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15/09/2010, 20:34

Ma nel vecchio film per lo meno riportava accadimenti reali, tipo effetti elettromagnetici ed altro, prima della trama fantascientifica ... Ma il nuovo ... mamma mia! (Le cose rifatte non riescono mai!)

15/09/2010, 20:38

Ufologo 555 ha scritto:

Mi sono degnato finalmente di vedere questo benedetto film (rifatto): mai visto un film di fantascienza più stupidamente raccontato! Intanto gli sostituirei immediatamente il tuitolo con "Rachel"! (non si sente altro che chiamare ottantamila volta questa bambina invece consiglio vivamente di vedere la versione originale che, anche se fatta con i mezzi limitati di quegl'anni, ha molto più da raccontare e verosimilmente più credibile e piacevole! Fine del commento.[8)]


Esattamente...quella del 1953 ha un altro pathos e ben altri attori.
In genere mi piacciono molto i film di fantascienza (?) anni '50 e '60 anche se un poco ingenui...
E della mia età non tutti la pensano come me, anzi...
Sono sempre pronti ad osannare qualsiasi nuovo parto della Hollywood senza idee di adesso.
Grazie.
Ah quanto agli impulsi elettromagnetici dubito estremamente che influenzino i "loro" "veicoli"...
Semmai tali emissioni sembrano essere un sottoprodotto della loro presenza qui da noi con immediata inattivazione non solo della microelettronica terrestre ma di tutto quello che è mosso da elettroni, motori delle auto inclusi...
E qui ci sarebbe da parlare di un famoso raggio della morte...che tra parentesi oggi le forze di polizia (anche quelle italiche) sotto menite spoglie utilizzano proprio per inattivare le auto inseguite.
Le gabbie di Faraday possono poco se l'impulso è di una certa entità (come energia espressa in poco tempo)...soprattutto i N.E.M.P delle detonazioni termonucleari in alta atmosfera...
Ma c'è qualcosa di altro che dovrebbe preoccuparci a questo proposito e che sorge tutte le mattine per poi tramontare a sera...
Grazie.

Marco1971.

15/09/2010, 20:41

greenwarrior ha scritto:

Rubina71 ha scritto:

Be', se gli alieni avessero voluto attaccarci lo avrebbero già fatto, penso, spero!!! [8]


Non hanno nessun interesse ad attaccarci, sia perchè siamo una fonte di studio interessante e sia perchè esiste quasi sicuramente un accordo tra alcuni governi ed i nostri visitatori.
Chissà mai che la Terra in attesa di entrare a far parte di qualche federazione galattica. [:D]


Questo sì che sarebbe bello!!! [:D]

15/09/2010, 20:47

greenwarrior ha scritto:

Il film è una delle solite americanate senza logica ne coerenza.[xx(] Una riedizione di un vecchio film, che come al solito lascia a desiderare.[:D]


quoto e aggiungo che forse l'unica logica che hanno questi film di alieni invasori e quello del coverup.. per confondere la realtà dei fatti e distogliere l'interesse verso altre civiltà ET evolute

15/09/2010, 23:10

greenwarrior ha scritto:

Rubina71 ha scritto:

Be', se gli alieni avessero voluto attaccarci lo avrebbero già fatto, penso, spero!!! [8]


Non hanno nessun interesse ad attaccarci, sia perchè siamo una fonte di studio interessante e sia perchè esiste quasi sicuramente un accordo tra alcuni governi ed i nostri visitatori.
Chissà mai che la Terra in attesa di entrare a far parte di qualche federazione galattica. [:D]


Ma che gliene frega di attaccarci? siamo solo noi che siamo fissati che dobbiamo per forza avere un nemico da combattere, le razze aliene che viaggiano nello spazio non si fanno simili crucci...

