensano, viaggi di 3 o 4 esploratori che se ne vanno in giro con il disco volante di ultima generazione che è partito da chissà dove..

Queste razze, secondo me, sono qui, tra noi, nascoste in qualche base sotterranea, o sotto qualche oceano, ben lontane da occhi indiscreti. E' da lì che partono gli "ufetti"..... e non, come dicevo, da altri pianeti lontani chissà quanti anni luce.

In sostanza...... nessuno attraversa (in carne ed ossa) le galassie per venire a vedere quanto siamo stupidi. E se qualcuno avesse mai deciso di farlo.... deve avere davvero un interesse ben preciso. Un interesse di primaria importanza.

tu usi l'avverbio probabilente, io usurei una formula come "può darsi anche che questi esseri abbiano trasceso la materia"


secondo me l'ipotesi più logica e vicina alle evidenze che abbiamo è che siano nascosti, anzi residenti, in alcune grandi basi spaziali (http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=3301), tubi rotanti o simili (http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=1439).
Più evoluti di noi ma non perfetti, altrimenti non si scorderebbero di premere ogni tanto il 'bottone dell'invisibilità' (che logicamente è l'unica risposta possibile allo strano comportamento che non è la rivelazione nè il nascondimento totale, ma l'apparire ora qui ora lì ogni tanto)

Condivido pienamente i vostri acutissimi interventi.


E' palese che debbano avere qualche base operativa qui in loco e/o nelle vicinanze del pianeta.

Ma è altrettanto ovvio che per aver potuto creare queste basi debbano prima essere arrivati da qualche parte.

E la domanda che pongo è la stessa di TTE: cosa li ha spinti a fare tanta strada e insediarsi da noi in segreto, facendo il possibile per non essere scoperti nel condurre le loro attività di sperimentazione sulle forme di vita terrestri?


Questa è secondo me LA domanda, quella da un trilione di dollari.

Saluti,

Aztlan

Malanga - Il quarto livello di interferenza aliena - Alien Cicatrix 1

IL QUARTO LIVELLO DI INTERFERENZA ALIENA

Durante la fase di copiatura del corpo dell’addotto praticata dagli alieni accadeva qualcosa di molto strano. L’addotto descriveva una sensazione, una specie di vibrazione che percorreva il suo corpo; c’era tanta luce nel cilindro di metallo e poi qualcosa si staccava e vibrava in aria.

