21/10/2010, 17:31
21/10/2010, 19:22
21/10/2010, 20:32
21/10/2010, 20:32
21/10/2010, 20:36
Thethirdeye ha scritto:
21/10/2010, 20:39
Lawliet ha scritto:
[.. forse ti dobbiamo ricordare CHI ha introdotto il linguaggio SCURRILE (oltre che culi e tette anche nei programmi per bambini) nella televisione italiana??
No, ma ora c'è troppa maleducazione!! Quando il premier introdusse le donnine con il perizoma che si comportavano da "donne di strada" (dando l'esempio alla generazione attuale).. lì non c'era da scandalizzarsi.
21/10/2010, 20:54
Thethirdeye ha scritto:
Questo è dedicato a quelli che dicono che sono "gli altri"
ad avere il prosciutto davanti agli occhi....
Libertà di stampa, l’Italia come nel 2009,
49° posto a pari merito con il Burkina Faso
Esce la nona classifica dell'organizzazione che difende i diritti dei giornalisti: "L’Europa scende dal suo piedistallo, nessuna tregua nelle dittature"
Fonte:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10 ... aso/72713/
Un altro anno da paese parzialmente libero. Nella classifica annuale di Reporters sans frontières (http://fr.rsf.org/press-freedom-index-2010,1034.html) l’Italia mantiene il 49° posto a pari merito con il Burkina Faso e in leggero vantaggio su El Salvador. Nelle motivazioni del rapporto, pubblicato oggi, si legge: “Non c’è stato alcun progresso in vari paesi dove Rsf ha evidenziato problemi. Tra questi, soprattutto, Francia e Italia, dove gli eventi dello scorso anno – le violazioni della tutela delle fonti dei giornalisti, la continua concentrazione della proprietà dei media, le dimostrazioni di disprezzo e di impazienza da parte di esponenti governativi nei confronti dei giornalisti e del loro lavoro, le convocazioni giudiziarie – hanno confermato la loro incapacità di invertire questa tendenza.
“È inquietante vedere come molti paesi membri dell’Unione Europea continuino a scendere nella classifica – ha dichiarato oggi Jean-François Julliard, segretario generale di Rsf – Se non si marcia insieme, l’Unione Europea rischia di perdere la sua posizione di leader mondiale nel rispetto dei diritti umani. Se ciò dovesse accadere, come potrebbe essere convincente quando chiede ai regimi autoritari miglioramenti nel rispetto dei diritti umani? C’è bisogno urgente per i paesi europei di recuperare un comportamento esemplare”.
Il Nord Europa sempre in testa – Al primo posto, a pari merito, si trovano Finlandia, Islanda, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Svizzera. Tutti hanno già avuto quest’onore da quando la classifica è stato creata nove anni fa, tranne che nel 2006 (Norvegia) e 2009 (Islanda). Si tratta di sei nazioni in cui il rispetto per i giornalisti e in generale per il lavoro dei mass-media è considerato un valore intoccabile così come la necessità di proteggerli da abusi giudiziari.
Dieci paesi in cui essere giornalisti è pericoloso – Fino al 2009, nelle otto edizioni precedenti della classifica, le ultime tre posizioni della classifica erano sempre occupate da Eritrea, Corea del Nord e Turkmenistan. Quest’anno, il “gruppo delle peggiori” si è allargato a dieci paesi, caratterizzati dalla persecuzione ai danni dei media e da una completa mancanza di notizie e informazioni: oltre ai 3 già citati, Laos, Rwanda, Yemen, Cina, Sudan, Syria, Birmania e Iran. In paesi apertamente in guerra o dove sono presenti conflitti interni, come l’Afghanistan, Pakistan, Somalia e Messico, “una cultura di violenza e impunità – spiega il comunicato di Rsf che accompagna la classifica – rende la stampa il bersaglio preferito”. I giornalisti vengono spesso sequestrati. Basti pensare a Stéphane Taponier e Hervé Ghesquière, giornalisti della TV francese in ostaggio in Afghanistan da 300 giorni.