16/09/2010, 00:40

Il film di Spielberg non è che lo scadente remake di una scadente trasposizione cinematografica del bel romanzo di H.G.Wells, "La Guerra dei Mondi", che assieme ad altre opere dello stesso autore, come "La Macchina del Tempo" e "I Primi Uomini sulla Luna", inaugurò l'inizio della fantascienza classica del XX secolo, con tutti i temi classici della fantascienza: gli alieni e i primi contatti con essi, i viaggi nello spazio e i viaggi nel tempo, con tutto quello che ne consegue.
Wells infatti scrisse il suo romanzo a cavallo fra il XIX e il XX secolo, un'epoca in cui l'immagine dell'universo era un tantinello diversa da oggi, causa le conoscenze sul cosmo enormemente inferiori alle nostre.
D'allora le cose sono molto cambiate.
Spielberg ha cercato d'essere un po' più aderente al romanzo, ma appena un po' rispetto al vecchio film degli anni 50. Di fatto, anche se ha voluto far credere di voler omaggiare il grande scrittore inglese, l'ha massacrato anche lui, come tutti gli altri.
Secondo me, doveva infischiarsene del realismo e raccontare la storia così com'era: avvincente ma scientificamente impossibile alla luce della scienza moderna.
Il romanzo partiva da un presupposto che per quei tempi era un dato a cui credevano tutti senza alcuna difficoltà, per quanto strano possa sembrare adesso: Marte era un pianeta abitato da un'antica civiltà, poiché il pianeta rosso era più antico a causa della sua minore dimensione, e quindi si era raffreddato prima. Si trattava di un pianeta morente, i cui mari si erano progressivamente prosciugati, lasciando al loro posto solo immense e gelide tundre verdi-blu, mentre i continenti erano diventati grandi deserti rossi, tagliati da immensi canali costruiti dai Marziani. Anche l'aria era in parte sfumata nello spazio, rendendo l'atmosfera irrespirabile per la sottigliezza.
Ma se Marte era un mondo ormai alla fine, e i suoi abitanti erano tanto più evoluti di noi, non c'era la possibilità che ci invadessero per colonizzare il nostro pianeta, più giovane, più caldo, più fertile e più grande? Non è che ci avrebbero considerato solo dei selvaggi da sterminare, o ancora peggio semplicemente degli animali appena un poco più intelligenti degli altri?
L'idea aveva ispirato Wells e così aveva creato il primo romanzo di fantascienza della modernità.
Oggi diremmo che la cosa è improponibile, perché una civiltà superiore, anche se vivesse su Marte, avrebbe mezzi infinitamente più sofisticati di una inutile e dispendiosa guerra, per ottenere ciò di cui ha bisogno.
Nessuno può guardare "con invidia" al nostro mondo, perchè non ha nulla di invidiabile a chi può girovagare per l'universo. Eventuali abitanti di un mondo morente, ormai scarso di acqua e aria, potrebbero addirittura ringiovanire il loro mondo attraccando una decina di comete dalla Nube di Oort per farle precipitare in mille pezzi sulla superficie del loro mondo.
La Guerra dei Mondi è solo una piacevole favola dell'orrore, tutto qua. Se qualcuno poi volesse sterminarci, magari perché ci considera una sorta di batteri contagiosi e molesti, non perderebbe tempo a usare i pittoreschi tripodi, tanto affascinanti quanto dispendiosi (per lentezza e limitatezza di possibilità) al fine di uno sterminio. Meglio sarebbe una serie di deflagrazioni nucleari, o irradiamenti di energia su larga scala, per farci fuori tutti in rapidissimo tempo, con minimo rischio e minimo dispendio di mezzi.... non vi pare?

16/09/2010, 07:31

Enkidu ha scritto:
Oggi diremmo che la cosa è improponibile, perché una civiltà superiore, anche se vivesse su Marte, avrebbe mezzi infinitamente più sofisticati di una inutile e dispendiosa guerra, per ottenere ciò di cui ha bisogno.
Nessuno può guardare "con invidia" al nostro mondo, perchè non ha nulla di invidiabile a chi può girovagare per l'universo. Eventuali abitanti di un mondo morente, ormai scarso di acqua e aria, potrebbero addirittura ringiovanire il loro mondo attraccando una decina di comete dalla Nube di Oort per farle precipitare in mille pezzi sulla superficie del loro mondo.
La Guerra dei Mondi è solo una piacevole favola dell'orrore, tutto qua. Se qualcuno poi volesse sterminarci, magari perché ci considera una sorta di batteri contagiosi e molesti, non perderebbe tempo a usare i pittoreschi tripodi, tanto affascinanti quanto dispendiosi (per lentezza e limitatezza di possibilità) al fine di uno sterminio. Meglio sarebbe una serie di deflagrazioni nucleari, o irradiamenti di energia su larga scala, per farci fuori tutti in rapidissimo tempo, con minimo rischio e minimo dispendio di mezzi.... non vi pare?