A questo punto l’addotto descriveva la scena dall’alto e vedeva ambedue i cilindri, quello di metallo ed un altro trasparente, ma tutti e due verticali, con il suo originale nel primo e qualcos’altro nel secondo.
Cos’era questa terza postazione visiva?
A lume di naso il fatto sembrava impossibile, anche senza entrare in inutili dettagli sull’attendibilità ed affidabilità delle tecniche ipnotiche, quando siano condotte con maestria.
Di qui la necessità di sviluppare un set di domande di controllo, per capire chi stava in
realtà rispondendo:
• L’alieno con la sua memoria?
• La copia?
• L’originale?
• Una delle memorie dei carrier?
Il set di domande era composto da quesiti molto semplici, del tipo:
Come ti chiami?
Quanti anni hai?
Che giorno è?
Guardati le mani e descrivile.
Ma le risposte erano terrificanti!
Domanda: “Stai guardando in basso?”
Risposta: “… No.”
Domanda: “Allora come fai a vedere quello che succede sotto di te?”
Risposta: “… Non sto guardando in basso, sto guardando contemporaneamente dappertutto…”
Domanda: “Guardati le mani.”
Risposta: “… Non vedo mani.”
Domanda: “Guardati il corpo.”
Risposta: “… Non ho corpo.” (perplessità)
Domanda: “Come ti chiami?”
Risposta: “… Noi non abbiamo nome…”
Domanda: “Quanti anni hai?”
Risposta: “… Cosa vuol dire?…”
Domanda: “Da quanto tempo esisti?”
Risposta: “… Da sempre…”
Emergeva, così, l’esistenza di esseri che si definivano “matrici di punti di luce”, che vivevano “tra un tempo e l’altro” e si autodefinivano l’”Anima” degli esseri umani!
Quella cosa che, possedendola, conferisce la VITA ETERNA!
Già: proprio quella che cercavano gli alieni… Ora era tutto chiaro.
L’attenta analisi di questi eventi mi fece capire, nell’arco di circa un anno, che gli alieni, tentavano di catturare la nostra matrice di punti di luce e cercavano di utilizzarla per i loro fini.
TREMENDO!
Ma, per fortuna, sembrava anche, almeno da una prima analisi, che essi non ci riuscissero, “stabilmente” o “per un periodo lungo”, a causa di una incompatibilità di tipo biogenetico tra loro e la nostra Anima. L’Anima era perfettamente cosciente di questi tentativi e non li gradiva per nulla, ma non poteva, o non voleva, far niente per impedirli.
Durante l’ipnosi emergeva la descrizione di strani campi di forza, che trasportavano l’Anima dentro il corpo di un alieno, ma l’unione durava per un tempo brevissimo, poi avveniva il distacco totale ed irreversibile, con relativa frustrazione dell’alieno che non era riuscito, ancora una volta, a collegarsi permanentemente con la matrice di punti di luce, diventando un tutt’uno con essa.
Nel nostro DNA esiste, infatti, qualcosa che ci rende compatibili con la nostra Anima, come asseriscono, interrogate a tal proposito, le menti aliene inserite nei cervelli degli addotti: in fondo si tratta soltanto di chiedere alle menti aliene, attivate mediante l’adatta password, i contenuti delle loro memorie.
È come guardare, senza farsi vedere, tra le carte segrete degli alieni.
La compatibilità del nostro DNA con l’Anima chiarisce perché gli alieni stiano tentando, con sperimentazioni genetiche, di utilizzare il nostro DNA: stanno evidentemente tentando di modificare il loro DNA per renderlo simile al nostro, cioè compatibile con quella cosa che comunemente viene chiamata “Anima”.
L’Anima, interrogata su come stessero le cose, era chiarissima: gli addotti, oltre ad altri requisiti, hanno l’Anima, che altri esseri umani non possiedono.
Inoltre “quella cosa”, non l’hanno mica tutti gli esseri umani, bensì solo una
minoranza di essi! (circa il 20/25%). Infine si scopriva che l’Anima, una volta estratta dall’originale, non essendo compatibile con il corpo degli alieni, veniva installata per pochi secondi nella copia dell’addotto all’interno del cilindro verticale ed infine riportata nel corpo originale, l’unico veramente compatibile per tempi lunghi.
Pertanto l’addotto non veniva privato, se non per pochi istanti ed ogni tanto, della sua essenza animica.
“L’Anima non si può copiare.”, dicono le matrici di punti di luce da me interrogate in ipnosi.
“Gli alieni lo sanno e cercano di usare le vostre, ma devono modificare il loro DNA, se vogliono collegarle per sempre ai loro corpi.”
È per questo che gli alieni fanno sperimentazioni genetiche sulla razza umana: solo per creare una razza “ponte” tra noi e loro, una razza che possieda quella parte di DNA collegabile all’Anima umana.
A quel punto, e solo allora, potranno strappare le Anime agli abitanti di questo pianeta, e forse di altri pianeti, e se ne impossesseranno per sempre.
Questo è il vero contenuto dell’agenda aliena.
Tutti gli addotti dicevano le stesse, identiche, cose, tutti senza alcuna eccezione!
A questo punto si poteva iniziare a dir loro la verità.
Ecco qual era il segreto dell’Albero della Vita, della Kabbala ebraica, della costruzione della copia dei Faraoni egiziani, della Kundalini indiana e della ricerca del cosiddetto Santo Graal, perpetuata da tante sette più o meno segrete.
Tutto diventava molto semplice: qualcosa, all’interno del nostro DNA, era la sede della vita eterna e gli alieni, desiderosi di raggiungerla, la cercavano su di noi, che non sapevamo nemmeno che qualcosa del genere potesse esistere.

la domanda è, secondo me, mal posta.
nella tua domanda tu presupponi delle attività di sperimentazione sulle forme di vita terrestri. io invece credo che le evidenze in favore di questa ipotesi siano poche, in confronto all'evidenza del fenomeno UFO.

Ero già arrivato a questo punto nella lettura di Alien Cicatrix.

Pertanto conosco bene, come tutti, la tesi malanghiana.

Ti ringrazio comunque per aver riportato questo brano, che, in ogni caso, è utilissimo.


Il punto è che non mi accontento di sentire una sola campana: voglio conoscere tutte le tesi a riguardo prima di potermi esprimere.

Ho provato a cercare i testi consigliati gentilmente da Bliss, ma non tutti sono disponibili gratuitamente.

Qualcuno che conoscendoli ne sappia i contenuti, mi potrebbe fare una sintesi delle varie tesi/autori?


Sarebbe un aiuto prezioso per me nel formulare la mia opinione.

Grazie anticipatamente,

Aztlan