La crescita economica non significa libertà di stampa – I paesi del cosiddetto “BRIC” – Brasile, Russia, India e Cina – hanno avuto una fase di sviluppo economico abbastanza simile, ma le differenze nel campo della libertà di stampa per il 2010 sono notevoli. Grazie a positive modifiche legislative, il Brasile (58°) è salito di 12 postazioni rispetto all’anno scorso, mentre l’India (122°) è scesa di 17. La Russia è classificata molto in basso, al 140° posto. Il caso di Anna Politkovskaya, la giornalista russa assassinata il 7 ottobre del 2006 davanti all’androne della propria abitazione, che ha avuto grande risonanza in Europa, non è un caso isolato. Il 19 gennaio dello scorso anno Anastasia Baburova, giornalista 25enne russa che scriveva nello stesso giornale della Politkovskaya, è stata uccisa nel pieno centro di Mosca con un colpo di pistola alla nuca. Infine, la Cina, che come testimoniano le reazioni al premio Nobel assegnato a Liu Xiabo, condannato a 11 anni di carcere continua a censurare e incarcerare i dissidenti. Unica nota positiva del panorama cinese, una blogosfera molto attiva e vivace che continua, con grande fatica, a “bucare” il muro della censura.
21/10/2010, 21:55
greenwarrior ha scritto:
sono nervosi perchè stanno perdendo il monopolio i compagni.
BlitzKrieg ha scritto:
Ma avete letto l'articolo? Voglio dire, quello di reporter senza frontiere, che ha stilato la classifica..
21/10/2010, 22:50
Lawliet ha scritto:
.. forse ti dobbiamo ricordare CHI ha introdotto il linguaggio SCURRILE (oltre che culi e tette anche nei programmi per bambini) nella televisione italiana??
No, ma ora c'è troppa maleducazione!! Quando il premier introdusse le donnine con il perizoma che si comportavano da "donne di strada" (dando l'esempio alla generazione attuale).. lì non c'era da scandalizzarsi. Un vaffanbicchiere è invece la fine del moondo!
Lawliet ha scritto:
Capita, tuttavia, che nella TV pubblica ai presentatori più bravi, ovvero più seguiti (casualmente di sinistra), spettino gli orari più avvantaggiati.
Lawliet ha scritto:
P.S. Fino a prova contraria l'informazione è vergognosa quando è falsa. Non quando è vera.
21/10/2010, 23:21
Thethirdeye ha scritto:
Questa è fresca fresca..... una dedica personale a rmnd
Agcom, diffida a Tg1 e richiamo a Tg4 e Studio Aperto
forte squilibrio a favore maggioranza e governo
21 ottobre, 19:10
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Una diffida al Tg1 e un richiamo al Tg4 e a Studio Aperto per ''il forte squilibrio'' a favore della maggioranza e del governo: e' la decisione adottata oggi dalla commissione Servizi e Prodotti dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, in base ai dati del monitoraggio sul pluralismo per il periodo luglio-agosto-settembre 2010. ''Qualora tale squilibrio perdurasse - avverte l'Agcom - verranno adottati ulteriori provvedimenti''.
Continua>>
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 79303.html
22/10/2010, 00:08
Lawliet ha scritto:
Ma si sa, le persone incaricate di stipulare la libertà d'informazione a livello globale.. son comunisti.
22/10/2010, 00:14
rmnd ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Questa è fresca fresca..... una dedica personale a rmnd
Agcom, diffida a Tg1 e richiamo a Tg4 e Studio Aperto
forte squilibrio a favore maggioranza e governo
21 ottobre, 19:10
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Una diffida al Tg1 e un richiamo al Tg4 e a Studio Aperto per ''il forte squilibrio'' a favore della maggioranza e del governo: e' la decisione adottata oggi dalla commissione Servizi e Prodotti dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, in base ai dati del monitoraggio sul pluralismo per il periodo luglio-agosto-settembre 2010. ''Qualora tale squilibrio perdurasse - avverte l'Agcom - verranno adottati ulteriori provvedimenti''.
Continua>>
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 79303.html
Purtroppo i giudizi dell'AGCOM lasciano il tempo che trovano.
l'AGCOM è un organo di garanzia politico dove i suoi componenti sono nominati dal parlamento.
l'AGCOM è fascista quando sanziona Anno0 o altri programmi anti-berlusconiani mentre è imparziale quando sanziona Minzolini o Emilio Fede.
In un paese civile un organo di controllo politico come l'AGCOM non dovrebbe esistere e su questo sono d'accordo con i 'compagni' ..chissà ora se i 'compagni' sono ancora della stessa idea dopo questa presa di posizione contro MinzoFedelini.
A quanto pare in RAI sono convinti e forse non a torto che Berluscolandia stia crollando e tutti pronti a saltare sul carro del prossimo 'tiranno'...se persino una merdina come Fabio Fazio trova il coraggio per alzare la voce.
Per capire l'aria che tira,durante lo zapping la scorsa sera ho assisistito a un episodio emblematico da quell'inutile emittente RAI news 24, (una pessima copia di BBC world news), emittente probabilmente nata per collocare gli amici degli amici da qualche parte...