poi dicono che io ho molta fantasia... la storia delle comete non l'avevo mica pensata [:D]

Anche per me i tripodi non hanno senso. Mi riferivo a mezzi alieni nascosti sottoterra.
Comunque complimenti per il post [8D]

16/09/2010, 09:16

Forse andrò OT ma, sempre in tema di vecchi film di fantascienza, mi permetto di ricordare quello che per me è il più bello in assoluto.
Mi riferisco a "Il pianeta proibito" ( Forbidden Planet) - 1956 della MGM.
Viene trattato il tema di una vecchissima e superiore civiltà aliena (quella dei krell se non vado errato) scomparsa oramai da migliaia di secoli e di cui sopravvive, perfettamente funzionante, una macchina gigantesca costruita nel sottosuolo del pianeta Altair IV che alimenta, tra gli altri, una macchina in grado di "dare forma" ai pensieri. Cosa accadrà quando un incauto ed "ingenuo" scienziato terrestre entrerà in contatto con quella macchina?
Vi invito a vedere il film perchè è davvero splendido.
Ultima modifica di seti il 16/09/2010, 09:18, modificato 1 volta in totale.

16/09/2010, 11:03

cagliari79 ha scritto:

Enkidu ha scritto:
Oggi diremmo che la cosa è improponibile, perché una civiltà superiore, anche se vivesse su Marte, avrebbe mezzi infinitamente più sofisticati di una inutile e dispendiosa guerra, per ottenere ciò di cui ha bisogno.
Nessuno può guardare "con invidia" al nostro mondo, perchè non ha nulla di invidiabile a chi può girovagare per l'universo. Eventuali abitanti di un mondo morente, ormai scarso di acqua e aria, potrebbero addirittura ringiovanire il loro mondo attraccando una decina di comete dalla Nube di Oort per farle precipitare in mille pezzi sulla superficie del loro mondo.
La Guerra dei Mondi è solo una piacevole favola dell'orrore, tutto qua. Se qualcuno poi volesse sterminarci, magari perché ci considera una sorta di batteri contagiosi e molesti, non perderebbe tempo a usare i pittoreschi tripodi, tanto affascinanti quanto dispendiosi (per lentezza e limitatezza di possibilità) al fine di uno sterminio. Meglio sarebbe una serie di deflagrazioni nucleari, o irradiamenti di energia su larga scala, per farci fuori tutti in rapidissimo tempo, con minimo rischio e minimo dispendio di mezzi.... non vi pare?

poi dicono che io ho molta fantasia... la storia delle comete non l'avevo mica pensata [:D]

Anche per me i tripodi non hanno senso. Mi riferivo a mezzi alieni nascosti sottoterra.
Comunque complimenti per il post [8D]


Davvero sono molto lusingato, se credi che l'idea sia stata mia! Magari! L'idea invece l'ho trovata leggendo un articolo sulla terraformazione di Marte e Venere!
Uno dei piani per terraformare Venere sarebbe appunto quello di prendere delle comete e scagliarle contro la Stella del Mattino, per renderla abitabile.
Non sono sicuro di aver capito come poi dovrebbe funzionare la cosa, ma evidentemente lo scopo principale sarebbe di riempire nuovamente gli oceani inariditi di Venere, e poi immagino che l'impatto di masse di ghiaccio del diametro di dieci chilometri, provocherebbe un tale spostamento d'aria sul pianeta che gran parte della sua mefitica e densissima atmosfera si disperderebbe nello spazio, facendo sì che pressione e temperature calino fino a diventare compatibili con l'acqua allo stato liquido e di conseguenza con la vita. Forse gli impatti servirebbero anche per imprimere un moto di rotazione più veloce al pianeta, in modo che i suoi giorni e le sue notti non siano così lunghi e perciò molto disagevoli per lo svilupparsi della vita.
Mi son detto: se ci pensiamo noi, perché non dovrebbero già realizzare una cosa del genere civiltà aliene più evolute?

