hehehe anche se devo dire la verita' non cio' capito un cavolo....ma quando il nano si sbraccia e bestemmia è impagabile

Spero di no, amico mio. Ho imparato ad apprezzarti e non vorrei assolutamente che ti accadesse una simile disgrazia

Diciamo che se alla Bindi sostituisci la Santanché allora diventa davvero spassosa [}:)]

ti giuro non riesco a smettere di guardare il video....ho paura!

MUAHAHAHAH

Male che vada c'è sempre l'esorcista

MUAHAHAHAH

Male che vada c'è sempre l'esorcista
[/quote]

hehehe...gia' va meglio,sento che l'odio verso il nano sta' tornando a livelli normali

eccolo.....

il colpo di stato......

ufo', il colpo di stato e' gia' stato fatto!
c'e' uno della p2 che fa il presidente del consiglio e la mafia nelle istituzioni!!!!!!!!
tutto questo condito dal berlusconismo nella testa degli stolti che gli fa sembrare tutto normale.

ti direi svegliati..... ma mi sa che e' inutile.

hai provato con una ipnosi regressiva ?

Cos'è notizia scomoda? ...è vecchia di 13 anni...

e tanto per cambiare c'infilate un Berlusconi anche qui?
Ovunque Berlusconi come il prezzemolo?

Allora stavamo dicendo che Di Pietro in passato qualche grana giudiziaria lo coinvolse e chiese aiuto e consiglio proprio a Cesare Previti...
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=8088&REPLY_ID=129431






Sempre Tonino, nel '93 torchiava Carlo De Benedetti per qualche miliardo di tangenti, sempre Tonino torchiò il povero Prodi.

Poi si sa come andò a finire...Di Pietro divenne ministro qualche anno più tardi proprio sotto il governo Prodi.

E del maxi-corruttore De Benedetti, proprietario di Repubblica e del gruppo editoriale l'Espresso? Come sono i rapporti con Di Pietro?

Due anni dopo, nel '95 i rapporti tra Di Pietro e De Benedetti erano sicuramente migliorati:

Una democrazia si fonda innanzitutto sulla libertà di parola e di espressione, e quindi sul fatto che ognuno è libero di dire quello che pensa, e di esprimersi nel modo che preferisce, anche se può apparire "offensivo" e "ingiurioso" agli altri.
Per questo non mi scandalizzo neanche più di tanto per il fatto che poi Berlusconi definisca i magistrati "un'associazione a delinquere" o che Bossi dice "SPQR: Sono Porci Questi Romani" parafrasando Obelix.... sempre diritto di parola è.
Si può dissentire e appunto protestare per il linguaggio ritenuto ingiurioso, ma non si può impedire a una persona di usarlo.
In quanto, innanzitutto, se si potesse dire solo quello che non appare "offensivo" o "ingiurioso" per nessuno, o peggio ancora solo per chi sta al potere, di fatto non si potrebbe dire più niente, in quanto qualsiasi cosa si dica, alla fine potrà apparire urtante per qualcuno, e gli esatti limiti dell'ingiuria e dell'insulto non li può definire nessuno, in quanto si tratta di definizioni soggettive, dovute più a sensazioni e sentimenti personali o condizionate da contesti culturali.... insomma, Di Pietro aveva tutto il diritto di dire quello che ha detto, come ce l'ha qualsiasi altro cittadino di uno stato democratico.
La libertà di parola bisogna averla anche quando non si usa il linguaggio di tutti gli altri, o si esprimono concetti urtanti per la maggioranza.
Certo, se poi non si vuole la democrazia, o se si sostiene che il nostro paese non è democratico (cosa senz'altro vera, in un certo senso) allora il discorso cambia.....
Se poi magari qualcuno vorrà prendere ad esempio quello che succede in questo forum, dove le persone bene o male riescono ad avere libertà di espressione senza insultarsi a vicenda, pena l'espulsione, è sufficiente obiettare che questo forum può essere sì democraticamente condotto (e quindi IN UN CERTO SENSO è una democrazia), ma non è una repubblica parlamentare democratica, bensì semplicemente un club di persone che non compongono una società civile, e non sono costrette a stare assieme, come invece avviene in uno Stato democratico....