Ah...intanto, ovviamente , il direttore di rai news 24...è di sinistra...Corradino mineo (...scrisse per il manifesto , poi caporedattore e vicedirettore del TG3)...
Ieri sera, su rai news 24 una trasmissione di approfondimento politico (non chiedermi quale , perchè non guardo mai quell'emittente) il giornalista, un po' attempato, grassoccio con i baffetti, intervista non so chi..(facevo zapping) , forse uno scrittore, un politologo , un critico.un filosofo .non lo so...comunque non un comico...
L'intervistato sfotteva nell'ordine , Berlusconi, la Carfagna, la Gelmini, la Santanchè, il vuoto nel PDL...ecc, ecc....
Per carità..tutto normale..per carità.. libertà di parola ..fa nulla per la mancanza di contraddittorio ,...non è questo il problema...
Il problema è un'altro...il giornalista di Rai news 24 invece di essere impassibile e asettico , partecipava. Si faceva delle risate sotto i baffi insieme all'intervistato..e inoltre gli offriva la 'battuta'..in un numero da cabaret , l'intervistato avrebbe recitato la parte del comico o capo comico mentre il giornalista Rai , la spalla...
Ecco l'aria che tira in RAI..non c'è solo Minzolini...
Poi per qualcuno questo è normale perchè serve come anticorpo allo strapotetere mediaset..
22/10/2010, 01:05
rmnd ha scritto:
Purtroppo i giudizi dell'AGCOM lasciano il tempo che trovano.
l'AGCOM è un organo di garanzia politico dove i suoi componenti sono nominati dal parlamento.
l'AGCOM è fascista quando sanziona Anno0 o altri programmi anti-berlusconiani mentre è imparziale quando sanziona Minzolini o Emilio Fede.
In un paese civile un organo di controllo politico come l'AGCOM non dovrebbe esistere e su questo sono d'accordo con i 'compagni' ..chissà ora se i 'compagni' sono ancora della stessa idea dopo questa presa di posizione contro MinzoFedelini.
durante lo zapping la scorsa sera ho assisistito a un episodio emblematico da quell'inutile emittente RAI news 24, (una pessima copia di BBC world news), emittente probabilmente nata per collocare gli amici degli amici da qualche parte...
Ah...intanto, ovviamente , il direttore di rai news 24...è di sinistra...Corradino mineo (...scrisse per il manifesto , poi caporedattore e vicedirettore del TG3)...
Poi per qualcuno questo è normale perchè serve come anticorpo allo strapotetere mediaset..
22/10/2010, 13:21
Thethirdeye ha scritto:
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è un’autorità indipendente, istituita dalla legge 249 del 31 luglio 1997. Indipendenza e autonomia sono gli elementi costitutivi che ne caratterizzano l’attività e le deliberazioni.
Al pari delle altre autorità previste dall’ordinamento italiano, l’Agcom risponde del proprio operato al Parlamento, che ne ha stabilito i poteri, definito lo statuto ed eletto i componenti.
Ma questo avviene democraticamente.
L’Agcom è innanzitutto un’autorità di garanzia: la legge istitutiva affida all’Autorità il duplice compito di assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato e di tutelare i consumi di libertà fondamentali dei cittadini.
"L’Agcom ha un commissario berlusconiano”, ricordando l’elezione all’Autorità garante di Antonio Martuscello, ex Publitalia e fondatore di Forza Italia.
Antonio Martusciello, che ha preso il posto di Innocenzi. Ex Publitalia, fondatore di Forza Italia, tre volte sottosegretario nel governo Berlusconi.
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... si-lagcom/
Gli ingenui pensavano che Giancarlo Innocenzi fosse caduto in disgrazia quando Berlusconi lo fa nominare consigliere nell’Autorità delle Comunicazioni. Ma dall’interno dell’Agcom è sempre lui che telefona a questa o quella emittente le volontà del Capo. Non è l’unico uomo di fiducia che agisce programmaticamente nell’ombra. Basti pensare a Aldo Brancher, dislocato sul fronte leghista a placcarne sistematicamente il leader Umberto Bossi.
Il potere berlusconiano sa essere discreto e pervasivo
http://www.gadlerner.it/2010/03/12/giancarlo-innocenzi-questo-sconosciuto.html
...Addirittura, subito dopo sono partiti degli esposti verso l’organo di controllo del servizio pubblico, che si chiama “Autorità per le garanzie nelle comunicazioni” (Agicom). 24 ore dopo l’Agcom ha già punito Santoro e la trasmissione Annozero dicendo che non è stato obiettivo e che deve riparare il danno. Quale danno? Viene da chiedersi “ma cos’è questa grande autorità delle comunicazioni? Chi sono questi personaggioni?”...