16/09/2010, 11:04

Enkidu ha scritto:

Il film di Spielberg non è che lo scadente remake di una scadente trasposizione cinematografica del bel romanzo di H.G.Wells, "La Guerra dei Mondi", che assieme ad altre opere dello stesso autore, come "La Macchina del Tempo" e "I Primi Uomini sulla Luna", inaugurò l'inizio della fantascienza classica del XX secolo, con tutti i temi classici della fantascienza: gli alieni e i primi contatti con essi, i viaggi nello spazio e i viaggi nel tempo, con tutto quello che ne consegue.
Wells infatti scrisse il suo romanzo a cavallo fra il XIX e il XX secolo, un'epoca in cui l'immagine dell'universo era un tantinello diversa da oggi, causa le conoscenze sul cosmo enormemente inferiori alle nostre.
D'allora le cose sono molto cambiate.
Spielberg ha cercato d'essere un po' più aderente al romanzo, ma appena un po' rispetto al vecchio film degli anni 50. Di fatto, anche se ha voluto far credere di voler omaggiare il grande scrittore inglese, l'ha massacrato anche lui, come tutti gli altri.
Secondo me, doveva infischiarsene del realismo e raccontare la storia così com'era: avvincente ma scientificamente impossibile alla luce della scienza moderna.
Il romanzo partiva da un presupposto che per quei tempi era un dato a cui credevano tutti senza alcuna difficoltà, per quanto strano possa sembrare adesso: Marte era un pianeta abitato da un'antica civiltà, poiché il pianeta rosso era più antico a causa della sua minore dimensione, e quindi si era raffreddato prima. Si trattava di un pianeta morente, i cui mari si erano progressivamente prosciugati, lasciando al loro posto solo immense e gelide tundre verdi-blu, mentre i continenti erano diventati grandi deserti rossi, tagliati da immensi canali costruiti dai Marziani. Anche l'aria era in parte sfumata nello spazio, rendendo l'atmosfera irrespirabile per la sottigliezza.
Ma se Marte era un mondo ormai alla fine, e i suoi abitanti erano tanto più evoluti di noi, non c'era la possibilità che ci invadessero per colonizzare il nostro pianeta, più giovane, più caldo, più fertile e più grande? Non è che ci avrebbero considerato solo dei selvaggi da sterminare, o ancora peggio semplicemente degli animali appena un poco più intelligenti degli altri?
L'idea aveva ispirato Wells e così aveva creato il primo romanzo di fantascienza della modernità.
Oggi diremmo che la cosa è improponibile, perché una civiltà superiore, anche se vivesse su Marte, avrebbe mezzi infinitamente più sofisticati di una inutile e dispendiosa guerra, per ottenere ciò di cui ha bisogno.
Nessuno può guardare "con invidia" al nostro mondo, perchè non ha nulla di invidiabile a chi può girovagare per l'universo. Eventuali abitanti di un mondo morente, ormai scarso di acqua e aria, potrebbero addirittura ringiovanire il loro mondo attraccando una decina di comete dalla Nube di Oort per farle precipitare in mille pezzi sulla superficie del loro mondo.
La Guerra dei Mondi è solo una piacevole favola dell'orrore, tutto qua. Se qualcuno poi volesse sterminarci, magari perché ci considera una sorta di batteri contagiosi e molesti, non perderebbe tempo a usare i pittoreschi tripodi, tanto affascinanti quanto dispendiosi (per lentezza e limitatezza di possibilità) al fine di uno sterminio. Meglio sarebbe una serie di deflagrazioni nucleari, o irradiamenti di energia su larga scala, per farci fuori tutti in rapidissimo tempo, con minimo rischio e minimo dispendio di mezzi.... non vi pare?


