Berlusconi, nuovo attacco a pm milanesi
"Spesi venti milioni per perseguitarmi"!
Berlusconi in un messaggio audio ritorna a parlare del processo Mediatrade in cui è accusato di irregolarità sull'acquisizione di diritti tv. Il Premier ha ribadito che le accuse mosse contro di lui sono totalmente false e riuscirà a dimostrarlo agli italiani.
"Ho deciso di partecipare a queste nuove udienze per dimostrare che le accuse contro di me non solo sono infondate ma addirittura ridicole". Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio audio.
IL PM HANNO SPRECATO 20 MLN - "L'accusa è totalmente falsa e i miei avvocati lo hanno dimostrato, così falsa che c'è da chiedersi con quale coraggio la procura di Milano abbia insistito a spenderci sopra tra consulenze, rogatorie e atti processuali solo qualcosa come una ventina di milioni di euro tolti dalle tasche dei contribuenti. L'accusa della procura è che io in qualità di socio occulto, ovvero non dichiarato, di un imprenditore americano che vendeva a Mediaset i diritti dei telefilm e dei film della Paramount, avrei diviso con lui gli utili di quelle imprese. L'accusa è totalmente falsa e i miei avvocati lo hanno ampiamente dimostrato", spiega il premier respingendo le accuse del processo Mediatrade.
MAI STATO SOCIO DI AGRAMA - "Io sono un socio occulto di Agrama? Assolutamente no - assicura Berlusconi - E' una realtà ed un fatto che io ho avuto solo due o tre incontri agli albori della tv commerciale negli anni '80 e in seguito nessun rapporto con lui. Io socio di Agrama non lo sono mai stato".
I PM NON SI FERMERANNO - "La procura di Milano ha risposto incredibilmente che è possibile e ha dimostrato ancora una volta di avere contro di me una volontà persecutoria che non si ferma neppure di fronte all'evidenza, neppure di fronte al ridicolo. Alcuni magistrati dell'accusa hanno aperto e trascinato contro di me un procedimento inverosimile e fondato sul nulla. Se fossero stati obiettivi, questo procedimento sarebbe finito prima ancora di iniziare, con grande risparmio di tempo per loro e per me e di denaro per tutti i cittadini. Una soltanto delle tante consulenze contabili ordinate dai Pm è costata ai contribuenti quasi 3 milioni di euro", spiega il premier. "Ma le assurdità non finiscono qui - aggiunge Berlusconi - Anche un bambino è in grado di capire che io non avrei mai avuto interesse a pagare tangenti ai miei stessi dirigenti per agevolare Agrama. Mi sarebbe bastata una telefonata per ottenere dai miei sottoposti l'acquisto di quei film e di quei telefilm senza che Agrama dovesse pagare alcuna tangente, che secondo l'accusa per metà sarebbe stata mia". "Quale imprenditore avrebbe mai mantenuto come responsabili del suo Ufficio acquisti, che acquistava diritti per quasi un miliardo di dollari l'anno, dei dirigenti corrotti che facevano la cresta sugli acquisti a danno dell'azienda? - conclude - Nessun imprenditore con la testa sulle spalle avrebbe mai tollerato per più di un minuto la permanenza di tali personaggi nella sua azienda".
FALLIRA' ANCHE QUESTO ATTACCO - "Anche questa volta l'attacco fallirà, la verità sarà riconosciuta e noi ne verremo più forti di prima, come è sempre accaduto". "Mi sono presentato ieri nel processo Mediatrade, che è solo uno dei 31 che sono stati avviati contro me in 17 anni con oltre 1000 magistrati che si sono occupati di me e delle mie aziende", spiega il premier sottolineando che "24 processi si sono conclusi con archiviazioni e assoluzioni con formula piena per non aver commesso il fatto. Ne restano sei nel penale e uno nel civile". "Ho deciso di partecipare a queste nuove udienze per dimostrare che le accuse contro di me non solo sono infondate ma sono anche ridicole - sottolinea Berlusconi - I fatti di questo processo risalgono addirittura a 15 anni fa, ai primi anni '90".
MAI OCCUPATO DI DIRITTI TV - "E' una realtà incontestabile confermata categoricamente da tutti i testimoni che in Mediaset io non mi sono occupato mai dell'acquisti dei diritti televisivi. E' una realtà incontestabile, confermata da tutti i testimoni, che dal gennaio 1994, data della mia discesa in politica dopo essermi dimesso naturalmente da ogni carica - aggiunge il premier - mi sono allontanato dalle aziende che avevo formato per dedicarmi solo ed esclusivamente al bene del mio Paese".
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/218378