eeco come wikipedia illustra le inchieste di brescia:

L'inchiesta di Brescia [modifica]
Dopo questi anni da protagonista della magistratura italiana, sono partite contro di lui diverse indagini giudiziarie, tutte risolte in assoluzioni piene o archiviazioni. Nel 1995 viene indagato dal sostituto procuratore di Brescia Fabio Salamone, ipotizzando reati di concussione e abuso d'ufficio in seguito a dichiarazioni rese dal generale Cerciello (sotto accusa in un processo sulla corruzione della guardia di finanza)[14], ma il giudice per le indagini preliminari archivia il procedimento[15].
Una seconda indagine viene aperta sempre a Brescia sulla base di affermazioni dall'avvocato Carlo Taormina (allora difensore del generale Cerciello)[16][17], la testimonianza di Giancarlo Gorrini e dossier anonimi su presunti traffici illeciti tra l'ex pm e una società di assicurazioni[18]. L'inchiesta successivamente prende una strada completamente diversa e il pm Salamone arriva ad ipotizzare un complotto finalizzato a far dimettere Di Pietro per mezzo di ricatti e dossier anonimi. Per fare luce sulla vicenda il pm interroga gli ispettori ministeriali Dinacci e De Biase, i ministri Alfredo Biondi[19], Cesare Previti[20] e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi[21], mentre suo fratello Paolo viene indagato per estorsione[22]. Secondo le ricostruzioni dei pm tutto sarebbe iniziato dopo che fu recapitato a Silvio Berlusconi un invito a comparire dalla procura di Milano il 21 novembre 1994: Previti avrebbe telefonato all'ispettore ministeriale Dinacci e l'avrebbe messo in contatto con Gorrini il quale si sarebbe presentato lo stesso giorno all'ispettorato per presentare le sue documentazioni contro Di Pietro. Questo avveniva il 23 novembre 1994. Il 29 il ministro Alfredo Biondi ha ordinato di aprire l'inchiesta su Di Pietro. Il 6 dicembre Di Pietro annuncia le dimissioni ed il 10 l'inchiesta viene archiviata. È allora che Salamone mette sotto controllo diversi telefoni e dalle telefonate di Gorrini sulla vicenda emerge il nome di Paolo Berlusconi, suo conoscente e l'incriminazione per lo stesso[23]. Successivamente vengono incriminati anche Cesare Previti, Sergio Cusani per estorsione[24] e lo stesso Silvio Berlusconi per estorsione ed attentato ai diritti politici del cittadino[25]. In questa inchiesta emerge l'esistenza di un dossier del SISDE su Di Pietro chiamato "Achille" [26].
Dopo le indagini si arriva ad un processo con imputati Previti, Paolo Berlusconi e gli ispettori ministeriali che indagarono sul Di Pietro. Il 18 ottobre 1996, mentre è ancora in corso il processo sul presunto complotto contro Di Pietro, la procura generale di Brescia rimuove dall'incarico i pm Salamone e Bonfigli per una presunta "grave inimicizia" con Di Pietro (che comunque non era imputato) che "giunge al livello di pervicace odio privato[27]". Il successivo ricorso in cassazione di Salamone contro la decisione della procura viene respinto[28]. Il 21 gennaio 1997 il procuratore che sostiene la pubblica accusa in sostituzione di Salamone (Raimondo Giustozzi) rinuncia ad interrogare i testimoni convocati dall'accusa e chiede subito l'assoluzione per tutti gli imputati[29]. Istanza che viene accolta dal giudice.

http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Di ... iudiziarie

anche se wikipedia non è proprio.....come dire attendibilissima

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SEI GRANDE rmnd !

E se da allora gli è permesso di urlare sempre, SA' il perché ...

Hai detto TUTTO!

Eh si, Di Pietro è un gran furbacchione...

Questo lo sanno tutti.

Resta il fatto che nonostante i modi discutibili di porsi dell'ex magistrato,
i contenuti della sua ultima esternazione, ripeto i "contenuti", sono
fedeli alla realtà dei fatti come poche cose al mondo....

Oppure hai qualcosa da eccepire relativamente al suo testo??