Tokyo, 12-03-2011
Si fa di ora in ora sempre più tragico il bilancio del devastante terremoto/tsnumani di ieri mentre desta ancora preoccupazione la situazione delle centrali nucleari. Parlando alla nazione il premier Naoto Kan ha invitato la popolazione che si trova vicino all'impianto nucleare di Fukushima a mantenere la calma e ha definito la catastrofe "un
disastro nazionale senza precedenti". Intorno alle 13.40, ora italiana si è verificata una nuova scossa di assestamento, di magnitudo 6,6, nel nord est del Giappone. Lo
riporta il sito dell'agenzia Kyodo.
Bilancio terribile e provvisorio
Ufficialmente il bilancio è ancora quelli di 840 morti e 1500 dispersi ma sono stime del tutto indicative e da varie località del paese si moltiplicano notizie drammatiche. Si patrla di 1700 morti e 210mila persone evacuate. Circa 10.000 persone risultano disperse a Minamisanriku, cittadina portuale travolta dal violento tsunami che ieri si è abbattuto sul nord est del Giappone. L'esercito giapponese ha inoltre scoperto tra i 300 e i 400 corpi senza vita nel porto di Rikuzentakata.
Continua intanto a destare seria preoccupazione la crisi nucleare. L'edificio che ospita il primo reattore della centrale Fukushima-1, che già da ieri era oggetto di un disperato intervento per abbassare la pressione, è saltato in aria, disperdendo nell'ambiente radioattività in quantità preoccupante.
L'esplosione è stata accompagnata da un innalzamento netto dei livelli di radioattività. Per questo motivo, le autorità nipponiche hanno ordinato l'evacuazione entro i 20 km dalle due centrali dell'area di Fukushima - Fukushima 1 e Fukushima 2 - pur continuando a ribadere ai residenti di mantenere la calma.
L'agenzia, dal canto suo, aveva spiegato oggi che a Fukushima c'è il rischio di fusione del nucleo. Già da ieri si erano presentati problemi, quando l'impianto di raffreddamento, che sarebbe dovuto partire con lo stop automatico della centrale in
seguito al sisma, non s'era avviato. Gli Stati uniti avevano a quel punto offerto liquido di raffreddamento.
Problemi all'impianto di raffreddamento, inoltre, si sono presentati anche a quattro reattori della centrale Fukushima-2.
Risultato del sisma più potente dell'epoca moderna: 8,9 di magnitudo, seguito da uno tsunami con onde alte anche 10 metri.
Il bilancio delle vittime accertate è di 840, i dispersi sono circa 1.500, ma si tratta di cifre destinate ad gonfiarsi.
Tre persone contaminate
Almeno 3 delle persone evacuate tra le 210.000 intorno alla centrale di Fukushima risultano essere state esposte a radiazioni. Lo riferisce in un flash l'agenzia
Kyodo News.
Evacuata per 10 km area intorno a Fukushima2
Le autorità giapponesi hanno esteso a 10 chilometri l'area di evacuazione anche attorno a Fukushima-Daini, il reattore anche noto come Fukushima num.2; in questo modo dunque l'area da sgomberare risulta analoga a quella attorno a Fukushima-Daiichi, l'impianto num.1. Prima dell'esplosione a Fukushima-Daiichi, il governo aveva dichiarato lo stato di emergenza in cinque reattori degli impianti nucleari di Fukushima, a 250 km da Tokyo (perché in tutti non avevano funzionato i generatori che pompano l'acqua di raffreddamento).
Attualmente gli impianti che però danno maggiori preoccupazioni sono Fukushima-Daiichi, dove stamane si è verificata l'esplosione, e Fukushima-Daini. In totale a Fukushima sono presenti cinque reattori. Il numero 1 è stato avviato nel 1971 e il numero 2 tre anni dopo. I piani di sviluppo della compagnia proprietaria, la Tokyo Electric Power, prevedevano l'installazione di altri due reattori nel 2013 e nel 2014. Il Giappone conta 52 centrali nucleari.
Improbabili danni gravi al reattore
Sono "improbabili" gravi danni al reattore di Fukushima la cui gabbia di contenimento esterna è crollata questo pomeriggio. Lo riferisce l'agenzia Kyodo, citando l'Agenzia nazionale sulla sicurezza nucleare.