L’autorità per le comunicazioni è un’autorità che viene nominata dal sistema dei partiti, nel 2002 era stata nominata sotto il governo Berlusconi, e soprattutto ci vanno persone che sono legate al sistema dei partiti. In definitiva mi pare proprio che più di giudice sia un controllore che viene nominato dal controllato affinché nessuno disturbi il manovratore. Questa è la verità.
Voglio avere rispetto verso le autorità, però ci vuole indipendenza anche da parte loro, perché un’autorità per le comunicazioni che prende una decisione di questo genere nei confronti di una trasmissione soltanto perché racconta i fatti, si ha la certezza che lo scopo non sia quello di dare pari opportunità, ma sia quello di impedire che i cittadini conoscano i fatti.
Permettete anche a me di dare un’informazione su chi sono i componenti di questa autorità, poi giudicate voi.
Presidente è Corrado Calabrò, che ha già spiegato che si è mosso in base ad esposti, cioè qualcuno ha fatto un esposto se no non si muoveva, ma chi ha fatto l’esposto? Sempre dei politici. Da chi vengono nominati? Dal sistema politico. Chi è Calabrò? E’ del Tar Lazio, ma non è solo un magistrato: lo ha indicato il vice-premier Fini, è calabrese e ha 73 anni, è stato capo della segreteria di Aldo Moro, ha fatto parte di una dozzina d’incarichi ministeriali come capo di gabinetto all’industria, al bilancio, all’agricoltura, all’istruzione e alla sanità. Un uomo che è stato sempre al servizio delle istituzioni, cioè che ha conosciuto un mondo politico enorme. E’ amico di Maccanico, ma anche di Corrado Carnevale, il famoso giudice “ammazza-sentenze” come dice Travaglio quando racconta chi è questo signore. Calabrò sicuramente è una persona perbene, certo ha fatto parte di vari organismi, e insieme a lui hanno deciso anche vari commissari.
Lo aiutano in questo lavoro Giancarlo Innocenzi, era dirigente Fininvest e sottosegretario di Forza Italia: ma come? Questa è un’autorità e di questa fa parte un membro che viene da una struttura di partito, addirittura da una struttura da un’attività di quel genere?
C’è anche un certo Enzo Savarese, anche lui un ex deputato di AN, ex dirigente Alitalia. Chi fa parte di questo gruppo di giudici che hanno detto che Santoro non poteva raccontarci nulla su Cuffaro c’è anche un certo Gianluigi Magri, ex sottosegretario UDC. Trovassimo qualcuno che sia della cosiddetta “società civile”.
Poi “grazie a Dio” c’è Nicola D’Angelo, che è stato capo di gabinetto di Maccanico e capo ufficio legislativo di Fassino alla Giustizia. C’è anche un certo Michele Lauria, ex senatore della Margherita. Uno per ogni partito “non fa male a nessuno”, ma a proposito non poteva non esserci l’Udeur: Roberto Napoli, medico chirurgo, esperto in comunicazioni evidentemente, ex senatore Udeur. Ma non è che questo sia un luogo più d’ex o di qualche trombato di troppo?
Poi c’è Sebastiano Sortino, un tecnico di livello come lo è Calabrò, con un passato di direzione della federazione editori e grande esperto di pubblicità.
Dimenticavo la Lega: Stefano Mannoni, editorialista del Foglio e de Il Giornale, indicato appunto dalla Lega, noto per aver appoggiato le peggiori leggi vergogna, come quelle poi fatte a pezzi dalla consulta. A proposito, questo Mannoni è quello che, uscita la sentenza della corte di giustizia su Europa7, ha fatto un articolo su Il Giornale in cui ha detto che non ha sbagliato chi non ha dato le licenze ad Europa7, ma la corte di giustizia europea. Chiaro il concetto?
Morale della favola: chi controlla i controllori, ma chi nomina i controllori? Se a nominare i controllori sono il sistema dei partiti, e ogni partito ci mette il suo, di destra e di sinistra, indipendentemente dalla buona fede dei singoli partecipanti, è una Casta che si chiude. Si ha l’impressione che qualcuno voglia informare in un modo diverso i cittadini, vuole far conoscere l’altra verità, quella che piace ai partiti, quello che piace alla Casta.
22/10/2010, 14:01