Cita:
greenwarrior ha scritto: Cita:
eSQueL ha scritto: Cita:
greenwarrior ha scritto:
[quote]eSQueL ha scritto:
[quote]greenwarrior ha scritto:
[quote]eSQueL ha scritto:
[quote]Blissenobiarella ha scritto:
essere gay non è un reato
se berlusconi ha ospitato dei trans ai suoi festini, non cambierebbe la sostanza delle accuse che gli sono state mosse: l'induzione alla prostituzione è un reato sia che a prostituirsi siano uomini donne o transgender
Non credo che dopo il 2003 Bossi sia fisicamente in grado di reggere a dei festini ad Arcore, ne tanto meno di assumere droghe.
Sì ... ha già dato
![Palla Otto [8]](./images/smilies/UF/icon_smile_8ball.gif)
Si, ha già dato un calcio nel sedere ai fessi che gli davano dell' ubriacone e del drogato. Beve solo Coca Cola e fuma sigari, questi sono i suoi unici vizi.
Questa è la dimostrazione che certi italiani si bevono tutte le panzane che raccontano servi e servitori.
Grazie amico mio.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Prego, non devi fare altro che chiedere.
[/quote]
Ci sono parecchi comuni dalle mie parti, sia gestiti da destra che da sinistra, che non hanno aumentato le tasse malgrado la situazione che ben conosci. Se con la devolution ci saranno più fondi a disposizione degli enti locali, solo i comuni in cattiva fede aumenteranno le tasse.
Hanno fatto l' Italia pur non riuscendo a fare gli italiani, facciamo la devolution e poi costruiamo il cittadino. Da noi siamo sulla buona strada.
[/quote]
Senti, Green, io con i comuni ci lavoro da anni. Puoi raccontare frottole al modno intero ma non a me. Il federalismo come lo ha scritto Calderoli (il porcatore) è una vera porcata. Nuona per intortare gli elettori, non dico di no. Ma è una porcata.
[/quote]
L' errore di calderoli è quello di aver accettato troppi compromessi, allo scopo di accontentare tutti e per fare in modo che la devolution sia condivisa, come da richiesta di Napolitano.
Da questo punto di vista si è comportato in modo istituzionalmente corretto.
Tu lavori nei comuni ed io ci ho vissuto. Ti assicuro che quello che ti ho riferito è reale, almeno per quelli che conosco io. Tutto il mondo è paese, ma la cultura del rinnovamento ha preso piede, ci vorrà tempo me ne rendo conto, ma io sono ottimista.
[/quote]
I Comuni più indebitati d’Italia6 FEBBRAIO 2011
La bancarotta dei ComuniFonte:BeppeGrillo
L’Italia è una Repubblica fondata sul debito. Una regola a strati che vale per lo Stato, la Regione, la Provincia, il Comune. Una piramide di debiti in nome e per conto del cittadino, ma a sua insaputa. Nessun amministratore pubblico dovrebbe spendere più di quanto incassa attraverso le entrate. Però così fan tutti, a partire dai Comuni.
Un sindaco non deve rispondere a nessuno delle voragini di bilancio, le fa e basta. Un Comune in rosso equivale a minori servizi sociali, scuole, trasporti, ecc che ricadono sul portafoglio dei cittadini. Un sindaco che spende e spande è come un pazzo in libertà che preleva dai nostri conti correnti cifre a piacere. Non è necessario introdurre nuove tasse per ridurre gli italiani in povertà, è sufficiente togliergli i servizi pubblici che poi dovranno pagare di tasca loro. Se i Comuni sono in bancarotta, i cittadini sono in bancarotta. Nessuno fa mai questa associazione, ma è così. Bisogna tagliare le unghie ai nostri dipendenti in Comune. Evitare che continuino le appropriazioni indebite a nostro carico. Il sindaco, per evitare di portare i libri in tribunale, compra titoli derivati per incassare subito un presunto guadagno futuro. Dal 2008 questo trucco contabile ha aggiunto crateri alle voragini. Il sindaco in questo caso dà la colpa alle banche e aspetta il lento decorso della Giustizia che ovviamente riguarderà i suoi successori. A lui poco interessa. C’è poi il territorio da asfaltare, una fonte di reddito fino all’ultimo prato, con le concessioni edilizie e gli oneri di urbanizzazione. Molti sindaci sono dei novelli Tanzi, ma con meno esperienza.
Se un bancarottiere, bene che vada, finisce ai domiciliari, i sindaci si rifugiano in Parlamento come è avvenuto per Scapagnini, ex sindaco di Catania, e per Rutelli&Veltroni, ex sindaci di Roma. Sia per Catania, circa un miliardo di debiti, che per Roma, dagli 8 ai 10 miliardi, è intervenuto lo Stato con una sanatoria a carico delle nostre tasse.
I sindaci non devono spendere un euro in più di quanto incassano. In caso di situazioni di emergenza devono rivolgersi ai contribuenti per avere il permesso di attivare una spesa straordinaria, come farebbe un onesto amministratore di condominio.
La top ten dei Comuni capoluoghi di Provincia più indebitati d’Italia è bipartisan. Il colore del debito non cambia a seconda dei partiti. Il primo Comune con le pezze al culo è Torino con il fuoriclasse Chiampa, il secondo Carrara con Zubbani, dell’Ulivo che fu, il terzo è Milano con la Mortizia del cemento e del CO2, a seguire Teramo, Fermo, Genova (maledetti… i genovesi devono avere solo crediti, non debiti), Reggio Calabria, Biella, Benevento e Pistoia. La maggior parte del debito è al Nord, per questo la Lega vuole introdurre nuove tasse comunali. I Comuni celti longobardi padani sono a rischio fallimento. Il Comune più virtuoso del Paese, sfatando i soliti luoghi comuni, è Caltanisetta. Il MoVimento 5 Stelle, in ogni Comune in cui sarà eletto un consigliere comunale, farà in modo che nessuna amministrazione possa indebitare i cittadini. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
http://spacepress.wordpress.com/2011/02 ... i-ditalia/