Il problema e` sempre del punto di vista con il quale viene sceneggiato, realizzato un film...peggio se di cosiddetta fanta(?)scienza.
Nella quasi totalita` dei casi i film di fanta(?)scienza sono in chiave pro-umana...
E bisogna trovare tutti i possibili escamotage per permettere in fondo al film una via di uscita per l`umanita`...
Insomma al di sotto esiste una forte componente pedagogica e di morale da trasmettere.
Ah tra le altre cose, c`e` anche la difficolta` estrema di immaginarsi come si "muoverebbe" una ipotetica civilta` cosiddetta aliena (alla Terra e` sottinteso ma sarebbe ogni tanto bene scriverlo anche nei cinema...perche` molte persone sono ignoranti nel senso che non lo sanno).
E qui o si va per totale fantasia ed immaginazione umana oppure come nel caso delle opere "originali" di molti registi sicuramente si ricevono anche input per via anonima tramite posta...
E sono sicuro che Spielberg non la racconta giusta come si suol dire...
Grazie.

Marco1971.

16/09/2010, 11:06

seti ha scritto:

Forse andrò OT ma, sempre in tema di vecchi film di fantascienza, mi permetto di ricordare quello che per me è il più bello in assoluto.
Mi riferisco a "Il pianeta proibito" ( Forbidden Planet) - 1956 della MGM.
Viene trattato il tema di una vecchissima e superiore civiltà aliena (quella dei krell se non vado errato) scomparsa oramai da migliaia di secoli e di cui sopravvive, perfettamente funzionante, una macchina gigantesca costruita nel sottosuolo del pianeta Altair IV che alimenta, tra gli altri, una macchina in grado di "dare forma" ai pensieri. Cosa accadrà quando un incauto ed "ingenuo" scienziato terrestre entrerà in contatto con quella macchina?
Vi invito a vedere il film perchè è davvero splendido.



Non vorrei darvi un dispiacere ma e` in programma un remake scellerato anche per questo capolavoro...
Grazie.

Marco1971.

16/09/2010, 11:09

seti ha scritto:

Forse andrò OT ma, sempre in tema di vecchi film di fantascienza, mi permetto di ricordare quello che per me è il più bello in assoluto.
Mi riferisco a "Il pianeta proibito" ( Forbidden Planet) - 1956 della MGM.
Viene trattato il tema di una vecchissima e superiore civiltà aliena (quella dei krell se non vado errato) scomparsa oramai da migliaia di secoli e di cui sopravvive, perfettamente funzionante, una macchina gigantesca costruita nel sottosuolo del pianeta Altair IV che alimenta, tra gli altri, una macchina in grado di "dare forma" ai pensieri. Cosa accadrà quando un incauto ed "ingenuo" scienziato terrestre entrerà in contatto con quella macchina?
Vi invito a vedere il film perchè è davvero splendido.



Sono pienamente d'accordo. "Il Pianeta Proibito" è stato in assoluto uno dei più bei film di fantascienza nell'intera storia del cinema, ingiustamente dimenticato. Di quello, chissà perché, non hanno fatto il remake! Forse è meglio così. L'avrebbero assassinato, come hanno fatto con gli altri!
L'idea centrale del film, quello di una civiltà autodistruttasi perché aveva raggiunto il potere degli Dei (quello di trasformare il pensiero in realtà, grazie appunto alla gigantesca macchina rimasta sepolta per 200.000 anni sotto le rovine della civiltà dei Krell), ma non aveva saputo dominare i propri primordiali istinti inconsci, che nella notte si scatenavano creando incubi distruttori, è un'idea bellissima e originale, che fa pensare.
E forse proprio per questo la cultura americana ha preferito dimenticarlo: perché suona come un monito nei confronti di chi è impegnato solo a conquistare l'universo con la potenza tecnologica, e non pensa a conquistare se stesso... un messaggio che non piace affatto all'arroganza di certa cultura americana.....

16/09/2010, 11:32

Concordo, sia sul film che sulla morale ...



Immagine

16/09/2010, 13:38

Una civiltà evoluta,che ha superato il rischio di autodistruzione,non credo minimamente che si sposti per i sistemi solari ad invadere pianeti,questo accade solo ad hollywood.Ci sono molte persone che credono ad ufo ed alieni più per i film di hollywood che per i fatti reali,questo è dimostrato dal fatto che foto fasulle,avvistamenti fasulli,insomma fake conclamati attirano di più l'attenzione delle persone.
Ultima modifica di Ronin77 il 16/09/2010, 13:39, modificato 1 volta in totale.

16/09/2010, 13:38

Non capisco perche' i remake debbano per forza far c.agare,sembra che sia una moda dire "quello vecchio era piu' bello".
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