Un anno di radiazioni all'ora
L'emittente giapponese NHK ha detto che le autorità hanno misurato il livello di radiazione all'entrata dell'impianto di Fukushima-Daiichi alle 15:29 ora giapponese: se la gente fosse esposta a questo livello di radiazioni per un'ora riceverebbe la stessa quantità di radiazioni che si assume normalmente in un anno. L'impianto di Fukushima-Daiichi, a 250 chilometri da Tokyo, è quello dove è avvenuta stamane un'esplosione e in cui si teme sia avvenuta una fusione nucleare.
Trovati da 300 a 400 cadaveri a Rikuzentakata
L'esercito giapponese ha trovato da 300 a 400 cadaveri nella città di Rikuzentakata, nella prefettura di Iwate. Il conto ufficiale provvisorio delle vittime del terremoto arriva così a 1.200 morti.
Dopo il terremoto e lo tsunami evacuate oltre 215mila persone
Sono oltre 215.000 le persone fatte sgomberare ieri dopo il violento sisma e lo tusnami che hanno colpito il nord-est del Giappone. Di queste, oltre 100.000 sono della prefettura di Fukushima, dove è stato emesso l'ordine di tenersi a un raggio di 10 chilometri dalle due centrali nucleari presenti nell'area.
Un membro della commissione nazionale per la sicurezza nucleare, Ryohei Shiomi, ha detto che le autorità stanno verificando se siai avvenuto un crollo nell'impianto di Fukushima1, che ha perso la sua capacità di raffreddamento a seguito del forte sisma di ieri e del successivo tsunami. Shiomi ha detto che anche nello scenario peggiore, non ci dovrebbero essere rischi per l'uomo oltre un raggio di 10km.
La maggior parte dei 51.000 abitanti che vivono entro tale raggio sono stati evacuati. Questa mattina il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per cinque reattori nucleari e due centrali elettriche dopo che alcune unità hanno perso la capacità di raffreddamento. Circa 3.000 persone in un raggio di tre chilometri dell'impianto sono state immdiatamente invitate a lasciare le loro case, ieri, dopo il riscontro dei problemi nell'impianto di Fukushima 1 ma nel giro di poche ore la zona di evacuazione è stata più che triplicata a 10 chilometri dopo che le autorità individuate otto volte i livelli normali di radiazione al di fuori della struttura e 1.000 volte oltre il normale all'interno di Unità 1 della sala di controllo. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza per l'unità di Daiichi - per la prima volta in un impianto nucleare nella storia del Giappone. Ma più tardi, la Tokyo Electric Power Co., che gestisce i sei-reattori delll'impianto Daiichi nel nord-est del Giappone, ha annunciato di aver perso la capacità di raffreddamento in un secondo reattore al vicino impianto di Fukushima Daini o Fukushima 2.
Il Governo ha subito dichiarato stato di emergenza per entrambe le unità, anche se l'Agenzia per la sicurezza nucleare del Giappone ha detto che la situazione era più grave presso l'impianto Fukushima Daiichi 1, dove la pressione era salita al doppio di quello che è da considerare il livello normale. L'Agenzia internazionale dell'energia atomica ha detto in un comunicato che i generatori diesel che normalmente avrebbero mantenuto i sistemi di raffreddamento funziona a Fukushima Daiichi erano fuoti uso per l'inondazione causata dallo tsunami.
Usa: cessato allarme tsunami
Cessato allarme tsunami per la maggior parte delle aree che si affacciano sull'Oceano Pacifico, ad eccezione di Alaska, British Columbia e Stato di Washington: lo rende noto l'Agenzia americana per gli Oceani e l'Atmosfera (Noaa), diramando quello che considera il suo ultimo bollettino di aggiornamento sullo tsunami scatenato ieri dal terremoto di magnitudo 8,9 che ha colpito il Giappone.
Lo tsunami colpisce anche le isole Tonga nel Pacifico del Sud
Le onde dello tsunami causato dal terremoto in Giappone hanno colpito nella notte anche lo stato insulare di Tonga, nel Pacifico del Sud, senza causare gravi danni. La polizia di Tonga ha comunicato che l'acqua è entrata stamattina in alcune case nelle isole Ha'apai, ma nessuno è rimasto ferito.
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